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SCHEDA CURRICOLARE INDIVIDUALE DEL DIRIGENTE AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI POSIZIONE E POTENZIALE IL SOTTOSCRITTO COGNOME: PELLEGRINO NOME: CATALDO Struttura organizzativa: U.O.C. ORL P.O. S. Cimino N matricola: 09654 Posizione attuale: Direttore U.O.C. consapevole delle conseguenze previste dalla legge nei casi di dichiarazioni mendaci, DICHIARA: 1. CURRICOLO PROFESSIONALE 1.1 TITOLI DI STUDIO ED ATTIVITA DI SERVIZIO Laurea in medicina e chirurgia Anno 1989 presso l Università di Palermo SERVIZIO SVOLTO ALL ESTERNO DELL AZIENDA Luogo di lavoro A.R.N.A.S. Civico di Palermo qualifica Dir. Medico ORL dal 16/04/1992 al 30/04/2004 Luogo di lavoro qualifica dal al Luogo di lavoro qualifica dal al Luogo di lavoro qualifica dal al SPECIALIZZAZIONI CONSEGUITE 1) OTORINOLARINGOIATRIA c/o Univ. Di Palermo data conseguimento 12/12/1993 2) c/o data conseguimento 3) c/o data conseguimento 1

ALTRI TITOLI PROFESSIONALI, ACCADEMICI, ALTRO Consulente Orl presso l ospedale militare di palermo dal 1994 al 2004. 2

INDICARE IL TIPO DI RAPPORTO CON L AZIENDA Esclusivo Non esclusivo 1.2 FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI (elencare i più significativi) qualora fosse necessario utilizzare altro spazio, utilizzare fogli aggiuntivi Attività formativa : si richiede un elenco commentato, ponendo una particolare attenzione ai risultati raggiunti sia a livello professionale che a livello personale attraverso l attività formativa a) Istituto/Ente A. U.S.L. 6 Palermo Corso La legge sulla Privacy. Durata in ore 9 Anno 2006 Obiettivi del Corso e contenuti principali: Illustrazione dei contenuti della legge sulla Privacy Risultati raggiunti post-formazione nell attività lavorativa/professionale: puntuale e precisa applicazione della legge in oggetto b) Istituto/Ente C.E.F.P.A.S. Corso Formazione manageriale per Direttori di Struttura Complessa Durata in ore 160 Anno 2005-2006 Obiettivi del Corso e contenuti principali: Vedi titolo del corso Risultati raggiunti post-formazione nell attività lavorativa/professionale : Maggiore consapevolezza che essere direttore di struttura complessa non significa solo fare bene il medico c) Istituto/Ente : A.U.S.L. 6 Palermo Corso: Rischio clinico e comunicazione responsabile: problematiche cliniche gestionali e medico-legali Durata in ore: 9 Anno 2007 Obiettivi del Corso e contenuti principali: Vedi titolo Risultati raggiunti post-formazione nell attività lavorativa/professionale: maggiore consapevolezza che le problematiche connesse al rischio clinico sono di prioritaria importanza. Sono state istituite procedure volte ad una migliore gestione della problematica in esame. d) 3

Istituto/Ente : Medical University of Graz (Austria) Corso: Endoscopic surgery in ORL Durata in ore: 18 Anno 2006 Obiettivi del Corso e contenuti principali: apprendimento di tecniche di chirurgia endoscopica dei seni paranasli e del naso. Risultati raggiunti post-formazione nell attività lavorativa/professionale: attuazione delle tecniche chirurgiche apprese. e) Istituto/Ente : Università La Sapienza Roma. Dipartimento di Otorinolaringoiatria, Audiologia e Foniatria Corso: Potenziali vestibolari evocati miocenici (VEMPs VEPPs) Durata in ore: 18 Anno 2008 Obiettivi del Corso e contenuti principali: apprendimento ed affinamento delle tecniche di esecuzione dei VEMPs VEPPs e della loro interpretazione clinica Risultati raggiunti post-formazione nell attività lavorativa/professionale: affinamento delle tecniche di esecuzione dei VEMPs VEPPs e della loro interpretazione clinica f) Istituto/Ente : A.U.S.6. Palermo Corso: Farmacoepidemiologia e farmacovigilanza Durata in ore: 27 Anno 2008 Obiettivi del Corso e contenuti principali: vedi titolo Risultati raggiunti post-formazione nell attività lavorativa/professionale: migliore gestione della prescrizione farmacologica e più accurato monitoraggio degli effetti dei farmaci. 4

1.3 ATTIVITA DI RICERCA (qualora fosse necessario utilizzare altro spazio, utilizzare fogli aggiuntivi) a) Contenuti principali: Indagine epidemiologica sulla incidenza della sordità congenita su un campione di 5000 neonati sottoposti a screening audiologico neonatale (500 nati per anno presso l Ospedale di termini Imerese) Ambito di ricerca Clinica Sociale Di Letteratura Durata ( anno di inizio e fine) Inizio 2004, fine2014. Partner/Promotori/Direttore scientifico: La U.O.C. da me diretta. b) Contenuti principali: Studio dei potenziali del nervo vestibolare inferiore nei soggetti affetti da labirintite. Due anni di indagini Ambito di ricerca Clinica Sociale Di Letteratura Durata ( anno di inizio e fine) Inizio 2008, fine 2009. Partner/Promotori/Direttore scientifico: La U.O.C. da me diretta. Partecipazione a gruppi di lavoro formali od informali: Collaborazione con il servizio di oncologia della Fondazione San Raffaele dell Ospedale Giglio di Cefalù per ciò che attiene il follow up dei pazienti affetti da neoplasie del distretto testa collo. Partecipazione a gruppi di lavoro od incarichi specifici a livello interaziendale Regionale: membro del gruppo siciliano di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico facciale. in società scientifiche: Membro S.I.O. (Società Italiana di Otorinolaringoiatria) ed A.O.O.I. (Associazione Italiana Otorinolaringoiatri Ospedalieri) in altri organismi diversi (es. associazioni, ordini, ecc.): Collaborazione con l A.I.R.S. (associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità). Ogni anno adesione alla giornata nazionale A.I.R.S. per la prevenzione della sordità. 1.4 PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE: testi, saggi, articoli, a titolo personale o come appartenente ad un gruppo di lavoro 5

N.B.: dal 2004 ad oggi. a) Titolo SCREENING AUDIOLOGICO NEONATALE Anno MARZO 2007 Editore/Ente: Mediserve S.R.L.. Serie editoriale Clinical Case Management. Rivista: Otoneurologia 2000. Marzo 2007 n. 26. b) Titolo Anno Editore/Ente Rivista 1.5 ATTIVITA DI DOCENZA ANNO DURATA ENTE/ORG.NE CONTENUTI DELLA DOCENZA NOTE 1.6 ATTIVITA DI TUTORSHIP PER I PERCORSI DI SPECIALIZZAZIONE: Relatore nei seguenti corsi e congressi: XXVII Congresso interregionale del Gruppo Siciliano di ORL, Audiologia e Foniatria Giornate allergologiche siciliane II Incontro madonita di Pediatria Corsi sul Rischio Clinico organizzati dalla U.O. Formazione della A.U.S.L. 6 Palermo: relatore sul contenuto e relativa applicazione degli standard della Joint Commission International Corso C.E.F.P.A.S per tecnici di audiologia tenutosi a Caltanissetta nel 2007. 1.7 ALTRI ELEMENTI CURRICOLARI CHE SI RITENGONO INTERESSANTI DA EVIDENZIARE: 6

Ottenuta in data 10 febbraio 2009 con nota prot. N. 760 DSA lettera di encomio del Direttore Sanitario per l attività di microchirurgia dell orecchio 1.8 COMPETENZE (in termini di contenuto e metodo) DA PROPORRE COME FORMATORE INTERNO DELL AZIENDA: Contenuto e relativa applicazione degli standard della Joint Commission International Applicazione ed interpretazione dello screening audiologico neonatale di primo e secondo livello Esecuzione ed interpretazione dei potenziali evocati uditivi e vestibolari 2. CASISTICA TRATTATA (descrivere brevemente) 2.1 Casistica trattata: ATTIVITA CHIRURGICA: Chirurgia del cavo orale, delle tonsille, delle adenoidi. Microchirurgia conservativa delle corde vocali, Chirurgia oncologica laringea e del collo. Chirurgia conservativa e radicale delle ghiandole salivari (compreso parotidectomia con conservazione del nervo facciale). Microchirurgia conservativa e funzionale della membrana timpanica, della catena ossiculare e della mastoide. Chirurgia endoscopica del naso e dei seni paranasali. Chirurgia del setto e della piramide nasale. Tracheotomie. ATTIVITA ENDOSCOPICA: Rinofaringolaringoscopia diagnostica ed interventistica. Broncoscopia diagnostica per la U.O. Rianimazione. ATTIVITA AUDIOLOGICHE: Studio della funzionalità cocleare e vestibolare. Studio dei potenziali evocati del nervo acustico (ABR) Studio dei potenziali del nervo vestibolare inferiore (VEMPs e VEPPs) Screening di primo livello per sordità congenita neonatale (con ECHOCHECK) Screening di secondo livello per sordità congenita neonatale (con ABR) Studio della elasticità della membrana timpanica e della funzionalità tubarica. 2.2 Livelli di autonomia riconosciuti ed esercitati: normalmente in ambito tecnico-specifico (incarichi in settori specialistici, ecc.): 7

Tutti gli interventi chirurgici sopra menzionati. normalmente in ambito organizzativo ( liste operatorie, programmazione dell attività clinica, piani di lavoro, ecc.): Tutte le attività gestionali ed organizzative della U.O.C. ORL in situazione di emergenza e di incertezza: Tutte le attività connesse ad urgenza otorinolaringoiatriche. Collaborazione con la U.O. Rianimazione per gli interventi di tracheotomia che presentano particolari difficoltà tecniche e per l esecuzione di broncoscopie. 2.3 Livello di autonomia che il professionista ritiene di aver conseguito nell ambito del proprio lavoro: Autonomia adeguata alla funzione esplicata 2.4 Altre osservazioni utili: 3. COLLOCAZIONE ORGANIZZATIVA (incarichi, responsabilità ) Incarichi formalizzati a livello aziendale, di Dipartimento, di U.O. (specificare) come responsabilità specialistiche: Responsabile per il Presidio Ospedaliero di Termini Imerese per la applicazione degli standard previsti dalla Joint Commission International. Responsabilità organizzative (accreditamento, EBM, ricerca di nuove modalità assistenziali, organizzative del lavoro): Altro (interessi specifici, disponibilità, ecc. che il professionista ritiene di voler evidenziare o segnalare): 8

4. ELEMENTI DI AUTOVALUTAZIONE DEL PROFESSIONISTA (si riportano alcuni aspetti della professione su cui il professionista può esprimere il suo punto di vista in termini di competenza, capacità, potenzialità) con una scala pentenaria da 1 a 5 Legenda: 1= insoddisfacente 2=da migliorare 3=soddisfacente/adeguato 4=buono 5=ottimo Si chiede al professionista di apporre una crocetta sul numero che ritiene che lo rappresenti. Conoscenze Generali 1. dei valori e strategie ed obiettivi aziendali 1 2 3 4 5 2. dei programmi di lavoro e del budget dell U.O. 1 2 3 4 5 3. dell evoluzione dell immagine della salute e delle attese sociali 1 2 3 4 5 4. dei Piani sanitari nazionale e regionale 1 2 3 4 5 5. dell Atto di organizzazione aziendale 1 2 3 4 5 Competenze tecnico-specialistiche ed organizzative 1. Capacità tecnico specialistiche 1 2 3 4 5 2. Capacità di risolvere i problemi 1 2 3 4 5 3. Capacità di collaborazione e lavoro di squadra 1 2 3 4 5 4. Capacità di leadership 1 2 3 4 5 5. Capacità di negoziare e gestire i conflitti 1 2 3 4 5 6. Capacità di prendere decisioni in situazioni di incertezza 1 2 3 4 5 7. Capacità di costruire piani di lavoro e controllare i processi 1 2 3 4 5 8. Capacità d innovazione 1 2 3 4 5 9. Capacità d iniziativa 1 2 3 4 5 10. Capacità di organizzazione 1 2 3 4 5 Competenze relazionali: 1. nel rapporto con i colleghi dell U.O. 1 2 3 4 5 2. nella costruzione di collaborazioni tra UU.OO. diverse 1 2 3 4 5 3. nel rapporto con i pazienti, i famigliari e/o con i destinatari della propria attività professionale 1 2 3 4 5 4. nel rapporto con la rete associativa e con la comunità 1 2 3 4 5 9

4.1. In riferimento all autovalutazione del punto 4, il professionista indichi in modo sintetico tre punti di forza professionali/personali su cui investire: 1 Capacità tecnico specialistica 2 Capacità organizzativa 3 Capacità di relazione tre punti di debolezza su cui orientare un programma di miglioramento: 1 Capacità integrativa nella comunità distrettuale 2 Migliorare le conoscenze generali riguardo alle normative sanitarie 5. Aspirazioni, propensioni, attese che il professionista vorrebbe raggiungere nei prossimi 3 anni in campo professionale: Trattamento delle neoplasie testa collo (possibile con il completamento della dotazione organica di medici ed infermieri prevista dalla pianta organica che consentirebbe di dare adeguata assistenza post operatoria ai pazienti). Effettuazione degli impianti cocleari nei pazienti affetti da sordità grave bilaterale. in campo organizzativo: Implementazione dell organico medico, infermieristico, tecnico come previsto dalla pianta organica. Miglioramento della dotazione dello strumentario chirurgico. DATA FIRMA 10