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Scheda dati di sicurezza (non necessaria secondo quanto previsto dal Reg. CE 1907/2006, art. 31)

Transcript:

1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Registrazione n. 15483 del 15.10.2012 1.2 Utilizzazione della sostanza o del preparato Erbicida 1.3.1 identificazione della società/impresa responsabile dell'immissione sul mercato nella comunità SHARDA WORLDWIDE EXPORTS PVT.LTD, DOMNIC HOLM, 29 TH ROAD, BANDRA(WEST). MUMBAI-400050. TEL NO-+91-22-66782800. FAX NO -+ 91-22-66782808. numero telefonico di chiamata urgente: CONSULTARE IL PIÙ VICINO CENTRO ANTIVELENI 1.3.2 Identificazione della società/impresa responsabile dell'immissione sul mercato nello Stato membro vedi dati punto 1.3.1 2. Identificazione dei pericoli 2.1 Classificazione della sostanza Classificazione in base Regolamento n. 1272/2008/CE CLP Acute Tox. 4; Aquatic Chronic Tox. 1 GHS07- GHS09 2.2. Elementi dell etichetta Classe tossicologica: (Xi) Irritante e (N) Pericoloso per l ambiente. Frasi R: R 43 - Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R 50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Frasi S: S 2 - Conservare fuori della portata dei bambini. S 13 - Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. MSDS Pagina 1 di 7

S 20/21 - Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego. S 23 - Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli. S 24/25 Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. S 26 - In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. S 29 Non gettare i residui nelle fognature. S 36/37 - Usare indumenti protettivi e guanti adatti. S 39 - Proteggersi gli occhi/la faccia S 45 - In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile mostrargli l'etichetta). S 60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S 61 - Non disperdere nell ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. 3 Composizione/ informazioni sugli ingredienti 3.1 Sostanze: Non pertinente 3.2 Miscele: Descrizione Quizalofop-p-ethyl CAS number: 100646-51-3 EU number REAC H reg. nr. Conc. (% w/w) REACH Hazard R phrase symbol - - 5 - - Classification CLP Hazard pict. Hazard cat. GHS07 Acute Tox. 4 GHS09 Aquatic Wng Chronic 1 H phrase H302 H410 4. Misure di pronto soccorso 4.1 Inalazione: allontanare l'infortunato dal luogo dell'esposizione e trasferirlo in ambiente ben aerato. Chiamare il medico o un Centro Antiveleni. 4.2 Contatto con gli occhi: lavare immediatamente con acqua. Togliere le lenti a contatto. Consultare un medico oculista. 4.3 Contatto con la pelle: togliere immediatamente gli indumenti contaminati e lavare con abbondante acqua e sapone le parti venute in cotatto con il prodotto. Chiamare il medico o un Centro antiveleni. 4.4 Ingestione: sciacquare la bocca. Non indurre il vomito. Tenere a riposo. Consultare un Centro Antiveleni. 4.5 Note per il medico: Sintomi: irritante per la cute e mucose fino all'ulcerazione delle mucose oro-faringea ed esofagea: irritante oculare, miosi, nausea, vomito, cefalea, ipertermia, sudorazione, dolori addominali, diarrea. Danni al SNC: vertigini, atassia, iporeflessia nevriti e neuropatie periferiche, parestesie, paralisi, tremori, convulsioni. ipertensione arteriosa, tachicardia e vasodilatazione, alterazioni ECG. Muscoli: dolenzia, rigidità. fasciooiazione: gli spasmi muscolari in genere precedono di poco la morte. Exitus per collasso vascolare periferico. Terapia sintomatica : Ospedalizzare. Controindicazioni: non provocare il vomito. Avvertetnze: Consultare un Centro Antiveleni 5. Misure antincendio 5.1 Idonei mezzi estinguenti: anidride carbonica, schiuma alcol resistente, prodotti chimici asciutti, acqua nebulizzata. 5.2 Mezzi estinguenti da evitare: getto d acqua. MSDS Pagina 2 di 7

5.3 Rischi eccezionali: in caso di incendio si possono liberare fumi tossici. 5.4 Mezzi protezione speciale: indossare idoneo autorespiratore e indumenti protettivi completi. 5.5 Procedure speciali: raffreddare con acqua nebulizzata i contenitori non coinvolti nell incendio ma esposti al calore. Contenere la propagazione. Mantenersi sopravento. Evitare di respirare i fumi. 6. Misure in caso di rilascio accidentale 6.1 Precauzioni per le persone: utilizzare indumenti protettivi. Evitare il contatto con pelle, occhi e indumenti. Togliersi immediatamente di dosso gli indumenti contaminati. Lavarsi con acqua e sapone. 6.2 Procedure: ridurre al minimo la diffusione. Tenere lontano da canali di scolo, fogne e fossi di acqua. Avvisare le autorità competenti. Trasferire il liquido ed il materiale solido usato per contenere le perdite in contenitori separati adeguati per il recupero o l eliminazione. NOTA: smaltire nel rispetto della normativa vigente. 7. Manipolazione e immagazzinamento 7.1 Manipolazione: non mangiare, né bere né fumare durante l'impiego. Lavarsi accuratamente le mani dopo la manipolazione. Dopo l'uso pulire scrupolosamente le attrezzature. Non contaminare le fogne, i fossi e i corsi d'acqua quando si smaltiscono i risciacqui delle attrezzature 7.2 Immagazzinamento: Conservare il prodotto nei contenitori originali in luogo fresco e ventilato al riparo dall'umidità. Conservare fuori dalla portata dei bambini, lontano da alimenti, mangimi o da bevande. 7.3 Altre: Sciacquare il contenitore vuoto per almeno tre volte e praticare un foro affinché non sia riutilizzabile. Eliminare i contenitori vuoti inviandoli allo smaltimento nel rispetto delle normative vigenti. 8. Comtrollo dell esposizione/protezione individuale 8.1 Valori limite per l'esposizione: per le sostanze di cui al punto 2.1 non sono disponibili valori limite per l'esposizione stabiliti a livello nazionale o comunitario. 8.2 Protezione respiratoria: proteggersi le vie respiratorie nel caso di sviluppo di vapori/fumi in caso di insufficiente ventilazione. Utilizzare idoneo respiratorio con filtri idonei. Operare in ambiente ben areato. 8.3 Protezione delle mani: usare guanti che assicurano adeguata protezione (guanti per agenti chimici). Togliere e sostituire immediatamente i guanti se vi sono segni di usura o di infiltrazione della sostanza chimica. Lavare e togliere immediatamente i guanti dopo l'utilizzo e lavare le mani con acqua e sapone. MSDS Pagina 3 di 7

8.4 Protezione degli occhi: usare idonei occhiali antispruzzo. 8.5 Protezione della pelle: usare un grembiule resistente alle sostanze chimiche o altri indumenti impermeabili per evitare il contatto ripetuto o prolungato con la pelle. 8.6 Controllo dell'esposizione ambientale: i locali destinati allo stoccaggio o all' utilizzo di questo materiale devono essere dotati di lava occhi e doccia di emergenza. Nei punti ove si sviluppano vapori/polveri (es. per operazioni di travaso) usare aspiratori localizzati con una velocità minima di cattura di SOLIDI: 45 m/min, e LIQUIDI: 30 m/min. 9. proprietà fisiche e chimiche 9.1 Aspetto Stato fisico: liquido Colore: bianco-beige 9.2 Odore: caratteristico 9.3 Valore ph: 6-8 9.4 Dati rilevanti per la sicurezza Punto/intervallo di ebollizione: n.d. Punto/intervallo di fusione: n.d. Proprietà esplosive: non esplosivo Proprietà comburenti: non ossidante Tensione di vapore: n.d. Densità a 20 C: 1,1 g/l Idrosolubilità: miscibile Liposolubilità n.d. 9.5 Altri dati: n.d. 10. Stabilità e reattività 10.1 Condizioni da evitare: evitare alte temperature e raggi solari diretti. 10.2 Materiali da evitare: -- 10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi: possibile sviluppo di fumi tossici se coinvolto in un incendio. 10.4 Stabilità: questo prodotto è stabile alle normali condizioni di stoccaggio. 11. Informazioni tossicologiche Carcinogenicità: non nota Mutagenicità: non nota Tossicità acuta Orale: DL 50 (ratto): > 2000 mg/kg (Quizalofop-p-etile) Dermale e occhi: DL 50 (ratto): > 2000 mg/kg (Quizalofop-p-etile) MSDS Pagina 4 di 7

Inalatoria > 6004 mg/l air Irritazione cutanea : Non irritante Irritazione occhi: Irritante Sensibilizzante pelle: Non sensibilizzante Tossicità sub-cronica e cronica: n.d. 12. Informazioni ecologiche 12.1 Informazioni ecologiche di carattere generale: Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto e gli imballi nell'ambiente. 12.2 Ecotossicità: Pesci: CL 50 (96 h) > 6.8 mg/l Daphnia: EC 50 (48 h): 0,38 mg/l (Quizalofop-p-etile) Alga: ErC 50 (72 h): 21 mg/l 12.3 Mobilità: n.d. 12.4 Persistenza e degradabilità: n.d. 12.5 Potenziale di bioaccumulo: n.d. 12.6 Altri effetti avversi: n.d. 13. Considerazioni sullo smaltimento 13.1 Procedure: i contenitori vuoti ed il materiale contaminato dal prodotto sono rifiuti SPECIALI e come tali devono essere smaltiti in osservanza alle vigenti leggi. 14. Informazioni sul trasporto 14.1 Precauzioni particolari: nel corso del trasporto si devono osservare le seguenti prescrizioni di carattere generale: - i colli più pesanti devono essere sistemati in basso e quelli leggeri o fragili in alto; - i prodotti pericolosi devono essere tenuti separati dagli altri prodotti; - i prodotti pericolosi allo stato liquido devono essere sistemati sotto a quelli non pericolosi; - i prodotti infiammabili o combustibili devono essere tenuti separati da prodotti con proprietà ossidanti o corrosive. 14.2 Classificazione di trasporto secondo: Classe N. ONU Imballaggio Etichetta Den. corretta Materia pericolosa per ADR/RID 9 3082 III 9 l'ambiente, liquido, N.A.S. (Quizalofop-p-etile) IMDG/IMO 9 3082 III 9 Materia pericolosa per l'ambiente, liquido, N.O.S. (Quizalofop-p-etile) ICAO/IATA 9 3082 III 9 Materia pericolosa per l'ambiente, liquido, N.O.S. MSDS Pagina 5 di 7

(Quizalofop-p-etile) 15. Informazioni sulla normativa Regolamento CE n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (Regolamento REACH) Regolamento CE n. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 Classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento CE n. 1907/2006" (CLP - Classification, labelling and packaging) Regolamento (CE) n. 790/2009 della Commissione del 10 agosto 2009 Modifica, ai fini dell adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all etichettatura e all imballaggio delle sostanze e delle miscele Regolamento UE N. 453/2010 della Commissione del 20 maggio 2010 Modifica del regolamento CE n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l autorizzazione e la restrizione delle sostanze 16. Altre informazioni 16.1 Testo delle frasi di cui si fa riferimento ai punti 2 e 3: H302: Nocivo se ingerito H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata Le informazioni contenute nella presente scheda di sicurezza sono basate sulle migliori conoscenze a disposizione della nostra Società. I riferimenti ai rischi connessi all'impiego del prodotto ed alle sue caratteristiche intrinseche, così come a norme legislative ed a fonti bibliografiche, non possono essere ritenuti di tipo esaustivo. L'utilizzatore deve valutare ogni ulteriore rischio che possa derivare dalle modalità e dalle condizioni d'uso del prodotto. CENTRI ANTIVELENI: BOLOGNA-OSP. MAGGIORE(*) Pronto soccorso (051/333333) CATANIA-OSP. GARIBALDI(*) Centro rianimazione (095/254409-254405) CESENA-OSP. M. BUFALINI Centro antiveleni (0547/352612) CHIETI-OSP. SS. ANNUNZIATA(*) Centro di rianimazione (0871/345362) GENOVA-OSP. S. MARTINO Centro antiveleni (010/352808) LA SPEZIA-OSP. CIVILE S. ANDREA Centro antiveleni (0187/533296) LECCE-OSP. VITO FAZI Centro di rianimazione Antiveleni (08320/351105) MILANO-OSP. NIGUARDA-CA GRANDA Centro antiveleni (02/66101029) NAPOLI. I FACOLTA DI MEDICINA (*) Istituto di Farmacologia (081/216683) OSPEDALE CARDARELLI Centro antiveleni (081/5353333) PORDENONE-OSP. CIVILE (*) Centro di rianimazione (04340/399335-550301) ROMA-POLICLINICO GEMELLI Centro antiveleni (cent. 06/30150) ROMA-POLICLINICO UMBERTO I Istituto di Anestesiologia e Rianimazione (06/4463101-2) TORINO- UNIVERSITA DI TORINO Centro antiveleni (011/637637 011/6625500) (*) Centri Antiveleni collegati via terminale con la Banca Dati del Centro Antiveleni del Policlinico A.GEMELLI di Roma MSDS Pagina 6 di 7