ADORAZIONE EUCARISTICA MESE DI MAGGIO 2012 - Madre, Madre della Redenzione Mamma!... Come Te, nessuna. Madre, Madre della Redenzione. Vergine, Vergine Immacolata, concepita senza peccato originale, preservata da ogni macchia. Creatura, ma perfetta. Modello, specchio mirabile di elevata santità. Ancella obbediente del Padre. Sposa dello Spirito Santo. Attenta, con l orecchio sempre in costante ascolto della voce del Padre. Unica e irripetibile. Mamma! Tu sei vera Madre di tutti noi tuoi figli. Ogni giorno versi le tue lacrime perché ciascuno torni presto al Padre. Ci chiami. Ci attendi. Apri le tue braccia. Ci avvolgi col tuo manto misericordioso. Asciughi il nostro pianto. Carezzi il nostro cuore e non ci lasci mai soli. Sei prodiga, dolce Madre. Non ti risparmi in nulla per chi ti invoca. Non ti tiri mai indietro davanti a un cuore che soffre. Ami. Ami sempre. Soffri e ami. Piangi e soccorri. Ascolti ed elevi il tuo grido di aiuto al Padre. Madre! Sei pura, sei casta, sei dono prezioso del Cielo. Sei bella, oh Madre! La tua bellezza sorpassa i pensieri dell uomo. Infinita. Senza misura. Sei dolce, oh Madre! E vegli. Vegli sempre. Non ti stanchi e non ti assopisci. Resti. Resti accanto sempre. E aspetti. Aspetti tutti noi.
Tu, bussi alla porta del cuore È il mese di maggio. È il mese dedicato alla Madonnina, la dolce Madre della Redenzione. Si organizzano varie attività per Te. Il Santo Rosario, la sua recitazione. A volte, anche casa per casa. Ma chi ti accoglie? Chi ti cerca? Chi ti vuole? Chi ti invoca? Sono solo labbra o è il cuore che ti brama? Attendi! Sei alla porta del nostro cuore. E bussi. Bussi sempre. Senza stancarti, senza fermarti. Ogni giorno. Ci chiami. Chiami anche noi. E ci inviti. Volete ricordare la Parola di mio Figlio Gesù? Il mondo l ha dimenticata. Ma il nostro orecchio è sordo. Il nostro cuore è indurito. Ti ascolteremo un altra volta! È questo il nostro grido. È questo il grido dell uomo. Poi, dopo, mai. Perché? Perché stentiamo ad amarti? Perché non riusciamo a corrispondere all infinito Amore che Tu, dolcissima Madre della Redenzione, profondi su di noi in ogni istante dei nostri giorni? Perché siamo uomini di dura cervice di fronte alla tua sofferenza, alle tue lacrime, al tuo stesso sangue versato? Creature ingrate. Figli ingrati. Eppure, Tu non ti stanchi, Tu ci attendi ancora. E aspetti. Aspetti di essere accolta. E bussi. Bussi alla porta del cuore.
Un dono di Cielo Sono la Madre della Redenzione! Il Mondo ha dimenticato la Parola di mio Figlio Gesù. Vuoi ricordarla? Sono queste le parole con cui la Vergine Maria si è presentata in terra di Calabria a una donna umile, semplice, piccola, piccolissima. La nostra ispiratrice. L ispiratrice del Movimento Apostolico. Un desiderio del Cielo. Un atto di amore infinto per noi. Sì! Proprio per noi. Per tutti e per ciascuno. Per ogni singolo cuore che ha sete di Infinito. Che cerca gioia, speranza, fede, carità. Che cerca vita. Vita vera. Che brama, giustizia, perdono, pace. Un dono. Un dono di Cielo. Un dono di salvezza. Un dono incommensurabile. Un dono di cui ciascuno di noi ancora non comprende la vastità e l importanza. Un mistero. Alto, elevato, troppo grande per le nostre piccole menti. Difficile da capire, difficile da comprendere. Ma la dolce Madre della Redenzione non chiede questo. Chiede solo una piccola cosa: Vuoi amare mio Figlio Gesù? Vuoi ricordarlo? Il cuore. Solo il cuore. E un sì. Pieno, perfetto, obbediente, perpetuo, perenne. Che si ravviva e si rafforza ogni giorno. Che si dona ed è donato ogni istante. Ascolto. Obbedienza. Vita che si dona. Dono che si fa vita. Solo questo. Niente più.
GIORNATA DEL PERDONO Cos è il perdono? Cosa significa perdonare? Dimenticare? Lasciarsi alle spalle quanto di male ci accade? Oppure chiedere perdono di ogni cosa da noi all altro causata? Perdono. Perdonare. Qualcosa di difficile, di duro da comprendere ma soprattutto da vivere. Donare. Donare il perdono. Ricominciare. Ricominciare come se nulla sia mai stato. Come se nulla sia mai accaduto. E come anche pensarlo? Come crederlo? Come ritenerlo possibile? Come si fa a dimenticare e ad amare nuovamente? Anzi, ad amare di un Amore più grande? Penso al Cristo. Penso al Cristo sulla croce. Ha amato. Solo. Sempre. Infinitamente. Chi? Tutti. Ciascuno. Ognuno. Ha amato, ma non è stato amato. Ha accolto, ma non è stato accolto. Ha perdonato, ma il suo perdono non è stato voluto. Ama. Ama ancora. Perdona. Perdona ancora. Ma il Suo perdono non lo si vuole, non lo si chiede, non lo si cerca. Il perdono, il suo bisogno non è quasi più avvertito da nessuno. Eppure se non lo si chiede come si fa poi a donarlo? Se non lo si conosce come si fa a viverlo? Un mistero. Un mistero d amore. Un mistero di Luce. Un mistero di salvezza. E chi può esserci maestra in questo se non la Madre di Dio, la dolce Madre della Redenzione che, ai piedi della croce, ha amato e perdonato fino a sudare sangue. Ha pianto le sue lacrime per la nostra salvezza. Ha impetrato perdono e pietà per noi Figli ingrati. Chi se non Lei, che ha accolto la sofferenza come via di purificazione e di conformazione a Cristo. Madre, Madre della Redenzione, Regina della Sapienza, insegnaci ad amare, insegnaci a perdonare, insegnaci ad essere fonte di acqua viva che disseta e che ristora quanti assetati a noi si accostano. Aiutaci. Perdonaci. Mostraci la via della Speranza. Maria Simona Barberio 12 maggio 2012