Comune di Folgaria Provincia di Trento Via Roma, 60 - C.A.P. 38064 Tel. 0464/729333 - Fax 0464/729366 Codice Fiscale e P. IVA 00323920223 E-mail: info@comune.folgaria.tn.it PEC: comune@pec.comune.folgaria.tn.it www.comune.folgaria.tn.it VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 018 del Consiglio comunale OGGETTO: Sostegno al ritorno del Comune di Pedemonte nel territorio della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol e della Provincia Autonoma di Trento attraverso una menzione nel Terzo Statuto speciale di Autonomia. L anno duemilasedici, addì ventisei del mese di maggio alle ore 18.00 nella sala delle riunioni, a seguito di regolari avvisi, recapitati a termini di legge, si è convocato il Consiglio comunale. Presenti i signori: assenti assenti giust. ingiust. giust. ingiust. BALDESSARI Alberto GELMI Arcadio CANALIA Luisa LARCHER Fabrizio CARBONARI Erich MOLTENI Davide CUEL Giada OBERBIZER Oscar CUEL Ivano PLOTEGHER Alcide DALPRA Paolo RECH Michael X DEMOZZI Flavio TAMANINI Milena FAIT Tommaso X TEZZELE Marcello FORRER Walter TOLLER Maurizio Assiste il Segretario generale signora Defrancesco dott.ssa Emanuela Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, la signora Canalia Luisa nella sua qualità di Presidente del Consiglio assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto suindicato, posto al n. 9 dell ordine del giorno.
OGGETTO: Sostegno al ritorno del Comune di Pedemonte nel territorio della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol e della Provincia Autonoma di Trento attraverso una menzione nel Terzo Statuto speciale di Autonomia. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 30 novembre 2015, il Comune di Pedemonte ha chiesto ai Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna/Lusérn ed alla Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri sostegno e collaborazione al fine di ottenere il suo rientro in seno alla Provincia Autonoma di Trento, dalla quale fu separato d'imperio e contro il parere di tutta la popolazione con un decreto del Duce Benito Mussolini e del Re Vittorio Emanuele III ed aggregato alla Provincia di Vicenza nell anno 1929; Nei giorni 9 ed 10 marzo 2008 si è svolto, a seguito di petizione popolare, il referendum previsto dall art. 132, 2 comma della Costituzione dove la popolazione votante del Comune di Pedemonte ha espresso democraticamente a grande maggioranza (76,1%), la volontà di distaccarsi dalla Provincia di Vicenza e dalla Regione Veneto, per essere riaggregata alla Regione Trentino Alto Adige/Südtirol e precisamente alla provincia Autonoma di Trento; Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige/Südtirol, richiamandosi direttamente a quanto già espresso nella prima seduta del 13 dicembre 1948, ha approvato nel 2010 una mozione che impegnava la Giunta regionale a supportare in ogni sede, il ritorno dei Comuni di Pedemonte, Magasa e Valvestino nel territorio della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol e della Provincia Autonoma di Trento; Con successiva mozione nella seduta del 13 novembre 2012 il Consiglio della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, ha impegnato la Giunta regionale ad esprimere parere favorevole affinchè i Comuni di Pedemonte, Valvestino e Magasa possano ritornare nella giurisdizione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige per motivi di appartenenza storica, origini comuni e ragioni di ordine culturale che ne connotano l esistenza; Il Consiglio della Regione Veneto con le rispettive risoluzioni del 2012 e del 2013 ha a sua volta impegnato la propria giunta ad attivarsi presso il Parlamento Nazionale per definire sollecitamente il passaggio dal Veneto al Trentino per i comuni in parola; Già con deliberazione n. 27 dd. 7.8.2008 il Consiglio Comunale di Folgaria esprimeva l auspicio che la volontà della popolazione del Comune di Pedemonte di essere aggregata alla Provincia Autonoma di Trento trovasse piena attuazione; Analogamente il Comune di Lavarone in data 3 luglio 2008, il Comune di Luserna/Lusérn in data 24 maggio 2008 ed infine la Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri in data 16 marzo 2011 hanno votato l appoggio per il ritorno del Comune di Pedemonte nella Provincia Autonoma di Trento; Il giorno 3 dicembre 2015 veniva depositato presso il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento il Disegno di Legge n. 112, di iniziativa dei consiglieri Walter Kaswalder, Manuela Bottamedi e Luca Giuliani, volto a disciplinare l estensione transitoria dell applicazione della normativa provinciale ai comuni cosiddetti storici di Pedemonte, Magasa e Valvestino, confinanti con la Provincia autonoma di Trento e ciò in considerazione del protrarsi della procedura prevista dall art. 132, comma 2 della Costituzione per il passaggio dei predetti comuni dalla Regione di
attuale appartenenza alla Regione Autonoma Trentino Alto Adige e in particolare al territorio della Provincia Autonoma di Trento; Il Disegno di Legge n. 112 del 2015 è attualmente in istruttoria presso la Prima Commissione Permanente del Consiglio Provinciale; Udita e condivisa la dettagliata relazione del consigliere Alberto Baldessari; Ribadito quanto espresso dal civico consesso di Folgaria con la precedente deliberazione n. 27 del 7.8.2008, in ordine all auspicato ripristino dell antica di oltre quattrocento anni - appartenenza al Trentino del Comune di Pedemonte che comprende anche l ex comune di Casotto dando piena attuazione alla volontà espressa dalla popolazione di Pedemonte con il referendum del 9 e 10 maggio 2008; Preso atto che la specifica menzione nel terzo Statuto di Autonomia Speciale del Trentino Alto-Adige - Südtirol in corso di elaborazione consentirà di evidenziare il riconoscimento della appartenenza storica al territorio trentino di Pedemonte e Casotto e la meritorietà del loro ritorno alle origini come più volte richiesto dalla popolazione; Visti i disegni di legge costituzionale n. 891 presentati rispettivamente il 7 maggio 2013 dall On. Mauro Ottobre e n. 1887 presentato il 16 giugno 2015 dal Senatore Franco Panizza, il disegno di legge ordinario n. 151 presentato il 23 maggio 2012 dal Senatore Sergio Divina, la Petizione presentata il 15 maggio 2013 dal Prof. Fabio Ratto Trabucco, volti a promuovere il distacco del Comune di Pedemonte dalla regione Veneto e la sua riaggregazione alla regione Trentino Alto Adige-Südtitol; Preso atto del parere favorevole in ordine alla sola regolarità tecnicoamministrativa espresso in data 16.5.2016 dal funzionario dott.ssa Mara Biotti; Accertato che non necessita acquisire il parere di regolarità contabile, in relazione al contenuto del presente provvedimento; Visti gli artt. 26, 78 e 79, 3 comma e 81, del T.U.LL.RR.O.C approvato con D.P.Reg. 1.2.2005 n. 3/L; Con voti favorevoli n. 16, contrari n. 0, astenuti n. 0_, espressi per alzata di mano dai n. 16 Consiglieri presenti e votanti, D E L I B E R A Di esprimere, per i motivi meglio specificati in premessa, il sostegno al ritorno del Comune di Pedemonte nel territorio della Regione Trentino Alto Adige - Südtirol e della Provincia Autonoma di Trento attraverso una menzione nel Terzo Statuto speciale di Autonomia; Di considerare di importanza strategica la prospettiva di un futuro collegamento della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri con il comune di Pedemonte, beneficiando di un incremento di ottocento abitanti e di un aumento del territorio di circa dodici km quadrati;
Di chiedere ai competenti organi della Regione Trentino Alto Adige - Südtirol di inserire, nella stesura del Terzo Statuto Speciale di Autonomia, un richiamo esplicito alla legge n. 1322 del 26 settembre 1920, di annessione al Regno dei territori attribuiti all Italia; Di sollecitare il Consiglio provinciale di Trento ad approvare il prima possibile il Disegno di Legge n. 112 del 3 dicembre 2015, citato in premessa; Di manifestare l auspicio che l iter procedurale venga accelerato al fine di ripristinare quanto prima possibile l antica appartenenza al Trentino del Comune di Pedemonte, comprendente anche la frazione ed ex Comune di Casotto, e la volontà espressa della popolazione di Pedemonte trovi piena attuazione; Di trasmettere copia della presente deliberazione a tutte le Istituzioni interessate ed ai principali mezzi di informazione; Di dare evidenza al fatto, e ciò ai sensi dell art. 4 della L.P. 30.11.1992 n. 23, che avverso la presente deliberazione è ammessa opposizione alla Giunta Comunale, da parte di ogni cittadino, ex art. 79, 5 comma T.U.LL.RR.O.C. approvato con D.P.Reg. 1.2.2005 n. 3/L durante il periodo di pubblicazione, nonché ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ex art. 8 del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199 entro 120 giorni, nonché giurisdizionale avanti al T.R.G.A. di Trento entro 60 giorni, ai sensi dell art. 29 del D. Lgs. 2.7.2010 n. 104. * * * * * * * * *
Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to Luisa Canalia F.to dott.ssa Emanuela Defrancesco RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Il presente verbale è stato pubblicato sul portale telematico www.albotelematico.tn.it il 27.05.2016 per rimanervi 10 giorni consecutivi. Ai sensi dell art. 79, 3 comma, del T.U. delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni, approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L, la presente deliberazione è divenuta esecutiva il a seguito di pubblicazione sul portale telematico per dieci giorni consecutivi. presentate opposizioni. Lì Nel corso del periodo di pubblicazione non sono state Copia conforme all originale, in carta libera per uso amministrativo. Lì