AVVISI PARROCCHIALI DAL 28/05 AL 4/06 Le letture ci fanno oggi contemplare l ascensione narrata da Matteo come ultima apparizione pasquale. Gli Apostoli su un monte indicato da Cristo lo riconoscono come il Signore di ogni realtà, il Figlio dell uomo: è il senso del verbo si prostrarono. Non al signore che domina la situazione del momento, qual era l imperatore di Roma o è, a seguire, qualsiasi altro uomo di potere, il cristiano deve fedeltà totale senza condizioni, ma solo a Cristo: solo Lui ha dato la sua vita per noi. Le letture presentano ancora gli inizi della Chiesa narrati da Luca (I lettura). Vogliono farci riflettere sulla missione consegnata agli Apostoli e a tutti i discepoli: rendere testimonianza alla risurrezione, comprendere il tesoro di gloria di cui siamo portatori lodando il Creatore e portando a compimento, come Chiesa, l opera di Cristo (II lettura). Potranno esserci sempre perplessità ed errori, dubbi e difficoltà, ma infonde coraggio una certezza: io sono con voi fino alla fine del mondo. ******************************** Commento al Vangelo (Mt 28,16-20) Una riflessione sulle apparizioni del Risorto Certo non sono stati i critici scettici, a partire dal 18 secolo, i primi che si sono accorti di quante discrepanze e incongruenze esistono fra i resoconti offerti dai vangeli circa la risurrezione e le apparizioni di Gesù. Di seguito, l elenco più o meno completo. C erano delle guardie al sepolcro (nominate solo da Matteo)? Quanti angeli erano ad attendere le donne alla tomba aperta, la domenica mattina (uno o due)? Quante donne si recarono alla tomba (solo Maria Maddalena, come in Giovanni, o addirittura un numero imprecisato di donne, come in Luca 24,10)? Gesù apparve alle donne (solo Maria Maddalena, come in Giovanni, o anche ad altre donne, come in Matteo 28,9)? Ci fu un incontro con due discepoli ad Emmaus (menzionato solo in Luca e nella "versione lunga" di Marco)? Pietro ebbe una "apparizione privata", prima dell apparizione a tutti gli Undici (riferita solo in Luca)? Dove incontrò gli Apostoli Gesù (in Galilea, come Gesù disse esplicitamente alle donne, secondo Matteo; sempre in Galilea, ma su indicazione alle donne di un "un giovane, vestito d'una veste bianca", al sepolcro vuoto, secondo la versione breve di Marco; in un ultimo incontro al Lago di Tiberiade, secondo l ultimo capitolo di Giovanni)? Oppure a Gerusalemme (apparentemente, secondo la "versione lunga" di Marco; apparentemente ed esclusivamente secondo il Vangelo Luca e gli Atti; almeno due volte, secondo Giovanni)? Quando avvenne l Ascensione (che Matteo nemmeno menziona; che compare in Marco solo nella "versione lunga"; addirittura prima delle apparizione
agli Apostoli, secondo le parole che Gesù rivolge a Maria Maddalena in Giovanni; dopo almeno 40 giorni, secondo Atti)? Se, nonostante le discrepanze e incongruenze su elencate, noi fedeli crediamo che il Signore risorto è apparso a Maddalena, ai discepoli di Emmaus, a Pietro, e a tutti gli Apostoli, è proprio perché crediamo alla testimonianza degli Apostoli, e dei loro successori, i Vescovi, come la Chiesa ha ininterrottamente proclamato per 2000 anni. Come recita il Credo degli Apostoli: esiste un Dio Padre Onnipotente, personale e creatore (di cui Gesù è vero figlio, concepito di Spirito Santo, nato da Maria Vergine) che «lo ha risuscitato dai morti» (Rm 10,9); la Chiesa, di cui facciamo parte, ha fondamento nella passione, Morte e Resurrezione di Gesù, mediante lo Spirito inviato dal Padre e dal Figlio; risorgeremo anche noi, similmente a Gesù, il quale ci giudicherà tutti, nell ultimo giorno, in base a come avremo obbedito alla Legge dell Amore, destinandoci alla vita eterna o alla «seconda morte» (Ap 2,11; 20,6.14; 21,8). La Risurrezione del Signore Gesù è la nostra fede, ed il fondamento di tutto il resto.. ******************************** Sarò con voi per sempre Il vangelo di Matteo si conclude con una solenne apparizione di Cristo Risorto ai discepoli su un monte della Galilea. Il monte è lo scenario classico della manifestazione di Dio, luogo in cui il Gesù del primo vangelo insegna (Mt 5,7), prega (Mt 14.23), guarisce i malati (Mt 15.29) e manifesta la sua gloria ai discepoli (Mt 28.9). Ormai egli è il Figlio dell Uomo che siede alla destra del Padre cantato da Daniela, e dotato di un potere universale. Tale condizione è evidenziata dal gesto dei discepoli che si prostrano, ma allo stesso tempo dubitano perché la loro non è ancora una fede matura. Ma Gesù non li rimprovera per questo, si avvicina loro, rinnova la fiducia e nel contempo consegna un incarico. Non un mandato qualsiasi ma specifico: andate dunque e fate discepoli sottolineando così l importanza di creare una comunità di persone che possano sperimentare un rapporto personale con Cristo. Nel trasmettere il comando del Cristo il testo ci fa presente una nuova identità di Dio che è quella di Padre, di Figlio e di Spirito Santo. Battezzare nel nome di qualcuno vuol dire entrare in relazione con Lui e la Trinità. Ciò si attua nell appartenenza alla Chiesa, comunità ecclesiale, nella quale siamo chiamati a vivere ed operare. Io sono con voi tutti i giorni, per sempre, le parole di Gesù riportate dal vangelo di Matteo ci rendono beneficiari di una promessa per non dubitare mai del suo aiuto. (Liberamente tratto da: I Vangeli, tradotti e commentati da quattro bibliste) ******************************** Approfondimento alla 1a lettura (At 1,1-11) Amici, oggi è la festa dell'interiorità, del cielo che abbiamo dentro. Noi in ogni gesto che facciamo riveliamo noi stessi: la volontà di apparire, di richiamare l'attenzione degli altri o la volontà di offrire doni di vita e di accogliere il dono che gli altri ci offrono. Guardiamo dove siamo sintonizzati, con la parola di Dio in noi, oppure con la stima che gli altri hanno di noi, che noi ricerchiamo per apparire, per emergere, per imporci agli altri. L'ultimo saluto che Gesù ha dato ai suoi discepoli è sul monte, quello degli ulivi, secondo il racconto di Luca, o il monte della Galilea, secondo il Vangelo di Matteo. Il monte rappresenta il punto dove la terra
tocca il cielo, il luogo dove Gesù ci consegna la missione da svolgere sulla terra, per essere testimoni del suo amore misericordioso, di quella forza che viene ogni volta che ci affidiamo a lui. Celebrando l'ascensione del Signore, celebriamo un evento che avviene continuamente. Riguardo agli apostoli, ai discepoli di Gesù è stata l'ultima esperienza di incontro, che hanno avuto con il loro Maestro, per iniziare una nuova relazione con la presenza dello Spirito. "Mi è stato dato ogni potere..andate dunque e fate miei discepoli tutte le genti". Questa potenza non è qualcosa che trasforma immediatamente le persone. Il cambiamento delle persone avviene lentamente. L'immagine della montagna da salire per incontrare il Signore, per vederlo, è l'immagine del cammino faticoso da compiere, che dev'essere continuato sempre. Anche se ci sono momenti in cui la luce risplende, l'orizzonte si allarga e il cammino è da riprendere. "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta. Ma avrete forza", cioè: avrete energia per continuare il cammino. "Non spetta a voi": avevano fretta di arrivare subito al traguardo. Il cammino è da percorrere. (Tratto da: Carla Sprinzeles Omelia 28.05.2017). * per le elementari: dal 15 al 22 luglio a Pieve Tesino * per le superiori: dal 29 luglio al 5 agosto a Fiera Info e iscrizioni in canonica 0444-512288. Ricordiamo domenica questa 28 maggio: in un unico giorno due grandi feste
Invitati tutti i gruppi della parrocchia!
Domenica 28 ASCENSIONE DEL SIGNORE Lunedì 29 S. Massimino Martedì 30 S. Felice I papa S. Ferdinando Mercoledì 31 Visitaz. B.M.V. Giovedì 1/06 S. Giustino Venerdì 2 S. Marcellino Sabato 3 S. Carlo L.List Domenica 4 PENTECOSTE Oggi, a partire dalla messa delle 10.30 FESTA DELLA FAMIGLIA e FESTA DI RINGRAZIAMENTO a conclusione dell anno pastorale e catechistico. Vedi il programma all interno del foglietto. SIETE TUTTI INVITATI! Ore 19.00, in salone dell oratorio: cena per le persone che hanno partecipato ai corsi organizzati da Noi Associazione. Ore 20.15, in canonica: incontro per genitori che si stanno preparando al Battesimo del loro bambino. Ore 18.30, presso la chiesetta della fam. Nicolato, via Groppino: S. Messa di fine maggio. ATTENZIONE: la messa viene celebrata solo in via Groppino, in caso di pioggia in chiesa nostra. Ore 20.45, in oratorio: incontro per genitori dei ragazzi di 4a e 5a superiore in vista del campo estivo. Ore 10.00, in canonica: si riunisce il gruppo liturgico. Ore 20.30, partendo dal Cristo : pellegrinaggio cittadino alla Madonna di M.te Berico, a conclusione del mese di maggio. Da oggi fino a sabato, il parroco è in pellegrinaggio a San Giovanni in Rotondo, da P. Pio con un gruppo della Diocesi. Oggi giornata di preghiera per le vocazioni. Ore 20.30, in chiesa: adorazione eucaristica. Ore 16.00, in Cattedrale: il Vescovo ordina presbiteri quattro giovani: Andrea Pernechele di Stroppari, Davide Zanoni di Marano Vicentino, Luca Centomo di Locara, Stefano Guglielmi di Monticello C. Otto. Li ricordiamo nella preghiera. S. Messe con orario regolare. S. MESSE CON INTENZIONI DEFUNTI dal 29 maggio al 4 giugno GIORNO ORARIO INTENZIONI Lunedì 29 Ore 18.30 Defunti della parrocchia Martedì 30 Ore 18.30 Defunti della parrocchia Mercoledì 31 Ore 18.30 Defunti della parrocchia Giovedì 1/06 Ore 18.30 Roberto Nogara Venerdì 2 Ore 18.30 Gianni e Marisa Portinari Sabato 3 Ore 18.30 Massimiliano Lago Ore 08.00 Renato e Laura Fiorella Domenica 4 Ore 10.30 Pierina e Enrichetta Ore 18.30 Defunti della parrocchia