A proposito di Prezzi al consumo Novembre 2014



Documenti analoghi
COMUNE DI TERNI Direzione Sviluppo Economico Servizi Statistici INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITÀ ANTICIPAZIONE PROVVISORIA TERNI

INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE (NIC)

INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE (NIC) DICEMBRE 2014

INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE (NIC)

INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE (NIC) SETTEMBRE 2014

INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE (NIC)

ANTICIPAZIONE DELL INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE (NIC): MARZO 2015

COMUNE DI TERNI Direzione Sviluppo Economico Servizi Statistici INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITÀ ANTICIPAZIONE PROVVISORIA TERNI

INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITÀ ANTICIPAZIONE PROVVISORIA TERNI. Luglio 2010 COMUNE DI TERNI

DIVISIONI (anno base 2010=100) Pesi in % % Mese % Anno

CITTA DI TRIESTE INDICI PROVVISORI DEI PREZZI AL CONSUMO NOVEMBRE 2013

DIVISIONI (anno base 2010=100) Pesi in % % Mese % Anno

COMUNE DI TERNI Direzione Sviluppo Economico e Aziende Servizi Statistici

DIVISIONI (anno base 2010=100) Pesi in % % Mese % Anno

DIVISIONI (anno base 2010=100) Pesi in % % Mese % Anno

COMUNE DI ROMA DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE-SERVIZI DELEGATI-STATISTICA

COMUNE DI ROMA DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE-SERVIZI DELEGATI-STATISTICA U.O. STATISTICA E CENSIMENTO Servizio Prezzi

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA

COMUNE DI ROMA ASSESSORATO POLITICHE ECONOMICHE, FINANZIARIE E DI BILANCIO, DELL INDUSTRIA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA

A proposito di prezzi al consumo agosto 2014

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività

Indice dei prezzi a Bergamo in aumento dello 0,2% nel dicembre 2014

COMUNE DI ROMA DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE-SERVIZI DELEGATI-STATISTICA U.O. STATISTICA E CENSIMENTO Servizio Prezzi

COMUNE DI ROMA ASSESSORATO POLITICHE ECONOMICHE, FINANZIARIE E DI BILANCIO

COMPLESSIVO

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA

COMUNICATO STAMPA 31 Maggio 2013 ore 11.00

Maggio 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

Area Servizi Civici Servizio Statistica e Toponomastica INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA ANTICIPAZIONE PROVVISORIA

Come sono cambiati i prezzi a Bologna prima e dopo l introduzione dell euro

Vice Direzione Generale Servizi Amministrativi Direzione Servizi Civici Servizio Statistica e Toponomastica

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività

Come sono cambiati i prezzi a Bologna nel periodo Settembre 2010

PREZZI AL CONSUMO. Gennaio Dati provvisori. 3 febbraio 2012

COMUNE DI NOVARA UNITA' STATISTICA COMUNICATO STAMPA

Indice dei prezzi di consumo di gennaio a Bergamo Rincarano le spese per salute, telefonia mobile e alberghi

INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE (NIC)

PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA

Marzo 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

Indici dei prezzi al consumo Luglio 2009

COMUNICATO STAMPA 07 Gennaio 2015 ore 11.00

CITTA DI CATANZARO SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI E TURISMO Ufficio Statistica e Toponomastica

Come sono cambiati i prezzi a Bologna prima e dopo l introduzione dell euro

A proposito di Prezzi al consumo Agosto 2015

PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

NOTA INFORMATIVA UFFICIO STATISTICA

PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

Indici dei prezzi al consumo Agosto 2009

A proposito di Prezzi al consumo Febbraio 2015

Indici dei prezzi al consumo Maggio 2009

Anticipazione dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettivita'

A proposito di Prezzi al consumo Gennaio 2015

Ottobre 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

A proposito di Prezzi al consumo Marzo 2015

Indici dei prezzi al consumo Dicembre 2009

Indici dei prezzi al consumo Maggio 2010

Indici dei prezzi al consumo Aprile 2010

Indici dei prezzi al consumo Gennaio 2010

PROSPETTO 3. INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO NIC, PER PRODOTTI A DIVERSA FREQUENZA DI ACQUISTO Giugno 2014, variazioni percentuali (base 2010=100)

Indici dei prezzi al consumo Giugno 2010

Indici dei prezzi al consumo Marzo 2010

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA

Sistema Statistico Nazionale COMUNE DI VICENZA Ufficio Statistica

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100)

COMUNICATO STAMPA 3 Febbraio 2015 ore 11.00

Gennaio 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

COMUNICATO STAMPA 3 FEBBRAIO 2004 ore 12.30

Paniere dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale - Anno 2008 coefficienti di ponderazione - base dicembre 2007 = 100

Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo I confronti su scala nazionale.

F E B B R A I O 2010

SISTAN Anticipazione provvisoria OTTOBRE 2012

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC)

INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITÀ ANTICIPAZIONE PROVVISORIA TERNI GENNAIO 2010 COMUNE DI TERNI

Anticipazione degli indici dei prezzi al consumo di Bolzano del mese di FEBBRAIO 2003

Agosto 2013 PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi

Le tendenze dell inflazione a Bologna nel Febbraio 2010

Anticipazione degli indici dei prezzi al consumo di Bolzano del 20 NOVEMBRE 2003

CITTA DI CATANZARO SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI E TURISMO Ufficio Statistica e Toponomastica

Eventi e indicatori. 1 maggio maggio /2014. Commissione comunale per il controllo della rilevazione dei prezzi al consumo

La dinamica dei prezzi al consumo Novembre 2009

COMUNE DI PIACENZA Ufficio Statistica e Censimenti. Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nella città di Piacenza

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività

Il prezzo di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza. con il coordinamento scientifico di:

PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi

Osservatorio prezzi Bologna. Dicembre 2012

INDICE del CAPITOLO TABELLE GRAFICI GLOSSARIO. Capitolo 4 - Prezzi Annuario Statistico 2012

LE VARIAZIONI DELL INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER

FEBBRAIO > BEVANDE ALCOLICHE E TABACCHI lieve diminuzione dei vini parzialmente compensata dagli aumenti di liquori e birre.

Indici nazionali dei prezzi al consumo per l'intera collettività per voci di prodotto e capitoli di spesa (a) Anno Base 1995 = 100

PREZZI AL CONSUMO Dati definitivi

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012

INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO MAGGIO 2014

CITTA DI CATANZARO SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI E STATISTICA

CITTA DI CATANZARO SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI E STATISTICA

L ANDAMENTO DEI PREZZI A GENOVA NEL 2009

CITTA DI CATANZARO SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI E STATISTICA

COMUNICATO STAMPA 5 GENNAIO 2016 ORE 11.00

CITTA DI CATANZARO SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI E STATISTICA

Indice dei prezzi al consumo per l intera collettività

Transcript:

NOTA INFORMATIVA UFFICIO STATISTICA Lecco, 12 dicembre 2014 A proposito di Prezzi al consumo Novembre 2014 Leggermente positiva l inflazione a Lecco (+0,2%); ma torna in territorio negativo la variazione congiunturale (-0,2%). Nel mese di novembre cala di due decimi di punto l inflazione a Lecco anche se rimane in territorio positivo (+0,2%), diverso il segno della variazione congiunturale che registra invece una variazione del -0,2% e che riporta la rotta verso il segno meno (segno registrato nel corso del 2014 per ben 5 volte). A livello nazionale si registrano non solo gli stessi segni, ma anche gli stessi valori (+ 0,2% la variazione annuale; - 0,2% la variazione mensile). L indice dei prezzi locale (base 2010=100) si attesta a 106; allontanandosi sempre di più dal valore più alto dell anno 2014 (107 registrato nel mese di agosto). L indice nazionale è pari a 107,1; il differenziale tra i due indici permane sopra il punto percentuale. (allegato tav. 2) Il confronto a livello regionale, solo con le città che fanno anticipazione e di cui si conoscono già i valori provvisori, evidenzia una variazione annuale positiva per Brescia (+0,5%), Varese (+0,3%) e Milano (+0,2%). Segno meno per Como (-0,5%) e Cremona (-0,1%). Bergamo è l unica città che registra variazione nulla. A livello congiunturale le variazioni sono di segno meno per tutte le città lombarde. Como è la città che registra la variazione più alta (-0,4%), seguita a pari-merito da Milano e Lecco. Le altre città hanno una variazione pari a -0,1%. La classifica nazionale delle variazioni annuali (variazione tendenziale) colloca Lecco al 25esimo posto della graduatoria (insieme a Milano e Roma). Un terzo delle città hanno registrato variazioni più alte di quella locale, distribuite equamente dallo 0,3% all 1,2% (quest ultimo è il valore massimo registrato dal Bolzano). In cima alla classifica si conferma la città di Rimini (-0,7%) seguita da Catanzaro (-0,6%) e Como (-0,5%).

La classifica delle variazioni congiunturali vede Lecco in 11-sima posizione insieme ad altre nove città. Solo Bari ha registrato una variazione positiva (+0,1%) e cinque città una variazione nulla. Tutte le altre città evidenziano variazioni con segno meno, la più alta è quella di Venezia (-1,2%) seguita da Firenze (-1%). (allegato: tav. 1) Di seguito viene riportato un breve commento sulle variazioni degli indici dei prezzi al consumo, registrate nel territorio locale, con riferimento al mese di Novembre 2014. Questi i prodotti, a rilevazione locale e non centralizzata, che hanno avuto le peggiori variazioni e quelli che hanno registrato, invece, le migliori diminuzioni di prezzo rispetto al mese precedente: I PEGGIORI TRE TRAPUNTA IMBOTTITA + 14,5% MANUTENZIONE CALDAIA + 7,5% GIACCONE IMPER DONNA + 7,0% I MIGLIORI TRE MACCHINA DA CAFFE IN CIALDE - 5,5% CAMICIA DA DONNA - 4,7% BURRO - 4,7% I PEGGIORI TRE (ortofrutta+ittici) CETRIOLI + 31,4% FAGIOLINI + 29,3% UVA + 23,2% I MIGLIORI TRE (ortofrutta+ittici) CAVOLI BROCCOLI - 20,4% CAVOLI VERZE -15,4% LIMONI - 10,1% CARBURANTI BENZINA VERDE - 3,2% GASOLIO PER AUTO - 2,7% GAS GPL - 1,7% In dettaglio, l analisi per capitoli suggerisce le seguenti considerazioni (in parentesi sono indicate la variazione congiunturale e la variazione tendenziale dell indice dell intera divisione di spesa): - Alimentari e bevande analcoliche (+0,6%,+0,2%). Ancora una variazione di segno più della divisione in oggetto il cui indice si attesta a 109; un punto e mezzo in meno rispetto al valore registrato nel gennaio scorso pari a 110,5 periodo quest ultimo dal quale i prezzi dei prodotti alimentari hanno iniziato la corsa al ribasso. Il dato medio nazionale si attesta a 107,8 e il differenziale con il dato locale è pari a 1,2 punti percentuali. Positiva per 2 decimi di punto la variazione annuale. La classe pane e cereali presenta una diminuzione di tre decimi di punto e l indice della classe si riposiziona sotto al livello base. Tra i prodotti in aumento c è da segnalare il riso la cui variazione cumulata da inizio anno è superiore al 5%. I prodotti in diminuzione (biscotti frollini, biscotti prima infanzia, merenda preconfezionata) subiscono variazioni con segno meno intorno ai due punti percentuali e tutti hanno un indice inferiore di quasi 5 punti a quello di dicembre 2013. Ancora in recupero rispetto alla fortissima contrazione del mese di settembre la classe delle carni (+1,1%), il cui indice si avvicina sempre di più a quello base. Le variazioni registrate sono in parte da imputare al periodo di rilevazione (stagionalità) e in parte dovute alla fine di promozioni in corso nei mesi precedenti. Forte la variazione di segno più per petto di pollo, petto di tacchino e coniglio, tutti prodotti calati nei mesi precedenti, ma mentre i primi due a novembre si posizionano sopra il livello base, il terzo registra ancora un prezzo inferiore di 10 punti a quello di riferimento.

Stabile la classe latte, formaggi e uova nonostante all interno le variazioni di prezzo interessano parecchi prodotti. Segno più per fontina, asiago, stracchino o crescenza, formaggio spalmabile, segno meno per parmigiano reggiano, grana padano e fior di latte. Importante variazione di segno meno per olii e grassi (-2,3%), il cui indice si porta sotto il livello base. La diminuzione è da imputare al forte calo del burro e dell olio d oliva e a quelle, meno consistenti, di olio extra vergine d oliva e olio di mais. Stabile la classe zucchero e confetture, cioccolato e dolciumi. Recuperano l aumentano del mese precedente i cioccolatini, mentre l ovetto di cioccolata fa registrare un aumento di un punto percentuale. Consistente variazione in aumento della classe caffè, te e cacao (+1,6%), il cui indice si riporta sopra quello base. Aumenta sia il caffè decaffeinato che quello tostato, leggera variazione in aumento anche per quello in cialde e per il cacao. La classe della Frutta registra una forte variazione di segno più (+2,8%). I prezzi degli ultimi due mesi sembrano voler recuperare il consistente calo registrato nella prima parte dell anno. Quasi tutti i prodotti rilevati presentano variazioni di segno più. Tra i prodotti rilevati in stagione l uva e le arance registrano le variazioni più consistenti (rispettivamente +20% e +9 punti in più rispetto al mese di ottobre); ma a livello annuale la situazione è diversa, l uva presenta un indice superiore di 14 punti a quello base e le arance registrano un indice di gran lunga inferiore a quello di dicembre 2013 (-25 punti). Ancora in evidenza il calo dei limoni (-10%) il cui indice staziona da più mesi decisamente sopra il livello base e che a novembre si attesta a 118. I prodotti appartenenti alla classe Vegetali segnalano un aumento di 3,9 punti da attribuire a dinamiche stagionali: aumentano di oltre 20 punti i fagiolini, le zucchine e i cetrioli, diminuiscono di altrettanti punti i cavoli broccoli e più in maniera meno consistente le verze (-15%). L indice della classe si attesta a 94 e pertanto ancora sotto a quello di riferimento. L indice della classe prodotti ittici evidenzia un aumento di quasi mezzo punto percentuale. Aumentano i molluschi, i crostacei e il pesce fresco sia di mare di pescata che di acqua dolce; diminuisce quello di allevamento. Tutte le varietà di pesce rilevate hanno indici sopra il livello base o prossimo allo stesso, solo le vongole hanno un indice al di sotto di quello di riferimento (indice vongole 90). Diminuzione per la classe Acque minerali, bevande analcoliche (-0,3%). L acqua minerale, in leggero aumento nel mese scorso, registra una nuova contrazione e si porta a due punti e mezzo sotto il livello base. La classe Prodotti alimentari n.c.a. diminuisce di 7 decimi di punti. La maionese, aumentata considerevolmente nel corso dell anno, registra una prima contrazione; in diminuzione anche i bastoncini di pesce surgelati e i sughi pronti. - Bevande alcoliche e tabacchi (nulla; +0,1%). Gli alcolici segnano una variazione in aumento di 4 decimi di punto da imputare al whisky caratterizzato da un prezzo ballerino in questi ultimi mesi. I vini sono sostanzialmente stabili e le birre aumentano dello 0,3%. Stabili i tabacchi. - Abbigliamento e calzature (+0,4%; +2,8%). Ancora una variazione congiunturale positiva; la variazione annuale è prossima al 3%. L indice della divisione si attesta 104,2 (base 2010) e tocca il valore più alto registrato dal 2010; se si considera che fino al 2013 l indice non ha mai superato quota 102,8 significa che nel corso del 2014 la divisione in

oggetto sta recuperando la stagnazione registrata negli anni precedenti. Gli indumenti aumentano di tre decimi di punto (più consistenti le variazioni di abbigliamento donna e di minore intensità quelle da uomo e bambino). Le scarpe ed altre calzature intensificano l aumento registrato nei mesi precedenti e l indice della classe di attesta a 104,6 con un aumento di quasi 5 punti rispetto al livello base. Anche per questa categoria di prodotti si registrano variazioni più consistenti per il comparto donna. Variazione di segno più per gli Altri articoli di abbigliamento e accessori (+0,6%) da imputare all aumento della cintura e stabilità per i servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti. - Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,1%; -2,8%). Stabile la divisione in oggetto che permane sotto il livello base. Aumenta il costo della manutenzione della caldaia (in parte l aumento è da attribuire alla nuova disposizione circa la compilazione del nuovo libretto). Il gasolio da riscaldamento diminuisce di 3 punti e la stessa variazione è registrata dal gas in bombole. - Mobili, articoli di arredamento, servizi per la casa (+0,1%; +1,3%). Variazione quasi nulla rispetto al mese precedente. La divisione è composta da circa 80 prodotti e il 75% risulta stabile, il restante 25% registra variazioni con segni alterni. Le classi Mobili e arredi ; Tappeti e altri rivestimenti ; Riparazione di apparecchi per la casa ; Beni non durevoli per la casa ; e Servizi per la pulizia e la manutenzione della casa presentano perfetta stabilità. Segno più per Articoli tessili per la casa (+3,3%) da imputare principalmente all aumento della trapunta imbottita (il prodotto è stato interessato nei mesi precedenti da promozione prolungata per più mesi che ne aveva determinato il calo, l aumento rilevato è da attribuire al prezzo pieno del prodotto), per Riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti (+1%) e per Piccoli utensili ed accessori vari (+0,4%). Le classi che presentano una variazione congiunturale negativa sono: Grandi apparecchi domestici elettrici e non (-1%) ciò nonostante l indice della classe rimane sopra il livello base; Piccoli elettrodomestici (-1,9%) che presenta la contrazione di oltre cinque punti della macchina da caffè in cialde; Cristalleria, stoviglie e utensili domestici diminuisce di due decimi di punto (il piatto segna una variazione di segno più dopo la forte contrazione del mese di ottobre e diminuisce la pentola con coperchio e la caffettiera che nelle precedenti rilevazioni, invece, avevano registrato variazioni in aumento). - Servizi sanitari e spese per la salute (nulla;+2%). I prodotti della divisione segnalano stabilità di prezzo, variazione in diminuzione per la classe altri prodotti medicali (diminuisce il profilattico e aumenta il test di gravidanza e il disinfettante). - Trasporti (-1,7%; -0,4%). Forte contrazione di oltre un punto e mezzo a livello mensile, che porta l indice della divisione sotto il livello base e precisamente a quota 98. Nessuna variazione di prezzo per i mezzi di trasporto classificati in automobili ; Motocicli e ciclomotori e biciclette. Forte variazione di segno meno per i pezzi di ricambio ed accessori per mezzi di trasporto privati (-1,7%) a causa della diminuzione dei pneumatici che erano in aumento nel mese precedente e del navigatore satellitare. I carburanti amplificano la contrazione registrata nel corso dell anno e il livello dell indice è di 5 punti inferiore rispetto a quello del dicembre 2013. Di seguito le variazioni registrate dai carburanti: benzina verde -3,2%; gasolio -2,6% e gas GPL -1,8%. Nella classe Altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati si evidenzia la riduzione del prezzo del noleggio mezzi di trasporto (-2,6%) che comunque ha un indice sopra a quello base di quasi 6 punti. Per quanto riguarda i vari tipi di trasporto passeggeri, nel mese di settembre c è l aumento per quelli su rotaia (+1,7%) e la forte variazione di segno meno del trasporto aereo passeggeri (- 11% circa ) e quella più contenuta del trasporto marittimo per vie d acqua interne (-6% circa). Nella classe acquisto di altri servizi di trasporto si evidenzia la diminuzione del trasloco.

- Comunicazioni (+0,7%; -3,7%). Secondo mese consecutivo e terzo dall inizio dell anno (il primo si era registrato ad aprile +0,4%) di valore positivo della variazione mensile. Se pur ancora consistente, si riduce l intensità della variazione annuale (-3,7%). La classe degli apparecchi telefonici e telefax diminuisce dell 1,3% (i telefoni cellulari diminuiscono di oltre 6 punti; gli smartphone aumentano di un punto e mezzo). I servizi di telefonia e di telefax registrano un segno più (+1,6%) principalmente a causa dell aumento di prezzo dei servizi di telefonia fissa. Stabili i servizi postali. - Ricreazione, spettacoli, cultura (-0,2%; +0,3%). In leggera flessione la variazione rispetto al mese di ottobre della divisione in oggetto. Calano i prezzi del comparto informatico, apparecchi fotografici digitali e giochi elettronici. Si segnalano variazioni in aumento per i fiori ornamentali da appartamento e leggera flessione per la rosa (commemorazione dei defunti). Nella classe dei libri si segnala l aumento di quelli di narrativa e dell e-book download. Contrazione di quasi un punto per i pacchetti vacanza (diminuiscono quelli internazionali e aumentano quelli nazionali). - Istruzione (nulla; +0,7%). Nessuna variazione dei prodotti rilevati appartenenti alla divisione in oggetto. - Servizi ricettivi e di ristorazione (-1,4%; +0,1%). Flessione congiunturale di quasi un punto e mezzo da imputare ai servizi di alloggio (-4,6%) dove diminuisce il prezzo della camera di albergo e dell agriturismo. - Altri beni e servizi (+0,4%; +0,7%). Variazione di segno più di quasi mezzo punto percentuale. I servizi di parrucchiere e trattamenti di bellezza risultano stabili rispetto al mese precedente. Nella classe Altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (+0,3%) si rileva l aumento dello spazzolino elettrico; nella classe Articoli e prodotti per la cura della persona si registra la flessione dello smalto delle unghie, del cotone idrofilo e della schiuma da barba e l aumento, più contenuto, di assorbenti igienici per signora, pannolini per bambino e dentifricio. L aumento della classe Assistenza sociale è da imputare alla variazione di segno più delle rette dell asilo nido comunale (le tariffe sono rimaste invariate rispetto all anno scorso, l aumento della retta è da attribuire alla metodologia di calcolo che prevede il calcolo della retta media ponderata; incide, pertanto, la diversa distribuzione dei bambini nelle varie fasce di reddito). Le assicurazioni sui mezzi di trasporto registrano un ulteriore aumento del 2,4% che si cumula a quello già registrato nel mese di ottobre e che porta l indice a 103,7 (diminuisce quella della moto e aumenta quella dell auto e del ciclomotore). Nella classe altri effetti personali c è da segnalare la diminuzione del seggiolino auto per bambini e della valigia. Variazione di segno meno per Gioielleria ed orologeria (-0,3%) da imputare alla variazione della fede in oro (-0,5%) che da inizio anno è aumentata di 2 punti e mezzo. Ufficio statistica Comune di Lecco Telefono: 0341 481424 E-mail: istat@comune.lecco.it