REGOLAMENTO CAMPIONATO DEL MONDO S. UBERTO PER CACCIATORI E CACCIATRICI CON CANI DA FERMA E SPANIEL SCOPI. Art. 1 COMITATO ORGANIZZATORE

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REGOLAMENTO CAMPIONATO DEL MONDO S. UBERTO PER CACCIATORI E CACCIATRICI CON CANI DA FERMA E SPANIEL SCOPI Il Campionato del Mondo S. Uberto per cacciatori e cacciatrici con cani da ferma e spaniel. ha lo scopo di promuovere e valorizzare lo spirito del cacciatore attraverso un confronto ad alto livello che sottolinea gli aspetti cinofili e tecnici dell esercizio venatorio e mira all educazione dei cacciatori nel rispetto della natura e dell ecologia. Art. 1 COMITATO ORGANIZZATORE 1.1 L organizzazione del Campionato del mondo S. Uberto per cacciatori e cacciatrici con cani da ferma e spaniel è assicurata dal Comitato Organizzatore del Campionato del Mondo di caccia con cani da ferma. 1.2 Il suddetto Comitato ha la responsabilità dell organizzazione dell incontro. 1.3 La Nazione a cui il Comitato Organizzatore ha affidato l organizzazione del Campionato del Mondo di caccia con cani da ferma e spaniel assumerà ugualmente l organizzazione del Campionato del Mondo S. Uberto per cacciatori e cacciatrici con cani da ferma e spaniel. Questa prova si svolgerà in una sola giornata e avrà luogo fra i due giorni dedicati al Campionato del Mondo di Caccia con cani da ferma. 1.4 La Nazione organizzatrice dovrà con l invio dell invito che, per quanto possibile, dovrà essere effettuato 4 mesi prima della competizione, annunciare nel programma i nomi dei giudici, il tipo dei terreni e la vegetazione dove si svolgerà la prova e precisare la specie di selvaggina di cui sarà autorizzata la caccia durante la competizione. Dovrà, inoltre, comunicare le modalità pratiche per l importazione delle armi e delle munizioni e le vaccinazioni e i documenti richiesti per l entrata dei cani. Art. 2 PARTECIPAZIONE 2.1 Ogni Nazione per conto della sua Federazione Nazionale o suo Organismo Nazionale dei Cacciatori può iscrivere un concorrente a titolo individuale, o squadre (uomini, donne e spaniel)composte da due cacciatori con cani diversi. 2.2 I concorrenti devono avere la nazionalità della Nazione che rappresentano e presentare dei cani che devono essere di proprietà di una persona della stessa nazionalità, ad eccezione dei paesi d oltre mare, considerate le spese notevoli di viaggio. 2.3 Ogni nazione può presentare solo3 (tre) squadre ciascuna nelle categorie: donne, uomini e spaniel, ma può avere una riserva. 2.4 I concorrenti saranno ripartiti in diverse batterie che non potranno superare il numero di 12 cacciatori 2.5 La divisione dei concorrenti per batterie e l ordine per il turno di gara sono determinati dal sorteggio che si svolgerà la sera della vigilia.

2.6 In ogni caso i due concorrenti della stessa Nazione non possono concorrere nella stessa batteria. Art. 3 DELEGATI TECNICI 3.1 La Nazione organizzatrice designa un delegato tecnico per ogni batteria prevista. Deve sceglierli tra cacciatori con una perfetta conoscenza del regolamento. 3.2 I delegati tecnici hanno i seguenti compiti: a) accompagnare la giuria e guidarla sui terreni di cui dovranno avere una buona conoscenza; b) curare lo svolgimento regolare della manifestazione; c) prima dell inizio di ciascun turno, indicare al Presidente della giuria il terreno che il concorrente potrà esplorare e ricordare al cacciatore le specie di selvaggina di cui la Nazione organizzatrice ha autorizzato la caccia durante la competizione; d) ritirare, al termine di ciascun turno, il giudizio espresso dalla giuria e consegnarlo alla Segreteria del Campionato; e) adottare tutti quei provvedimenti ritenuti necessari nell interesse del buon svolgimento della gara, sorvegliandone la regolarità e la osservanza delle disposizioni regolamentari e del programma; f) risolvere in prima istanza gli eventuali reclami che gli saranno rimessi per iscritto dall accompagnatore ufficiale della squadra, conformemente all articolo 14. 3.3 Il delegato tecnico collabora praticamente con la giuria, ma non ha competenze per quanto riguarda il giudizio finale. Art. 4 GIURIE Ciascuna giuria si compone di due giudici scelti tra i giudici della categoria S. Uberto delle liste nazionali trasmesse alla Segreteria del Comitato. Se possibile, un giudice della F.C.I. dovrà essere nella giuria. Saranno formate in conformità al punto tre del regolamento del campionato del mondo di caccia con cani da ferma e spaniel. Art. 5 ISCRIZIONI 5.1 L ammontare delle tasse di iscrizione dei concorrenti sarà fissato dal Comitato Organizzatore. 5.2 L iscrizione viene effettuata dal rappresentante ufficiale della Nazione componente il Comitato Organizzatore. 5.3 Ciascuna nazione partecipante dovrà far sapere alla Segreteria del Comitato Organizzatore, due mesi prima della data dei Campionati, la sua intenzione a partecipare alla prova S. Uberto. Nel caso in cui il numero delle nazioni partecipanti non fosse più di 12, il Segretario, d accordo con la nazione organizzatrice, potrà disdire la terza giuria prevista, avvisando personalmente per iscritto ciascun giudice e informandone la nazione organizzatrice e i membri del Comitato. Inoltre, i dati seguenti relativi ai concorrenti e all eventuale riserva

dovranno pervenire alla Segreteria della nazione organizzatrice, contemporaneamente alle iscrizioni al Campionato del Mondo di Caccia con cani da ferma e spaniel, secondo le modalità previste dal programma della nazione organizzatrice a) nome, cognome ed indirizzo del concorrente; b) nome del cane, razza, sesso, data di nascita e numero di iscrizione al Libro delle Origini riconosciuto dalla F.C.I; 5.4 La riserva può sostituire uno dei concorrenti fino al momento della chiamata per il turno di gara ed è possibile sostituire sia soltanto il cane, sia soltanto il cacciatore, sia tutti e due. Art. 6 ESCLUSIONI 6.1 I concorrenti non possono utilizzare le cagne in calore, i cani mordaci o affetti da una malattia contagiosa. 6.2 I cani che hanno già effettuato un turno di gara non possono essere utilizzati da un altro concorrente durante la stessa gara. Art. 7 TURNI 7.1 Il cacciatore con il proprio cane effettua singolarmente un turno della durata di 20 (venti) minuti. 7.2 Il delegato tecnico, nei limiti del possibile, darà a ciascun concorrente un terreno che gli permetta di effettuare un percorso senza interruzione. Il concorrente ha il diritto di scegliere il terreno che esplorerà, nei limiti indicati. 7.3 Nel caso in cui i giudici reputino che il terreno utile sia esaurito prima della fine del turno, il tempo necessario per lo spostamento non sarà calcolato nella durata del turno. 7.4 Il cacciatore deve portare al minimo sei cartucce ma potrà utilizzarne solo quattro e può utilizzare soltanto un fucile a due colpi. 7.5 Può abbattere ed incarnierare al massimo due capi di selvaggina delle specie autorizzate. 7.6 Nel caso in cui abbia abbattuto un capo senza poterlo ritrovare, gli sarà permesso, una sola volta, abbandonare la ricerca per tentare di colpire ed incarnierare i due capi richiesti, ma la giuria terrà severamente conto di questa perdita di selvaggina ferita. Se dopo questa prima perdita di selvaggina ferita il concorrente ne ferisce dell altra, non potrà più abbattere altra selvaggina prima di averla recuperata. 7.7 Se il cacciatore ha incarnierato i suoi due capi e gli restano delle cartucce gli è proibito farne uso, ma dovrà continuare il suo percorso con l arma carica per dare alla giuria la possibilità di valutare il proseguimento della sua azione di caccia. Art. 8 INTERRUZIONE DEL TURNO SQUALIFICA

8.1 Nel caso in cui il concorrente spari ad un selvatico non autorizzato sarà eliminato. Sarà ugualmente eliminato se spara ad un selvatico autorizzato, ma imbroccato o che pedina senza essere stato precedentemente ferito, o che si rifiuta di volare. 8.2 La giuria può interrompere lo svolgimento del turno di gara ed eliminare il concorrente se il suo comportamento è pericoloso sia per sé che per gli altri. 8.3 Se il cacciatore spara a un selvatico autorizzato che non è stato precedentemente fermato o lavorato dal suo cane spaniel, potrà ottenere soltanto dei punti corrispondenti alla qualifica sufficiente, per quanto riguarda la valutazione dell azione condotta dal cacciatore come previsto dall art.9.2, a causa della sua mancanza di sportività. Inoltre se abbatte ed incarniera tale selvatico, non potrà ottenere i punti previsti per Tiro: abilità del cacciatore, come previsti dall art.9.1 a) e b). 8.4 In caso di eccezionali calamità naturali e in caso di avversità atmosferiche che impediscano l attività venatoria secondo le leggi locali, il turno può essere interrotto e la gara sospesa con provvedimento del delegato tecnico preso in accordo con la giuria. Art. 9 PUNTEGGI Per determinare il punteggio dei concorrenti, la giuria assegnerà dei punti per ciascuno dei tre elementi seguenti, rispettando la procedura seguente: 9.1 Tiro: abilità del cacciatore (massimo 20 punti) a) a condizione che sia stato precedentemente fermato o lavorato dal cane spaniel, ogni capo di selvaggina abbattuta ed incarnierata con un solo colpo otterrà + 10 punti b) a condizione che sia stato precedentemente fermato o lavorato dal cane spaniel, per ogni capo di selvaggina abbattuta ed incarnierata con due colpi otterrà + 5 punti c) per ogni capo di selvaggina mancato con 1 solo colpo o 2 colpi, saranno sottratti - 5 punti d) per ogni capo di selvaggina che è abbattuto (caduto a terra morto o ferito) e che non è incarnierato, saranno sottratti - 10 punti. 9.2 Inoltre, la giuria dispone di un massimo di 50 punti che potrà assegnare all azione del cacciatore, secondo le modalità previste dall art. 10. 9.3 Infine, la giuria dispone di un massimo di 30 punti per la valutazione del lavoro del cane, secondo le modalità previste dall art. 10. 9.4 La giuria ha a disposizione un totale massimo di 100 punti. Art. 10 - CRITERI DI GIUDIZIO 10.1 Al fine di rispettare una certa uniformità di giudizio e allo scopo di ben evidenziare lo spirito agonistico-sportivo ed educativo del Campionato, devono essere tenute in particolare considerazione le norme seguenti: a) i concorrenti devono terminare il loro turno di gara, salvo i casi previsti dall art. 8. Basandosi sulla abilità e sul comportamento dimostrati dal concorrente durante la prova, la giuria può avere gli elementi validi che le permetteranno di assegnare 50 punti al massimo;

b) un massimo di 30 punti può essere assegnato al comportamento del cane, che deve necessariamente passare in secondo ordine rispetto al cacciatore; c)il numero dei punti assegnati per i capi di selvaggina abbattuta è il risultato di una somma aritmetica, al di fuori di qualsiasi altra considerazione. 10.2 Le diverse valutazioni dei punti da assegnare secondo le lettere a) b) e c) non devono essere assolutamente consequenziali, saranno distinte le une dalle altre. Valutazione del cacciatore 10.3 Per il giudizio sul comportamento del concorrente durante il turno di gara, la giuria ha a disposizione un massimo di 50 (cinquanta) punti di assegnare come appresso indicato: 1) correttezza ed educazione venatoria: massimo 15 punti; 2) sicurezza ed abilità: massimo 20 punti; 3) sportività: massimo 15 punti 10.3.1Per correttezza ed educazione venatoria si intende il comportamento del concorrente riguardo alla osservanza delle norme venatorie ed al modo di rispettare l ambiente (cacciatore ecologo). In particolare saranno tenute in debito conto le seguenti norme di comportamento: -il concorrente deve in qualsiasi momento essere in grado di saper valutare le distanze da strade e da immobili al fine di un normale svolgimento dell esercizio venatorio e, in particolare, del proprio turno di gara; -il concorrente deve possedere in maniera adeguata il senso del rispetto per le colture e per la proprietà altrui, tanto più che l esercizio venatorio generalmente viene svolto su terreno di altri; bisogna quindi considerare con quanta accortezza il concorrente si adoperi per evitare eventuale possibile danno tanto agli altri che a sé stesso;.-la mancata raccolta dei bossoli da parte del concorrente sarà considerata dalla giuria come un errore grave, salvo che esista una impossibilità a ritrovarli..-è valutato il rapporto che il cacciatore instaura con il cane e il modo di condurlo. Sono valutate ugualmente le reazioni nel caso di propri errori e di errori del cane. 10.3.2. Per sicurezza ed abilità si intende l osservanza delle norme di sicurezza nello svolgimento del turno di gara al fine di non nuocere a sé stesso e agli altri e tutto il bagaglio tecnico messo in atto per il migliore esito del turno di gara. In, particolare sono tenute nel debito conto le seguenti norme di comportamento: - è valutato il modo di portare il fucile quando il cacciatore è solo o in vicinanza della giuria o degli addetti alla gara; - è considerato grave errore tenere il fucile in posizione di sparo soprattutto se il dito è sul grilletto; - è valutato il comportamento nell affrontare ostacoli o comunque terreni insicuri provvedendo, ove occorra, a scaricare l arma e controllare le canne; - è considerato errore utilizzare il fucile per scacciare selvatici dai cespugli; - è valutato, in rapporto al grado delle difficoltà, il comportamento del concorrente che ha avvistato il selvatico e deciso in maniera adeguata di svolgere il proprio turno di gara in zona boscosa o comunque accidentata; - è valutata, in rapporto al selvatico che si sta cacciando, la scelta del tipo di cartuccia e del fucile che si intendono usare; 10.3.3 Per sportività si intende il comportamento del cacciatore in rapporto alla selvaggina e al proprio cane. In particolare, sono tenute nel debito conto le seguenti norme di comportamento:

- si considera negativamente il comportamento del concorrente che, dopo aver ferito un capo di selvaggina, abbandona la sua ricerca per andare ad abbattere e raccogliere i due capi richiesti e che, in seguito, recupera il primo capo di selvaggina ferito; - è valutato il modo di comportarsi nei riguardi dei giudici, organizzatori e degli altri concorrenti; - è considerato grave errore sparare a selvatici fuori tiro o dirigendosi verso il pubblico; - la giuria esaminerà lo stato della selvaggina raccolta per verificare che non sia stata rovinata dal tiro. 10.4 Nel caso un selvatico menomato o ferito da un altro concorrente sia abboccato dal cane, il giudizio viene espresso solo ai fini del comportamento del cane ed il capo di selvaggina non viene conteggiato nel numero dei capi richiesti. Questo selvatico non deve essere incarnierato dal concorrente, ma consegnato al personale di servizio presente sul campo. 10.5 La giuria deve prestare particolare attenzione a quelle che possono definirsi norme tecniche come per es.: collaborazione tra il concorrente e il suo cane, capacità di scelta del terreno migliore per un rapido reperimento della selvaggina; mantenere il massimo silenzio durante il proprio turno di gara al fine di realizzare il migliore accostamento alla selvaggina. 10.6 Oltre a queste norme, che possono essere considerate, di massima, per la migliore riuscita del turno di gara, la giuria deve tener presente quali possono essere le migliori tecniche da adottarsi in rapporto al luogo della gara, alle condizioni atmosferiche, alla natura del terreno e al tipo del selvatico che presumibilmente si potrà incontrare. Valutazione del cane 10.7 Per quanto riguarda l assegnazione dei 30(trenta) punti che sono a disposizione della giuria per la valutazione del comportamento del cane, l azione del soggetto presentato sarà valutata, in base ai seguenti criteri, in relazione ad una normale azione di caccia. Aspetti del dressaggio 10.7.1 La giuria valuterà, dando un massimo di 15 punti, l armonioso rapporto che deve esserci il cacciatore e il suo cane; giudicherà specialmente la qualità del dressaggio del cane; la sua obbedienza e la sua efficienza; la regolarità della sua cerca; la immobilità alla partenza della selvaggina e al momento dello sparo; il suo marking e il suo dente leggero; il rispetto per la selvaggina sia a pelo che a piume, anche se non ha fermato o lavorato (dallo spaniel). Qualità naturali 10.7.2 Nello stesso modo la giuria giudicherà, per un massimo di 15 punti, l iniziativa del cane e le sue qualità istintive nel trovare la selvaggina; il suo stile che dovrà essere inerente alla sua razza, sia nell andatura che al momento della ferma e della guidata; la sua cerca e il suo portamento di testa, le sue facoltà di adattamento al terreno e la sua prudenza di fronte alla densità della selvaggina; la finezza del suo naso. Art. 11 PARAMETRO DI GIUDIZIO 11.1 Al fine di uniformare i giudizi fra le diverse batterie, i giudici osserveranno il seguente parametro dei punti di valutazione delle qualifiche

CACCIATORE su 50 punti CANE su 30 punti INSUFFICIENTE 0-10 0-4 SUFFICIENTE 11-15 5-10 BENE 16-29 11-15 MOLTO BENE 30-40 16-25 ECCELLENTE 41-50 26-30 Art. 12 - CLASSIFICHE E TITOLI A Titolo individuale 12.1 In caso di due o più batterie, per l assegnazione del titolo individuale, il 1 classificato di ciascuna batteria, a condizione che abbia ottenuto almeno sessanta punti su cento (60/100) e abbia abbattuto e messo nel carniere almeno un capo di selvaggina, sarà chiamato ad un barrage che si svolgerà in un turno ridotto a 10 minuti. 12.2 La formazione della giuria del barrage sarà fatta nel modo seguente: - verranno esclusi i giudici della nazionalità dei concorrenti; - il Presidente rimasto sarà il Presidente di questa giuria; - se restano diversi giudici si estrarrà quello che sarà presidente di questa giuria. Se non ne rimane nessuno il primo nome estratto sarà Presidente; - poi per sorteggio fra i giudici rimasti, si designeranno i due giudici laterali, preferibilmente tra le batterie diverse da quella del Presidente e, se possibile, uno di ogni batteria affinché i tre giudici del barrage siano di nazionalità diversa il più possibile. 12.3 Il barrage si svolgerà lo stesso giorno delle eliminatorie e, quando possibile, due ore prima del tramonto nello stesso luogo dello svolgimento del Mondiale. Nell ipotesi che il barrage non possa cominciare in questo lasso di tempo, si svolgerà la mattina del giorno seguente, tenendo in considerazione che se era già stata prevista la giuria con sorteggio e qualche giudice non possa lavorare, il suo sostituto sarà deciso con voto dei membri presenti del Comitato Organizzatore. 12.4 Il barrage si effettua da solo sullo stesso tipo di terreno. 12.5 I concorrenti chiamati al barrage verranno classificati a secondo del punteggio riportato solo durante questo barrage. 12.6 Il titolo di Campione del Mondo di Caccia S. Uberto potrà essere assegnato soltanto al concorrente che abbia ottenuto almeno sessanta punti nel suo turno e abbia abbattuto ed incarnierato almeno un capo di selvaggina. In caso di barrage il vincitore sarà proclamato Campione del Mondo di Caccia S. Uberto per l anno in corso e sarà assegnato a lui e al suo cane un diploma. 12.7 I primi posti della classifica individuale saranno assegnati d ufficio ai concorrenti che sono stati chiamati a partecipare al barrage in base alla classifica determinata in questo ultimo. In caso di tre batterie verranno premiati il 1 il 2 e il 3 In caso di due batterie il terzo posto sarà assegnato, dopo un barrage, tra i secondi in ogni batteria, purché abbiano abbattuto e messo nel carniere almeno un capo di selvaggina.

12.8 Il seguito della classifica individuale è fatto in base ai punti ottenuti da ciascuno degli altri concorrenti delle diverse batterie durante il rispettivo turno. Un concorrente che ha abbattuto e messo nel carniere almeno un capo di selvaggina sarà sempre superiore in classifica a quello che non ha selvaggina nel carniere. 12.9 Nel caso di parità di punteggi nella classifica individuale, la preferenza sarà data al concorrente che avrà realizzato il miglior risultato per la sua valutazione come cacciatore. Se rimane una parità a questo livello, la preferenza sarà accordata al concorrente che avrà realizzato il miglior risultato per la valutazione del cane. 12.10 Per poter essere proclamato Terzo nella Classifica Generale,sia tramite classifica diretta sia tramite barrage, un concorrente dovrà avere ottenuto almeno 45 punti durante il suo turno regolare ed avere abbattuto e messo nel carniere almeno un capo di selvaggina. Nel caso non ci sia nessun abbattimento in una categoria, sarà effettuato un barrage tra i primi. B- Classifica a squadre 12.11 La classifica a squadre sarà stabilita nel modo seguente: il 1 di ciascun batteria riceverà n. 1 punto il 2 di ciascuna batteria riceverà n.2 punti e così di seguito. I punti così ottenuti dai due concorrenti della squadra saranno addizionati e sarà proclamata Squadra Campione del Mondo di caccia S. Uberto per l anno in corso quella che avrà ottenuto il minor numero dei punti. Una squadra in cui almeno uno dei concorrenti abbia abbattuto e messo nel carniere almeno un capo di selvaggina sarà sempre superiore in classifica della squadra che non ha selvaggina nel carniere. 12.12 Per l attribuzione del titolo, in caso di parità di punti nella classifica a squadre, sarà data la preferenza alla squadra i cui due cacciatori totalizzeranno il maggior numero di punti per la valutazione del cacciatore (art.9.2); e in caso sussistesse ancora la parità,a preferenza sarà data alla squadra che totalizzerà il massimo dei punti per la valutazione del cane (art.9.3). Art. 13 PREMI 13.1 L onere della fornitura dei premi individuali e per le squadre è a carico della Nazione Organizzatrice i Campionati del Mondo di Caccia. Art. 14 RECLAMI 14. 1 Le decisioni della Giuria sono inappellabili. 14.2 I reclami,che non possono mai riguardare il criterio seguito nel giudizio dalla giuria, devono essere rimessi per iscritto al delegato tecnico dall accompagnatore ufficiale della squadra. 14.3 Il reclamo presentato contro la partecipazione di un concorrente permette tuttavia a questo concorrente di partecipare sotto riserva. 14.4 I reclami devono essere accompagnati dal deposito della tassa di reclamo, fissata ogni anno dal Comitato Organizzatore di un importo differente secondo il livello della istanza (prima o appello)

14.5 Se un reclamo è ben fondato, la tassa sarà restituita, in caso contrario la tassa sarà incamerata dalla Nazione organizzatrice. 14.6 I reclami vengono presentati al Delegato tecnico fino ad un ora prima della fine della. competizione (compreso lo spareggio). 14.7 Il delegato tecnico deve risolvere in prima istanza il reclamo entro un ora dalla sua presentazione. 14.8 La decisione del delegato tecnico può essere oggetto di appello presso il Comitato Organizzatore, dietro presentazione di una richiesta scritta o al Segretario, o al Presidente, al più tardi entro un ora in cui il delegato ha espresso la sua decisione in prima istanza. 14.9 Il Comitato Organizzatore decide l esito del reclamo entro 24 ore dalla presentazione che gli è stata fatta. 14.9.1 La proclamazione dei risultati è sospesa fino alla comunicazione delle decisioni. Art. 15 PUBBLICO 15.1 Il pubblico presente alla competizione deve comportarsi correttamente, senza cioè disturbare lo svolgimento delle gare ed esprimere palesemente giudizio alcuno; deve uniformarsi alle regole che sono di volta in volta impartite dai Delegati tecnici, dagli organizzatori e dal personale incaricato I trasgressori saranno allontanati dal campo delle gare. Art. 16 NORME SUPPLETIVE 16.1 Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, saranno applicate le norme del Regolamento del Campionato del Mondo di Caccia con cani da ferma e spaniel. 16.2 In caso di discordanza o di difficoltà di interpretazione nelle varie traduzioni del presente Regolamento, farà fede il testo originale in francese.