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LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vista la legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio e successive modificazioni; Visto in particolare l'art 48 della LR 20/2000 in base al quale la Regione ha promosso diversi programmi di finanziamento pluriennali con l'obiettivo di favorire la formazione di strumenti urbanistici comunali generali, privilegiando in particolare quelli elaborati in forma associata tra Enti; Richiamata la propria deliberazione n. 123 del 09 febbraio 2016 Ricognizione dei procedimenti in corso di concessione di contributi regionali per la formazione di strumenti urbanistici comunali ai sensi dell'art. 48, L.R. 20/2000. Proroga di termini, revoca di contributi concessi e definizione di regole per la conclusione ; Preso atto: - che in base alla richiamata deliberazione 123/2016 il termine per la conclusione dei procedimenti di concessione di contributi regionali per la formazione di tutti gli strumenti urbanistici comunali discendenti da diversi programmi di finanziamento regionale tuttora in corso è fissato al 31/12/2017, a condizione che gli strumenti urbanistici degli enti finanziati siano stati adottati entro il 31/12/2016; - che dalla ricognizione effettuata al 31/12/2016 e dalle note pervenute da parte dei soggetti beneficiari, la situazione dei procedimenti, raggruppata per tipologie omogenee di programmi di finanziamento, risulta riepilogata nei seguenti prospetti in cui per ciascun beneficiario è evidenziato il numero di Comuni giunti all adozione degli strumenti urbanistici rispetto al totale dei Comuni finanziati: Prospetto a) procedimenti per la formazione di PSC finanziati con programmi tra il 2004 e il 2007 per la formazione di Piani in forma associata Ente beneficiario Comune di Correggio Nuovo Circondario Imolese Unione di Comuni Terre di Castelli Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (già Unione di Comuni Montani Valli Dolo Dragone e Secchia e già C.M. Appennino Modena Ovest) Unione Montana dei Comuni dell'appennino Reggiano (già Comunità Montana dell'appennino Comune di Bondeno Comuni associati per la formazione del Correggio, Rio Saliceto, San Martino in Rio (Associazione Comuni Reggio Nord) Imola, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo Di Bologna, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Medicina, Mordano Vignola, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano sul Panaro, Spilamberto Montefiorino, Palagano, Prignano Sulla Secchia Delibere di N. Adozioni / finanziamento N. Comuni 2507/2004 0/3 2507/2004 10/10 2507/2004 0/6 302/2005 0/3 Canossa, Baiso, Casina, Vetto, Villa Minozzo 302/2005 4/5 Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant'Agostino, Vigarano Mainarda (Associazione Intercomunale Alto Ferrarese) 1682/2007 6/6

Prospetto b) procedimento per la formazione di Piani urbanistici associati regolati dalla convenzione ad accordo territoriale in attuazione della deliberazione n. 1727/2010 Ente beneficiario Piani Comuni associati per la formazione del Provincia di Rimini PSC Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant Agata Feltria, Talamello (Unione Valmarecchia) Delibere di n. adozioni / finanziamento n. Comuni 1727/2010 0/6 Prospetto c) procedimenti per la formazione di Piani urbanistici intercomunali finanziati coi programmi regionali del 2011 e 2012 Ente beneficiario Piani Comuni associati per la formazione del Comune di Ventasso (già Unione dei Comuni dell'alto Appennino Comune di Ventasso (già Comuni di Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Busana) Delibere di n. adozioni / finanziamento n. Comuni 2075/2011 1/1 Unione della Romagna Faentina (già Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme) Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme 2075/2011 3/3 Unione Rubicone e Mare (già Unione dei Comuni del Rubicone) Gatteo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone 2075/2011 3/3 Unione dei Comuni Terre e Fiumi (già Comune di Copparo per l'associazione intercomunale Comuni del Copparese) - POC Berra, Copparo, Formignana, Jolanda di Savoia, Ro, Tresigallo 2075/2011 6/6 Unione di Comuni della Romagna Forlivese POC Dovadola, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano, Tredozio (sub Ambito Acquacheta Romagna-Toscana) 2128/2012 4/4 Considerato: - che tutti i procedimenti per la formazione di Piani intercomunali riepilogati nel prospetto c) hanno rispettato il termine intermedio del 31/12/2016 per l adozione dei rispettivi strumenti urbanistici, mentre per i restanti procedimenti di formazione di Piani in forma associata prospetti a) e b) risultano ancora inadempienti quelli del Comune di Correggio, dell Unione di Comuni Terre di Castelli, dell Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, dell Unione Montana dei Comuni dell'appennino Reggiano, della Provincia di Rimini per l Unione Valmarecchia; - che i residui procedimenti ancora in corso per la formazione di piani associati riepilogati nel prospetto a), risultano in situazioni amministrative e tecniche differenti, come evidenziato dalle note pervenute dai diversi Enti beneficiari; - che il procedimento relativo ai Piani urbanistici dei Comuni della Valmarecchia prospetto b) - è governato dalla Cabina di regia formalmente istituita in attuazione della propria deliberazione 1727/2010 e che in sede dell ultima seduta dello scorso 21/11/2016 la decisione assunta su richiesta degli Enti è di consentire uno slittamento del termine per l adozione al 31/03/2017; - che in base alla legislazione vigente ed agli accordi territoriali che regolano l attuazione dei procedimenti per i piani urbanistici in forma associata, il processo si distingue in una prima parte comune, appunto in forma associata da parte di tutti gli Enti - che si conclude con la chiusura della conferenza di pianificazione di cui all art. 14 della LR 20/2000 -

ed in una seconda parte di adozione ed approvazione da parte di ciascun Comune; - che tutti i programmi di finanziamento regionale per i procedimenti in corso richiamati nel prospetto a) prevedono una ripartizione del contributo regionale in tre tranche di cui le prime due riferite al percorso in forma associata - corrispondenti alle fasi di formazione degli strumenti urbanistici e di gestione della conferenza di pianificazione - ed una terza ed ultima tranche corrispondente alla fase di formale adozione ed approvazione da parte di ciascun Comune; - che la finalità dei programmi di finanziamento regionali indicate all art. 48 della LR 20/2000, è quella di favorire sia la formazione sia l approvazione dei nuovi strumenti urbanistici generali; Ritenuto che il termine intermedio del 31/12/2016 - disposto al punto 2) della richiamata deliberazione 123/2016 per adottare i rispettivi strumenti urbanistici - possa essere ulteriormente prorogato sino al 31/03/2017 per gli Enti indicati nei prospetti a) e b) in modo da consentire comunque di rispettare il termine del 31/12/2017 per l approvazione finale degli strumenti urbanistici - disposto al punto 1 di tale deliberazione, e riconfermato per le motivazioni già specificate in tale atto; Ritenuto che per gli Enti del prospetto a) al 31/12/2017 il contributo regionale possa essere mantenuto a condizione che almeno un Comune sia giunto ad approvare il proprio strumento urbanistico, e che in tal caso in sede di liquidazione del saldo finale, il contributo regionale sia riparametrato nel seguente modo, seguendo le ripartizioni già individuate nei rispettivi programmi di finanziamento: - una prima parte - corrispondente al 70% del contributo assegnato - riferita alla fase di formazione in forma associata per tutti i Comuni - riconoscendo le spese sostenute sino alla chiusura della conferenza di pianificazione; - una seconda parte corrispondente al restante 30% del contributo assegnato riferita alle fasi di adozione ed approvazione dei singoli piani urbanistici - riconoscendo il contributo regionale e le relative spese sostenute in maniera proporzionale al numero di Comuni che siano effettivamente giunti ad approvazione; sempre rispettando le regole di rendicontazione per il saldo finale già indicate nei rispettivi programmi di finanziamento, ed in particolare il limite del contributo regionale massimo del 50% delle spese effettivamente sostenute e documentate per ciascuna fase; Dato atto che tutta la documentazione in argomento è conservata agli atti del Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio ; Viste le seguenti proprie deliberazioni: - n. 702 del 16 maggio 2016 avente ad oggetto Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della

prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante ; - n. 1107 dell'11/07/2016 avente ad oggetto Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015 ; Richiamata inoltre la determina dirigenziale n. 7283 del 29/04/2016 Modifica dell'assetto delle posizioni dirigenziali professional, conferimento di incarichi dirigenziali, riallocazione posizioni organizzative e di personale in servizio presso la Direzione generale Cura del territorio e dell'ambiente Dato atto del parere allegato; Su proposta dell Assessore regionale ai Trasporti, Reti infrastrutture materiali e immateriali, Programmazione territoriale e Agenda digitale; A voti unanimi e palesi D e l i b e r a per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate come parti integranti e sostanziali: 1) di prorogare al 31/03/2017 il termine intermedio - di cui al punto 2) del dispositivo della propria deliberazione n. 123 del 09 febbraio 2016 - per adottare gli strumenti urbanistici comunali in forma associata riepilogati nel seguente prospetto: Ente beneficiario Comuni associati per la formazione del Delibera di finanziamento Comune di Correggio Correggio, Rio Saliceto, San Martino in Rio 2507/2004 (Associazione Comuni Reggio Nord) Unione di Comuni Terre di Castelli Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (già Unione di Comuni Montani Valli Dolo Dragone e Secchia e già C.M. Appennino Modena Ovest) Vignola, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano sul Panaro, Spilamberto Montefiorino, Palagano, Prignano Sulla Secchia 2507/2004 302/2005 Unione Montana dei Comuni dell'appennino Reggiano (già Comunità Montana dell'appennino Canossa, Baiso, Casina, Vetto, Villa Minozzo 302/2005 Provincia di Rimini Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant Agata Feltria, Talamello (Unione Valmarecchia) 1727/2010 2) di confermare il termine del 31/12/2017 per l approvazione finale di tutti gli strumenti urbanistici beneficiari di contributi regionali già assegnati coi propri programmi di finanziamento n. 2507/2004, n. 302/2005, n. 1682/2007 e n. 1727/2010 secondo quanto disposto al punto 1 della propria deliberazione n. 123 del 09 febbraio 2016; 3) di disporre che al 31/12/2017 - per gli Enti beneficiari di contributi regionali già assegnati coi propri programmi di finanziamento n. 2507/2004, n. 302/2005 e n. 1682/2007 - il contributo regionale possa essere mantenuto a condizione che almeno un Comune sia giunto ad approvare il proprio strumento urbanistico, e che in tal caso in sede di liquidazione del saldo finale, il contributo regionale sia riparametrato nel seguente

modo, seguendo le ripartizioni già individuate nei rispettivi programmi di finanziamento: - una prima parte - corrispondente al 70% del contributo assegnato - riferita alla fase di formazione in forma associata per tutti i Comuni - riconoscendo le spese sostenute sino alla chiusura della conferenza di pianificazione; - una seconda parte corrispondente al restante 30% del contributo assegnato riferita alle fasi di adozione ed approvazione dei singoli piani urbanistici - riconoscendo il contributo regionale e le relative spese sostenute in maniera proporzionale al numero di Comuni che siano effettivamente giunti ad approvazione; sempre rispettando le regole di rendicontazione per il saldo finale già indicate nei rispettivi programmi di finanziamento, ed in particolare il limite del contributo regionale massimo del 50% delle spese effettivamente sostenute e documentate per ciascuna fase; 4) di stabilire che il Dirigente regionale competente provvederà con propri atti alla liquidazione dei contributi dei singoli procedimenti secondo quanto già previsto nei rispettivi programmi di finanziamento e negli atti in loro attuazione, come integrati dalla presente deliberazione; 5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT), nonché nelle forme previste dall ordinamento regionale, nel rispetto delle disposizioni di cui al Decreto legislativo n. 33 del 2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte di pubbliche amministrazioni e delle relative disposizioni applicative nell ordinamento regionale.