COMUNICATO n. 26/2017 del 23/10/2017 Pattinaggio artistico

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Transcript:

COMUNICATO n. 26/2017 del 23/10/2017 Pattinaggio artistico Alle Società di Artistico Piemonte Ai Consiglieri regionali Al Presidente del Com. Territoriale di To Ai Delegati Territoriali di: AL AT BI CN NO - VC Al Giudice Unico Regionale Al Responsabile CUG Reg. Art. Agli enti di promozione sportiva E, p.c. Al Settore Tecnico Art. F.I.S.R. Roma OGGETTO: GIOCHI GIOVANILI PIEMONTESI Con la presente si vuole rendere noto a tutte le società piemontesi il nuovo progetto denominato Giochi Giovanili Piemontesi. Tale progetto, avallato dalla Federazione centrale (c.u. 49/2017) e calzante con uno dei punti chiave del programma elettorale presentato dal presente Comitato Regionale durante le elezioni del Febbraio 2017, si colloca all interno dell attività promozionale e vuole configurarsi non solo come un primo approccio all attività agonistica, ma anche come un percorso guidato verso per tutte le tipologie di atleti che affrontano le prime gare del nostro sport. Dalla riunione delle società di artistico del 21/10/2017 sono emersi i seguenti punti: I presenti hanno avallato l impianto generale e le norme specifiche, ponendo delle piccole modifiche che il presente Comitato ha recepito; Si consiglia l effettuazione di tutte le tappe provinciali in un unica data, ma viene data facoltà ad ogni Comitato Provinciale di organizzarlo nella data che più ritiene opportuna, fermo restando il vincolo del mese prima di cui all art. 2; Il CUG si è reso disponibile all effettuazione di una mezza giornata formativa, con un pool di atleti maggiorenni-allenatori che poi andranno a giudicare queste gare in modo tale da omogeneizzare i metodi di giudizio e, contestualmente, fornire delle linee guida agli allenatori per il montaggio stesso dei programmi di gara. Si invitano,

pertanto, tutte le società a trovare uno/due atleti-maggiorenni allenatori che potranno prendere parte a questo tipo di attività; Il regolamento può essere interpretato in maniera molto stringente ma, soprattutto per il primo anno che fungerà da test-event, i metodi di giudizio saranno magnanimi (fermo restando comunque il lavoro qualitativo richiesto). Di seguito il regolamento. F.I.S.R. Comitato Regionale Piemonte e VdA Il Cons. Reg. Artistico Stefano Pecoraro

Regolamento Giochi Giovanili Piemontesi Art.1 - Partecipazione Sono ammessi a partecipare ragazzi e ragazze di età compresa tra i 5 e i 12 anni, tesserati alla F.I.S.R.. Gli atleti devono essere in regola con la visita medica e dovranno essere tesserati con una Società o Associazione Sportiva obbligatoriamente affiliata alla F.I.S.R. I Comitati Provinciali devono verificare che tutti gli atleti siano in regola con il tesseramento, prima che inizino le gare. Art.2 - Svolgimento I giochi giovanili prevedono lo svolgimento del solo esercizio Libero e verranno disputati secondo le seguenti fasi : - Provinciale (a cura dei Comitati Provinciali); - Regionale (a cura del Comitato Regionale). La Fase Provinciale dovrà essere svolta almeno un mese prima della fase Regionale e determinerà, in funzione delle classifiche, la partecipazione degli atleti alla fase Regionale. L iscrizione, a cura delle società, è libera e ogni Comitato Provinciale potrà decidere se effettuare un unica tappa oppure più tappe, secondo le modalità che ritiene opportune, previo avallo del Comitato Regionale. L ammissione alla finale Regionale sarà regolamentata dal Comitato Regionale e, in particolare, verrà determinata dalla percentuale applicata in maniera eguale in tutte le categorie sulla base dei partecipanti alle Fasi Provinciali, in modo tale da arrivare alla Fase Regionale finale con un numero di partecipanti totale pari a 90 iscritti. Il numero potrà essere ampliato al fine di garantire, comunque, almeno il campione di ogni categoria di ogni Fase Provinciale. Art.3 - Categorie Gli atleti saranno suddivisi in cinque categorie: Cat. A m/f - Atleti di 5 anni (per il 2018, i nati dal 01/09/2012 al 31/08/2013); Cat. B m/f - Atleti di 6 anni (per il 2018, i nati dal 01/09/2011 al 31/08/2012); Cat. C m/f - Atleti di 7 anni (per il 2018, i nati dal 01/09/2010 al 31/08/2011); Cat. D m/f - Atleti di 8 e 9 anni (per il 2018, i nati dal 01/09/2008 al 31/08/2010); Cat. E m/f - Atleti di 10, 11 e 12 anni (per il 2018, i nati dal 01/09/2010 al 31/08/2007). Saranno stipulate classifiche separate per le categorie maschili e quelle femminili. Art.4 Servizio medico Deve essere fatto da un medico o da personale paramedico con ambulanza e le spese saranno a carico della Società organizzatrice. Deve essere presente ad inizio delle prove pista non ufficiali e deve cessare il servizio al termine delle premiazioni.

Art.5 Classifica Campionato Provinciale di Società Nella determinazione della classifica del Campionato Provinciale di Società (Art. 94), le società partecipanti riceveranno un bonus di punti 0,25 per ogni atleta che abbia effettuato almeno una prova dei Giochi Primi Passi. Art.6 Difficoltà e durata del programma di gara Con i Giochi Giovanili si vuole dar luogo ad una competizione non agonistica che accompagni gli atleti secondo un corretto percorso di crescita nella disciplina di pattinaggio artistico. Per centrare l obiettivo i programmi di gara sono stati costruiti inserendo, per ciascuna categoria, degli elementi obbligati, per la buona esecuzione dei quali sarà necessario intraprendere una corretta impostazione del pattinaggio di base. Il numero e la tipologia degli elementi sono stati fissati, dunque, per concentrare l impegno dei ragazzi nella qualità degli elementi presentati e non nella quantità degli elementi. Tutti gli elementi, all interno di ciascuna categoria, saranno valutati con dei coefficienti equivalenti in modo tale che una buona esecuzione del programma sia espressione di un buon livello di pattinaggio in equilibrio tra pattinata, elementi figurati, passi, salti e trottole. In applicazione a quanto sopra descritto si precisa che: - Difficoltà aggiunte saranno penalizzate con detrazione di 0,2 decimi nel primo e nel secondo punteggio (ad esclusione di figure base del pattinaggio quali ina, lune, anfore, figurazioni varie ecc. che comunque verranno valutate in maniera accessoria rispetto agli elementi obbligatori, a completamento degli stessi); - In generale, utilizzando la preparazione delle trottole con la successione dei tre sullo stesso piede di esecuzione, la centratura deve avvenire senza che il piede della gamba libera tocchi il pavimento; - Il conteggio delle rotazioni per le trottole inizia quando l atleta assume la posizione prescritta; - Gli esercizi previsti devono essere eseguiti una sola volta e non sarà quindi possibile ripeterli.

Di seguito il programma tecnico per ogni categoria: Categoria A un disco, anche cantato, di DUE minuti con tolleranza di DIECI secondi in più o in meno, con le seguenti difficoltà obbligate: 1. Passo incrociato avanti (almeno una curva con almeno tre passi incrociati consecutivi); 3. Minimo quattro e massimo sei passi spinta figurati, in linea retta o diagonale; 4. Una serie di salti a piedi pari (massimo 3) all indietro; 5. Tre saltini di mezzo giro eseguiti uno dopo l'altro, partendo dall avanti e di cui l ultimo con l arrivo su un piede in bilanciato destro indietro esterno; 6. Un bilanciato in angelo in filo avanti esterno o interno; 7. Un bilanciato in posizione verticale in filo avanti interno; 8. Un carrellino all'avanti con gamba libera tesa; 9. Una trottola a piedi pari (minimo 3 giri). Categoria B un disco, anche cantato, di DUE minuti con tolleranza di DIECI secondi in più o in meno, con le seguenti difficoltà obbligate: 1. Passo incrociato avanti in entrambe le direzioni (almeno una curva con almeno tre passi incrociati consecutivi per ognuno); 3. Una serie di semplici passaggi di piede in linea retta o diagonale che copra almeno la metà della pista, in cui siano presenti almeno un tre e un cambio filo; 4. Un bilanciato in angelo in curva, avanti o indietro, che preveda almeno un cambio di filo; 5. Da 1 a 3 salti semplici; 6. Un carrellino all indietro con gamba libera tesa; 7. Una trottola a piedi pari (minimo 3 giri). Categoria C un disco, anche cantato, di DUE minuti con tolleranza di DIECI secondi in più o in meno, con le seguenti difficoltà obbligate: 1. Passo incrociato avanti (almeno una curva con almeno tre passi incrociati consecutivi) con almeno uno chassé tra un incrociato e l altro; 3. Una serie di semplici passaggi di piede in linea retta o diagonale che copra almeno la metà della pista, in cui siano presenti almeno un tre, un controtre e un cambio filo. 4. Un bilanciato in angelo in curva, avanti o indietro, che preveda almeno un cambio di filo; 5. Da 1 a 3 salti semplici preceduti da una ripresa esterna dall'indietro all'avanti 6. Un salto a scelta tra toeloop e salchow. 7. Una trottola a piedi pari (minimo 3 giri).

Categoria D un disco, anche cantato, di DUE minuti e TRENTA secondi con tolleranza di DIECI secondi in più o in meno, con le seguenti difficoltà obbligate: 1. Passo incrociato avanti (almeno una curva con almeno tre passi incrociati consecutivi) con almeno un cross-chassé tra un incrociato e l altro; 3. Una serie di passaggi di piede in linea retta o diagonale che copra almeno metà della pista, in cui siano presenti almeno un travelling, un controtre e un cambiofilo; 4. Un bilanciato in posizione angelo in curva indietro, interno o esterno; 5. Da 1 a 3 salti semplici preceduti da una ripresa esterna dall'indietro all'avanti 6. Un salchow singolo; 7. Un toeloop singolo; 8. Una catena salchow- toeloop- toeloop; 9. Una trottola a piedi pari (minimo 3 giri) preparata con la sequenza di volte sul piede di dx per i destrossi e sx per i mancini. 10. Una trottola verticale interna indietro di almeno tre giri. Categoria E un disco, anche cantato, di DUE minuti e TRENTA secondi con tolleranza di DIECI secondi in più o in meno, con le seguenti difficoltà obbligate: 1. Passo incrociato avanti (almeno una curva con almeno tre passi incrociati consecutivi) con almeno una sequenza chassé-passo incrociato-cross chassé; 3. Una serie di semplici passaggi di piede in linea retta o diagonale che copra almeno metà della pista, in cui siano presenti almeno controtre, una volta (o in alternativa una controvolta) e una boccola interna indietro sinistra o destra; 4. Un bilanciato in angelo in curva avanti o indietro, interno o esterno; 5. Al massimo 3 salti singoli non ripetuti a scelta tra salchow, toeloop, flip e ritt (o loop); 6. Un salto singolo a scelta tra lutz e thoren; 7. Al massimo 2 catene da 3 a 5 salti comprendenti gli elementi di cui al punto 5; 8. Una trottola verticale interna indietro di almeno tre giri.

Art.7 - Attribuzione dei punteggi Per tutte le categorie verranno attribuiti n. 2 punteggi: il primo relativamente al contenuto tecnico ed il secondo relativamente al contenuto artistico. Contenuto Tecnico: verrà valutata la qualità e la correttezza nell'esecuzione degli esercizi tecnici presentati e previsti dal presente regolamento, secondo le linee guida indicate nel manuale di pattinaggio artistico specialità libero Ed. 2006. Il punteggio potrà variare da 3.5 a 10.0. Contenuto Artistico: consiste nell interpretazione dei brani musicali attraverso l inserimento di gesti tecnici ed espressivi, corporei e mimici attinenti al tema musicale prescelto, oltre alla pulizia della presentazione degli elementi. Il punteggio potrà variare da 3.0 a 10.0. Le difficoltà eseguite dopo aver superato il tempo massimo previsto dal presente regolamento non saranno tenute in considerazione dalle giurie. Inoltre per ciascuna caduta è prevista una penalizzazione di 0,1 decimi di punto nel contenuto artistico. Art.8 - Impianti La Fase Provinciale, può aver luogo anche su impianti non regolamentari con un minimo di dimensioni pari a 18m x 36m; tali impianti dovranno, in ogni modo, essere visionati preventivamente dai Comitati Provinciali i quali devono dare il loro benestare. Per le finali Regionali, le gare si devono disputare su impianti regolamentari previsti dai regolamenti F.I.S.R.. Art.9 - Giurie I Giudici che formeranno le giurie saranno scelti tra componenti del C.U.G., atleti maggiorenni o allenatori. La composizione delle giurie sarà così formata: - Fase Provinciale: tre giudici, di cui n. 1 Presidente di giuria (anche C.U.G.) e n. 2 Giudici; - Fase Regionale: tre giudici, di un presidente di giuria C.U.G. e n. 2 Giudici. Per la fase Regionale (ed eventualmente per quella Provinciale per i Comitati Provinciali che ne facessero richiesta) la Presidenza di Giuria sarà demandata al competente organo C.U.G. regionale. Le segreterie saranno a cura del C.U.G. per la fase Regionale (un segretario), dei singoli Comitati Provinciali per le fasi Provinciali. Le classifiche saranno calcolate: - per la Finale Regionale con il sistema White e/o somma dei punteggi; - per la Fase Provinciale potrà essere utilizzato la somma dei punteggi. Il rimborso spese della giuria e della segreteria sarà a carico dell organizzazione.

Art.10 - Premiazioni I premi saranno a cura dell organizzazione. Ai primi tre classificati di ogni categoria saranno consegnate medaglie a cura della organizzazione. Art.11 Iscrizioni Sarà cura di ogni Comitato Provinciale, per la fase provinciale, e del Comitato Regionale, per la finale regionale, stabilire: - le modalità e i termini d iscrizione; - le quote d iscrizione; - eventuali ammende in caso di mancata partecipazione dell atleta. Art.12 Norme finali Per quanto non contemplato (costumi, interruzioni, provepista ecc.) valgono le Norme federali per l attività agonistica. F.I.S.R. Comitato Regionale Piemonte e VdA Il Cons. Reg. Artistico Stefano Pecoraro