Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 74 del 28/05/2015

Documenti analoghi
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTU NITA 5 maggio 2015, n. 335

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 123 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 138 del

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTU NITA 26 giugno 2015, n.499

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 57 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 8 del LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

La Dirigente della Sezione

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE PER IL LAVORO 21 aprile 2015, n. 881

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 29 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 71 del 05/06/2014

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE PER IL LAVORO 21 aprile 2015, n. 880

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 122 del

Il Dirigente di Sezione. sulla base dell istruttoria espletata dalla Responsabile del Procedimento, dott.ssa Paola Riglietti:

IL DIRIGENTE DELLA SEZIONE STRATEGIA E GOVERNO DELL OFFERTA.

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE PER IL LAVORO 18 aprile 2014, n. 239

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO PROGRAMMAZIONE ASSISTENZA TERRITORIALE E PREVENZIONE 6 luglio 2012, n. 230

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PRO GRAMMAZIONE ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPE CIALISTICA 2 aprile 2014, n. 35

Burc n. 22 del 15 Febbraio REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO 7 Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali

Con nota prot. n /2007 il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato l approvazione

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO RISORSE UMANE E AZIENDE SANITARIE 23 dicembre 2014, n. 222

Il Dirigente della Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali

Il Dirigente della Sezione

Vista la DD n. 9/2013, del Direttore dell Area Organizzazione e Riforma dell Amministrazione

LA DIRIGENTE DI SEZIONE

IL DIRIGENTE DELLA SEZIONE STRATEGIE E GOVERNO DELL OFFERTA

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 79 del

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PRO GRAMMAZIONE ASSISTENZA TERRITORIALE E PRE VENZIONE 27 ottobre 2014, n. 331

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 110 del Atti regionali

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 29 luglio 2015, n. 329

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 33 del

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 19 gennaio 2016, n. 4

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ATTI VITA ECONOMICHE CONSUMATORI 28 aprile 2014, n. 75

LA DIRIGENTE Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PRO GRAMMAZIONE ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPE CIALISTICA 22 luglio 2014, n. 95

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 9 del

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 158 del 13/11/2014

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 137 del

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO ATTIVITA ECONOMICHE E CONSU- MATORI 19 luglio 2012, n. 328

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 135 del

di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 131 del 08/10/2015

adottato in unico originale, è composto di n 3 facciate

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 68 del

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 134 del 25/09/2014

SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA, tra cui il SERVIZIO Politiche per il Benessere Sociale e le Pari Opportunità;

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 101 del

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 luglio 2012, n. 1389

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 162 del 18/12/2015

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 133 del

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 68 del 14/05/2015

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO TURISMO 25 luglio 2014, n. 66

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 8 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 129 del

norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale;

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visti gli artt. 4 e 16 del D.Lgs. 165/01;

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 50 del

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n.3261/98; VISTI gli artt. 4 e 16 del D.lgs 165 del 30/03/2001;

REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, DEI SAPERI E DEI TALENTI SERVIZIO CULTURA E SPETTACOLO ATTO DIRIGENZIALE ORIGINALE

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PRO GRAMMAZIONE SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA 25 maggio 2015, n. 216

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO PROGRAMMAZIONE ASSISTENZA TERRITORIALE PREVENZIONE 23 luglio 2012, n. 238

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO COMU NICAZIONE ISTITUZIONALE 5 maggio 2014, n. 76

nel corso del Coordinamento tecnico del 30/01/2013;

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 25 luglio 2014, n. 254

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 120 del

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31/12/2014

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 16 dicembre 2015, n.728

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 97 del

Il Dirigente del Servizio

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N SEDUTA DEL 21/11/2016

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del

Il giorno 11 aprile 2012, in Bari, nella sede del

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE PER IL LAVORO 5 dicembre 2014, n. 1229

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 115 del 13/08/2015

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 35 del 12/03/2015

Comune di Mola di Bari

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CUL TURA E SPETTACOLO 6 agosto 2015, n. 178

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del

L anno 2016 addì del mese di in Bari, presso la Sezione Cultura e Spettacolo IL DIRIGENTE AD INTERIM DELLA SEZIONE

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 146 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 8 del IL DIRIGENTE D UFFICIO

IL DIRIGENTE DELLA SEZIONE P.A.O.S.A.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 149 del

PROPONE di approvare il bando e relative procedure di partecipazione per accedere ai benefici previsti dal Programma

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 2 suppl. del

di Santeramo in Colle (BA), in località Bosco Mesola ;

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 26 del

Transcript:

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 74 del 28/05/2015 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA 21 maggio 2015, n. 399 A.D. n. 109/2015. Approvazione avviso pubblico per l accesso ai contributi statali destinati ai centri antiviolenza e alle case rifugio. Approvazione elenco dei soggetti ammessi e non ammessi al contributo. Approvazione schema di disciplinare. II giorno 21 maggio 2015, in Bari, nella sede del Servizio Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità dell Assessorato al Welfare LA DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E P.O. VISTI gli articoli 4 e 5 della L.R. n. 7/1997; VISTI la Deliberazione G.R. n. 3261 del 28/7/1998; VISTI gli artt. 4 e 16 del D.Lgs. 165/2001; VISTO l art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, che prevede l obbligo di sostituire la pubblicazione tradizionale all Albo ufficiale con la pubblicazione di documenti digitali sui siti informatici; VISTO l art. 18 del D.Lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali in merito ai Principi applicabili ai trattamenti effettuati dai soggetti pubblici; RICHIAMATA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1351 del 28/7/2008 con la quale sono stati individuati i Servizi relativi alle aree di Coordinamento e, nella fattispecie, per l Area di Coordinamento Politiche per la Promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità, tra cui il Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità; RICHIAMATA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1829 del 25.09.2012 di conferimento dell incarico di Dirigente del Servizio Politiche per il Benessere Sociale e Pari Opportunità alla dr.ssa Francesca Zampano; Sulla base dell istruttoria espletata dalla funzionaria istruttrice, dalla quale emerge quanto segue. PREMESSO CHE: 1

- l articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un fondo denominato Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità; - il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 119 recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province», in particolare il comma 1 dell articolo 5-bis, al fine di potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza, ha incrementato il suddetto Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l anno 2013 e per l anno 2014 rispettivamente di euro 10.000.000,00 e di euro 7.000.000,00 e ha disposto il finanziamento del fondo stesso nella misura di euro 10.000.000,00 a decorrere dall anno 2015; - il comma 2 del medesimo articolo 5-bis della legge 15 ottobre 2013, n. 119, prevede che il Ministro delegato per le pari opportunità, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, provveda annualmente a ripartire tra le regioni le risorse di cui al comma 1 dello stesso articolo 5-bis, tenendo conto della programmazione regionale e degli interventi già operativi per contrastare la violenza nei confronti delle donne, del numero dei centri antiviolenza pubblici e privati e del numero delle case-rifugio pubbliche e private già esistenti in ogni regione, nonché della necessità di riequilibrare la presenza dei centri antiviolenza e delle case rifugio in ogni regione, riservando un terzo dei fondi disponibili all istituzione di nuovi centri e di nuove case-rifugio al fine di raggiungere l obiettivo previsto dalla raccomandazione Expert Meeting sulla violenza contro le donne - Finlandia, 8-10 novembre 2009; - con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 24 luglio 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1 settembre 2014, serie generale n. 2012, si è provveduto alla ripartizione delle risorse individuate, per la somma complessiva di euro 16.449.385,00 gravanti sul bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, capitolo di spesa Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, da destinare al finanziamento per il potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime L, di violenza, di cui all articolo 5, comma 2, lettera d) del decreto-legge 14 agosto 2013, n.93, convertito, con modificazioni, nella legge 15 ottobre 2013, n. 119; - le risorse finanziarie del Fondo, pari ad euro 10.000.000,00 per il 2013 e pari ad euro 6.449.385,00 per il 2014 sono ripartite tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in base ai seguenti criteri: a) il 33%, dell importo complessivo di euro 16.449,385,00 pari alla somma di euro 5.428.297,05, è destinato per l istituzione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case rifugio, come stabilito dall articolo 5 -bis, comma 2, lettera d), del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, nella legge 15 ottobre2013, n. 119; b) la rimanente somma pari ad euro 11.021.087,95 è suddivisa nella misura dell 80% (pari ad euro 8.816.870,35) per il finanziamento aggiuntivo degli interventi regionali già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli, sulla base della programmazione regionale nella misura del 10 % (pari ad curo 1.102.108,80) per il finanziamento dei centri antiviolenza pubblici e privati già esistenti in ogni regione e nella misura del 10% (pari ad euro 1.102.108,80) per il finanziamento delle case rifugio pubbliche e private già esistenti in ogni regione, di cui all articolo 5-bis, comma 2, rispettivamente b) e c), del citato decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93; - il riparto delle risorse finanziarie tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Balzano, pari ad euro 5.428.297,05, si basa sul numero della popolazione di ciascuna regione e Provincia autonoma, sul 2

numero dei centri antiviolenza e delle case rifugio esistenti per ciascuna regione e Provincia autonoma rapportati alla mediana pari ad 1,79 stimando un centro antiviolenza per ogni 400.000 abitanti, secondo la tabella 2 allegata al citato D.P.C.M. del 24 luglio 2014; - il riparto delle risorse finanziarie tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, pari ad euro 11.021.087,95, per quanto riguarda l 80% e il 10% sia per i centri antiviolenza sia per le case rifugio esistenti, è basato sui dati forniti da ciascuna regione e Provincia autonoma, secondo la tabella 1 allegata allo stesso D.P.C.M. CONSIDERATO CHE: - a seguito della ripartizione indicata nella richiamata tabella 1 allegata al D.P.C.M. 24 luglio 2014, la quota di finanziamento attribuita alla Regione Puglia è pari complessivamente ad euro 767.121,94 così distinte: euro 111.383,34 per il finanziamento dei centri antiviolenza pubblici e privati già esistenti euro 40.321,05 per il finanziamento delle case rifugio pubbliche e private già esistenti euro 615.417,55 per il finanziamento aggiuntivo degli interventi regionali già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli; - con nota prot. 14253 del 6 ottobre 2014 il Servizio Bilancio e Ragioneria ha comunicato l accreditamento delle suddette somme in favore della Regione Puglia da parte della Presidenza Consiglio Ministri - Dip. Pari opportunità; - con D.G.R, n. 2523 del 28.11.2014 si è provveduto, ai sensi dell art. 42 della L.R. n. 28/2001 e dell art. 12 della L.R. n. 46/2013, all iscrizione nel bilancio di previsione 2014, in termini di competenza e cassa, della somma della maggiore entrata pari ad 767.121,94, con l istituzione di una nuova U.P.B. di entrata di parte corrente e di nuovi capitoli di entrata e di uscita; - con A.D. n. 1157 del 10.12.2014 si è provveduto all impegno della somma di 767.121,94 assegnata/attribuita alla Regione Puglia con il richiamato D.P.C.M. 24 luglio 2014 di cui 151.704,39 Spese per il finanziamento e il potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza - trasferimenti correnti a istituzioni sociali private ; - Con A.D. n. 109 del 9.2.2015 è stato approvato l Avviso Pubblico per l accesso ai contributi statali destinati ai centri antiviolenza e alle case rifugio e relativi allegati; - In base all art. 2 dell Avviso Pubblico possono presentare domanda di accesso al contributo i soggetti privati titolari e gestori dei servizi Centri antiviolenza e Case rifugio regolarmente autorizzati al funzionamento ai sensi degli artt. 107 e 80 del Regolamento regionale n. 4/2007 e iscritti negli appositi registri regionali ovvero i soggetti che abbiano avanzato regolare istanza di autorizzazione al funzionamento precedentemente alla pubblicazione dell Avviso e che siano in possesso di esperienza almeno quinquennale nel settore specifico del contrasto alla violenza di genere; - In base all art. 4 dell Avviso Pubblico le risorse disponibili, pari complessivamente ad euro 151.704,39 di cui al finanziamento statale ripartito con il richiamato D.P.C.M. 24 luglio 2014, saranno equamente ripartite tra i soggetti ammessi al contributo, in base ai seguenti riparti: - euro 111.383,34 per il finanziamento dei centri antiviolenza - euro 40.321,05 per il finanziamento delle case rifugio - In base all art. 6 dell Avviso Pubblico le risorse economiche assegnate a ciascun soggetto ammesso al contributo saranno erogate con le seguenti modalità: - l 80% sarà erogato a seguire l atto di approvazione dell elenco dei soggetti ammessi a contributo, previa sottoscrizione di apposito disciplinare regolante i rapporti tra ente concedente e soggetto richiedente; - il 20% sarà erogato a saldo, unitamente alla comunicazione di approvazione della rendicontazione dettagliata delle spese sostenute. 3

- Ai sensi dell art. 9 dell Avviso Pubblico è stata espletata l istruttoria formale delle istanze ricevute; - Entro la scadenza dei termini fissati all art. 10 dell Avviso di cui alla citata determinazione dirigenziale n.109/2015, sono pervenute complessivamente n. 14 istanze di cui n. 11 istanze di accesso al contributo presentate dai soggetti titolari e gestori di Centri antiviolenza e n. 3 istanze di accesso al contributo presentate dai soggetti titolari e gestori di Case rifugio, indicate nell Allegato A al presente provvedimento; - All esito dell istruttoria formale delle predette istanze, espletate ai sensi dell art. 9 dell Avviso Pubblico dagli Uffici competenti dell Assessorato al Welfare, risulta che n. 10 soggetti titolari e gestori di Centri antiviolenza e n. 3 soggetti titolari e gestori di Case rifugio sono ammessi al contributo, così come indicati nell elenco dei soggetti ammessi di cui all Allegato A al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale, con l indicazione del conseguente riparto e assegnazione delle risorse economiche equamente suddivise; risulta altresì che n. 1 soggetto richiedente non è ammesso al 2: contributo per i Centri antiviolenza per le motivazioni indicate nell apposito elenco dei soggetti non ammessi di cui al medesimo Allegato; - In base al già citato art. 9 dell Avviso Pubblico, il Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità, al termine dell istruttoria, dispone l atto di approvazione dell elenco dei soggetti ammessi e non ammessi al contributo. RITENUTO, pertanto, di dover procedere: - all approvazione dell elenco dei soggetti titolari e gestori di Centri antiviolenza e dei soggetti titolari e gestori di Case rifugio ammessi al contributo, così come indicati nell Allegato A al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale, nonché dell elenco dei soggetti richiedenti non ammessi al contributo per i centri antiviolenza per le motivazioni indicate nell apposito elenco dei soggetti non ammessi di cui al medesimo Allegato; - al conseguente riparto e all assegnazione delle risorse economiche, equamente suddivise tra i soggetti richiedenti ammessi al contributo per i Centri antiviolenza e le Case rifugio, secondo gli importi indicati nell Allegato A; - all approvazione dello schema di disciplinare regolante i rapporti tra la Regione Puglia e soggetti richiedenti ammessi al contributo, di cui all Allegato B quale parte integrale e sostanziale del presente provvedimento. VERIFICA AI SENSI DEL D.Lgs. 196/2003 Garanzie alla riservatezza La pubblicazione dell atto all albo, salve le garanzie previste dalla legge 241/90 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela alla riservatezza dei cittadini, secondo quanto disposto dal Dlgs 196/03 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal vigente regolamento regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari. Ai fini della pubblicità legale, l atto destinato alla pubblicazione è redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento a dati sensibili; qualora tali dati fossero indispensabili per l adozione dell atto, essi sono trasferiti in documenti separati, esplicitamente richiamati. ADEMPIMENTI CONTABILI Al SENSI DELLA L.R. n. 22/2001 Il presente provvedimento non comporta adempimenti contabili di cui alla legge regionale 16 novembre 2001, atteso che la complessiva dotazione finanziaria è già stata determinata e oggetto di provvedimenti contabili con gli atti amministrativi richiamati in narrativa. Tutto ciò premesso e considerato 4

LA DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO POLITICHE PER IL BENESSERE SOCIALE E LE PARI OPPORTUNITA sulla base delle risultanze istruttorie di cui innanzi; viste le attestazioni in calce al presente provvedimento; ritenuto di dover provvedere in merito DETERMINA 1. Di prendere atto di quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato; 2. Di approvare l elenco dei soggetti titolari e gestori di Centri antiviolenza e dei soggetti titolari e gestori di Case rifugio ammessi al contributo, così come indicati nell Allegato A al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale, nonché l elenco dei soggetti richiedenti non ammessi al contributo per i Centri antiviolenza per le motivazioni indicate nell apposito elenco dei soggetti non ammessi di cui al medesimo Allegato; 3. Di approvare il conseguente riparto e l assegnazione delle risorse economiche, equamente suddivise tra i soggetti richiedenti ammessi al contributo per i Centri antiviolenza e le Case rifugio, secondo gli importi indicati nell Allegato A; 4. Di approvare lo schema di disciplinare regolante i rapporti tra la Regione Puglia e soggetti richiedenti ammessi al contributo, di cui all Allegato B quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 5. Di rinviare a successivi provvedimenti la liquidazione delle risorse in favore dei soggetti ammessi al contributo per i centri antiviolenza e le case rifugio, nella misura pari ail 80% delle risorse assegnate a ciascun soggetto, previa sottoscrizione del predetto disciplinare, così come stabilito dall art. 6 dell Avviso Pubblico; 6. Il provvedimento viene redatto in forma integrale nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini, secondo quanto disposto dal D.Lgs 196/2003 in materia di protezione dei dati personali e ss. mm. e ii.; 7. il presente provvedimento: a. è assoggettato agli obblighi di cui agli artt. 26 e 27 del D.Lgs. n. 33/2013; b. sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della regione Puglia; c. sarà trasmesso in copia conforme all originale al Segretario della Giunta Regionale; d. sarà disponibile nel sito ufficiale della Regione Puglia: www.regione.puglia.it e. sarà trasmesso in copia all Assessore al Welfare; f. il presente atto, composto da n. 7 facciate, oltre a complessive n. 7 facciate degli Allegati A e B, è adottato in originale. La Dirigente Servizio Politiche per il Benessere Sociale e le Pari Opportunità Dr. Francesca Zampano 5