Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna 24 MILIONI PER FINANZIARE I PROGETTI DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA DELLE IMPRESE EMILIANO ROMAGNOLE IN GESTIONE ALL'RTI FIDINDUSTRIA-UNIFIDI Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata finalizzato al finanziamento della green economy. Il Fondo agevola gli investimenti destinati all efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali.
Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna Fondi pubblici 9,5 M Fondi privati 14,25 M Totali fondi 23,75 M Approvato dalla Regione Emilia-Romagna con Deliberazioni di Giunta n. 1419/2011 e n. 65/2012, il Fondo è dotato di un plafond di risorse pari a 9,5 milioni di euro, a valere sull Asse 3 del POR-FESR 2007-2013 Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile (Attività III.1.3) assegnato attraverso bando di gara. Gestori del Fondo sono i confidi regionali Unifidi e Fidindustria Emilia Romagna, costituiti in ATI.
Il Fondo Energia: Agevolazione Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (POR-FESR 2007-2013) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli istituti di credito convenzionati. I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 1 milione di euro. I dati riportati sono riferiti alla totalità di progetti che sono stati sottoposti a valutazione tecnica, con aggiornamento al 7 dicembre 2015.
Esempio: Il Fondo Energia: Agevolazione Finanziamento di 500.000 ; Restituzione in 84 mesi; Tasso di riferimento rilevato il 16 febbraio 2015: Euribor 6 mmp/365 pari allo 0,13%; Quota pari a 350.000 al tasso del 0% -> interessi 0,00 Quota pari a 150.000 al tasso Euribor 6 mmp/365 + 4,75% = 4,88% -> interessi 27.377,64 Il TAEG complessivo per l operazione simulata è pari al 1,44%. L onere effettivo degli interessi a carico dell impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi: TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) pari allo 0,00% per la parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%); TAEG massimo pari all Euribor 6 mesi m.m.p. (media mese precedente) + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).
Primo sportello: Marzo - Aprile 2013 Secondo sportello: Fase A: Luglio - Novembre 2013; Fase B: Dicembre 2013. Terzo sportello: Aprile 2014 Febbraio 2015 Quarto sportello: Marzo 2015 Dicembre 2015. Il Fondo Energia: Sportelli di apertura I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, avevano inizialmente durata minima di 24, massima di 48 mesi, e importo compreso tra un minimo di 75mila euro ad un massimo di 300mila euro. La percentuale di provvista pubblica era inizialmente pari al 40% dell investimento. Nel corso del 2013 i parametri suddetti sono stati ampliati per meglio rispondere alle esigenze del mercato fino ad una durata di 7 anni (84 mesi) e per un importo compreso tra un minimo di 20mila euro e un massimo di 1 milione di euro. In data 2 marzo 2015 poi è stata modificata la composizione dell'intervento, innalzando la percentuale di provvista pubblica dal 40% al 70% e diminuendo di conseguenza il TAEG complessivo dell operazione.
Il Fondo agevola progetti destinati all efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Possono beneficiare dell intervento sia le imprese che realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali sia le imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Fondo Energia: Spese ammissibili Interventi su immobili strumentali: costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione; Acquisizione di macchinari e impianti; Realizzazione di investimenti per la gestione logistica, energetica e ambientale; Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, etc.; Consulenze tecniche e/o specialistiche; Spese del personale adibito al progetto con un massimo del 25%; Spese per materiali utilizzati nel progetto; Spese per la produzione documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan, copertura costi di fidejussioni); Spese generali forfettarie con un massimo del 20% dell importo delle spese ammissibili.
Il Fondo Energia: Finalità possibili dei progetti a) Miglioramento di efficienza energetica delle imprese; b) Sviluppo di fonti di energia rinnovabile; c) Sviluppo di reti intelligenti (smart grid); d) Creazione di reti condivise per la produzione e/o auto consumo di energia da fonti rinnovabili; e) Creazione di beni e servizi destinati a migliorare l efficienza energetica ed allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Il Fondo Energia: Tipologie di progetto più ricorrenti* * Le tipologie sono state attribuite ai vari progetti sulla base dell intervento con importo più rilevante.
Il Fondo Energia: Beneficiari ed istruttoria di valutazione Beneficiari: Piccole e medie imprese (ex Raccomandazione 2003/361/CE del 06/05/2003 e D.M. 18/04/2005 - G.U. 238 del 12/10/2005 - Definizione), aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna. Le imprese devono risultare operanti, come attività principale, nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007): B,C,D,E,F,G,H,I,J,L,M,N,P,Q,R,S. Valutazione di ammissibilità del soggetto richiedente; Valutazione tecnica del progetto: Valutazione della qualità del progetto: Completezza e chiarezza della documentazione tecnica Congruità delle spese rispetto agli obiettivo del progetto e relativa fattibilità tecnica. Valutazione della coerenza degli impatti attesi con le finalità del bando. Valutazione economico-finanziaria e merito di credito. Qualora la domanda presentata superi positivamente la valutazione tecnica, è sottoposta alla valutazione del merito creditizio sia da parte del Gestore, sia da parte dell Istituto di Credito prescelto.
Progetti ed investimenti
Progetti ed investimenti
Finalità selezionate
Importo dei progetti
Tipologie di investimento
Potenziali benefici energetici ed ambientali La realizzazione dei progetti presentati, fatto salvo l esito positivo della successiva valutazione del merito creditizio, comporta benefici energetici e ambientali principalmente conseguenti alla riduzione del consumo da fonti fossili e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Le stime riportate sono state effettuate sulla base dei dati contenuti all interno dei progetti oppure, dove disponibili, mediante valori di riferimento per la specifica tecnologia.