Questo termine che, in ebraico significa denaro, è il plurale della parola dam, che significa anche sangue. Come il sangue deve circolare per dare la vita così del denaro. Il valore del denaro, come per il sangue, consiste nella sua capacità di circolare nel modo giusto. Nell'etica ebraica, c'è però una condanna dell'uso sbagliato del denaro, della cupidigia, mentre la parsimonia e l'oculatezza hanno un valore positivo.
Il denaro è come l acqua del pozzo: se attingiamo la sorgente ricrea il livello altrimenti l acqua marcisce. Il denaro deve circolare, se il denaro serve per togliere la povertà il denaro va bene, il problema è quando da mezzo diventa fine, come sta accadendo oggi che la ricchezza è in mano a pochi
Gesù ha espressioni forti contro la ricchezza essa è un reale pericolo, perché allontana il cuore dell uomo da Dio, perciò occorre fare una scelta radicale: o Dio o la corsa sfrenata alla ricchezza. Non puoi servire all idolo denaro e al Dio vivente. I primi padri della Chiesa dicevano una parola forte il denaro è lo sterco del diavolo. E così, perché ci fa idolatri e ammala la nostra mente con l orgoglio e ci fa maniaci di questioni oziose e ti allontana dalla fede. CORROMPE Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona». Lc 16, 13
Un esempio tipico del potere che il possesso dei beni esercita sulla vita dell uomo, è il brano del giovane ricco che rifiuta, pieno di tristezza, di seguire Gesù. Di fronte ad esso, Gesù non può che esprimersi duramente: «Quant è difficile, per coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio» ( Lc 18,24).
«La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse:faròcosì:demoliròimieimagazzinienecostruiròdipiùgrandievi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesoripersé,enonarricchiscedavantiadio».lc12,13-21 Chiuso in se stesso, l uomo ricco si gonfia di presunzione. Pensa che l accumulo sfrenato dei beni sia l unico modo per dare sicurezza e felicità alla vita. Ma il vuoto interiore e il vuoto ultimo della morte sono sempre in agguato, come per quell uomo stolto che aveva stipato i suoi magazzini di ogni bene.
Soprattutto, l attaccamento alla ricchezza rischia di creare cuori insensibili, che si danno al lusso e all ingordigia, incuranti dei poveri che, come Lazzaro nella parabola narrata da Gesù, sulla soglia delle case dei ricchi soffrono stenti e muoiono di piaghe e di fame. il frutto dell attaccamento al denaro è dunque una sorta di cecità: il ricco non vede il povero affamato, piagato e prostrato nella sua umiliazione Lc16, 19-31
«Quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti» (Lc 14, 13-14).
I ricchi non possiedono denaro, ne sono posseduti 1 Credo che la vera ragione per cui molte persone non sono felici sia la sciocca convinzione che solo ciò che manca loro possa renderli felici 3 Impara ad apprezzare ciò che hai, prima che il tempo ti faccia apprezzare ciò che avevi. 2 Potrai avere tutte le ricchezze materiali di questo mondo, ma se non hai amore nel cuore resterai sempre povero. 5 Molti cercano la felicità nelle cose ma le cose non ti abbracciano 6 Non sei la macchina che guidi, non sei i soldi che hai e non sei i vestiti che indossi, la cosa più importante è essere e non avere 4 Meno possiedi meno sei posseduto. Più possiedi, più sei posseduto 7