Referendum popolari. -- Disciplina della caccia Accesso dei cacciatori ai fondi privati Uso dei fitofarmaci in agricoltura --

Documenti analoghi
TAV. 1. Francolino di monte maschio (Tetrastes bonasia) Colino della Virginia maschio (Colinus virginianus) Quaglia maschio (Coturnix coturnix)

ALLEGATOB alla Dgr n del 29 giugno 2010 pag. 1/6

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/6

Provincia di Firenze

REGIONE DEL VENETO CALENDARIO PER L ESERCIZIO VENATORIO - STAGIONE 2016/ Preapertura

ALLEGATO B Dgr n del pag. 1/7

ALLEGATO B DGR nr. 804 del 08 giugno 2018

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE Stagione venatoria (Deliberazione della Giunta regionale n. 865 del 13 giugno 2017)

ALLEGATO B DGR nr. 943 del 02 luglio 2019

ALLEGATO B DGR nr. 804 del 08 giugno 2018 pag. 1 di 6

ALLEGATO B DGR nr. 804 del 08 giugno 2018

ALLEGATO B Dgr n del pag. 1/8

ALLEGATO B Dgr n. 614 del pag. 1/8

ALLEGATO B Dgr n. del pag. 1/8

ALLEGATO B Dgr n. 614 del 03/05/2013 pag. 1/8

ALLEGATO B Dgr n. del pag. 1/8

CALENDARIO VENATORIO

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BELLUNO

CALENDARIO VENATORIO

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

CALENDARIO VENATORIO L'esercizio della caccia in tutto il territorio della provincia di Belluno è disciplinato come segue:

CALENDARIO VENATORIO APPROVATO CON ATTO DEL PRESIDENTE N. 121 DEL 07 AGOSTO 2018

ALLEGATOB alla Dgr n. 868 del 13 luglio 2015 pag. 1/8

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BELLUNO CALENDARIO VENATORIO APPROVATO CON ATTO DEL PRESIDENTE N. 95 DEL 10 LUGLIO 2019

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE STAGIONE 2015/2016. (Delibera Giunta Regionale Veneto n. 868 del 13 luglio 2015)

PROPOSTA DI CALENDARIO PER L ANNATA VENATORIA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n del 26 LUG. 2011

PROPOSTA DI LEGGE N. 188

Il Presidente della Regione Lazio

Modifiche alla legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, in materia di tutela della fauna selvatica ed esercizio venatorio.

Regione del Veneto Deliberazione della Giunta (7^ legislatura)

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 15 DEL REGIONE SICILIA

Il Presidente della Regione Lazio

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

SENATO DELLA REPUBBLICA

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 480

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE RUGGERI, POLI, BOSI, CICCANTI, COMPAGNON, MANNINO, NARO, RUVOLO, TASSONE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 42 DEL 30 LUGLIO 2007

REGIONE LAZIO ASSESSORATO ALLE POLITICHE AGRICOLE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 306

Stagione venatoria Approvazione del calendario venatorio regionale (art.16 L.R.n.50/93).

Definizione del calendario per l esercizio venatorio nella regione Veneto per la stagione 2007/2008. Articolo 16 della L.R. n. 50/1993.

SENATO DELLA REPUBBLICA

R E G I O N E B A S I L I C A T A

SENATO DELLA REPUBBLICA

P ROGETTO DI PROPOSTA DI LEGGE ALLE CAMERE

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

Definizione del calendario per l esercizio venatorio nella regione Veneto per la stagione 2008/2009. Articolo 16 della L.R. n. 50/1993.

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1122

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

Legge 11 febbraio 1992, n.157. Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

1. SPECIE CACCIABILI E PERIODI DI CACCIA

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE E REGOLAMENTO PER LA STAGIONE NEL LAZIO

ASSESSORATO AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, AMBIENTE E RISORSE NATURALI

CALENDARIO VENATORIO della REGIONE VENETO

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

REGIONE CAMPANIA Assessorato Agricoltura ed Attività Produttive A.G.C. Sviluppo Attività Settore Primario Settore Foreste, Caccia e Pesca

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 42 DEL 30 LUGLIO 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 24 LUGLIO 2006

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2016/2017

PREAPERTURA 1, 5 e 9 settembre 2018 APERTURA dal 16 settembre 2018 al 31 ottobre 2018 dal 16 settembre 2018 al 31 ottobre 2018 dal 1 ottobre 2018

CODICE REGIONALE N AATVNU19

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato FABRIZIO DI STEFANO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n del 29 GIU. 2010

Articolo 1 Fauna selvatica

Senato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 306

MILANO - GIOVEDÌ, 5 AGOSTO Sommario. [5.4.0] Calendario venatorio regionale... 3 Legge regionale 2 agosto n. 18

R E G I O N E B A S I L I C A T A

Attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento ai sensi della DGR n del 17/10/2016;

REGIONE CAMPANIA Assessorato Agricoltura ed Attività Produttive A.G.C. Sviluppo Attività Settore Primario Settore Foreste, Caccia e Pesca

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale

CALENDARIO VENATORIO

CALENDARIO VENATORIO REGIONE TOSCANA. Settore Attività Faunistico Venatorie 2017/2018

d iniziativa dei senatori CASTRO, VETRELLA, VICECONTE e SPADONI URBANI

XIII Commissione - Mercoledì 10 novembre 2004

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2017/2018

LEGGE 4 giugno 2010, n. 96

LR 24/1996, articolo 2, comma 2. Inizio e termine della giornata venatoria. Annata venatoria 2019/2020.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 37 DEL 15 SETTEMBRE 2008

LEGGE REGIONALE N. 24 DEL REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA

REGIONE SICILIANA L'ASSESSORE REGIONALE DELL AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA

Indice. PARTE I INQUADRAMENTO GENERALE Descrizione della provincia di Barletta-Andria-Trani 1

DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELLO SVILUPPO ******

Calendario Venatorio Regionale Caccia di Selezione (ex L.R. 14/1987 art.2)

I CALENDARI VENATORI PROPOSTI DA CACCIAINFIERA

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA

CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2002/2003

REGIONE CAMPANIA Assessorato Agricoltura ed Attività Produttive A.G.C. Sviluppo Attività Settore Primario Settore Foreste, Caccia e Pesca

CAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017. Articolo 1 (Caccia programmata)

Transcript:

UFFICIO STAMPA Referendum popolari -- Disciplina della caccia -- -- Accesso dei cacciatori ai fondi privati -- -- Uso dei fitofarmaci in agricoltura -- 3/4 giugno 1990 ############### Arezzo, 5 giugno 1990 Risultati elettorali provvisori relativi ai 157 seggi del Comune di Arezzo. Fonte: Centro Elaborazione Dati ###############

UFFICIO STAMPA Referendum popolari -- Disciplina della caccia -- -- Accesso dei cacciatori ai fondi privati -- -- Uso dei fitofarmaci in agricoltura -- 3/4 giugno 1990 ############### Arezzo, 5 giugno 1990 Risultati elettorali provvisori relativi ai 157 seggi del Comune di Arezzo. Fonte: Centro Elaborazione Dati ############### Comune di Arezzo - Ufficio Protocollo e Statistica

UFFICIO STAMPA Referendum popolari 3/4 giugno 1990 Sommario lo Referendum (Disciplina della caccia): Quesito p. 3 Elettori, votanti e raffronti p. 5 Voti e percentuali p. 6 2 Referendum (Accesso dei cacciatori ai fondi privati): Quesito p. 7 Elettori, votanti e raffronti p. 8 Voti e percentuali p. 9 30 Referendum (Uso dei fitofarmaci in agricoltura): Quesito p. 10 Elettori, votanti e raffronti p. 11 Voti e percentuali p. 12 Raffronto generale fra i 3 Referendum p. 13 Raffronto Referendum 1985/1990 p. 14 fr.

lo Referendum Disciplina della caccia Volete voi l'abrogazione della legge 27 dicembre 1977, n. 968 "Principi generali e disposizioni per la protezione e la tutela della fauna e la disciplina della caccia", limitatamente a: art. 2, limitatamente alle parole: "aí sensi del successivo art. 12"; art. 3, secondo coma: "E' altresì vietata la cattura di uccelli con mezzi e per fini diversi da quelli previsti dai successivi articoli della presente legge"; articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10; art. 11, secondo comma: "E' fatta eccezione per le seguenti specie, oggetto di caccia, e per í periodi sottospecificati: 1) specie cacciabili dal 18 agosto fino al 31 dicembre: quaglia (Coturníx coturníx); tortora (Streptopelía turtur); calandro (Anthus campestris); príspolone (Anthus trívíalís); merlo (Turdus merula); 2) specie caccíabili dal 18 agosto fino alla fine dí febbraio: germano reale (Anas platyrhynchos); folaga (Fulica atra); gallinella d'acqua (Gallinula chloropus); 3) specie cacciabili dal 18 agosto al 31 marzo: passero (Passer Italíae); passera mattugía (Passer montanus); passera oltremontana (Passer domesticus); storno (Sturnus vulgaris); porciglione (Rallus aquatícus); alzavola (Anas crecca); canapiglia (Anas strepera); fischiane (Anas Penelope); codone (Anas acuta); marzaiola (Anas querquedula); mestolone (Anas clypeata); moriglione (Aythya ferina); moretta (Aythya fuligula); beccaccino (Capella gallinago); colombaccio (Columba palumbus); frullino (Lymocryptes minimus); chiurlo (Numenius arquata); pittima minora (Limosa lapponica); pettegola (Tringa totanus); donnola (Mustela nivalís); volpe (Vulpes vulpes); piviere (Charadríus apricarius); combattente (Philomachus pugnax); 4) specie cacciabili dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre: mammiferi: coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus); lepre comune (Lepus europaeus); lepre sarda (Lepus capensis); lepre bianca (Lepus timídus); camoscio (Rupicapra rupicapra rupicapra); capriolo (Capreolus capreolus); cervo (Cervus elaphus híppelaphus); daino (Dama dama); muflone (avis musimon), con esclusione della popolazione sarda; uccelli: pernice bianca (Lagopus mutus); fagiano dí monte (Lyrurus tetrix); gallo cedrone (Tetrao urogallus); coturnice (Alectoris graeca); pernice sarda (Alectoris barbara); pernice rossa (Alectoris rufa); starna (Perdix perdix); fagiano (Phasianus colchícus); fringuello (Fríngílla coelebs); pispola (Anthus pratensís); peppola (Fringilla montifringilla); frosone (Coccothraustes coccothraustes); strillozzo (Emberiza calandra); colino della Virginia; verdone (Chlorís chloris); fanello (Corduelis cannabina); spíoncello (Anthus spínoletta); 5) specie caccíabile dalla terza domenica di settembre alla fine dí febbraio: beccaccia (Sco lopax rusticola); 6) specie cacciabili dalla terza domenica di 3 Comune di Arezzo - Ufficio Protocollo e Statistica

settembre fino al 31 marzo: cappellaccía (Galerída crístata); tottavilla (Lullula arborea); allodola (Alauda arvensis); cesena (Turdus pilarís); tordo bottaccio (Turdus philomelus); tordo sassello (Turdus íliacus); taccola (Coloeus monedula); corvo (Corvus frugilegus): cornacchia nera (Corvus corone); pavoncella (Vanellus vanellus); 7) specie cacciabile dal l- novembre al 31 gennaio: cinghiale" e terzo comma: "Possono essere disposte variazioni dell'elenco delle specie tacciabili, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito l'istituto nazionale di biologia della selvaggina ed il comitato dí cui all'art. 4."; articoli 12, 13, 14, 15, 16 e 17; art. 18, secondo coma: "Le regioni, sentito l'istituto nazionale di biologia della selvaggina, possono gestire ín proprio o autorizzare, con precisa regolamentazione, impianti adibiti alla cattura ed alla cessione per la detenzione, anche oltre í periodi di cui all'art. 11, di specie di uccelli migratori da determinare fra quelle indicate all'art. 11 e da utilizzare come richiami vivi nell'esercizio venatorio degli appostamenti, nonchè per fini amatoriali nelle tradizionali fiere e mercati. Tali specie potranno essere catturate ín un numero di esemplari limitato e preventivamente stabilito per ciascuna di esse." e quarto comma: "Le Regioni possono, infine, sentito l'istituto nazionale di biologia della selvaggina, autorizzare persone nominativamente determinate a catturare, in periodi prefissati, e a cedere falchi e civette ín numero precedentemente stabilito, per il loro uso nell'esercizio venatorio."; articoli 20, 21, 22, 23, 24 e 25; art. 26, primo comma, limitatamente alle parole: "e dalle attività venatorie", nonché alle parole: "al quale deve affluire anche una percentuale dei proventi di cui all'art. 24 della presente legge." e secondo coma, limitatamente alle parole: "e delle associazioni venatorie nazionali riconosciute più rappresentative."; articoli 27 e 28; art. 29, secondo comma: "Le associazioni istituite per atto pubblico possono chiedere di essere riconosciute agli effetti della presente legge, purché posseggano í seguenti requisiti: a) abbiano finalità ricreative, formative e tecnicovenatorie; b) abbiano ordinamento democratico e posseggano una stabile organizzazione a carattere nazionale con adeguati organi periferici; c) dimostrino dí avere un numero dí iscritti non inferiore a un quindicesimo del totale dei cacciatori calcolato dall'istituto centrale di statistica, riferito al 31 dicembre dell'anno precedente alla presentazione della domanda dí riconoscimento.", terzo coma: "Le associazioni di cui al secondo comma sono riconosciute con decreto del Ministro per l'agricoltura e le foreste di concerto con il Ministro per l'interno, sentito il Comitato di cui all'art. 4.", quarto comma: "Si considerano riconosciute, agli effetti della presente legge, la Federazione italiana della caccia e le associazioni venatorie nazionali già riconosciute ed operanti ai sensi dell'art. 35 della legge 2 agosto 1967, n. 799.", quinto comma: "Le associazioni venatorie nazionali riconosciute sono sottoposte alla vigilanza del Ministero dell'agricoltura e delle foreste", sesto comma: "Qualora vengano meno, ín tutto o ín parte, í requisiti previsti per il riconoscimento, il Ministro per l'agricoltura e le foreste, sentito il Comitato dí cui all'art. 4, dispone con decreto la revoca del riconoscimento stesso." e settimo coma: "E' vietata l'iscrizione a più di una associazione venatoria."; articoli 30, 31, 32, 33, 34, 36 e 37? 4 Comune di Arezzo - Ufficio Protocollo e Statistica

CENTRO ELABORAZIONE DATI ELEZIONI REFERENDARIE GESTIONE RACCOLTA DATI 3133331111313=313313131331=313313313111111=====================313t=================================== PERCENTUALI VOTANTI DI N^ 157 SEZIONI SU 157 = = = = = 3C W = 3C i = = = PER IL => PRIMO REFERENDUM REFE. REFE. REFE. AMMI. 1990 1989 1987 1985 1990 N^ % % % % % 3 GIUGNO 1990 ORE 11,00 M. + F. m T. 2523 3,305 16,68 5,61 11,54 10,84 " 17,00 M. + F. " 22,15 M. + F. 4 GIUGNO 1990 ORE 11,00 M. + F. = T. 8396 10,998 27,03 31,63 39,97 = T. 17025 22,302 46,02 50,83 67,38 73,63 m T. 20628 27,022 59,04 78,26 83,39 ORE 14,15 MASCHI ELET. 36496 VOT. 11454 31,384 89,28 71,82 88,73 91,97 FEMMINE 39842 12621 31,678 82,94 63,96 83,91 88,0? TOTALE 76338 24075 31,537 85,97 67,70 86,21 89,93

ELEZIONI REFERENDARIE CENTRO ELABORAZIONE DATI GESTIONE RACCOLTA DATI...= M a 211 a SI SINAMala i = W at = 21 M WC la 111 2C = CC = SI WC M = = = M a Si M a = SI 1C = = M II 211 = Si INI M =t II WC = = = CC = = M = = SI = = = = CC SC = Si SEZ. N^ 157 SU 157 NEGLI SCRUTINI PER I 3 REFERENDUM POPOLARI =...=...m> PRIMO REFERENDUM <rn...,..., ================ VOTANTI... : MASCHI 11454 FEMMINE 12621 TOTALE 24075 SCHEDE : BIANCHE 820 NULLE 255 VOTI NULLI 4 % ( 3,41) % ( 1,06) % (,02) CONTESTATI E NON VALIDI ASSEGNATI % VOTI FAVOREVOLI ( SI )... N^ 21057 91,57 VOTI CONTRARI ( NO )... ft 1939 8,43 1. WC = Si i i: a M = = SC = = = = li IC = TOTALE VOTI ft 22996 TOTALE VOTI ESPRESSI N^ 24075 = CC = = M CC Si 2. = 2. a W a IC = 21 a = SIC SZ =I il = = 11/i 1C 21 SI = SIC a = = 21C = M 1C = = = = = = 1C 21 SC = = = 2C WC = Si 1131111112====== 211 = = = = NE = = = a = = C71

20 Referendum Accesso dei cacciatori ai fondi privati Volete voi l'abrogazione dell'art. 842 del codice civile, approvato con regio decreto 16 marzo 1942, n. 262, comma primo: "Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si-entri per l'esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno." e comma secondo: "Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall'autorità."? 7 Comune di Arezzo - Ufficio Protocollo e Statistica

CENTRO ELABORAZIONE DATI ELEZIONI REFERENDARIE GESTIONE RACCOLTA DATI =iiiiat iiiiiiiiiiiiiiiiiiiimat =i= a== ai i i iiiiii iii =Ma =i Mitigent ilt St VISISSiiiii2===iiiiilii iii======= PERCENTUALI VOTANTI DI N^ 157 SEZIONI SU 157 PER IL =Mi SilSilli i aiii=a==> SECONDO REFERENDUM REFE. REFE. REFE. AMMI. 1990 1989 1987 1985 1990 N^ % % % % % 3 GIUGNO 1990 ORE 11,00 M. + F. a T. 2483 3,253 16,68 5,61 11,54 10,84 " 17,00 M. + F. " 22,15 M. + F. a T. 8287 10,856 27,03 31,63 39,97 = T. 16775 21,975 46,02 50,83 67,38 73,63 4 GIUGNO 1990 ORE 11,00 M. + F. = T. 20341 26,646 59,04 78,26 83,39 ORE 14,15 MASCHI ELET. 36496 VOT. 11453 31,382 89,28 71,82 88,73 91,97 FEMMINE 39842 12621 31,678 82,94 63,96 83,91 88,07 TOTALE 76338 24074 31,536 85,97 67,70 86,21 89,93 Co

ELEZIONI REFERENDARIE CENTRO ELABORAZIONE DATI GESTIONE RACCOLTA DATI = = = = = = al Zr =t = = =_ = = = = a =t = a = = = = = = = = = = = i = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = at = = = = = = = = = = = = = = = 211: = = 22 = = SEZ. N^ 157 SU 157 NEGLI SCRUTINI PER I 3 REFERENDUM POPOLARI mar imiesaiwie= M = a = = az ma se a s =..> SECONDO REFERENDUM < az az itaii========. az = = m a = a = = = VOTANTI... : MAS CHI 11453 FEMMINE 12621 TOTALE 24074 SCHEDE : BIANCHE 710 NULLE 260 VOTI NULLI 4 % ( 2,95) % ( 1,08) % (,02) CONTESTATI E NON VALIDI ASSEGNATI % VOTI FAVOREVOLI ( SI )... N" 20549 88,96 VOTI CONTRARI ( NO )... t, 2551 11,04 ========....= TOTALE VOTI t, 23100 TOTALE VOTI ESPRESSI N^ 24074 =111,====.1=Mitalli=====a111111.1111i===== Iiiiiiii=alazil=allitiaiit..111=ViVi=== 111===.1================== (.0

30 Referendum Uso dei fitofarmaci in agricoltura Volete voi l'abrogazione dell'art. 5 della legge 30 aprile 1962, n. 283 "modifica degli articoli 242, 243, 247, 250 e 262 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265: Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande", limitatamente alla seconda parte della lettera h), che reca il seguente testo: "Il Ministro per la sanità, con propria ordinanza, stabilisce per ciascun prodotto, autorizzato all'impiego per tali scopi, i limiti di tolleranza e l'intervallo minimo che deve intercorrere tra l'ultimo trattamento e la raccolta e, per le sostanze alimentari immagazzinate, tra l'ultimo trattamento e l'immissione al consumo? 10 Comune di Arezzo - Ufficio Protocollo e Statistica

CENTRO ELABORAZIONE DATI ELEZIONI REFERENDARIE GESTIONE RACCOLTA DATI Ilt 111=111.11.1.1111=111.111111=11CMIE M Malltallillia.1111111.11111111111112C1111z M 3.1112=111111114111=11131111iat 1111111=1C11121i111111.11121.11111111 11..11.11ati11.71L Mit liziii.1.1. MIE Ileiii.M2111. PERCENTUALI VOTANTI DI N" 157 SEZIONI SU 157 PER IL -----zzzz-zz=z> TERZO REFERENDUM REFE. REFE. REFE. AMMI. 1990 1989 1987 1985 1990 N" % % % % % 3 GIUGNO 1990 ORE 11,00 M. + F. z T. 2479 3,247 16,68 5,61 11,54 10,84 " 17,00 M. + F. " 22,15 M. + F. 4 GIUGNO 1990 ORE 11,00 M. + F. = T. 8277 10,843 27,03 31,63 39,97 = T. 16802 22,010 46,02 50,83 67,38 73,63 = T. 20375 26,691 59,04 78,26 83,39 ORE 14,15 MASCHI ELET. 36496 VOT. 11688 32,025 89,28 71,82 88,73 91,97 FEMMINE 39842 12775 32,064 82,94 63,96 83,91 88,07 TOTALE 76338 24463 32,046 85,97 67,70 86,21 89,93

CENTRO ELABORAZIONE DATI ELEZIONI REFERENDARIE GESTIONE RACCOLTA DATI 131333313133======== 1333333333111/331=========================== 33 33 331================== 331:31313 === 3311 SEZ. N^ 157 SU 157 NEGLI SCRUTINI PER I 3 REFERENDUM POPOLARI amizzirsc.,«...rass.azaraesiszes> TERZOREFERENDUM 0.33...3333...===... VOTANTI... : MASCHI 11688 FEMMINE 12775 TOTALE 24463 SCHEDE : BIANCHE 458 NULLE 208 VOTI NULLI 3 % ( 1,87) % (,85) % (,01) CONTESTATI E NON VALIDI ASSEGNATI % VOTI FAVOREVOLI ( SI )... N^ 22448 94,34 VOTI CONTRARI ( NO )... " 1346 5,66 TOTALE VOTI n 23794 TOTALE VOTI ESPRESSI N" 24463 = I3 313 II M 31 = M 111 II M M IR 113 u= M z a II M W 113 33 M a= MI 311 = a= 33! i M M I. a 111. II. M M M II a= 33 z 13311111311 33 31 i 33 E 33 It 33 M i a = ig M a ig 13 1=1131111331*33=13= 33= s= W = = 33 Si a= 311 Mt 3C N

ELEZIONI REFERENDARIE NEGLI SCRUTINI PER I 3 REFERENDUM POPOLARI SU 157 SEZIONI SONO PERVENUTI I SEGUENTI DATI : 1 A REFER. 2^REFER. 3 A REFER. SEZ.ARRIVATE 157 ( 157 ( 157 ) ) ISCR.(M) : 36496 36496 ( 36496 (F) : 39842 39842 ) 39842 ( VOTA.(M) : 11454 31,38 11453 31,38 ) 11688 32,03 (F) : 12621 31,68 ( 12621 31,68 ( 12775 32,06 SCHEDE : ) ) BIANCHE.: 820 3,41 710 2,95 ( 458 1,87 NULLE...: 255 1,06 ) 260 1,08 ) 208,85 ( VOTI : ) NULLI...: 4,02 ( 4,02 ( 3,01 FAVASI) : 21057 91,57 ) 20 549 88,96 ) 22448 94,34 CON.(NO) : 1939 8,43 ( 2551 11,04 ( 1346 5,66 CONT.FAV.: ) ) CONT.CON.: ( ( é-, W

RAFFRONTO RISULTATI ELETTORALI 1985/1990 pag. 4/4 REFERENDUM POPOLARI REF 85 % REF 87 % REF 87 % REF 87 % REF 87 % REF 87 % REF 89 % Indenn. Respons. Aboliz. Local. 4 Contrib. Centrali Mandato di civile Commiss. centrali ai siti nucleari costit. contino. giudice Inquir. nucleari nucleari estero europeo elettori 73.970 75.267 75.267 75.267 75.267 75.267 75.908 votanti 63.769 86,2 50.974 67,7 50.964 67,7 50.692 67,3 50.950 67,6 50.559 67,1 65.259 85,9 sch. bianche & nulle 1.477 2,3 5.336 10,4 5.155 10,1 5.164 10,1 5.424 10,6 4.880 9,6 7.668 11,7 voti validi 62.288 45.637 45.808 45.527 45.525 45.678 57.591 FAVOREVOLI 29.770 47,7 37.980 83,2 40.376 88,1 37.775 82,9 37.449 82,2 33.663 73,7 50.696 88.0 CONTRARI 32.518 52,2 7.657 16,7 5.432 11,8 7.752 17,0 8.076 17,7 12.015 26,3 6.895 11,9.5