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INDICE POR FSE 2014/2020. MISURA 2.9IV.8.2.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER SOSTENERE PROGETTI NELL'AMBITO DELL'ASSISTENZA FAMILIARE.... 2 MISE. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO ALL'80% PER SOSTENERE LA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI DELLE IMPRESE.... 7 FINANZIAMENTI A TASSI AGEVOLATI FINO AD 500.000,00 PER LE PMI VITTIME DI MANCATI PAGAMENTI.... 10 1

POR FSE 2014/2020. MISURA 2.9IV.8.2.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER SOSTENERE PROGETTI NELL'AMBITO DELL'ASSISTENZA FAMILIARE. AREA GEOGRAFICA: Piemonte SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto La Regione Piemonte, attraverso varie fonti di finanziamento, in particolare con risorse del Fondo Sociale Europeo, fin dalla programmazione 2000-2006, ed altre fonti di finanziamento, ha promosso sperimentazioni finalizzate a favorire lo sviluppo della qualità dei servizi di assistenza familiare. Il modello regionale sperimentato per la realizzazione di servizi integrati nell area dell assistenza familiare mediante reti territoriali prevedeva, tra l altro, la sinergia tra la Regione Piemonte, le Province piemontesi, un sistema già esistente che comprendeva i Centri per l Impiego e le cosiddette Agenzie per il lavoro private, gli Enti gestori dei servizi socio-assistenziali, le associazioni ed altre realtà del privato sociale. In particolare l integrazione delle aree del lavoro, delle politiche sociali e della formazione professionale, ha consentito l attivazione di servizi quali l incrocio domanda-offerta di lavoro, il supporto alle assistenti familiari per la collocazione nelle famiglie, l accompagnamento all inserimento lavorativo, nonché l attivazione di percorsi di qualificazione delle assistenti familiari, anche mediante il riconoscimento delle competenze acquisite in contesti informali e non formali, con relativa indennità di frequenza e l erogazione di incentivi economici alle famiglie finalizzati alla regolarizzazione dei 2

contratti di lavoro. L azione di sistema promossa dalla Regione Piemonte ha avuto un buon successo non solo per i risultati in termini numerici, ma soprattutto per la copertura di un bisogno delle famiglie a cui gli sportelli territoriali hanno risposto attraverso attenti processi. La Regione Piemonte intende sia proseguire nel percorso intrapreso di sostegno al consolidamento della rete di strutture pubbliche e private che operano nell area dell assistenza familiare, valorizzando le esperienze positive realizzate con risorse pubbliche e private, sia adeguare il modello regionale al mutato contesto economico/sociale e normativo attraverso una sua rivisitazione e innovazione. Lo sviluppo di un intervento di sistema sul territorio regionale, nell ambito dell assistenza familiare, sarà l azione successiva alla realizzazione dell indagine, oggetto del servizio che si intende acquisire con la procedura negoziata che verrà attivata ad avvenuto espletamento del presente avviso esplorativo. La predetta indagine è finalizzata: - alla ricognizione e lettura critica di esperienze, sperimentate con risorse pubbliche e private, sul territorio piemontese dal 2010 ad oggi, per la realizzazione di servizi integrati nell area dell assistenza familiare mediante reti territoriali, - all individuazione di soluzioni innovative e sostenibili a supporto delle famiglie, con particolare riferimento a quelle in situazioni emergenziali, nel rispetto dei vincoli normativi del POR e nella prospettiva di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili, - a evidenziare le condizioni per un concreto sviluppo di interventi efficaci ed efficienti sul territorio regionale. Soggetti beneficiari Possono presentare manifestazione di interesse alla partecipazione gli operatori economici singolarmente o raggruppati, Consorzi, Geie. È fatto divieto ai concorrenti di partecipare in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare anche in forma individuale qualora abbia partecipato contestualmente in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti. I consorzi sono tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima procedura; in caso di violazione sono esclusi sia il consorzio sia il consorziato. I soggetti proponenti non devono versare nelle cause di esclusione dagli appalti pubblici e devono essere in possesso dei seguenti requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica: - dimostrare un fatturato specifico, pari almeno all importo a base di gara, riguardante lo svolgimento, nel triennio precedente la data di invio della lettera di invito, di servizi analoghi; per servizi analoghi si intende attività svolta in ambito lavoro, formazione professionale, politiche sociali e pari opportunità, in particolare: rilevazione, raccolta e analisi di dati e informazioni da fonti pubbliche e private, analisi di sistemi complessi e delle relative criticità e opportunità, 3

attività di ricerca e analisi di scenario, realizzazione di studi di fattibilità a supporto della progettazione integrata di interventi della pubblica amministrazione, anche in termini di innovazione; in caso di raggruppamento temporaneo costituendo o costituito, consorzio, Geie, il presente requisito deve essere assicurato dal raggruppamento nel suo complesso, fatto salvo che l impresa mandataria deve possederlo in misura maggioritaria; - aver eseguito nel corso degli ultimi 3 anni servizi analoghi come sopra definiti; nell elencazione dei predetti servizi deve essere indicato l importo, le date di inizio e fine ed i destinatari, pubblici o privati; in caso di raggruppamento temporaneo costituendo o costituito, consorzio, Geie, il presente requisito deve essere assicurato dal raggruppamento nel suo complesso; - aver eseguito nel corso degli ultimi 3 anni almeno un attività a supporto della programmazione degli interventi della pubblica amministrazione nell ambito dei servizi al lavoro con particolare riferimento alle fasce più deboli del mercato del lavoro; in caso di raggruppamento temporaneo costituendo o costituito, consorzio, Geie, il presente requisito deve essere assicurato dal raggruppamento nel suo complesso. Tipologia di attività ammissibili Nello specifico si richiede la realizzazione delle seguenti attività: Attività 1 Analisi del contesto generale di riferimento nel quale hanno preso avvio e si sono sviluppate in Piemonte le varie esperienze dal 2010 ad oggi Negli ultimi anni vi è stata una sempre maggiore presa di coscienza del ruolo fondamentale che assume chi si prende cura di una persona non autosufficiente in ambito familiare. Un ruolo insostituibile e di grande valore sia per la persona assistita e per l ambito familiare, sia per il contesto socioeconomico in generale, ancor più nelle sfide che ci presenta una società che invecchia. La prima fase dell indagine deve esaminare, anche da un punto di vista delle eventuali differenze territoriali, un contesto di trasformazioni sociali ed economiche, che hanno mutato la composizione e l organizzazione familiare e nel quale, tuttavia, il lavoro di cura ha ancora una forte connotazione di genere (pur essendo gli uomini in aumento) a conferma di stereotipi culturali da un lato e, dall altro, della carenza di politiche strutturali di conciliazione. Si tratta di un contesto nel quale hanno preso avvio e si sono sviluppate in Piemonte varie esperienze in risposta ad un mercato ad alto potenziale di domanda. Attività 2 - Valorizzazione della ricca e attiva progettualità presente sul territorio Mediante lo sviluppo dell attività occorre analizzare il patrimonio di esperienze, compiute con risorse pubbliche o private, che possano rappresentare un utile punto di partenza per riflettere criticamente su quanto è stato realizzato in termini di risultati raggiunti e di criticità da affrontare. Dal contesto sopra citato sono, infatti, scaturite una molteplicità di esperienze, pubbliche e private, che hanno fornito risposte diversificate, in un sistema complesso quale quello 4

dell assistenza familiare con la presenza di luci ed ombre, di criticità e opportunità. L indagine deve rilevare queste progettualità, al fine di valorizzarle, ad esempio mediante ricognizioni da effettuare tramite soggetti operativi sui territori che possano essere a conoscenza di esperienze, pregresse o ancora attive, che abbiano coinvolto una pluralità significativa di soggetti attivi nell area dell assistenza familiare. Maggiori approfondimenti qualiquantitativi possono essere effettuati su un numero limitato, ma significativo, di esperienze particolarmente rappresentative e strutturate che abbiano sviluppato sistemi di azioni integrate, a fronte di precedenti servizi informali o frammentari, per fornire risposte strutturate ai bisogni delle famiglie. Attività 3 - Ricognizione di iniziative pubbliche o private attive sul territorio regionale e delle loro modalità operative Dalla suddetta ricognizione e valorizzazione del patrimonio di esperienze, l indagine deve estrapolare quanto ancora attivo sui vari territori con le relative modalità operative, con la finalità di tendere, attraverso il nuovo intervento che si svilupperà, al coinvolgimento e alla messa in rete di quanti più soggetti pubblici e privati possibile, tra quelli che a vario titolo operano nell ambito dell Assistenza familiare. La Regione Piemonte terrà conto, nello sviluppo del nuovo intervento, di eventuali modalità operative che possano rappresentare un valore aggiunto in termini di esiti particolarmente significativi, qualora scaturissero dalla ricognizione. Attività 4 Individuazione di una possibile trasposizione dell esperienza maturata, senza disperderla, al mutato contesto economico/sociale e normativo in un ottica, sempre maggiore, di integrazione di politiche di pari opportunità, di politiche attive del lavoro e della formazione professionale e di politiche sociali Acquisiti i presupposti sopra descritti, elemento centrale e imprescindibile dell indagine è l individuazione di una possibile trasposizione dell esperienza maturata, senza disperderla, al mutato contesto economico/sociale e normativo. La trasposizione proposta dovrà fornire spunti utili all adeguamento del modello Piemonte sperimentato negli scorsi anni. Il modello aggiornato che si andrà ad attuare con lo sviluppo del nuovo intervento dovrà migliorare e potenziare il sistema di offerta presente sul territorio in materia di servizi alla persona, sostenendo la creazione e, dove già esistenti, il raccordo e l organizzazione di una pluralità di servizi pubblici e privati attivi sul territorio di riferimento nel settore dell assistenza familiare. Nella trasposizione proposta sarà fondamentale tenere conto della necessità di integrare le politiche di pari opportunità, le politiche attive del lavoro e della formazione professionale e le politiche sociali. Attività 5 - Individuazione di prassi operative riproducibili volte a favorire un maggiore accesso ai servizi a carattere domiciliare per la non autosufficienza. Ulteriore elemento imprescindibile dell indagine è l individuazione di prassi operative efficaci e riproducibili finalizzate a favorire, con misure di sostegno, un maggior accesso ai servizi a carattere 5

domiciliare a favore della non autosufficienza per l attivazione di una eventuale futura azione che possa utilizzare le pertinenti risorse ancora disponibili sul POR FSE 2014-2020. Attività 6 - Supporto alla progettazione di iniziative, anche sperimentali, per sostenere concretamente le famiglie, con particolare attenzione a quelle in situazioni emergenziali. A supporto della programmazione di futuri interventi, l appaltatore deve sostenere la Regione Piemonte nella progettazione di iniziative, anche sperimentali, che abbiano come destinatarie le famiglie, con particolare attenzione a quelle in situazioni emergenziali, anche mediante la predisposizione di studi di fattibilità che possano evidenziarne i relativi costi e i risultati attesi, nonché gli elementi di innovatività e sostenibilità nel tempo. Gli interventi individuati dovranno essere in grado di fornire risposte strutturate ai nuovi bisogni delle famiglie in relazione alle mutate condizioni del contesto economico-sociale, con particolare riferimento ai cambiamenti in corso relativi alla composizione familiare e alla sua organizzazione. Tali conoscenze potranno essere utilizzate per la definizione e lo sviluppo di un modello aggiornato sull assistenza familiare, anche in un ottica di ottimizzazione delle risorse disponibili. Entità e forma dell'agevolazione Importo massimo del possibile affidamento: 32.787,00 oltre IVA per 7.213,00 ( 40.000,00 IVA compresa) a valere sulle risorse del POR FSE 2014/2020, Misura 2.9iv.8.2.1 (di cui oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso: 0,00). Scadenza E' possibile presentare domanda entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 16/01/2017. 6

MISE. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO ALL'80% PER SOSTENERE LA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI DELLE IMPRESE. AREA GEOGRAFICA: Italia SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di valore strategico del capitale intangibile d impresa. Soggetti beneficiari Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti: a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa; b. avere sede legale e operativa in Italia; c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive; d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali; e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione. 7

Tipologia di spese ammissibili Oggetto dell agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, registrato presso l UIBM o presso l EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato presso l UIBM, non estinto per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l UIBM sia antecedente il 01/01/1967. L impresa potrà richiedere un agevolazione per le spese sostenute per l acquisto di servizi specialistici esterni e di beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto, suddivisi nelle fasi di seguito descritte. Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) del comunicato relativo al presente Bando. La Fase 1 Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio è obbligatoria, la Fase 2 Servizi di supporto è facoltativa. FASE 1 - VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO La Fase 1 prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio,e dei prodotti/servizi ad esso correlati. Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: a. Realizzazione di prototipi e stampi. b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali funzionali all ammodernamento e all efficientamento produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto. c. Consulenza tecnica finalizzata all ammodernamento e all efficientamento della catena produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista energetico ambientale. d. Consulenza specializzata nell approccio al mercato: progettazione di strategia commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione, strettamente connessa allo sviluppo del progetto. Il progetto di valorizzazione deve riguardare prodotti/servizi afferenti l ambito di protezione del marchio, con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali il marchio risulta registrato. FASE 2 SERVIZI DI SUPPORTO La Fase 2 prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale nonché all ampliamento della sua protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi, coerentemente con l oggetto sociale della PMI richiedente l agevolazione. Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: a. Consulenza per l attività di sorveglianza mondiale del marchio, effettuata nel corso della 8

durata del progetto per monitorare e prevenire azioni di contraffazione. b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio. c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale. d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, in ulteriori classi di prodotti/servizi in coerenza con l oggetto sociale della PMI. e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO. f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale. g. Assistenza per il deposito. Le spese relative alle precedenti lettere c, d, e, f e g possono essere riconosciute solo a fronte dell avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della presentazione della domanda di agevolazione. Le spese di cui alla Fase 2 possono essere riconosciute solo se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1. Entità e forma dell'agevolazione Le risorse disponibili per l attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.500.000,00 (quattro milioni e cinquecentomila). Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all 80% delle spese ammissibili - e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate - ad eccezione delle spese relative all acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali per le quali è previsto un contributo in conto capitale in misura massima pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un ammontare massimo di 30.000,00 (importo agevolazione). Scadenza E' possibile presentare domanda dalle ore 9:00 del 4 aprile 2017. 9

FINANZIAMENTI A TASSI AGEVOLATI FINO AD 500.000,00 PER LE PMI VITTIME DI MANCATI PAGAMENTI. AREA GEOGRAFICA: Italia SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare BENEFICIARI: PMI SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato Il Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte di imprese debitrici. Soggetti beneficiari Piccole e medie imprese (PMI) che risultino in una situazione di potenziale crisi di liquidità per i mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate, in un procedimento penale in corso al 1 gennaio 2016. In particolare, si considerano in potenziale crisi di liquidità le PMI che presentano un rapporto non inferiore al venti per cento tra l ammontare dei crediti non incassati nei confronti delle imprese debitrici imputate e il totale dei Crediti verso clienti. I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione - non essere sottoposti a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti). 10

Entità e forma dell'agevolazione Sono stati stanziati 10 Milioni di per ognuno degli anni 2016/2017/2018 per complessivi 30 Milioni di. Il 10% delle risorse complessive è destinato esclusivamente alle imprese in possesso del rating di legalità. L agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo non superiore a euro 500.000 e non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dall impresa beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda, in ogni caso nei limiti massimali di importo previsti, a seconda del settore di appartenenza dell impresa beneficiaria, dai Regolamenti de minimis. La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni. Scadenza Compilazione della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 marzo 2017; Invio della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 aprile 2017. 11