COMUNE DI LESMO. Provincia di Monza e della Brianza VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N. 13 del 20/05/2014. Cod.

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COMUNE DI LESMO Provincia di Monza e della Brianza VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 del 20/05/2014 Cod. Ente: 11008 COPIA OGGETTO: APPROVAZIONE ALIQUOTE TASI - ANNO 2014 L anno duemilaquattordici addì venti del mese di maggio alle ore 21:00 in Lesmo nella sede del Comune, convocato nei modi e nelle forme di legge, si è riunito il Consiglio Comunale, in adunanza straordinaria di prima convocazione e in seduta pubblica. Risultano presenti/assenti i Signori: ANTONIOLI ROBERTO EDOARDO Sì == FUMAGALLI MARCO Sì == CAMPAGNA AGATA Sì == ADAMINO GIUSEPPE Sì == FRANCHINI GIUSEPPE Sì == SCALISE FILOMENA Sì == AIELLO ALBERTO Sì == SORBELLO LUCIANO Sì == GREGATO PAOLA Sì == COLOMBO CARLO Sì == BUSNELLI ALESSIA Sì == TOTALI 11 0 P A Assiste il Segretario Generale Dott.ssa Maria Cristina Mastrocola, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Assume la Presidenza il Sig. Roberto Edoardo Antonioli. Il Presidente, riconosciuta valida l adunanza, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato.

APPROVAZIONE ALIQUOTE TASI - ANNO 2014 SINDACO: Dà la parola all Assessore alla partita. ASS. GIUSEPPE FRANCHINI: Informa il Consesso che, a norma dell art. 1, della legge n.147 del 27.12.2013 (Legge di Stabilità 2014), è stata istituita l Imposta Unica Comunale (IUC) e che, pertanto, occorre approvare le relative aliquote e detrazioni. CONS. CARLO COLOMBO: Solo pochi Comuni, tra cui Lesmo, hanno avuto fretta di decidere. C è un decreto che ha rinviato a settembre il pagamento della TASI per i Comuni che non hanno ancora deliberato. Come opposizione chiedo di rinviare il tutto e di affrontare questa tassazione con relativa calma, anche perché si parla di problemi di incostituzionalità. Magari si rischia anche di dover restituire la rata già pagata. ASS. GIUSEPPE FRANCHINI: Questa non è l unica tassa: a settembre c è già da pagare la TARI. Quante tasse si dovranno pagare poi a settembre? Cerchiamo di scaglionare i nostri impegni finanziari. Non facciamo il bene di nessuno a rimandare a settembre. Ci sono Comuni che, per motivi di carattere elettorale, hanno rinviato questa decisione. Poi dobbiamo approvare il bilancio ed occorre stabilire queste aliquote. Per cui non penso di dover condividere questa proposta. SINDACO: Noi stiamo alle leggi, vogliamo prepararci per tempo. Poi, se non si deve pagare, fermiamo il tutto. La vostra proposta è populista e demagogica! CONS. ALBERTO AIELLO: La vostra proposta non va a beneficio della redazione del bilancio. Rinviare le decisioni è irresponsabile. ASS. GIUSEPPE ADAMINO: Alla fine le entrate per tasse sono soldi che restano a noi e che spendiamo per i nostri cittadini. CONS. ALBERTO AIELLO: E cattivo costume lasciare alle amministrazioni subentranti l onere di redigere il bilancio. CONS. PAOLA GREGATO: Noi ritenevamo che fosse giusto lasciare alla nuova amministrazione la libertà di scelta. Voi siete liberi di scegliere di far pagare i cittadini al 16 di giugno, anche se in campagna elettorale promettevate di non far pagare le tasse. SINDACO: Questo atto ci porta ad un punto che ci consente di decidere cosa fare in base alle decisioni del Governo. Perché volete rifiutare questa opportunità? Bisogna essere responsabili nei confronti dei cittadini. Supponiamo, poi, che i Comuni che hanno deliberato nei tempi stabiliti possano godere di un vantaggio, ad esempio sul patto di stabilità? Chi si prende, poi, la responsabilità di non aver deliberato? L opposizione? Esaurite le richieste di intervento, dichiara chiusa la discussione e pone in votazione l argomento.

IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: l art. 1 della Legge del 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), ha previsto, al comma 639, l istituzione, a decorrere dal 01.01.2014, dell Imposta Unica Comunale (IUC), che si basa su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l altro collegato all erogazione e alla fruizione di servizi comunali; l Imposta Unica Comunale si compone dell imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore sia dell utilizzatore dell immobile, ivi comprese le abitazioni principali, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore; i commi 669 e 671 della predetta Legge prevedono che il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi compresa l'abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi dell'imposta municipale propria, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli e risulta dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari di cui al comma 669; i commi 675 e 676 prevedono che la base imponibile della Tassa è quella prevista per l'applicazione dell'imposta municipale propria (IMU) e che l'aliquota di base della TASI è pari all'1 per mille. Il comune, con deliberazione del consiglio comunale, adottata ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, può ridurre l'aliquota fino all'azzeramento ai sensi del comma 677; il comune può determinare l'aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell'imu per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all'aliquota massima consentita dalla legge statale per l'imu al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile e che per il 2014, l'aliquota massima non può eccedere il 2,5 per mille; il comma 702 dell art. 1 della L. 147/2013 che salvaguarda la disciplina dell art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997, relativo alla materia della potestà regolamentare dei Comuni; ai sensi del comma 677 per l anno 2014, l'aliquota massima non può eccedere il 2,5 per mille e che per lo stesso anno 2014, nella determinazione delle aliquote TASI possono essere superati i limiti, per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille a condizione che siano finanziate, relativamente alle abitazioni principali e alle unità immobiliari ad esse equiparate di cui all'articolo 13, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, detrazioni d'imposta o altre misure, tali da generare effetti sul carico di imposta TASI equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all'imu relativamente alla stessa tipologia di immobili, anche tenendo conto di quanto previsto dall'articolo 13 del citato decretolegge n. 201, del 2011. Rilevato che: Il comma 683 della predetta Legge prevede che il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l'approvazione del bilancio di previsione le aliquote della TASI, in conformità con i servizi indivisibili individuati con l'indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta; per servizi indivisibili s intendono i servizi, prestazioni, attività ed opere forniti dal Comune a favore della collettività, non coperte da alcun tributo o tariffa, la cui utilità ricade omogeneamente

sull intera collettività del Comune senza possibilità di quantificare specifica ricaduta e beneficio a favore di particolari soggetti; al fine di assicurare la copertura finanziaria delle spese correnti dei servizi relativi a pubblica sicurezza e vigilanza, servizi di manutenzione strade e del verde pubblico, di illuminazione pubblica e del cimitero e dei servizi socio-assistenziali per un importo stimato in circa 1.286.335,00, risulta necessario ed indispensabile provvedere alla fissazione per l anno 2014 delle aliquote TASI e delle relative detrazioni; Richiamati: l art. 53, comma 16 della Legge n. 388 del 23.12.2000 come modificato dall art. 27, comma 8 della Legge n. 448 del 28 Dicembre 2001 prevede: il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. ; l art.1, comma 169 della L. 296/2006 che prevede quale termine per la deliberazione delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali quello legislativamente fissato per l approvazione del Bilancio di Previsione; Il Decreto Min. Interno del 29 aprile 2014 che differisce il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per I anno 2014 al 31 luglio 2014; il D.Lgs n. 267 del 18 Agosto 2000 e s.m.i., con particolare riferimento all art. 42 relativo alle competenze del Consiglio Comunale; Visto l articolo 172 del Dlgs 267/2000; Visto il parere favorevole dell organo di revisione, espresso ai sensi dell art. 239, comma 1, lettera b, del D.Lgs 267/2000; Visto il parere favorevole espresso ai sensi dell art. 49 della D.Lgs. 267/2000; Visto l art. 42 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267; Visto il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267; CON N. 8 voti favorevoli e N. 3 voti contrari, espressi dai Consiglieri Paola Gregato, Carlo Colombo e Alessia Busnelli, acquisiti mediante votazione a scrutinio palese, per alzata di mano; DELIBERA 1. Di determinare, per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate, per l esercizio 2014 le seguenti aliquote del Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI): Fattispecie 1 Unità immobiliari adibite ad abitazione principale ivi comprese le unità immobiliari ad esse equiparate dall art. 13, comma 2, del D.L. 201/2011 e dal regolamento comunale escluse dal pagamento dell IMU, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, nel quale il possessore dimora e risiede anagraficamente, e relative pertinenze, ammesse nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7. 2 Unità immobiliari adibite ad abitazione principale, iscritte nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, nel quale il possessore dimora e risiede anagraficamente, e relative pertinenze, ammesse nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7. Aliquota 0,31% 0,00%

3 Immobili diversi da quelli di cui ai punti 1 e 2 0,00% 2. Di determinare per l abitazione principale (fattispecie 1) la seguente detrazione: Rendita Detrazione Fino a 400,00 150,00 da 400,01 fino a 700,00 100,00 da 700,01 fino a 1.000,00 50,00 Oltre 1.000,00 0,00 Per la determinazione della rendita sono incluse le relative pertinenze nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6, C/7. 3. Di dare atto che il gettito della TASI stimato in circa. 850.000,00 sarà rivolto alla copertura parziale, pari al 66,07% dei costi dei servizi indivisibili sotto indicati: SERVIZIO IMPORTO Pubblica illuminazione 245.000,00 Cura del verde pubblico 68.900,00 Manutenzione strade 45.600,00 Sicurezza e vigilanza (escluse spese finanziate con proventi violazioni Codice della Strada) 165.000,00 Servizi cimiteriali 69.960,00 Servizi Socio Assistenziali 691.875,00 TOTALE 1.286.335,00 4. Di inviare la presente deliberazione al Ministero dell Economia e delle Finanze, con le modalità previste per l inserimento nell apposita sezione del Portale del Federalismo fiscale ai fini e per gli effetti di cui all art. 52 comma 2 del D.Lgs. 446/1997; 5. Di dare atto che la presente deliberazione costituisce allegato al Bilancio di previsione 2014 ai sensi dell articolo 172 del Dlgs 267/2000. 6. Di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione sul sito informatico, di cui all art.1, comma 3, del D.Lgs. 28 settembre 1998, n.360, come modificato dall art.11, comma 1, della Legge 18 ottobre 2001, n.383, e secondo le modalità disciplinate dal Decreto Ministeriale del 31 maggio 2002

Dopodiché, con successiva separata votazione, resa nei modi e forme di legge, Con voti favorevoli unanimi, espressi dai Consiglieri Comunali presenti e votanti in aula, sulla immediata eseguibilità DELIBERA Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000. C.C. N. 13/2014

La lettura e l approvazione del presente verbale vengono rimesse alla prossima seduta consiliare. IL SINDACO f.to Roberto Edoardo Antonioli IL SEGRETARIO f.to Dott.ssa Maria Cristina Mastrocola ATTESTATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio di questo Comune per quindici giorni consecutivi a partire dalla data odierna. Lesmo, addì 23/05/2014 IL SEGRETARIO f.to Dott.ssa Maria Cristina Mastrocola ESEGUIBILITA La presente deliberazione è eseguibile in data 20/05/2014 Lesmo, lì 23/05/2014 IL SEGRETARIO f.to Dott.ssa Maria Cristina Mastrocola Copia conforme all originale. Lesmo, lì 23/05/2014 IL SEGRETARIO GENERALE f.to Dott.ssa Maria Cristina Mastrocola