Scheda di Sicurezza CONCIME ORGANO-MINERALE 9-7-5 Pellettato Contenente Farina di carne,sangue secco,fosfato naturale tenero, Solfato di potassio magnesiaco Redatta ai sensi del Reg.CE 1907/2006 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ 1.1. Identificazione del prodotto: Nominazione commerciale: Miscela di Concime organo-minerale NPK 9-7-5 1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza e usi consigliati: Uso: Fertilizzante per uso professionale Uso sconsigliato: nessuna informazione disponibile 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza: BIOCHEMICAL AGRO s.r.l. C.da Cutura S.N.- Quadrivio Agnelleria 95047 PATERNO' CT - ( 095)622472 e mail: biochemical.agro@tiscali.it 1.4. Numero telefonico di emergenza: ((095)621481 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1. Classificazione della sostanza: Criteri delle direttive 67/548/CE e 99/45/CE Proprietà/Simboli: Nessuna Criteri Regolamento CE 1272/2008 (CLP): La miscela non è considerata pericolosa in accordo con il Regolamento CE 1272/2008 (CLP). Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all ambiente:nessuno 2.2. Elementi dell etichetta Simboli: Nessuna Indicazioni di pericolo: Nessuna Consigli di prudenza: Nessuna Disposizioni speciali: Nessuna Il preparato non è da considerarsi pericoloso ai sensi della direttiva 99/45/CEE 2.3. Altri pericoli Sostanze vpvb: Nessuna Sostanze PBT: Nessuna pag. 1 di 5
Nome chimico 3.COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Composizione: miscela fisica di N CAS Classificazione Simboli Frasi R Frasi S EINECS Farina di carne e d ossa Non registrato - - - - Solfato di potassio magnesiaco 7778-80-5 Xi R36-37-38 24-25 - Sangue secco Non registrato Fosfato naturale tenero 7758-87-4 Xi R36-37-38 - - - - 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso ü Contatto con gli occhi: Irrigare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente per almeno 15 minuti sollevando di tanto in tanto le palpebre superiori ed inferiori. Richiedere l intervento medico. ü Contatto con la pelle: Lavare immediatamente la pelle con abbondante acqua e sapone per almeno 15 minuti e nel frattempo rimuovere abiti e scarpe contaminati. Richiedere l intervento medico se l irritazione si sviluppa o persiste. ü Ingestione: NON indurre il vomito. Se la vittima è conscia e vigile, fargli ingerire 4 tazze di latte o acqua. Non far ingerire nulla a persone in stato di incoscienza. In caso di vomito tenere la testa bassa, in maniera da prevenire l aspirazione del vomito stesso nel tratto respiratorio. Richiedere l intervento medico. ü Inalazione: Allontanare dalla fonte di esposizione e portare l infortunato all aria aperta. Se non respira, praticare la respirazione artificiale. In caso di respirazione difficoltosa, somministrare dell ossigeno. Richiedere l intervento medico in caso di comparsa di tosse o di altri sintomi. 4.2. Principali sintomi ed effetti,sia acuti e che ritardati 4.3. Indicazione dell eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali Trattamento: 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione ü Mezzi di estinzione idonei: Acqua Biossido di carbonio ü Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza Nessun in particolare 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Non inalare i gas prodotti dall eventuale combustione, in quanto produce pesante fumo 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi Impiegare apparecchiature respiratorie adeguate Raccogliere separatamente l acqua contaminata usata per estinguere l incendio. Non scaricarla nella rete fognaria. Spostare dall immediato pericolo i contenitori non danneggiati. 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: Indossare i dispositivi di protezione individuale. Spostare le persone in luogo sicuro. pag. 2 di 5
Consultare le misure protettive esposte al punto 7 e 8. 6.2. Precauzioni ambientali: Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete fognaria. Trattenere l acqua di lavaggio contaminata ed eliminarla. In caso di fuga di gas o penetrazione in corsi d acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità responsabili. Materiale idoneo alla raccolta: materiale assorbente, organico, sabbia. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Lavare con acqua abbondante. 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura: Utilizzare in presenza di adeguata ventilazione. Evitare di respirare le polveri, i vapori o i gas. Evitare il contatto con gli occhi, la pelle e i vestiti. Evitare l ingestione e l inalazione. Lavarsi accuratamente dopo l uso. 7.2. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese incompatibilità: Tenere lontano cibi,bevande e mangimi. Materie incompatibili: Nessuna. Si veda il successivo paragrafo 10. Indicazioni per i locali: Locali adeguatamente areati. 7.3. Usi finali specifici: Nessun uso particolare. 8. CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE, PROTEZIONE PERSONALE 8.1. Parametri di controllo: Non sono disponibili limiti di esposizione lavorativa. Valori limite di esposizione DNEL: Valori limite di esposizione PNEC: 8.2. Controlli dell esposizione: Protezione degli occhi: Non richiesto per l uso normale. Protezione della pelle: Non è richiesta alcuna precauzione speciale per l uso normale. Protezione delle mani: Non richiesto per l uso normale. Rischi termici Controlli dell esposizione ambientale 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Proprietà del preparato ph (sol. acquosa) 10%...4.5-7.5 Aspetto... solido,pelletmarrone-nero Odore... leggermente ammoniacale Densità relativa (acqua=1)..0.9-1.5 Punto di infiammabilità... non nota Infiammabilità... non nota Autoinfiammabilità... non nota Proprietà comuni ai componenti Proprietà esplosive... non presenti Proprietà comburenti... non note Pressione di vapore... trascurabile Coefficiente di ripartizione n ottanolo/acqua... non noto Densità di vapore... non applicabile Conducibilità e viscosità... non note pag. 3 di 5
10.1. Reattività 10.2. Stabilità chimica 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Nessuno 10.4. Condizioni da evitare 10.5. Materiali incompatibili Nessuna in particolare. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi Nessuno. 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici Informazioni tossicologiche riguardanti la miscela: Informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela: Se non diversamente specificati, i dati richiesti dal Regolamento 453/2010/CE sotto indicati sono da intendersi : Cancerogenicità Tossicità cronica Corrosività/potere irritante: ü Occhi: può dare irritazione per contatto prolungato ü Vie respiratorie: è irritante per le mucose delle prime vie respiratorie. ü Pelle: può dare blanda irritazione ü Tossicità per la riproduzione ü Mutagenicità delle cellule germinali ü Pericolo in caso di aspirazione 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. 12.2. Persistenza e degradabilità 12.3. Potenziale di bioaccumulo 12.4. Mobilità nel suolo 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb Sostanze vpvb: Nessuna Sostanze PBT: Nessuna 12.6. Altri effetti avversi 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO pag. 4 di 5
Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: 91/156/CEE, 91/689/CEE, 94/62/CE, D.P.R. 24 Maggio 1998 n 203, D.Lgs 22/97, D.Lgs 152 /06, D.Lgs 152/99 e successive modifiche, integrazioni ed adeguamenti. I contenitori devono essere puliti in modo adeguato prima di essere eliminati come rifiuto secondo le norme nazionali. Si raccomanda di non eliminare l etichetta finché il contenitore non sia stato adeguatamente pulito. Trasporto stradale e ferroviario: RID/ADR: classe: non pericoloso. CT/FS: categoria: non pericoloso. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali); D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE). Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), Regolamento (CE) n.790/2009. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: Decreto 75/2010 (fertilizzanti) D.L. 3/4/2006 n. 152 Norme in materia ambientale 15.2. Valutazione della sicurezza chimica No 16. ALTRE INFORMAZIONI La presente scheda è stata rivista in tutte le sue sezioni in conformità del Regolamento 453/2010/UE. Punti variati rispetto alla precedente revisione: 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 5. MISURE ANTINCENDIO 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE PERSONALE 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 16. ALTRE INFORMAZIONI L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente Data dell emissione : 01/06/2015 pag. 5 di 5