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COMUNE DI NULVI PROVINCIA DI SASSARI ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 111 Del 18-12-2009 Oggetto: Adozione "Misure organizzative per garantire la tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni" - Art. 9 del D.L. 78/2009, convertito con Legge 102/2009. L'anno duemilanove, addì diciotto del mese di dicembre, alle ore 12:30 in Nulvi e nella Casa Comunale, si è riunita la Giunta Comunale presieduta dal Sig. LUCIANO ROBERTO nella sua qualità di SINDACO - e con l intervento degli Assessori qui sotto specificati: LUCIANO ROBERTO SINDACO P MANCHIA TIZIANA VICE SINDACO A BIDDAU ANTONIO GAVINO ASSESSORE P MELONI GIOVANNI ANTONIO ASSESSORE A MURETTI SIMONETTA MARIA ASSESSORE P POSADINU GIOMARIA ASSESSORE A PALA GIOVANNI ASSESSORE P ne risultano presenti n. 4 e assenti n. 3. Assiste alla seduta il SEGRETARIO COMUNALE GIOVANNA. Dr.ssa SOLINAS SALARIS CONSTATATA la legalità dell adunanza per il numero degli intervenuti,il Presidente dichiara aperta la seduta e invita a deliberare sull oggetto sopraindicato. LA GIUNTA COMUNALE VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267 Testo Unico sull Ordinamento degli Enti Locali; DATO atto che sulla proposta della presente deliberazione il Responsabile del Servizio, ha espresso il proprio parere favorevole per quanto concerne la regolarità tecnica;

LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO CHE: - il Decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, (nella Gazzetta Ufficiale serie generale - n. 150 del 1 luglio 2009), coordinato con la legge di conversione 3 agosto 2009, n. 102 (in Gazzetta Ufficiale n. 179 del 4 agosto 2009), ha introdotto alcuni provvedimenti anticrisi, nonché proroga di alcuni termini; - che, in particolare, l'art. 9, rubricato «Tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni», al comma 1 prevede che al fine di garantire la tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, in attuazione della direttiva 2000/35/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, recepita con il decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231: a) per prevenire la formazione di nuove situazioni debitorie: 1. le pubbliche amministrazioni incluse nell'elenco adottato dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 5 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, adottano entro il 31 dicembre 2009, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti. Le misure adottate sono pubblicate sul sito internet dell'amministrazione; 2. nelle amministrazioni di cui al numero 1, al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell'obbligo di accertamento comporta responsabilità disciplinare e amministrativa; qualora lo stanziamento di bilancio, per ragioni sopravvenute, non consenta di far fronte all'obbligo contrattuale, l'amministrazione adotta le opportune iniziative, anche di tipo contabile, amministrativo o contrattuale, per evitare la formazione di debiti pregressi; 3. allo scopo di ottimizzare l'utilizzo delle risorse ed evitare la formazione di nuove situazioni debitorie, l'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell'allocazione delle relative risorse in bilancio prevista per i Ministeri dall'articolo 9, comma 1-ter, del dl 185/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 2/2009, è effettuata anche dagli enti locali; 4. per le amministrazioni dello Stato, il Ministero dell'economia e delle finanze- Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, anche attraverso gli uffici centrali del bilancio e le ragionerie territoriali dello Stato, vigila sulla corretta applicazione delle precedenti disposizioni, secondo procedure da definire con apposito DM, da emanarsi entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto. Per gli enti locali i rapporti sono allegati alle relazioni rispettivamente previste nell'art. 1, commi 166 e 170, della legge 23 dicembre 2005, n. 266; CONSIDERATO CHE: 2

- al fine di garantire il rispetto delle richiamate disposizioni in materia di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni è necessario prevedere una riprogrammazione delle attività dell'ente, fornendo i necessari indirizzi operativi agli organi gestionali; - il Responsabile del servizio finanziario ha effettuato un'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell allocazione delle relative risorse in bilancio; VISTI: - il vigente Statuto comunale; - il vigente Regolamento di contabilità; - il D.lgs 18 agosto 2000, n. 267; Con votazione unanime, espressa nei modi e forme di legge; DELIBERA 1. Di prendere atto dell attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell allocazione delle relative risorse in bilancio, effettuata dal Responsabile del servizio finanziario. 2. Di adottare, ai fini del rispetto delle disposizioni dell'art. 9 del D.L. 78/2009, convertito con Legge 102/2009, le misure organizzative per garantire la tempestività del pagamenti delle pubbliche amministrazioni, così come indicate nell'allegato che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 3. Di trasmettere il presente provvedimento ai Responsabili di servizio, al fine di dare massima e immediata attuazione delle suddette misure organizzative, ricordando che è prevista una responsabilità disciplinare e amministrativa in capo agli stessi in caso di violazione dell obbligo del preventivo accertamento della compatibilità dei pagamenti con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica. 4. Di pubblicare le le misure organizzative per garantire la tempestività del pagamenti delle pubbliche amministrazioni sul sito internet del Comune, ai sensi dell'art. 9 della L.102/2009. 5. Di dare mandato al Responsabile del servizio finanziario di verificare che le determinazioni comportanti impegni di spesa siano coerenti con le presenti misure organizzative. 6. Di dichiarare il presente provvedimento, con separata e unanime votazione, espressa nelle forme di legge, immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.lgs 267/2000. 3

LETTO E APPROVATO,IL PRESENTE VERBALE VIENE COME APPRESSO SOTTOSCRITTO: IL PRESIDENTE LUCIANO ROBERTO IL SEGRETARIO COMUNALE SOLINAS SALARIS GIOVANNA CERTIFICO CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE E' STATA INVIATA: Al Servizio Territoriale degli Enti Locali in data. Prot. n. Ai Vigili Urbani in data. Prot. n. e che trovasi in corso di pubblicazione per quindici giorni dal 22-12-2009 IL SEGRETARIO COMUNALE SOLINAS SALARIS GIOVANNA 4

Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 111 del 18.12.2009 MISURE ORGANIZZATIVE PER GARANTIRE LA TEMPESTIVITA DEI PAGAMENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (Art.9 del D.L. 01.07.2009, n 78, coordinato con la Legge di conversione 03.08.2009, n 102) Al fine di evitare ritardi dei pagamenti, anche alla luce della recente evoluzione in tema di tempestività dei pagamenti, il Comune di Nulvi adotta le seguenti misure organizzative: 1. I Responsabili di servizio, nell adozione delle determinazioni di impegno di spesa, sono tenuti a riscontrare l esistenza della necessaria disponibilità sull intervento/capitolo assegnato alla loro gestione. 2. I Responsabili di servizio verificano la compatibilità dei pagamenti derivanti dall'assunzione dell'impegno di spesa con il relativo stanziamento di bilancio. 3. I Responsabili di servizio devono trasmettere le determinazioni di impegno di spesa al Responsabile del servizio finanziario, nonché verificare, prima dell'ordinazione della spesa, che la relativa determinazione di impegno sia divenuta esecutiva, mediante l apposizione del visto, attestante la copertura finanziaria, ai sensi dell art.151 del D.lgs 267/2000. 4. Una volta divenute esecutive le determinazioni di impegno di spesa con il visto di copertura finanziaria, deve essere comunicato al fornitore, ai sensi dell art.191, comma 1, del D.lgs 267/2000 l impegno di spesa e la copertura finanziaria contestualmente all ordinazione della prestazione, con l avvertenza che la successiva fattura deve essere completata con i suddetti dati. 5. Le fatture di spesa devono essere consegnate ai Responsabili dei servizi da parte dell ufficio protocollo, entro un giorno lavorativo dal loro ricevimento. 6. I Responsabili dei servizi, al momento del ricevimento della fattura devono prestare particolare attenzione alle scadenze dei pagamenti pattuiti, disponendo la liquidazione delle fatture nei termini convenuti o previsti per legge. 7. I Responsabili di servizio trasmettono le determinazioni di liquidazione di spesa al Responsabile del servizio finanziario, debitamente firmate e complete di tutti gli allegati, con congruo anticipo rispetto alla scadenza del pagamento, tenuto conto dei tempi tecnici necessari al Settore finanziario per emettere i mandati di pagamento. Si rammentano, inoltre, gli ulteriori adempimenti di legge in merito alla regolarità degli atti di liquidazione delle spese, quali, ad esempio: o I Responsabili dei servizi, prima di predisporre le determinazioni di liquidazione, acquisiscono preventivamente il Durc in corso di validità e con esito regolare. o I Responsabili dei servizi, prima di effettuare pagamenti a favore di creditori del Comune per importi superiori a Euro 10.000,00, verificano sul sito di Equitalia, l assenza di morosità per somme iscritte a ruolo da parte di soggetti creditori e, in caso 5

di esito negativo, si astengono dall effettuare il pagamento, rapportandosi con gli agenti della riscossione, ai sensi dell art.48 bis del D.P.R. 29.09.1973. o Nelle determinazione di liquidazione è obbligatorio indicare le coordinate IBAN del beneficiario nei mandati di pagamento per l'esecuzione dei bonifici. Si ricorda, infine, che è prevista una responsabilità disciplinare e amministrativa in capo ai Responsabili di servizio in caso di violazione dell'obbligo del preventivo accertamento della compatibilità dei pagamenti. 6