Francesco Giorgianni COMITATO TECNICO ENERGIA Linee di indirizzo 5 dicembre 2012
BILANCIO ELETTRICO REGIONE LAZIO 2011 Media Italia Deficit: 13,7% Fonte: TERNA 2011 1
ENERGICA ELETTRICA: CONSUMI PER CATEGORIA DI UTILIZZATORI E PROVINCIA Fonte: TERNA 2011 22.933, il 7,5 % del consumo nazionale 2
ENERGICA ELETTRICA: PRODUZIONE PER TIPOLOGIA DI IMPIANTI LAZIO 2011 GWh Idroelettrica 936,3 Termoelettrica tradizionale 16.868,3 Geotermoelettrica 0 Eolica 22,3 Fotovoltaica 794,9 Totale Produzione netta 18.621,8 6,4 % della produzione nazionale Fonte: TERNA 2011 3
TRASPORTO GAS Lazio Italia Rete nazionale Km 429 9.470 Rete regionale Km 1.447 24.665 Volumi riconsegnati: % % A impianti di distribuzione mc 2.215 48% 34.347 36% A clienti industriali mc 708 15% 14.097 15% A clienti termoelettrici mc 1.038 23% 28.148 29% A altri mc 637 14% 19.102 20% Totale mc 4.598 100% 95.695 100% Punti di riconsegna n. 455 7.593 DISTRIBUZIONE GAS Lazio Italia Clienti 2.217 22.391 Comuni serviti 319 6.935 Volumi erogati (mc) 2.218 34.090 Concessioni 300 6.366 Quota % 6,5% 100,0% 229 (18,7: media per regione) Operatori presenti 13 Quota di mercato dei maggiori primi 3 operatori (C3) 93,0 % 46,8 % % di clienti serviti da questi 93,4% Fonte: Autorità per l energia elettrica e il gas 2011 4
PUBLIC UTILITIES: AUMENTO TARIFFE 2008-2012 RIFIUTI, ACQUA, ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE Valutare interventi per calmierare il trend di crescita delle tariffe dei pubblici servizi: Razionalizzazione Efficienza dei costi Nuove tecnologie.. 5
ES. IMPIANTI FOTOVOLTAICI: INCIDENZA (%) DEI COSTI AMMINISTRATIVI E LEGALI SUI COSTI TOTALI DI SVILUPPO Nota: esclusi costi componenti e attrezzature FV Fonte: Progetto PV legal (da GreenItaly 2012) 6
ES. IMPIANTI DI COOGENERAZIONE: CLUSTER DI BARRIERE INDIVIDUATE NEGLI STATI UE Fonte: Technology Map 2011 of the European SET plan 7
COSTITUIRE UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER ISTITUZIONI REGIONALI E LOCALI SISTEMA CONFEDERALE DECLINAZIONE LOCALE DELLA STRATEGIA ENERGETICA EUROPEA E NAZIONALE EFFICIENZA ENERGETICA SFRUTTAMENTO DEL VETTORE ELETTRICO NEGLI USI FINALI HUB DEL GAS SMART CITIES FONTI RINNOVABILI 8
favorire il più ampio coinvolgimento del sistema associativo definire proposte e/o indirizzi di attività approfondire la definizione di temi specifici di azione rafforzare Unindustria come interlocutore di riferimento per il sistema produttivo presso istituzioni ed enti (amministrazioni, università, enti di ricerca, organismi di controllo, ecc.) guardare all Europa Metodo di lavoro: all avvio delle attività (per i primi 6 mesi) sono previste riunioni mensili 9
1. FILIERA ENERGETICA 2. SMART CITY 3. RICERCA, INNOVAZIONE, EUROPA 4. TUTELA E SVILUPPO INDUSTRIA ENERGETICA 10
DEFINIRE ED ATTIVARE I POTENZIALI DI SVILUPPO DELL INDUSTRIA DELL ENERGIA NEL LAZIO PRESIDIO FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO Tutela dell offerta locale di energia primaria (olio, carbone, gas, geotermia) Analisi e verifica di potenziali investimenti Situazione grandi impianti sinergie con Comitato Ambiente Redistribuzione competenze (energia e ambiente) se verrà attuato il riordino delle province DIRETTRICI DI SVILUPPO DELLE RETI Analisi e verifica di potenziali investimenti per sbottigliamenti FILIERE TECNOLOGICHE DELL ENERGIA Mappatura del potenziale delle imprese laziali per offerta e domanda di servizi di efficienza energetica STRUMENTI Definizione di protocolli per realizzazione e tutela degli investimenti in corso Sostegno ad iniziative della Presidenza nei confronti delle istituzioni competenti 11
APPLICAZIONE DEL MODELLO «CITTA INTELLIGENTI» PER L INTEGRAZIONE FUNZIONALE DELL AREA METROPOLITANA DI ROMA PROPOSTA DI ROAD MAP PER LE ISTITUZIONI Integrazione funzionale della megacity romana Ottimizzazione della gestione dei servizi di pubblica utilità (energia, ambiente, ecc.) Integrazione e potenziamento delle reti infrastrutturali Mobilità sostenibile PROTOCOLLI PER PROGETTI SPECIALI SMART CITY Analisi best practices sperimentazioni nazionali (es. Milano, Genova, Bari, Torino, ecc.) ed europee (es. Malaga, Copenaghen) e percorsi di applicazione Utilizzo efficace risorse UE STRUMENTI Collaborazione strategica con settori mobilità e ICT Protocolli con Enti locali per la promozione di iniziative smart 12
DIVENTARE POLO CATALIZZATORE NEL CAMPO DELLA RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA PARTNERSHIP CON CENTRI DI ECCELLENZA Sistema universitario World energy council (WEC) Enea Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) CNR SINERGIE STRUTTURATE CON SISTEMA CONFEDERALE Associazioni territoriali Associazioni di categoria STRUMENTI Promozione progetti ricerca Horizon 2020 Promozione Start up (es. Enel Lab) UnindustriaCamp (sul modello ItaliaCamp) 13
SALVAGUARDARE E POTENZIARE L INDUSTRIA ENERGETICA ESISTENTE E FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA FILIERA 14
SALVAGUARDARE E POTENZIARE L INDUSTRIA ENERGETICA ESISTENTE E FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA FILIERA FILIERA ENERGETICA PER LA RIQUALIFICAZIONEDEI SITI CONTAMINATI E DELLE AREE INDUSTRIALI DISMESSE Filiera agro-energetica Valle del Sacco Solare fotovoltaico e termodinamico Biomasse Bonifica coperture in amianto Biocarburanti Riconversioni industriali «green» STRUMENTI Semplificazione procedure Linee guida delle rinnovabili e piano energetico della regione Lazio Progetti operativi su aree/settori specifici 15
Efficienza energetica nei siti produttivi: analisi dei bisogni, degli aspetti regolatori, finanziari, fiscali e culturali. Check ) up aziendali Smart city: fact finding mission a Malaga Piano energetico regionale: studio del potenziale energetico regionale, indirizzo dei nuovi fondi regionali Position Paper Unindustria sul settore energetico per la nuova Giunta Regionale (incluso recupero Valle del Sacco e riallocazione competenze per riordino Province) Protocollo Unindustria Regione Lazio sulla filiera energetica Protocolli operativi su Smart City e Megacity Roma 16