LA NOTTE DEL "SÌ" DI GESÙ - Introduzione Ci si raduna come nell'orto degli ulivi. Tra alcuni rami di ulivo c'è un'immagine di Cristo e una scritta: "Sia fatta la tua volontà". Ciascuno porta un sasso, su cui scriverà il suo "Sì" oppure "No". G E' questa la notte attesa e temuta, la notte della grande tentazione: notte dell'amicizia o del tradimento, notte della fedeltà o dell'infedeltà, notte dell'accettazione o del rifiuto, notte del riconoscimento o della negazione, notte di veglia o di sonno. Notte per dire "sì" al progetto di Dio e subito ti danno un calice amaro assai da bere fino in fondo ma porta alla vita. Notte per dire "no" al progetto di Dio e subito ti danno un calice dolce assai che bevi avidamente ma non disseta e porta alla morte. Notte! Notte di Gesù, notte di Giuda, notte di Pietro, di Giacomo e di Giovanni. La nostra notte, la mia notte: l'ora nostra, l'ora mia: Notte e ora per essere Ulivo Canto: P Siamo riuniti, o Padre,
quando ormai si è fatta notte; ricordiamo la preghiera del tuo Figlio nell'orto degli ulivi e il suo si definitivo al tuo progetto. Non sappiamo cosa ci riservi per quest'ora di veglia. liberaci da ogni paura, tranquilli e sereni; donaci il tuo Spirito per essere forti, capaci di scelte decisive e impegnative, pronti ad affrontare ogni rischio pur di arrivare a dire il nostro si incondizionato a te, Dio della vita che dura per tutti i secoli dei secoli. Amen. Lettura Dal vangelo secondo Matteo (26,36-46) Notte di Gesù, notte di veglia, notte del calice, notte della vita. L Gesù arrivò con i discepoli in un luogo detto Getsèmani'. Egli disse: «Restate qui mentre io vado là a pregare». "Si fece accompagnare da Pietro e dai due figli di Zebedèo. Poi incominciò a essere triste e angosciato. "Allora disse ai ire discepoli: «Una tristezza mortale mi opprime. Fermatevi qui e restate svegli con me». "Andò un po' avanti, si gettò con la faccia a terra e si mise a pregare. Diceva: «Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice di dolore! Però non si faccia come voglio io, ma come vuoi tu». Gesù tornò indietro verso i discepoli, ma trovò che dormivano. Allora disse a Pietro: «Cosi non avete potuto vegliare con me nemmeno un'ora? Siate svegli e pregate per resistere nel momento della prova; perché la volontà è pronta ma la debolezza è grande». Per la seconda volta andò a pregare e disse: «Padre mio, se proprio devo bere di questo calice di dolore, sia fatta la tua Volontà». Poi ritornò dai discepoli e li trovò ancora che dormivano: non riuscivano a tenere gli occhi aperti. Per la terza volta Gesù si allontanò e andò a pregare ripetendo le stesse parole. Poi ornò verso i discepoli e disse: «Ma come, voi ancora dormite e riposate? Ecco, il momento è ormai vicino. Il
Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani dei suoi nemici. Alzatevi, andiamo! Sta arrivando quello che mi tradisce». Riflessione 1. Gesù si trova a fare la sua scelta definitiva tra due progetti: quello del Padre e quello del mondo. Ogni giorno anche noi compiamo delle scelte che in definitiva possono essere ricondotte a questi due progetti. Ci sono però momenti in cui le scelte da fare impegnano tutta la vita e le danno un senso piuttosto che un altro. Il mio "si" è al progetto di Dio o del mondo? Forse questa sera sono chiamato a dire uno di questi sì. 2. Accanto a Gesù ci sono molte persone: tra i discepoli ciascuno risponde in maniera sua propria; c'è la risposta di Pietro, di Giovanni... di Giuda. C'è la risposta del Cireneo, del popolo, dei capi... Essi costituiscono la `mappa" delle possibili risposte che anch'io posso dare. 3. Gesù si sente debole: la debolezza e grande", dice egli stesso. Non possiamo fidarci troppo delle nostre forze. Di qui la necessità di vegliare, di pregare, non da soli, ma con lui!. 4. Gesù chiede insistentemente l'aiuto dei discepoli. Ciascuno di noi e chiamato a fare all'altro il dono della sua preghiera, del suo vegliare. Questa notte, vegliando e pregando io completo ciò che manca alla passione di Gesù, aiuto Gesù a dire di sì. Anch'io sono nell'orto... in ogni orto degli ulivi dell'uomo... 5. Nel progetto di Dio tu devi essere un seme che muore per portare frutto. C'è un calice da bere; quello che Dio ti offre è il calice della salvezza, ma non è secondo i tuoi gusti. Se vuoi bere ad altri calici, ti trovi assetato e bevi la tua morte. Preghiera : Notte di Gesù, notte di veglia, notte del calice, notte della vita. oppure: Venga il tuo regno, Signore, il tuo regno. Padre, sia fatta la tua volontà: fa' luce dentro di me, perché io scelga solo ciò è conforme al tuo progetto. Tu sai come sono fatto/a, quanto sia debole e incostante: rendimi forte, capace di compiere
ciò che è giusto, vero e buono. Vivo alla giornata, facendo ciò che mi capita, cercando di impegnarmi in tante cose spesso in modo confuso, senza un progetto. fa' che lo cerchi e lo scopra e sappia dirti di sì. Padre, sia fatta la tua volontà, anche nei momenti in cui tutto sembra crollare addosso e la vita pare proprio un inferno. Rafforza la mia volontà di servire, liberami da ogni desiderio di essere servito/a, di primeggiare sugli altri. Donami un cuore grande e puro per vivere davvero l'amore e l'amicizia come ha fatto Gesù. Fammi capace di vivere nel mio mondo senza disprezzare niente, sapendo valutare ogni cosa per quello che vale e mettendo al primo posto i valori del vangelo. Padre, sia fatta la tua volontà: Questa sera voglio proprio decidermi a dirti di si, anche se mi costa. Sì ai tuoi comandamenti, senza escluderne qualcuno, senza fare distinzioni o riduzioni Ho bisogno di cambiare. di credere di più, di fidarmi di te, di lasciarmi guidare. Lo desidero e lo voglio anche!.
La mia vita è stata quello che è stata: tu la conosci tutta. Ho fatto i miei sbagli facendo di testa mia. Ora voglio fare esattamente quello che mi chiedi. Tu mi chiami e io cerco di non sentirti, mi parli e io mi turo le orecchie. So ciò che vuoi da me, ma ho paura di dirti di sì. Aiutami a decidermi. Non mi e facile dirti di sì, mi sembra di rinunciare a me stesso/a, ai miei sogni più belli; non ho ancora capito che tua hai inventato per me qualcosa di molto più bello e interessante. preghiere e riflessioni personali * prendi un sasso e scrivi, dopo averci pensato, il tuo "SÌ" o il tuo "NO", come ti senti; lo porti poi tra gli altri sassi, vicino all'immagine di Cristo con una tua preghiera (questa preghiera puoi anche dirla ad alta voce, rendendo partecipe gli altri della tua scelta in modo che essi ti aiutino con la loro preghiera). * Ritornando, prendi un ramo di ulivo: conservalo per la celebrazione di domani come segno della tua partecipazione alla preghiera di Gesù e degli altri. * La benedizione dell'ulivo sarà benedizione sul tuo sì al progetto di Dio; se non sei ancora in grado di dire sì, la benedizione non potrà cadere su ciò che non c'è. Con il mio no mi condanno da solo alla sterilità, ad essere albero secco senza frutti. L'ulivo è una pianta simbolica: il suo frutto è cibo, medicina, fonte di luce. Cristo, vero ulivo, ti nutre, ti cura ti illumina... (Alcuni canti accompagnano questo momento) A conclusione: P Signore Gesù, vero ulivo, cresciuto dolorosamente nella pietraia della nostra terra, col tuo sì sei divenuto per noi frutto meraviglioso, nutrimento, medicina e alimento di luce. Aiutaci a dire di sì per divenire con te sorgente di luce, cibo saporoso, e salvezza vera, oggi e fin nell'eternità Amen.