Progettazione reti - parte 2 Corso Reti ed Applicazioni Mauro Campanella
Componenti fondamentali del cablaggio strutturato EIA/TIA 568-B la distribuzione orizzontale, composta di cavi UTP Cat.5e di lunghezza massima di 90 metri per ogni cavo. fibra mono (9/125µm) o multi modale (50 o 62.5/125µm) canalizzazioni patch panel ed attestazione lato utente distribuzione verticale (montanti e cavi) gli armadi ed i pannelli di attestazione i locali di distribuzione (centro stella) (wiring closet) M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 2
Topologia del cablaggio strutturato EIA/TIA 568-B La distribuzione orizzontale deve essere una stella con centro nel locale di distribuzione la distribuzione verticale può a sua volta essere una stella di piani orizzontali, oppure, meglio, riunire più piani in una sola stella la connessione fra edifici è a sua volta a stella, con connessioni fra edifici multiple, per assicurare percorsi alternativi in caso di guasto M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 3
Cablaggio strutturato Distribuzione orizzontale (cavi, patch panel e connettori ) Distribuzione verticale Collegamento alla dorsale fra edifici M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 4
Distribuzione orizzontale M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 5
Distribuzione nella stanza Normalmente i cavi stesi nelle canalizzazioni, non hanno connettori RJ45, ma sono saldati o bloccati sia nel patch panel, che nella presa a muro M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 6
UTP, STP ed RJ45 Le coppi incrociate non devono essere svolte per più di un paio di centimetri. Nel caso di cavo STP, la calza esterna di maglia metallica fa contatto con la parte esterna metallica del connettore, che a sua volta entra in contatto con la massa del patch panel e del nodo (evitare i giri di massa! ). M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 7
Da fare e non fare con i cavi SI usare delle fascette lasciare agio lasciare ogni tanto delle spire di servizio mettere dei supporti usare pannelli di controllo e sostegno fissarli a muro nelle stanze con velcro o sostegni adesivi per non lasciarli volanti NO non svolgere più di 13mm di spira evitare curvature strette mai curvare a più di 90º (se rame) mai curvare più di 30º (se fibra) non attorcigliare non stirare non fissarli con sparagraffette non passare nelle canale usate dai fili elettrici non appoggiare su superfici calde M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 8
Patch Panel M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 9
Atrezzi per fissare i cavi (tipo 110 o Krone) M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 10
Patch Panel Non esistono solo patch panel a frutto femmina bloccato con fermo cavi tipo Krone, a pressione. Amphenol produce patch panel modulari in cui è possibile cambiare il frutto semplicemente, senza toccare il cavo. Il cavo è saldato su un connettore che ospita il frutto che si inserisce facendo contatto su slitte. Questo permette di inserire su un cavo a 4 coppie un frutto singolo che le usi tutte e quattro oppure uno che offra due connettori RJ45 da due coppie ciascuno. M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 11
Cassetti per fibre ottiche M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Quasi perfetto. Fibre protette da polvere ed urti. Facile identificazione ed accessibilità delle fibre Progettazione - 2 pag. 12
Cassetti per fibre ottiche Nei cassetti standard, le fibre sporgono verso l esterno, spesso senza sostegno. All interno le fibre devono essere arrotolate. Il tutto rende difficile la stesura, manutenzione e conservazione delle fibre. foro d ingresso fibre M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 13
Cablaggio orizzontale I fasci di cavi possono raggiungere un peso ed una dimensione notevole. Le canale in ferro devono essere collegate alla massa elettrica. M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 14
Distribuzione al piano M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 15
Cablaggio di dorsale Si notino: - il raddoppio delle connessioni fra i centri stella - la doppia uscita dall edificio in due punti diversi M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 16
Distribuzione orizzontale La distribuzione orizzontale in una zona open space, a pareti mobili può avvenire anche dall alto. La soluzione libera da cavi il pavimento e non blocca le pareti che possono essere spostate liberamente. Una distribuzione a soffitto ed a parete possono convivere tranquillamente M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 17
Locali di distribuzione Area consigliata per locali di distribuzione (per 1 postazione di lavoro ogni 10 m 2 ) Area servita Area locale distribuzione M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 18
Cablaggio strutturato Le regole del cablaggio strutturato permettono un solo rimando fra i patch panel orizzontali (HCC) e quello primario (MCC) M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 19
Rack e Canale Gli armadi (rack) hanno delle dimensioni fra i montanti di sostegno interni standard (distanza 19, 48,26 cm). Vengono prodotti n versione chiusa con quattro montanti (2 posteriori e 2 anteriori) con dimensione 60x60 cm e di altezza variabile fino a 220 cm. M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 20
Racks M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 21
Il più semplice M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Racks e canale Completo 80x100x220 Progettazione - 2 pag. 22
Potenza elettrica e distribuzione UPS a batterie da 60 KVA M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Presa multipla da pavimento sopraelevato fissa a piastrella Progettazione - 2 pag. 23
L area privata del Sig. Rossi Capannone Industriale 50x70 m Rimessa Mezzi 25x30 Uffici 25x20 Casa 15x15 M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 24
Dorsale del Sig. Rossi Identifichiamo come centro stella primario la palazzina uffici. Rimessa Capannone Uffici Casa M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 25
Dorsale del Sig. Rossi ridondante Aggiungiamo percorsi alternativi Rimessa Capannone Uffici Casa M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 26
Dorsale del Sig. Rossi ridondante Quali mezzi fisici? Fibre: 10 MM + 2 SM Doppino: 25 coppie Rimessa Capannone Uffici Casa M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 27
Sig. Rossi: locali tecnici Dove i locali tecnici? Usiamo cerchio di raggio 50 m Rimessa Almeno 2x4 m Condizionati Potenza elettr. Piano terra Capannone Uffici Casa M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 28
Cablaggio per il Sig. Rossi La disposizione dei cavi viene progettata secondo le regole del cablaggio strutturato. In particolare: Nel capannone industriale, in cui si sceglie di usare cavo STP vengo distribuite orizzontalmente anche alcune fibre ottiche MM in punti importanti (p.s. sala macchine nella palazzina uffici) si stendono ulteriori cavi nel terreno esterno agli edifici, verso la recinzione, i cancelli automatici, il controllo accessi, che si raccolgono in uno dei locali tecnici. M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 29
Integrazione infrastrutture La scelta delle posizioni dei locali tecnici dipende dalle posizioni delle cabine elettriche. Altri sistemi, come la video sorveglianza, la sala macchine, il controllo della lavorazione possono essere ospitati vicino od all interno dei locali tecnici (opportunamente ingranditi). Particolare attenzione va dedicata alla messa a terra dei vari edifici e dell intero sistema dati, per evitare che i valori di massa siano differenti fra edifici e che nella massa vi siano picchi di tensione. L alimentazione elettrica delle macchine da lavorazione o dei condizionatori deve inoltre essere separata da quella dei sistemi di trasmissione dati e questi protetti da UPS e gruppo elettrogeno (se già non presente). M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 30
Data Link Il data link più semplice e scalabile è Ethernet con linee Gigabit Ethernet su fibra nella dorsale principale, FastEthernet su fibra (per economicità, magari in trunking ) nei link secondari di dorsale e FastEthernet in rame verso l utenza. Si può usare una configurazione mauale del protocollo di spanning tree per ottimizzare I server possono essere collegati con più schede FastEthernet per ridondanza e divisione del carico. Capannone Rimessa Uffici Casa M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 31
Accesso ad Internet Accesso secondario ad Internet ISDN o XDSL S Rimessa Sala Macchine primaria e secondaria Capannone Uffici P Casa Accesso primario ad Internet (linea xdsl o dedicata) M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 32
Data Link e Routing Si può cominciare con puro switching uniforme di livello due. Se vi è necessità di separare alcuni traffici si può agire a livello 1 (solo se le aree sono fisicamente in una sola palazzina) oppure a livello 2 con VPN (reti private virtuali) per porta dello switch o MAC address. La separazione a livello 3 richiede routing non solo sul nodo centrale e secondario, ma anche l abilitazione di un protocollo dinamico per la presenza delle due linee verso l esterno. Usando un protocollo di routing, si possono realizzare politiche diverse di routing a seconda della sorgente oltre che della destinazione, per usare due service provider differenti. M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 33
Domotica A fianco esempio di scatola di distribuzione per abitazione privata, con cavi satellite, televisivi, Ethernet, e così via. M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 34
The End M. Campanella Corso Reti ed Applicazioni - Como 2006 Progettazione - 2 pag. 35