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Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI Circolare prot. n. 20080117666 del 18 luglio 2008 Attuazione per il 2008 dell Accordo quadro siglato il 12 Dicembre 2007 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l Istituto nazionale per il Commercio con l Estero e la Conferenza dei Rettori delle Università italiane Premessa L accordo quadro siglato il 12 Dicembre 2007 tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), già Ministero del Commercio Internazionale, l Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) si inserisce nella politica di internazionalizzazione del Ministero che mira a rafforzare la strategia di sistema paese mediante il coordinamento delle attività promozionali e il concorso di soggetti pubblici e privati. In un ottica di internazionalizzazione, l Accordo quadro con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane ha come finalità primaria l integrazione fra il sistema universitario e il mondo delle imprese per favorire la creazione e lo scambio della conoscenza, la ricerca e la formazione. In particolare, la finalità è quella di valorizzare le Università italiane nelle loro interconnessioni con il sistema economico nazionale e con le omologhe estere, sotto la duplice veste di: soggetti a cui è demandata prioritariamente la creazione di conoscenza e l alta formazione, fattori fondamentali per lo sviluppo e la crescita del sistema Paese; canali per l acquisizione, lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze specialistiche e innovative, che fanno da supporto ai processi di internazionalizzazione delle imprese e di acquisizione di una maggiore competitività. 1

L Accordo quadro mira pertanto a favorire l integrazione fra la produzione di conoscenze in una dimensione di internazionalizzazione del sistema universitario e il mondo delle imprese. Tale obiettivo è perseguito mediante l elaborazione di progetti comuni tra Università, imprese ed altri soggetti interessati, per sviluppare efficaci collegamenti tra i fabbisogni delle imprese in termini sia di alta formazione, che di ricerca nei settori ad elevato contenuto tecnologico e le disponibilità del sistema accademico nazionale, accompagnando così le imprese nella sperimentazione di nuove strategie. Inoltre, il sostegno pubblico all attività congiunta fra Università ed Impresa si propone di favorire l inserimento delle PMI nelle collaborazioni con l estero avviate dalle Università e di ampliare le possibilità di implementazione all estero di progetti innovativi e di brevetti. L Accordo quadro, tenendo conto delle specifiche finalità e delle peculiarità del sistema universitario italiano, demanda (art. 3) al Ministero il compito di individuare le priorità, le risorse e le procedure relative alla selezione e al finanziamento dei progetti. Lo stesso art. 3 stabilisce che la valutazione dei progetti sia realizzata con l apporto di un Comitato costituito ad hoc (art. 4), presieduto dal Direttore Generale della Direzione Promozione Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico e composto da altri 4 membri, in rappresentanza rispettivamente del Ministero, degli Affari Esteri, del Ministero dell Istruzione Università e Ricerca, della CRUI e dell ICE, di seguito denominato ʺComitato di valutazioneʺ. Il Ministero e l ICE, per quanto di competenza, procedono al co finanziamento dei progetti. Le ʺLinee di indirizzo per l attività promozionaleʺ emanate dal Ministro dello Sviluppo Economico costituiscono il quadro di riferimento per l individuazione delle priorità geografiche e settoriali. Alla luce di quanto sopra, per l attuazione dell Accordo per l anno 2008 dovrà farsi riferimento al co finanziamento di progetti congiunti ʺsistema universitario sistema imprenditorialeʺ, in conformità alle indicazioni contenute nella presente Circolare. Articolo 1 Tipologia dei progetti 1. I progetti sono presentati dalle Università, singole o associate, in partenariato con singole imprese, anche in associazione tra loro; possono inoltre partecipare ai progetti i Parchi scientifici e tecnologici, i Distretti produttivi, i Centri di ricerca pubblici e privati, gli Enti territoriali. 2

2. I progetti devono mirare a sviluppare la collaborazione all estero nel campo della ricerca applicata, dell innovazione e del trasferimento tecnologico, con il coinvolgimento di almeno un impresa italiana. 3. Per dare ai progetti un concreto orientamento all internazionalizzazione, in essi deve essere effettivamente coinvolta almeno un Università straniera o un centro di ricerca estero. Tale coinvolgimento deve risultare da una formale lettera di impegno o da altre forme di accordo da allegare alla Scheda Tecnica di cui all art. 3. 4. I progetti possono inoltre prevedere: a) il finanziamento di azioni integrative da parte di altre amministrazioni o enti pubblici. b) il partenariato con aggregazioni di PMI, finalizzate alla realizzazione del progetto. 5. I progetti dovranno essere realizzati entro un periodo massimo di 18 mesi a decorrere dalla data della stipula del contratto con l ICE. Articolo 2 Risorse e co finanziamento 1. La copertura finanziaria dei progetti è ripartita al 50% tra Università e MISE/ICE. 2. Fermo rimanendo il principio del co finanziamento al 50%, le Università possono coprire la quota di partecipazione con risorse interne, mentre i soggetti partner imprenditoriali devono partecipare al progetto con un apporto finanziario. 3. La quota a carico MISE/ICE per ciascun progetto non può comunque superare i 125.000,00 Euro. 4. Le spese ammissibili al co finanziamento sono indicate nell allegato A della presente circolare. 5. Per il periodo 2008/2009, la quota MISE/ICE sarà coperta dai fondi per il Programma Promozionale ICE, nell ambito della quota già allocata a questo fine nel Programma stesso, pari a 3.000.000,00, salvo intervento di fondi aggiuntivi destinati allo scopo da disposizioni successive. Articolo 3 Modalità di elaborazione e presentazione dei progetti 1. Le Università presentano i progetti e le relative domande di finanziamento utilizzando la Scheda Tecnica allegata alla presente Circolare (Allegato B) 3

2. La domanda di finanziamento e la Scheda Tecnica vengono presentate, anche su supporto informatico, all Istituto nazionale per il Commercio Estero Dipartimento Formazione, Via Liszt 21, 00144 Roma, nonché via e mail all indirizzo accordo.crui@ice.it, entro e non oltre il 10 ottobre 2008. 3. L ICE può richiedere ai proponenti eventuali chiarimenti o integrazioni della documentazione ricevuta. Tutti i chiarimenti o le integrazioni oggetto della richiesta dell ICE devono essere forniti entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta, pena l esclusione del progetto. Articolo 4 Selezione dei progetti 1. L ICE svolge una pre istruttoria sui progetti pervenuti e ne sottopone i risultati al Comitato di Valutazione, che decide in merito all ammissibilità degli stessi. 2. Il Comitato di Valutazione si riunisce entro 30 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. 3. La valutazione e la selezione dei progetti deve concludersi entro 120 giorni dalla prima riunione del Comitato di Valutazione. Al termine della valutazione il Comitato elabora una graduatoria dei progetti e la trasmette al Ministero dello Sviluppo Economico. 4. Entro 15 giorni dalla definizione della graduatoria il Ministero comunica ai proponenti l esito della selezione. 5. Tra i criteri di selezione per l ammissibilità dei progetti vengono considerati: la conformità con le indicazioni contenute nella presente Circolare; la completezza della documentazione presentata; la coerenza con le Linee di indirizzo per l attività promozionale del Ministero. Sono considerati elementi di valutazione: la chiarezza di esposizione dei contenuti e delle ricadute del progetto; l innovatività delle iniziative o delle metodologie proposte; il grado di collaborazione con i sistemi produttivi, Distretti, Parchi scientifici e tecnologici; il grado di internazionalizzazione del progetto; il coinvolgimento di imprese estere; il finanziamento di azioni integrative da parte di Amministrazioni o Enti pubblici; il partenariato con aggregazioni di PMI finalizzato alla realizzazione del progetto. 4

Articolo 5 Gestione dei progetti 1. A completamento di ogni progetto, ciascun beneficiario dovrà inviare al Ministero dello Sviluppo Economico una Relazione Finale che evidenzi i risultati conseguiti in rapporto agli obiettivi e ai parametri precedentemente prefissati. 2. Nella gestione delle risorse finanziarie, fermo restando l importo complessivo del progetto, sono ammessi scostamenti e compensazioni nei limiti del 20% delle singole voci di spesa. 3. Gli Uffici all estero dell ICE potranno fornire assistenza in loco per la realizzazione dei progetti. Articolo 6 Erogazione dei finanziamenti L erogazione del co finanziamento da parte dell Istituto nazionale per il Commercio Estero avrà luogo in tre tranche, dietro presentazione dei documenti di spesa, come definiti all art 7: - le prime due tranche saranno erogate in base allo stato avanzamento lavori; - la terza tranche sarà erogata a conclusione del progetto. Articolo 7 Rendicontazione delle spese Al fine della rendicontazione dei progetti, i proponenti sono tenuti a presentare all ICE la relativa documentazione di spesa. Nel caso di costi vivi, devono essere allegati i relativi giustificativi di spesa. Nel caso di costi figurativi (risorse in natura), è richiesta un analitica autocertificazione. La presente Circolare sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. IL DIRETTORE GENERALE Dr. Gianfranco Caprioli 5