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Titolo VI - Aiuti per la tutela dell ambiente - Avviso per la presentazione delle istanze di accesso ai sensi dell articolo 6 del Regolamento Avviso a sportello a partire dal 29/06/2015 La gestione del presente strumento è di competenza della Regione Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Competitività. Per le finalità di gestione degli aiuti nella forma delle sovvenzioni, la Regione ha delegato le funzioni di Organismo Intermedio (ai sensi dell articolo 59 del Regolamento 1083/2006) alla società in house Puglia Sviluppo. Per le finalità di gestione degli aiuti nella forma dei mutui la Regione ha costituito presso Puglia Sviluppo uno strumento finanziario, denominato Fondo Mutui PMI Tutela dell ambente. cosa trovo in questa scheda? Questa scheda contiene alcune informazioni sullo strumento finanziario Titolo VI - Aiuti per la tutela dell ambiente rivolto a microimprese, imprese di piccola dimensione e medie imprese che intendano realizzare un investimento nel territorio della Regione Puglia. L obiettivo di questa scheda è fornire un primo orientamento su questa opportunità. Nota bene: le informazioni presenti in questa scheda sono puramente indicative e potrebbero subire variazioni. Invitiamo tutte le persone interessate a prendere visione del bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia del 04/06/2015 n. 77, sul sito www.pugliasviluppo.eu e sul sito www.sistema.puglia.it chi può richiedere l agevolazione? Possono richiedere l agevolazione: le microimprese, le imprese di piccola dimensione e le medie imprese, come da definizione di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003, che intendono realizzare una iniziativa nell ambito di uno dei codici Ateco ammissibili della Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007 elencati nell allegato dell Avviso Pubblico. I soggetti proponenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese. quali attività posso realizzare con l aiuto Titolo VI - Aiuti per la tutela dell ambiente? Con il Titolo VI - Aiuti per la tutela dell ambiente si possono realizzare interventi in unità locali ubicate nel territorio della Regione Puglia e riguardanti: a. efficienza energetica; b. cogenerazione ad alto rendimento;

c. produzione di energia da fonti rinnovabili fino a un max del 60% dell energia consumata mediamente nei tre anni solari antecedenti la data di presentazione della domanda e, comunque, fino al limite massimo di 500 kw. Al limite del 60% concorre la produzione da sistemi da fonti rinnovabili eventualmente già presenti nel sito. I progetti di investimento devono obbligatoriamente prevedere la tipologia di intervento di cui alla lettere a) con un minimo del 2% di risparmio di energia primaria. Per Risparmio di energia si intende, con riferimento alle tre Linee di finanziamento: a) Linea Efficienza Energetica - Riduzione annuale dell energia consumata (in tutte le sue forme) nel sito di interesse, a pari condizioni di esercizio industriale/aziendale (invarianza numero di pezzi di prodotto finito, invarianza periodo di riscaldamento/raffrescamento, invarianza giorni di lavoro, etc.), e a regime, qualsiasi sia la modalità della produzione dell energia consumata (autoprodotta da fonte tradizionale, autoprodotta da fonte rinnovabile, acquistata da terzi, fornita al sito tramite le reti nazionali o locali di adduzione dei vettori energetici, etc.). b) Linea Cogenerazione Ad Alto Rendimento - Riduzione annuale del prelievo di energia primaria dalle reti di adduzione dei vettori energetici a pari condizioni di esercizio industriale/aziendale (invarianza numero di pezzi di prodotto finito, invarianza periodo di riscaldamento/raffrescamento, invarianza giorni di lavoro, etc.) e a regime; c) Linea Fonti di Energia Rinnovabile - Riduzione annuale del prelievo di energia primaria dalle reti di adduzione dei vettori energetici a pari condizioni di esercizio industriale/aziendale (invarianza numero di pezzi di prodotto finito, invarianza periodo di riscaldamento/raffrescamento, invarianza giorni di lavoro, etc.) e a regime. quali sono i documenti tecnici obbligatori? L ammissibilità del programma di investimento è subordinata alla presentazione di: una Diagnosi energetica 1 ex ante riferita esclusivamente all impianto o al sito oggetto dell intervento, redatta da un tecnico abilitato iscritto all albo, esterno all organizzazione del proponente e senza vincoli di dipendenza con l azienda o con il/i titolare/i dell azienda proponente che: o evidenzi lo stato pre-intervento dei consumi energetici in condizioni nominali di funzionamento dell impianto o del sito oggetto di intervento e che, sulla base dei consumi registrati, spieghi l origine dell eventuali differenze (per eccesso o per difetto) rispetto alle condizioni di esercizio reale; o riporti un elenco dettagliato dei dispositivi dei quali si indica e si valuta il consumo; o riporti le indicazioni per i miglioramenti di tipo energetico necessari e possibili per l incremento dell efficienza di produzione energetica (Linea 2 - Cogenerazione ad alto rendimento ) o la riduzione dei consumi di energia primaria (Linea 1 - Efficienza energetica ). un progetto tecnico (avente carattere preliminare) in materia di energia redatto da un tecnico abilitato iscritto all albo, interno o esterno all organizzazione del proponente che: o descriva il piano di interventi in accordo con la Diagnosi energetica ex-ante; 1 Procedura sistematica volta a fornire un adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o un gruppo di edifici, di un attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati (UNI CEI 11339 DLgs n.115/08)

o riporti e quantifichi puntualmente tutti i dati energetici necessari a inquadrare lo stato di partenza; o indichi le specifiche dei dispositivi, degli impianti, delle attrezzature e delle opere a corredo da modificare e/o integrare e/o realizzare; o indichi le previsioni di consumo energetico degli impianti oggetto dell intervento, al fine di giustificarne il dimensionamento per cui si richiede il contributo; una Scheda tecnica riassuntiva dei parametri energetici del progetto tecnico proposto. Quali sono le spese ammissibili del Titolo VI - Aiuti per la tutela dell ambiente? I progetti di investimento ammissibili devono prevedere una spesa non inferiore a Euro 80.000,00 per unità locale e conseguire un risparmio di energia primaria (pari ad almeno il 15% dell unità locale oggetto di investimento. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, comprensivi delle spese in opere murarie e assimilate strettamente connesse ed indispensabili per consentire l installazione degli impianti e dei macchinari (a titolo esemplificativo: basamenti macchinari, quadri e cavi elettrici degli impianti, etc. ); le spese di progettazione ingegneristica (per la redazione del progetto tecnico) e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% dell investimento ammissibile; le spese per la redazione della diagnosi energetica ex ante e della relazione finale dei risultati conseguiti nei limiti dell 1,5% degli investimenti ammissibili e nel limite complessivo massimo di 10.000,00. Si precisa che non sono ammissibili gli interventi sugli involucri edilizi (a titolo esemplificativo: sostituzione degli infissi, interventi strutturali, rifacimento/coibentazione delle superfici opache verticali e orizzontali, opere di impermeabilizzazione del capannone, etc.). Le spese ammissibili dovranno derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, lettere d incarico, conferma d ordine) da cui risulti chiaramente l oggetto della prestazione, il suo importo, la sua pertinenza al progetto, i termini di consegna. come posso richiedere l agevolazione? La domanda di agevolazione deve essere presentata al Soggetto Finanziatore, direttamente o per il tramite di un Confidi. Al ricevimento della domanda il Soggetto Finanziatore o il Confidi provvedono ad aprire una posizione telematica sulla procedura e generano, quindi, il codice pratica. Ottenuto il codice pratica, il Soggetto proponente accede alla procedura telematica e compila telematicamente la scheda tecnica che deve obbligatoriamente recepire i contenuti della diagnosi energetica e del progetto tecnico. A tal fine, l impresa si deve obbligatoriamente registrare al portale www.sistema.puglia.it ed eseguire la procedura di accreditamento denominata [Accreditamento Imprese] attiva nella pagina del bando. Una volta accreditata l impresa potrà operare sulla propria pratica ed effettuare l upload di tutta la documentazione utile al completamento delle verifiche istruttorie. Se i dati inseriti nella

scheda tecnica sono coerenti con gli obiettivi dell Avviso, il sistema telematico rilascia un nulla osta che viene notificato al Soggetto Finanziatore (ed all eventuale Confidi), all impresa ed a Puglia Sviluppo S.p.A. A seguito di nulla osta il sistema consente al Soggetto Finanziatore di completare la procedura telematica, previa deliberazione condizionata del finanziamento e di procedere alla trasmissione telematica della domanda. La data di notifica del nulla-osta, da parte della procedura telematica, comunicata al Soggetto Finanziatore (ed all eventuale Confidi), all impresa ed a Puglia Sviluppo S.p.A. determina il momento a partire dal quale possono essere sostenute le spese e, quindi, il momento in cui possono essere avviati gli investimenti. Quali sono la Forma e intensità delle agevolazioni? Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall ammontare del progetto ammissibile, sull importo massimo di 4.000.000 per le medie imprese e di 2.000.000 per le piccole e micro imprese. La copertura finanziaria del piano di investimento finanziato dalla misura è prevista nelle seguenti percentuali: - 35% mutuo a carico del Fondo Mutui al tasso pari al tasso di riferimento UE (Calcolato in ragione di quanto previsto nella Comunicazione della Commissione UE relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione n. 2008/C 14/02 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'unione europea del 19/01/2008);; - 30% Sovvenzione diretta; - 35% mutuo a carico della banca finanziatrice. L impresa richiede un finanziamento bancario che deve coprire il 70% dell investimento. Il periodo di durata del finanziamento bancario non potrà essere superiore a 6 anni di ammortamento più un anno di preammortamento. Con riferimento alla sovvenzione diretta, l aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto impianti e non potrà essere superiore al 30% dell investimento ammissibile e all importo massimo di 1.200.000 euro per le medie imprese e di 600.000 euro per le piccole e micro imprese. Le imprese beneficiarie in possesso del rating di legalità (articolo 5-ter del decreto legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito con modificazioni della legge 24 maggio 2012, n. 27) beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta, nella misura del 2% dell importo del finanziamento erogato dall Intermediario Finanziario all impresa beneficiaria. come riceverò l agevolazione? Puglia Sviluppo, sulla base delle valutazioni istruttorie sulla coerenza tecnica ed economica del progetto, nonché sull ammissibilità delle voci di spesa, delibera la concessione degli aiuti nella forma di mutuo e la concessione provvisoria degli aiuti nella forma di sovvenzione diretta, provvedendo a trasferire alla banca la quota di mutuo a carico del Fondo (Prestito con condivisione del rischio) e comunica al proponente, al Soggetto Finanziatore ed al Confidi (eventuale) l esito della verifica preliminare.

L impresa deve completare gli investimenti entro 18 mesi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni effettuata da Puglia Sviluppo a corredo della delibera di concessione degli aiuti. L impresa beneficiaria della concessione dei contributi, anche per il tramite del Soggetto Finanziatore o del Confidi, entro 2 mesi dalla documentata conclusione dell investimento, inoltra telematicamente a Puglia Sviluppo S.p.A. la richiesta di erogazione del contributo in conto impianti con tutta la documentazione a corredo. A corredo della richiesta di erogazione, è necessario caricare mediante upload su www.sistema.puglia.it la documentazione presente in originale presso la sede legale, che verrà trasmessa con firma digitale. Puglia Sviluppo, potrà procedere con la verifica istruttoria della richiesta di erogazione, solo dopo aver ricevuto dall impresa la relazione finale, redatta da tecnico esperto nel settore energetico, sui risultati conseguiti (inserita con firma digitale sulla procedura telematica). Puglia Sviluppo S.p.A., ricevuta la richiesta di erogazione del contributo con tutta la documentazione a corredo, procede all istruttoria tecnica, accerta la pertinenza e l ammissibilità delle spese e, quindi, l agevolabilità dell iniziativa. In esito alle procedure di verifica Puglia Sviluppo adotta la delibera di concessione definitiva del contributo in c/impianti. Puglia Sviluppo, provvede alla erogazione (in unica soluzione in favore dell impresa) del contributo in conto impianti (sovvenzione diretta) pari al 30% dell investimento ammissibile ed eventualmente del contributo relativo al rating di legalità. dove trovo ulteriori informazioni? Puglia Sviluppo SpA Via delle Dalie snc 70026 zona industriale- Modugno (BA) Siti internet: www.regione.puglia.it ; www.sistema.puglia.it ; www.pugliasviluppo.eu. I moduli e gli allegati del presente Avviso sono resi disponibili sul sito www.sistema.puglia.it e sul sito www.pugliasviluppo.eu Sul sito www.sistema.puglia.it puoi: scaricare la normativa e la modulistica; verificare i Codici Ateco ammissibili; formulare specifiche domande; scaricare il business plan ed i relativi allegati.