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Domenica, 25 gennaio 2015

Domenica, 25 gennaio 2015 25/01/2015 TuttoSport Pagina 22 Serie A, Recco ok 1 25/01/2015 La Gazzetta dello Sport Pagina 35 ANDREA BUONGIOVANNI L'Acquachiara resta al terzo posto Damonte forza 7: derby al Savona 2 25/01/2015 Il Roma Pagina 26 Cesport e Aqavion imbattibili Rari Nantes ancora a secco 4 25/01/2015 Il Roma Pagina 26 Il Posillipo sorride con Occhiello 5 25/01/2015 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 16 MARCO CAIAZZO Il ragazzo terribile del Molosiglio diventato un mito della pallanuoto 6 25/01/2015 Il Mattino Pagina 25 L' Acquachiara mantiene il terzo posto, il Posillipo riparte 9 25/01/2015 Giornale di Brescia Pagina 44 Pallanuoto L' An fa il «compitino» 10 24/01/2015 corrieredellosport.it Pallanuoto: Brescia e Pro Recco volano 12 25/01/2015 Il Secolo XIX Pagina 53 ANDREA FERRO RAFFAELE DI NOIA Super Damonte, Savona batte Bogliasco 13 25/01/2015 Il Roma Pagina 8 A Bagnoli lo stadio della musica i Verdi lanciano una petizione 14 25/01/2015 Il Roma Pagina 26 Acquachiara, un punto che vale oro 15

Pagina 22 TuttoSport Serie A, Recco ok Seconda giornata del girone di ritorno di A1. Risultati: Savona Bogliasco 12 9, Acquachiara Sport Management Verona 11 11, Recco Florentia 16 5, Brescia Canottieri Napoli 13 9, Posillipo Lazio 11 4; Como Vis Nova Roma 9 8 (giocata venerdì). Classifica: Brescia 39, Recco 36, Acquachiara 28, Sport Management Verona 26, Savona* 21, Como* e Canottieri Napoli 15, Posillipo* e Lazio 13, Bogliasco* 12, Vis Nova Roma 6, Florentia 1 (* una partita in meno). 1

Pagina 35 La Gazzetta dello Sport L'Acquachiara resta al terzo posto Damonte forza 7: derby al Savona N ella 2a di ritorno, termina in parità la sfida più attesa tra Acquachiara e Sport Management. Mercoledì si recuperano le gare del 15 novembre BogliascoPosillipo e SavonaComo. BRESCIA CAN.NAPOLI 13 9 (4 3, 3 2, 2 1, 4 3) Brescia: Del Lungo, Bruni, C.Presciutti 1, Pagani 1, Molina 2, Rizzo 3 (1 rig), Giorgi, Nora 1, N.Presciutti 1, Bodegas, D.Fiorentini 1, Napolitano 3, Dian. All. Bovo. Canottieri Napoli: Turiello; Buonocore, Di Costanzo, Migliaccio, Da.Brguljan 3, Borrelli, Ronga 1, Campopiano, G.Mattiello, Velotto 3, Esposito 2, Vassallo. All. Zizza. Arbitri: Bianchi e Ricciotti. Note: sup.num. Brescia 6 (2 gol), Can.Napoli 4(2). (f.pe.) Brillano le triplette di Rizzo e Napolitano, alla generosa Canottieri non basta Velotto. PRO RECCO FLORENTIA 16 5 (2 0, 6 1, 4 0, 4 4) Pro Recco: Pastorino, Prlainovic 2, Figlioli, Giacoppo 1, A.Fondelli 1, Pijetlovic 5, N.Gitto 1; Felugo 2, F.Di Fulvio 4, F.Lapenna, Giorgetti. N.e. Dufour. All. Milanovic. Florentia: Mugelli, Gambacorta 1, Coppoli 2 (1 rig.), Gragnani, Liang Nianxiang 1, Gobbi, Ercolano; Panerai, Tan Feihu 1, Vannini, Brancatello, Turchini. N.e. Pezzulla. All. Vannini.Arbitri: Alfi e Del Bosco. Note. sup.num. Recco 5 (5), Florentia 4 (1). (i.v.) Poco più di un allenamento per entrambe. Recco in 12 perché: Figari avverte un fastidio alla spalla prima della partita. ACQUACHIARA SPORT M. 11 11 (1 2, 3 4, 3 1, 4 4) Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Marziali, Rossi, Paskvalin, Scotti Galletta, Petkovic 6 (3 rig.), Lanzoni 2, Ferrone, S.Luongo 2, Valentino 1, Astarita, M.Gitto. N.e. Lamoglia. All. De Crescenzo. Bpm Sport Management: Volarevic, M.Luongo 5 (2 rig.), Binchi, Zimonjic, D.Filipovic, A.Di Fulvio 1, B.Ivovic 1, C.Di Fulvio, M.Lapenna 1, Bini 1, Razzi 2, Sadovyy. N.e. Conti. All. Averaimo. Arbitri: D. Bianco e Caputi. Note: sup. num. Acquachiara 14 (5), Sport M. 8 (3). Usc. 3 f. Binchi 22'02'', D.Filipovic 23'36'', Ferrone 26'42'', Bini 29'13'', B.Ivovic 30'48''. Esp. per proteste Scotti Galletta 14'16'', M.Luongo al 31'49'' per comportamento non regolamentare. (f.nap.)michele Luongo illude la Sport Management con l'11 10 a 25'' dalla fine, ma Paskvalin conquista un rigore che Petkovic (6 reti) trasforma a 11'' dalla sirena: l'acquachiara resta terza. SAVONA BOGLIASCO 12 9 (2 2, 4 3, 3 2, 3 2) Carisa Savona: Antona, Alesiani, Damonte 7 (2 rig.), Colombo 1, L.Bianco, Pesenti 1, Mistrangelo 1, Fulcheris, G. Bianco, Tomasic 1, Piombo, G.Fiorentini 1, Zerilli. All. Angelini. Bogliasco: Prian, De Trane 3 (1 rig.), A.Di Somma 1 rig., Gavazzi 2, E.Di Somma, Ravina 2, Loomis, Monari, Boero, Guidaldi 1, Novara, Deserti. N.e. Insollitto. All. Bettini. Arbitri: Ceccarelli e Piano. Note: sup.num. Savona 12 (7), Bogliasco 11 (5). Usc. 3 f. E.Di Somma 30'21. Continua > 2

Pagina 35 < Segue La Gazzetta dello Sport (f.si.) Trascinato da un Damonte in stato di grazia (7) il Savona fa suo un derby combattuto. Decisiva l'accelerata finale dei biancorossi. POSILLIPO LAZIO 11 4 (2 0, 1 1, 5 1, 3 2) Posillipo: Negri, Dolce 1, Mauro, Foglio, Klikovac, Radovic 6, Renzuto 1, Gallo 1, E. Russo, Bertoli 1, Mandolini, Saccoia 1, Caruso. All. Occhiello. Lazio: Vespa, Samuels, Di Rocco, Africano, Gianni, Colosimo, Cannella, Vittorioso 1 rig., Leporale 1, A.Calcaterra 1, Maddaluno, Mele 1, Correggia. All. Formiconi. Arbitri: Collantoni e Colombo. Note: sup. num. Posillipo 9 (4), Lazio 10 (1). Usc. 3 f. Gianni 23'05'', Foglio 28'20''. (f.nap.) Ottimo esordio per Occhiello, nuovo tecnico del Posillipo che batte e aggancia la Lazio con una gran difesa. L'anticipo: Como Roma Vis Nova 9 8. Class.: Brescia 39; Pro Recco 36; Acquachiara 28; Sport M.t 26; Savona* 21; Como*, Can.Napoli 15; Posillipo*, Lazio 13; Bogliasco* 12; Roma Vis Nova 6, Florentia 1. (*una in meno) Pr. turno (31/1): Savona Brescia, Sport M. Como, Roma Vis Nova Pro Recco, Lazio Acquachiara (30/1), Can.NapoliPosillipo, Bogliasco Florentia. ANDREA BUONGIOVANNI 3

Pagina 26 Il Roma PALLANUOTO B Alza bandiera bianca il San Mauro. Cesport e Aqavion imbattibili Rari Nantes ancora a secco NAPOLI. Terza vittoria in tre partite per Cesport e Aqavion che continuano a braccetto la marcia a punteggio pieno nel girone 4 del campionato di serie B. I giallorossi di Rossi hanno liquidato l' Ossidiana Messina con un perentorio 12 6 mentre i grigioverdi, ormai saldi nelle mani di Coda dopo che Occhiello è tornato a fare l' allenatore del Posillipo, si sono imposti con il minimo scarto nella piscina dell' Acicastello (10 11). Percorso inverso invece per la Rari Nantes Napoli che proprio non riesce a vincere e a Cosenza ha collezionato la terza sconfitta (8 5). Perde anche il San Mauro Nuoto e alza bandiera bianca per la prima volta in campionato nella sfida d' alta classifica con il Cus Unime che vincendo 10 7 in Sicilia va a fare compagnia a Cesport e Aqavion nel terzetto di testa. RISULTATI GIRONE 4: Acicastello Aqavion 10 11; Modugno Basilicata 8 10; Tubisider Cosenza Rari Nantes Napoli 85; Cesport Ossidiana 12 6; Cus Unime San Mauro 10 7 CLASSIFICA: Aqavion 9, Ce sport 9, Cus Unime 9, San Mauro 6, Tubisider Cosenza 6, Acicastello 3, Rari Nantes Napoli 0, Ossidiana 0, Basilicata 0, Modugno 0. 4

Pagina 26 Il Roma LA VITTORIA I rossoverdi piegano la Lazio alla prima del nuovo tecnico. Il Posillipo sorride con Occhiello 2 0; 1 1; 5 1; 3 2 POSILLIPO: Caruso E., Dolce V. 1, Mauro S., Foglio G., Klikovac F., Radovic A. 6, Renzuto Io dice V. 1, Gallo V. 1, Russo E., Bertoli Z. 1, Mandolini J., Saccoia P. 1, Negri T.. All. Occhiello LAZIO NUOTO: Vespa L., Samuels J., Di Rocco L., Africano R., Gianni G., Colosimo F., Cannella G., Vittorioso A. 1 (1 rig. ), Leporale M. 1, Calcaterra A. 1, Maddaluno R., Mele A. 1, Correggia V.. All. Formiconi ARBITRI: Collantoni e Colombo. NAPOLI. Non poteva essere più dolce il ritorno di Mauro Occhiello sulla panchina del Posillipo. I coccodrilli battono alla Scandone la Lazio. A Fuorigrotta il match è senza storia. I posillipini sono sempre in vantaggio e con il passare dei minuti riescono a rendere il passivo via via più pesante. Le reti di Radovic e Saccoia inaugurano la gara nel primo periodo. La Lazio non punge e per assistere ad una rete ospite bisogna aspettare il terzo minuto del secondo periodo. La gioia biancocelesta dura poco perché Radovic ristabilisce subito il +2 con cui si arriva al cambio di campo. Alla ripresa delle ostilità il Posillipo piazza il parziale decisivo di 5 1 che spezza le gambe agli uomini di Formico ni. Al termine della gara Occhiello commenta soddisfatto: «Sono piacevolmente sorpreso per l' atteggiamento dei ragazzi. Ero tranquillo perché negli scorsi giorni ho visto una tranquillità e una dedizione ideali, anche se non mi aspettavo una prova così importante. Adesso continuiamo su questa strada ma senza guardare la classifica. Ci attendono gare dure a partire da quella che disputeremo in settimana nel catino della pi scina di Bogliasco». GIVE. 5

Pagina 16 La Repubblica (ed. Napoli) Il ragazzo terribile del Molosiglio diventato un mito della pallanuoto Da adolescente la prima finale Poi i titoli e i trionfi per 15 anni con Canottieri, Posillipo e Italia "Il segreto? Detestavo perdere" Un atleta da leggenda Due decenni ad inseguire successi in vasca, dagli insegnamenti di Roje al rifiuto alla Pro Recco La storia di un uomo che andava di fretta, e che a 43 anni è entrato nella Hall of Fame mondiale "D' Angelo mi ha formato, De Crescenzo mi ha gestito. L' emozione più forte è l' Eurolega 2005" MARCO CAIAZZO È COME la rovesciata di Silvio Piola applicata alla pallanuoto. Mezzo busto fuori dall' acqua, braccio destro proteso all' indietro con il gomito leggermente piegato, il numero 12 sulla calottina, sguardo fisso negli occhi del portiere. Finirà con un tiro, probabilmente vincente. Nella mente degli appassionati l' uomo simbolo di questa istantanea è Carlo Silipo. Non è finito sulla copertina dell' album Panini, ma a 44 anni è già un pezzo da museo, una leggenda vivente. Nel 2014 è entrato nella Hall of Fame del nuoto mondiale, quindicesimo italiano e terzo napoletano dopo Geppino e Marco D' Altrui a riuscirci. Fu Camillo Cametti, responsabile del Comitato di Selezione della Swimming Hall of Fame, a proporre il suo nome. Per convincere l' Assemblea, Cametti si limitò a leggere le cifre della carriera di Silipo: 7 scudetti e 3 Coppe dei Campioni, 471 presenze con la Nazionale, record assoluto, l' oro olimpico a Barcellona 1992 e il bronzo di Atlanta 1996, il titolo mondiale a Roma 1994 e quelli europei a Sheffield 1993 e Vienna 1995. Ma sono solo numeri, la punta dell' iceberg di un uomo che oggi resta umile quando parla della pallanuoto e della sua famiglia. Alla base c' è un giovanissimo talento che detestava perdere, e che ha anticipato i tempi. A 16 anni giocava nella Canottieri con Enzo D' Angelo in panchina. Era la squadra dei ragazzini terribili cresciuti al Molosiglio: Zizza, Salvati, Pellegrino, i fratelli Marsili. E poi i due veterani, Paolo Trapanese e Zoran Roje. «Nel 1988 perdemmo la finale col Posillipo, se ci penso mi fa ancora male ricorda Silipo Dovevo ancora compiere 17 anni, giocammo in una Scandone piena e divisa a metà: dalla parte del Posillipo i tifosi della curva B del San Paolo, dal nostro lato la curva A. Quella finale fu drammatica, alla fine piansi come un ragazzino». Due anni dopo, lo scudetto. La svolta la impose D' Angelo, che spinse per giocare con la "zona a M". Resta ad oggi una delle più grandi innovazioni della pallanuoto italiana, pari alla zona portata dall' Continua > 6

Pagina 16 < Segue La Repubblica (ed. Napoli) Ungheria da Dennerlein 15 anni prima. «Dominammo la stagione e chiudemmo la finale scudetto playoff 3 0 col Savona. Era la chiusura di un quadriennio magico». Iniziato nell' estate 1986, quando Silipo s' innamorò della pallanuoto guardando la finale mondiale degli azzurri con i napoletani Trapanese, Fiorillo, Pino Porzio e Postiglione in vasca. «Ero a Sapri, gli amici mi venivano a chiamare per uscire ma quella partita non finiva mai: vinse la Serbia dopo 4 supplementari, lì decisi che cosa avrei fatto da grande». A 5 anni Silipo era già in piscina, alla Canottieri lo accolse Enzo Fusco, tecnico dei nuotatori. «Ero un buon dorsista quando conobbi la pallanuoto. Finivamo gli allenamenti, si smontavano le corsie e scendevano in acqua i ragazzi di Scotti Galletta. Un giorno mi aspettò Sante Marsili, mi disse: prova con noi. Accettai, ma il professor Fusco non ne voleva sapere. Così dopo l' allenamento scendevo negli spogliatoi, facevo finta di andare via e aspettavo che uscisse Fusco per rientrare...». Il passaggio al Posillipo è dell' estate 1993, il numero uno della Canottieri Leonetti lo chiamò direttamente allo stabilimento balneare per comunicargli che l' avrebbero ceduto per problemi economici: «Mi chiese una preferenza tra Pescara e Posillipo, non ebbi dubbi: arrivai in rossoverde per 250 milioni». De Gaudio, presidente dello scudetto, gli disse di ritenersi fortunato perché se fosse rimasto lui al timone «sarebbe morto giallorosso». Ma Silipo vive al Posillipo i suoi anni migliori. «Merito soprattutto di Paolo De Crescenzo, che ha saputo tenere a bada ragazzi di grande personalità: Porzio, Fiorillo, Fiorentino, Gandolfi. Durante la stagione regolare facevamo fatica, vincevamo senza convincere. Ai playoff diventavamo belve, non ce n' era per nessuno. Abbiamo vinto scudetti partendo da secondi, terzi in griglia. C' erano modelli da seguire, punti di riferimento. La grandezza di quel Posillipo fu di saper portare avanti la tradizione nel corso degli anni nonostante i ritiri dei grandi». Non è un caso che l' ultima vittoria sia arrivata con un simbolo rossoverde, quel Pino Porzio divenuto allenatore. «L' ultima Coppa dei Campioni, dieci anni fa. Segnai il gol per andare ai supplementari a 6 secondi dal termine, poi Stritof decise la finale. Avevamo perso lo scudetto una settimana prima a Savona, tra mille proteste. In quel periodo il nostro preparatore atletico Dino Sangiorgio ebbe un ictus, la situazione era drammatica, però dopo qualche giorno si risvegliò. Il tempo di vincere la semifinale di Eurolega col Recco e ad attenderci in albergo c' era proprio lui. Ce l' ho davanti agli occhi quell' abbraccio, capii come sarebbe finita. Infatti il giorno dopo giocammo la partita più bella della mia vita contro l' Honved che aveva i 7 titolari della Nazionale ungherese che ha vinto tre Olimpiadi dal 2000 al 2008». Ha fatto storia il suo rifiuto alla Pro Recco. «Quando l' aereo per Genova passò sul circolo mi era già tutto chiaro: era una splendida giornata di sole, il Posillipo sembrava più bello del solito. Avessi avuto la possibilità, sarei sceso immediatamente. Il presidente ligure voleva distruggere il Posillipo, non ne sarei stato io il responsabile». In Nazionale ha vinto lo Slam (Olimpiadi, Mondiali ed Europei) con Rudic, l' uomo che ha portato la pallanuoto italiana nel professionismo. «Volle imporre la sua mentalità: allenamenti lunghissimi, metodi da Paesi dell' est. Dopo uno dei tanti allenamenti massacranti, lo convocammo per chiedergli di alleggerire il carico. Fu disponibile, la ricordo come la migliore riunione tra un tecnico e la sua squadra. Vincemmo tutto». A Barcellona '92 quel Settebello si vide venire incontro, all' aeroporto, centinaia di giornalisti: «Stavano atterrando i fenomeni del basket americano: Jordan, Magic e tutti gli altri. Difficile restare concentrati ai Giochi, la tenuta mentale è decisiva e in questo Rudic è un maestro». Modelli di riferimento: «Roje ed Estiarte, un grande campione anche fuori dall' acqua: oggi è consulente di Guardiola. Mi ha dato qualche dispiacere, ma ne ha ricevuti di più lui». Dopo il ritiro ha allenato il Posillipo per 5 anni, poi ha sfiorato la panchina degli Stati Uniti: «Superai il primo colloquio a Francoforte, a New York però scelsero Udovicic». Ma in panchina ci tornerà, vuole solo un progetto su misura per una leggenda. RIPRODUZIONE RISERVATA " M' innamorai di questo sport una sera a Sapri Marsili mi disse: lascia il nuoto e prendi il pallone I Giochi Olimpici sono unici, proprio come Rudic " I MAESTRI Sopra Enzo D' Angelo, allenatore della Canottieri dello scudetto 1990 Sotto, Paolo De Crescenzo. Continua > 7

Pagina 16 < Segue La Repubblica (ed. Napoli) MARCO CAIAZZO 8

Pagina 25 Il Mattino Pallanuoto La Carpisa blocca l' inseguitrice Sport Management. Canottieri ko a Brescia. L' Acquachiara mantiene il terzo posto, il Posillipo riparte La Carpisa Yamamay Acqua chiara conserva il terzo posto ottenendo un combattutissimo pari con lo Sport Management 11 11 (parziali 1 2/ 3 4/ 3 1/ 4 4). I lombardi per due frazioni hanno tenuto un vantaggio di +2(4 6), poi dopo il lungo riposo i napoletani prendono coscienza delle loro possibilità e cominciano la rimonta concludendo il terzo tempo in parità (7 7) dopo aver fallito un rigore con Luongo. Nell' ultimo quarto Petkovic apre le marcature (a conclusione della gara saranno 6 le sue reti di cui tre su rigo re), portando la Carpisa in vantaggio, ma i lombardi rispondono immediatamente trasformando un rigore con Michele Luongo. Sarà così, fino alla conclusione: un batti e ribatti. Il solito Petkovic conquista il pari finale a 11" dal termine. La lotta tra i fratelli Luongo è stata vinta dal maggiore Michele dello Sport Ma nagement che ha segnato ben 5 reti contro le due del napoletano Stefano. Un pareggio importante, ma forse sarebbe il caso di dire una vittoria mancata, il gioco dei napoletani per tre quarti dell' incontro è stato decisamente impreciso in attacco e lacunoso in difesa con un modesto Valentino e Astarita, ottima la prestazione oltre al già citato Petkovic anche di Lanzoni, discreta la prestazione del numero uno Caprani. Scotti Galletta è stato espulso per proteste nel secondo tempo. Rispettato il pronostico, la capolista Brescia che ospitava la Canottieri ha vinto per 13 9 (parziali 4 3/ 3 2/ 2 1/ 4 3). I napoletani hanno offerto comunque una buona prestazione, ma il divario tecnico era nettamente in favore dei padroni di casa. Nell' ultima gara in programma per questo secondo turno di ritorno Posillipo Lazio alla Scandone con in panchina il neo coach Mauro Occhiello si è conclusa con il successo pieno dei padroni di casa per 11 4 con sei reti di Radovic (parziali 2 0/ 1 1/ 5 1/ 3 2). che lasciano così il terz' ultimo posto in classifica e raggiungono proprio la formazione capitolina. Un primo successo che fa ben sperare per il futuro, la prova la si avrà già martedì prossimo quando il Posillipo per il recupero della sesta giornata affronterà in Liguria il Bogliasco,: la gara fu rinviata per l' allerta maltempo. 9

Pagina 44 Giornale di Brescia Pallanuoto L' An fa il «compitino» Successo in scioltezza contro la Canottieri Napoli. Bovo soddisfatto a mezzo: «Mercoledì c' è il Radnicki Kragujevac in Champions, servirà un' altra intensità» BRESCIA La testa è già alla sfida di mercoledì con il Radnicki Kragujevac. E allora basta svolgere anche benino il compito del sabato pomeriggio di campionato per mantenere la testa della classifica di serie A1. Per l' An Brescia è sufficiente così: il sette guidato da Alessandro Bovo vince 13 9 alla seconda giornata del girone di ritorno con la Canottieri Napoli, sale a quota 39, punteggio che è frutto di 13 successi in altrettante partite, e da oggi può finalmente pensare solo alla gara decisiva in Europa. Anche se, come ammette coach Alessandro Bovo a fine gara, «bisogna fare attenzione a scendere troppo sotto la soglia minima, perché poi soprattutto in difesa si pagano troppe conseguenze». Una dichiarazione figlia di unapartita complessivamente poco coinvolgente, nella quale l' An appare distratta e fisicamente un po' appesantita: risultato mai in discussione ma partenopei troppo vicini ad un certo punto della gara. E troppi gol incassati a uomini pari dalla stessa posizione. «Per questa gara può andare così spiega ancora Bovo, ma sappiamo fare di meglio e proveremo a farlo mercoledì sera». Tocca a Napolitano inaugurare le marcature nella seconda azione a disposizione dell' An: il siciliano sfrutta un ribaltamento di gioco per trovarsi a tu per tu con Vassallo, che nulla può. La replica del sette partenopeo arriva poco dopo con Brguljan, che schiaccia in rete per due volte sul primo palo (intervallato dal centro di Molina in superiorità). Piovono poi altri tre gol: due per il Brescia (Napolitano e Fiorentini) e uno perla Canottieri (Velotto). Inizio ripresa ancora in sostanziale equilibrio, con i padroni di casa che si fanno vedere con Rizzo (rigore) e Napolitano, che fa tris con l' uomo in più. Le calottine ospiti ribattono con l' efficacissimo tiro dalla distanza di Ronga ed Esposito sul finale di tempo, ma Brescia si tiene sul +2 grazie al bellissimo appoggio al volo di Rizzo su suggerimento di Fiorentini. Aumenta la stanchezza al giro di boa e a pagarne dazio sono i movimenti sottoporta. Il sette di Bovo mette una seria ipoteca sulla gara raddoppiando il vantaggio grazie a Nora e Nicholas Presciutti, i napoletani provano a non perdere il passo con Velotto in superiorità. Finale senza sorprese: l' An vince di un gol anche l' ultimo parziale sfoggiando le reti di Rizzo, Molina, Pagani e Christian Presciutti. E ora la Champions. Le altre partite Como Roma 9 8 (giocata venerdì), Savona Bogliasco 12 9, Acquachiara Sport Continua > 10

Pagina 44 < Segue Giornale di Brescia Management 11 11, Pro Recco Florentia 16 5, Posillipo Lazio 11 4. La classifica: An Brescia 39 punti; Pro Recco 36; Acquachiara 28; Sport Management 26; Savona 21; Como e Canottieri Napoli 15; Lazio e Posillipo 13; Bogliasco 12; Roma 6; Florentia 1. Chiara Campagnola. 11

24 gennaio 2015 corrieredellosport.it Pallanuoto: Brescia e Pro Recco volano Lombardi e liguri vincono bene. Lazio sconfitta da Posillipo. (ANSA) ROMA, 24 GEN Risultati della 13/a giornata della serie A/1 di pallanuoto: Como Vis Nova Roma 9 8 (ieri); Carisa Savona Bogliasco 12 9; Carpisa Acquachiara Bpm Sport 11 11; Pro Recco Florentia 16 5; Brescia Canottieri Napoli 13 8; Posillipo Lazio 11 4. Classifica: Brescia 39; Pro Recco 36; Carpisa Acquachiara 28; Bpm Sport 26; Carisa Savona 21; Canottieri Napoli e Como 15; Lazio e Posillipo 13; Bogliasco 12; Vis Nova Roma 6; Florentia 1. 12

Pagina 53 Il Secolo XIX Super Damonte, Savona batte Bogliasco Il centrovasca firma 7 reti e il derby va ai biancorossi. Il Recco travolge la Florentia. TRA SAVONA e Bogliasco sono i ponentini a gioire nella 2" giornata di ritorno dell' A1 maschile. Alla Zanelli i biancorossi hanno sconfitto (12 9) i ragazzi di Bettini al termine di una partita tutt' altro che bella sotto il profilo tecnico, ma avvincente dal punto divista agonistico. La gara ha vissuto di fiammate sino a quando anche grazie a un super Luca Damonte autore di 7 reti i savonesi hanno saputo dare maggiore continuità realizzativa al proprio gioco. I bogliaschini hanno fallito parecchie superiorità numeriche e nei 4' finali sono passati dal possibile pareggio al ko con 3 reti di scarto. Partita senza storia a Sori, dove la Pro Recco ha travolto 16 5 la Florentia, ultima. A riposo Tempesti, tra i pali Pastorino, mentre Figari non è sceso in acqua do po aver accusato un problema a una spalla durante il riscaldamento. Altri risultati: Como Roma Vis Nova 9 8 (giocata venerdì), Acquachiara Sport Management Verona 11 11, Posillipo Lazio 11 4, Brescia Canottieri Napoli 13 8. Classifica: Brescia 39; Pro Recco 36; Acquachiara 28; Verona 26; Savona* 21; Como*, Canottieri 15; Posillipo*, Lazio 13; Bogliasco* 12; Roma Vis Nova 6; Florentia 1. * Mercoledì si recuperano Bogliasco Posillipo alle 19 e Savona Como alle 19.30. A2 maschile. 9"giornata: Arenzano Padova 9 13, Albaro Nervi Sori 4 8, Quinto Brescia Waterpolo 12 5, Torino Chiavari 9 7, Trieste Imperia 18 8, Camogli Lavagna 5 4. Bmaschile. 3" giornata: R.N.Cagliari Cn Sestri 8 9, Lerici Sturla 9 9, Rapallo Aragno Rivarolesi 6 5, CroceraLivorno 13 2. Ha riposato Dinamica Torino. ANDREA FERRO RAFFAELE DI NOIA 13

Pagina 8 Il Roma A Bagnoli lo stadio della musica i Verdi lanciano una petizione NAPOLI. «A Bagnoli la città della Musica, della Cultura e dello Sport per programmare la realizzazione di un nuovo stadio, per sopperire alla mancanza di strutture per fare concerti ed eventi sportivi di livello mondiale» è quanto hanno affermato gli esponenti Verdi Carmine Attanasio, Francesco Emilio Borrelli e Vincenzo Peretti. I tre esponenti ambientalisti di recente avevano redatto e illustrato alla stampa una proposta che a loro parere scongiurerebbe l' avverarsi di speculazioni nell' area dismessa di Coroglio attraverso l' utilizzazione delle cubature esistenti nel parco (archeologia industriale), in "cubature per lo sviluppo dell' area Metropolitana di Napoli", riducendo "la memoria di quello che fu" attraverso il mantenimento del solo altoforno e delle ciminiera grande. Per Francesco Emilio Borrelli e Vincenzo Peretti la rivisitazione del piano regolatore non vedrebbe ostacoli, da parte dei Verdi, solo davanti alla certezza di un vero e concreto piano di sviluppo. «Riteniamo hanno detto i tre esponenti Verdi che a prescindere dall' accordo di questi ultimi giorni tra de Laurentüs e de Magistris, che all' interno dell' area destinata a parco si possa realizzare il nuovo stadio della città di Napoli, a forma di tartaruga con le quattro zampe e la testa in cui si realizzerebbero strutture polifunzionali per la musica, per il teatro, per grandi convegni, per la produzione televisiva e cinematografica e per gli sport cosiddetti minori: basket, pallavolo, nuoto, pallanuoto etc. Senza dimenticare i musei della musica, del teatro, dello sport e strutture commerciali e di ristorazione come avviene in tutti i più moderni stadi del mondo. Abbiamo proposto d' intitolare l' Auditorium allo scomparso Pino Daniele e chiamarlo "Napul' è" oppure "Mille Culure", considerato che grandi artisti come lui hanno sempre trovato incomprensibile il fatto che non sia mai stato realizzato o pensato un impianto ad hoc per fare concerti al coperto nella nostra città». «Le strutture di contorno allo stadio, le "zampe della tartaruga", avrebbero ognuna la capienza di circa diecimila spettatori. Strutture realizzabili sia con l' utilizzo di fondi statali per le ormai quasi certe Olimpiadi Italiane del 2024 e sia con finanziamenti privati affermano Sulla base di questa articolata idea, hanno continuato i tre, abbiamo redatto una petizione popolare a sostegno della stessa che già raccolto migliaia di firme ed abbiamo in programma una serie di riunioni con una decina di architetti vicini al nostro movimento, che ci aiuteranno a redigere una proposta progettuale che contenga tutte le nostre indicazioni». 14

Pagina 26 Il Roma PALLANUOTO A1 I biancazzurri pareggiano in rimonta con la Sport Management, cinque gol di super Petkovic. Acquachiara, un punto che vale oro 11 11 1 2; 3 4; 3 1; 4 4 ACQUACHIARA: Caprani F., Marziali L., Rossi S., Paskvalin F., Scotti Galletta A., Petkovic A. 6 (3 rig.), Lanzoni G. 2, Ferrone M., Luongo S. 2, Valentino G. 1, Astarita M., Gitto M., La Moglia A.. All. De Crescenzo SPORT MANAGEMENT: Volarevic G., Luongo M. 5 (2 rig. ), Binchi L., Zimonjic P., Filipovic D., Di Fulvio A. 1, Ivovic B. 1, Di Fulvio C., Lapenna M. 1, Bini G. 1, Razzi A. 2, Sadovyy O., Conti M.. All. Averaimo ARBITRI: D. Bianco e Caputi NAPOLI. Sagra del gol e dello spettacolo nel match valevole per il momentaneo terzo posto nella classifica del campionato di A1. Si dividono la posta Acquachiara e Sport Managment mantenendo invariate le distanze in graduatoria: i biancazzurri partenopei conservano i due punti di margine sulla formazione lombardo veneta. L' iniziale fase di studio si interrompe con il primo vantaggio ospite targato Ivovic. L' Acquachiara risponde con Marziali ma a pochi istanti dalla fine del quarto la Bpm torna sopra grazie a una rete di Di Fulvio. Dopo il mini break la gara continua a mettersi in salita per gli uomini di De Crescenzo. Caputi manda fuori Scotti Galletta per proteste e gli uomini di Averaimo tentano la fuga con le reti di Luongo, Lapenna, Bini e Razzi. I biancazzurri riescono ad arrivare all' intervallo lungo sotto di sole due lunghezze grazie alla doppietta di Petkovic e al gol di Valentino. Nel terzo periodo, un immenso Petkovic riesce a recuperare impattando sul 7 7. Ancora Petkovic regala il primo vantaggio ai biancazzurri in apertura di ultima frazione. Emozioni tutte da vivere: la Bpm ne fa due e ripassa avanti, l' Acquachiara continua a rispondere raggiungendo gli ospiti prima sul 9 9 e poi sul 10 10. Il finale è sconsigliato ai deboli di cuore. A 25" dalla fine Luongo segna dalla distanza per la Sport Managment ma sul capovolgimento di fronte Zimonjic commette fallo da rigore su Pa skvalin. A 11" dalla sirena Petkovic con la sua quinta marcatura personale fissa il definitivo 11 11. 15