1 Roma, 28/5/2016 EUCARISTIA DI EVANGELIZZAZIONE CON INTERCESSIONE PER I SOFFERENTI SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO FESTA DI NOSTRA SIGNORA DEL SACRO CUORE DI GESÙ Letture: Genesi 14, 18-20 Salmo 110 (109) 1 Corinzi 11, 23-26 Vangelo: Giovanni 19, 25-37 OMELIA Lode! Lode! Lode! Amen! Alleluia! Gloria al Signore, sempre! Oggi, la Chiesa fa festa per il Corpo di Cristo, la Presenza reale di Gesù nell Eucaristia. Siamo nel Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù e, oggi, ultimo sabato del mese, è la sua festa in tutte le Comunità MSC presenti nel mondo. I Missionari del Sacro Cuore sono in 50 Paesi: immaginate l impatto della devozione al Cuore di Gesù in tutto il mondo.
2 Vi è stata distribuita l immagine di Nostra Signora con la preghiera relativa, che viene recitata in tutte le Comunità MSC, nelle Comunità delle Figlie di Nostra Signora, in tutte le Fraternità a Lei dedicate. Che significato ha questa preghiera? Spiegherò i fondamenti biblici della preghiera, perché, come dice il Papa, è importante far riferimento alla Scrittura. Ci rivolgiamo a te, o Nostra Signora del Sacro Cuore È il titolo, con il quale il nostro Fondatore, Padre Jules Chevalier, ha scelto, per chiamare Maria. Maria ha tre nomi. Il primo è appunto Maria, nome datole dalla famiglia. Il secondo è Amata per sempre da Dio. Sono rimasto edificato piacevolmente, leggendo gli Esercizi Spirituali, che il Papa ha seguito nella Quaresima 2016. Il Predicatore dice: Dio è innamorato. La Parola dell Angelo: Kekharitomene vuol dire: Il Signore si è chinato su di te, Dio si è innamorato di te. Ora hai un nome nuovo: Amata per sempre da Dio. Quando L Angelo visita Maria, le dice: Rallegrati, gioisci, piena di grazia! La Comunità, la Chiesa la chiamerà Serva del Signore, non nel senso di domestica. Al tempo di Gesù, non esisteva il termine serva, ma solo servo al maschile. I grandi servi del Signore sono stati Mosè, Davide, Samuele, Salomone Serva del Signore significa Papessa. A Maria viene dato questo titolo rivoluzionario. In ogni Congregazione, Maria ha tanti titoli, come nelle Litanie: Regina degli Angeli, Salute degli infermi, Vergine potentissima Un detto cita: Bella Maria, una siete, quanti titoli avete! Noi la chiamiamo Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, come ha voluto il nostro Fondatore. Siamo nel 1.800, dove si andava a Gesù, attraverso il Cuore di Maria. Maria, infatti tiene in mano il Cuore di Gesù e Gesù indica Maria.
L unico mediatore fra Dio e gli uomini è Gesù, però alle Nozze di Cana, Maria spinge il Figlio ad operare: Fate tutto quello che vi dirà. Giovanni 2, 5. Maria intercede per noi. 3 ricordando le meraviglie, che ha compiuto in te l Onnipotente. Subito facciamo memoria delle grandi cose che Dio ha compiuto in Maria e delle meraviglie, che ha compiuto in noi. Maria, in quei giorni, va da Elisabetta e tutte e due cominciano a cantare, a danzare, sottolineando le grandi cose che il Signore ha operato in loro. C è il canto del Magnificat, che costituisce un cambiamento di mentalità. Nella nostra vita ci sono eventi negativi e positivi. Se puntualizziamo sempre quelli negativi, questi si ingigantiscono, perché dove è la nostra attenzione, va anche il nostro cuore. Dobbiamo anche noi entrare nella dimensione del Magnificat. Egli ti scelse per Madre, ti volle vicino alla sua Croce, ora ti rende partecipe della sua gloria e ascolta la tua preghiera. Maria è la Madre di Dio: così viene definita nel 431 d. C. nel Concilio di Efeso. Maria, essendo Madre di Gesù, poi diventa anche nostra Madre. Nel Vangelo, abbiamo ascoltato che ai piedi della Croce ci sono Maria e il discepolo prediletto, che noi identifichiamo con Giovanni. In realtà, è anonimo e può assumere il nome di ciascuno di noi. Ognuno di noi deve diventare questo discepolo prediletto. Ai piedi delle croci non si poteva avvicinare nessuno. In Marco 15, 40 leggiamo: C erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano. Nei luoghi di esecuzione, i soldati romani non lasciavano avvicinare nessuno. Giovanni specifica: Gesù, allora, vedendo la Madre e lì, accanto a lei, il discepolo che Egli amava, disse alla Madre: -Donna, ecco il tuo figlio!-
4 Poi disse al discepolo: -Ecco la tua Madre!- E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Ognuno di noi ha una madre, ma spiritualmente, la devozione a Maria non è un opzione, è fondamentale, perché noi siamo suoi figli. Accogliere Maria nella nostra casa significa portarla dentro di noi, portare con noi la sua spiritualità, perché Maria è una persona libera. Maria ha sconvolto la sua vita e quella della Chiesa. Nella Esortazione Apostolica Marialis Cultus del 2 febbraio 1974, Paolo VI scrive: Maria è assunta in cielo. Questa è la festa del suo destino di pienezza e beatitudine, della glorificazione della sua anima immacolata, del corpo verginale, della sua perfetta configurazione a Cristo Risorto. Se Maria è la Madre addolorata, perché è ai piedi della Croce, è anche la Madre glorificata. Poiché è nella gloria di Dio, è ascoltata nella sua preghiera. Offrigli tu la nostra lode e la nostra azione di grazie, presentagli le nostre domande Questo è un versetto difficile: chiediamo a Maria di offrire a Gesù la nostra lode, non le nostre lamentele. Il popolo della Chiesa è il popolo della lode, il popolo, che benedice, che ringrazia. La Messa è il ringraziamento al Padre insieme a Gesù per il dono della vita. Gesù rende sempre grazie al Padre Prese il pane e rese grazie. Prese il vino e lo benedisse. Prese il pane, rese grazie, e lo distribuì. Non i morti lodano il Signore, ma noi, i viventi, rendiamo grazie al Signore. Gesù, ad ogni persona, che gli si avvicina, chiede sempre: Che cosa vuoi che io ti faccia? Gesù è l Uomo delle domande e ci dice: Chiedete e vi sarà dato. Presentare al Signore le nostre domande è difficile, perché spesso non sappiamo che cosa vogliamo dalla vita. Generalmente rispondiamo: -La felicità!- ma in modo astratto. Le domande devono essere specificate, perché il Signore ci ricorda: Io vi farò quello che ho sentito dire da voi. Numeri 14, 28.
5 Aiutaci a vivere come te nell Amore di tuo Figlio, perché venga il suo Regno. Nei Vangeli, il Regno di Dio corrisponde a quella realtà guidata direttamente dallo Spirito Santo. Può essere la mia consacrazione, il vostro matrimonio, il vostro essere padri o madri, il vostro lavoro tutte quelle realtà che non sono guidate dalle leggi del buon senso, della società, del gruppo, ma dalla legge dell Amore. Il Regno di Dio arriva, quando facciamo della nostra vita e delle realtà che la compongono un effusione di Spirito. Che cosa scegliamo per prima cosa nella nostra vita? Gesù dice: Cercate prima il Regno dei cieli e la sua giustizia e queste cose vi saranno poste dinanzi. Matteo 6, 33. Il tempo di un giorno è di 24 ore per tutti. È questione di dare priorità a ciò che davvero è importante. Se mettiamo Gesù in secondo piano, saremo sempre scontenti. Conduci tutti gli uomini alla sorgente di acqua viva, che scaturisce dal suo Cuore e diffonde sul mondo la speranza e la salvezza, la giustizia e la pace. Leggiamo in Giovanni 7, 37-39: chi crede in me fiumi di acqua viva, sgorgheranno dal suo cuore In alcuni commenti, gli Autori si soffermano a chiedersi se si tratta del cuore di Gesù o del cuore del credente.
6 A me piace pensare che questi fiumi di acqua viva sgorgano dal Cuore di Gesù e passano nel nostro cuore, se crediamo a Gesù: Via, Verità e Vita. L unica condizione è credere. Guarda alla nostra fiducia, rispondi alla nostra supplica e mostrati sempre nostra Madre. Dobbiamo avere fiducia nel Signore. C è una bella pagina del Vangelo, che per me è stata illuminante. Si tratta di Marco 11, 22-24: Abbiate la fede di Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Levati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo, ma, credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Per questo vi dico: Tutto quello che domanderete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. Questi versetti mi hanno aperto un mondo. Il versetto chiave è : Abbiate la fede di Dio! In che cosa crede Dio? In che cosa ha fede? Ha fede in se stesso. Noi dobbiamo credere al Divino, che è in noi. Ricordiamo il Salmo 82, 6 e Giovanni 10, 34: Voi siete dei! La Chiesa è fondata sulla Parola di Dio. È fondamentale avere la fede di Dio. Dobbiamo smettere di dare la colpa agli altri. Arriva un momento, in cui dobbiamo buttare tutto alle spalle e iniziare questa vita nuova divina, dove mettiamo in evidenza il Divino, che è in noi. Se crediamo al Divino, che c è in noi, saremo capaci di spostare le montagne. In Esodo 32, leggiamo che, quando il popolo ha sbagliato, Mosè supplica, cioè accarezza il Volto di Dio. Mosè è salito sul monte e il popolo ha cambiato religione e ha costruito il Vitello d oro. Mosè non se la sente di giustificare il popolo, ma chiede a Dio di perdonarlo, perché Dio ha promesso al popolo di condurlo nella Terra Promessa. Mosè non si basa sui suoi meriti, ma sulla Parola di Dio. Supplicare significa accarezzare. Quando noi diciamo: - Rispondi alla nostra supplica- non facciamo altro che accarezzare il Volto della Madonna. La Madonna, la Mamma è sempre complice! AMEN! PADRE GIUSEPPE GALLIANO M.S.C.