Bando di idee. Promozione del patrimonio culturale e rilancio economico dell area umbra del cratere. SCADENZA Ore 13,00 del giorno 31 marzo 2018

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Bando di idee Promozione del patrimonio culturale e rilancio economico dell area umbra del cratere SCADENZA Ore 13,00 del giorno 31 marzo 2018 STANZIAMENTO 450.000 euro Pubblicato sul sito della Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio in data 10 gennaio 2018 1

Indice 1 Premessa... 3 1.1 Consulta delle Fondazioni di origine bancaria umbre... 3 1.2 La situazione territoriale... 3 2 Soggetti ammissibili... 4 2.1 Requisiti soggettivi dei proponenti... 4 2.2 Caratteristiche della Partnership... 4 3 Le idee... 5 3.1 Numero idee presentabili... 5 3.2 Obiettivi dell intervento... 5 3.3 Ambito territoriale... 5 3.4 Durata... 5 3.5 Aspetti economici... 5 4 Criteri di inammissibilità... 6 5 Processo di selezione delle idee... 6 5.1 Criteri di valutazione delle idee... 6 6 Presentazione... 7 6.1 Modalità di presentazione e scadenza... 7 6.2 Documentazione da presentare... 7 7 Allegati... 7 8 Supporto... 7 9 Presentazione dei progetti finanziati e diffusione dei risultati... 7 2

1 Premessa La Carta delle fondazioni, approvata dall Assemblea dell ACRI il 4 aprile 2012, nel sancire i principi di trasparenza, imparzialità e non discriminazione, prevede che le fondazioni, attraverso i bandi procedano a una valutazione di merito sia assoluta sia comparativa delle iniziative per perseguire con maggiore efficacia ed efficienza gli obiettivi programmati. L articolo 11, comma 3, del Protocollo di intesa tra il Ministero dell Economia e delle Finanze e l Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio S.p.A. sottoscritto a Roma il 22 aprile 2015, stabilisce altresì che il bando costituisce la modalità operativa privilegiata per selezionare le erogazioni da deliberare. 1.1 Consulta delle Fondazioni di origine bancaria umbre La Consulta riunisce le Fondazioni Bancarie che costituiscono la continuazione ideale della originaria azione mutualistica svolta dalle Casse di Risparmio di Città di Castello, Foligno, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni e Narni. La Consulta non ha fine di lucro e costituisce il luogo di incontro e discussione dei problemi comuni alle Fondazioni delle Casse di Risparmio per la realizzazione dei seguenti scopi: a) promuovere lo scambio di informazioni e lo studio di problematiche di comune interesse in sede locale; b) svolgere un attività di rappresentanza delle Fondazioni nei confronti delle istituzioni locali di propria competenza, anche attraverso la definizione di linee di indirizzo comune nei rapporti con le stesse; c) individuare forme di collaborazione per iniziative di promozione e comunicazione dell azione delle Fondazioni a livello locale; d) realizzare iniziative comuni, che siano ritenute utili anche per raccordare l operatività delle singole Fondazioni nei territori di riferimento. Le modalità per l adozione delle relative delibere e per la ripartizione dei costi verranno disciplinate mediante apposito Regolamento; e) sottoporre al Consiglio ACRI temi di interesse generale delle Associate; f) curare l attuazione di iniziative nazionali coordinate dall Acri sul territorio di riferimento; g) diffondere presso le Associate gli indirizzi generali, al fine di dare esecuzione alle decisioni assunte in sede Acri; h) elaborare e fornire alle Fondazioni analisi sui bisogni del territorio; i) redigere un report annuale sulle attività svolte dalle Fondazioni del territorio. 1.2 La situazione territoriale La Consulta delle Fondazioni Umbre intende contrastare le conseguenze negative del sisma del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 che, come noto, ha interessato anche le aree umbre provocando danni a persone e a cose, compromettendo la stessa sopravvivenza delle comunità in loco; ingenti anche le lesioni al patrimonio storico-artistico-culturale-ambientale. Attraverso questo bando si vuole concorrere al recupero e alla valorizzazione di tale patrimonio e quindi alla rinascita culturale ed economica del territorio di riferimento. Le risorse da assegnare con il presente bando ammontano complessivamente a 450.000 e saranno assegnate solo all esito della seconda fase di valutazione. Per la prima fase non è previsto alcun riconoscimento economico. 3

2 Soggetti ammissibili 2.1 Requisiti soggettivi dei proponenti Le idee progettuali dovranno essere presentate da: 1. Comuni del cratere 1. 2. Organizzazioni senza scopo di lucro 2 : o costituite da almeno tre anni dalla data di pubblicazione del presente bando; o con sede legale e/o operanti 3 nei Comuni del cratere. Le proposte dovranno essere presentate dal soggetto proponente all interno di una partnership composta da almeno tre soggetti (incluso il soggetto proponente); gli altri due soggetti, senza vincoli rispetto alla natura giuridica, dovranno figurare come partner. 2.2 Caratteristiche della Partnership Tutti i Partner contribuiscono alla realizzazione del progetto attraverso risorse umane, materiali o economiche a titolo di cofinanziamento o attraverso la partecipazione attiva ad azioni progettuali a titolo non oneroso. Nessuno partner potrà in alcun modo, diretto o indiretto, essere destinatario del contributo della Consulta. 1 Arrone (TR), Cascia (PG), Cerreto di Spoleto (PG), Ferentillo (TR), Montefranco (TR), Monteleone di Spoleto (PG), Norcia (PG), Poggiodomo (PG), Polino (TR), Preci (PG), Sant Anatolia di Narco (PG), Scheggino (PG), Sellano (PG), Spoleto (PG), Vallo di Nera (PG). 2 L assenza dello scopo di lucro deve risultare dalla presenza, nello statuto, di una regolamentazione che, nel suo complesso: a) vieti la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori; b) disponga la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell attività statutaria o all incremento del patrimonio; c) preveda la destinazione dell eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro. Si ritiene che non perseguano finalità di lucro: le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato; le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale; le organizzazioni iscritte all albo nazionale delle ONG; le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS. Sono in ogni caso ammissibili al contributo: le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell informazione e del tempo libero; le cooperative sociali; le imprese sociali iscritte all apposita sezione del registro delle imprese 3 L Organizzazione dovrà autocertificare l operatività nel territorio di riferimento, dichiarando da quanto tempo opera nel territorio, descrivere le attività svolte, citare eventuali convenzioni o altri atti con Enti pubblici o privati che attestino l operatività sul territorio 4

3 Le idee 3.1 Numero idee presentabili Ogni Ente Proponente potrà presentare, a valere sul presente bando, una sola idea progettuale 4. 3.2 Obiettivi dell intervento Coerentemente con quanto espresso nella premessa, le idee progettuali proposte dovranno rispondere ad uno o più di questi obiettivi generali: conservazione del patrimonio artistico, attraverso azioni innovative e l utilizzo di nuove tecnologie; valorizzazione e promozione del patrimonio storico, artistico e ambientale, attraverso azioni ed interventi diretti a sviluppare strumenti e processi innovativi della conoscenza; sviluppo del turismo con particolar attenzione ai percorsi naturalistici, enogastronomici, sportivi e culturali del territorio. 3.3 Ambito territoriale I progetti dovranno interessare beni ed aree nei Comuni facenti parte del cratere. 3.4 Durata L intervento oggetto delle idee progettuali dovrà realizzarsi nell arco di tempo non inferiore ad un anno e non maggiore a due anni. 3.5 Aspetti economici I progetti dovranno rispettare i seguenti vincoli economici, di cui l Ente Proponente dovrà tener conto sia nella prima fase (presentazione dell idea), sia nella eventuale seconda fase (stesura del progetto esecutivo): l importo massimo erogato sarà di 150.000 euro, a cui andrà aggiunto un cofinanziamento minimo del 10% dell importo di progetto; il cofinanziamento, che potrà essere assicurato dall Ente proponente e/o dagli Enti partner, andrà rendicontato analiticamente come previsto dal Manuale di rendicontazione; il cofinanziamento non potrà essere composto dalla valorizzazione dell impegno volontario o da altri costi figurati; non saranno ammessi costi per acquisti di immobili; l attività di ristrutturazione è ammessa fino ad un massimo del 20% dell importo erogato. L Ente Proponente, all esito dell approvazione definitiva del progetto esecutivo (seconda fase), dopo avere firmato l accettazione del contributo e le relative regole di utilizzo, potrà chiedere a titolo di 4 In caso di presentazione di più idee progettuali verrà ritenuta ammissibile la prima proposta in ordine di arrivo. 5

anticipo un acconto non superiore al 20% dell importo totale deliberato. Si potranno presentare successivamente non più di 2 rendicontazioni intermedie con spese debitamente quietanziate, a copertura massima dell 80% dell erogato. Il saldo rimanente sarà erogato solo a fine progetto, in sede di rendicontazione finale. 4 Criteri di inammissibilità Le idee progettuali sono inammissibili, e pertanto non sottoposte alla valutazione di merito, nei seguenti casi: A. l ente proponente non risponda ai requisiti previsti al paragrafo 2.1; B. l ente proponente abbia presentato più di una idea come stabilito al paragrafo 3.1 5 ; C. i due partner obbligatori non rispondano ai requisiti al punto 2.2; D. le idee non perseguano le finalità previste al paragrafo 3.2; E. non siano rispettati i vincoli economici previsti al paragrafo 3.5; F. la documentazione presentata sia incompleta o non conforme in tutte le sue parti così come previsto al paragrafo 6.2; G. non siano pervenute entro i termini e le modalità stabiliti nel paragrafo 6.1. 5 Processo di selezione delle idee Il processo di selezione è strutturato su due passaggi. Prima fase: ammissibilità ed analisi delle idee pervenute da parte di una apposita commissione di valutazione, composta dai Segretari Generali della Consulta e da un esperto tecnico esterno ed indipendente, con selezione di massima delle idee progettuali da sviluppare; scelta delle 3 idee, per la seconda fase, da parte del Consiglio della Consulta a proprio insindacabile giudizio. Seconda fase: gli enti proponenti avranno due mesi a disposizione, con decorrenza dalla comunicazione dell approvazione dell idea progettuale, per presentare un progetto esecutivo secondo i formulari e gli altri modelli che verranno forniti; definitiva approvazione dei progetti esecutivi da parte del Consiglio della Consulta nell ambito e per l effetto di quanto previsto dal Regolamento iniziative comuni della Consulta. 5.1 Criteri di valutazione delle idee Ogni idea progettuale sarà valutata, in centesimi, secondo i seguenti criteri e in base al relativo peso percentuale di ciascuna voce: coerenza progettuale - bisogni rilevati, obiettivi, azioni e metodologie proposte e piano dei costi (30%); innovatività (30%); capacità di creare partenariati forti e stabili nelle azioni di progetto (20%); 5 Saranno inammissibili tutte le idee pervenute dallo stesso Ente. 6

rilevanza per il territorio di svolgimento delle azioni (20%). In ogni caso non saranno ammesse alla seconda fase le idee progettuali con un punteggio inferiore a 60/100. 6 Presentazione 6.1 Modalità di presentazione e scadenza Le idee progettuali dovranno pervenire a mezzo P.E.C. al seguente indirizzo fondazionespoleto@pec.it o tramite Raccomandata AR al seguente indirizzo: Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre c/o Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Via F. Cavallotti, 8 06049 SPOLETO entro e non oltre le ore 13,00 del giorno 31 marzo 2018. I progetti esecutivi saranno presentati in conformità e nei tempi indicati al punto 5. 6.2 Documentazione da presentare 1^ fase A) domanda di partecipazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell Ente proponente, contenente l idea progettuale e il piano economico di massima; B) atto costitutivo e statuto dell Ente proponente, ad esclusione degli Enti Pubblici; C) documento di identità del rappresentante legale dell Ente proponente. 2^ fase A) progetto esecutivo secondo il formulario predisposto; B) piano economico dettagliato secondo il foglio di calcolo predisposto; C) documentazione specifica in base alle tipologie di progetti. 7 Allegati Sono parte integrante del presente bando: facsimile domanda di partecipazione per Ente proponente contenente l idea progettuale e il piano economico di massima; manuale di rendicontazione. 8 Supporto Per informazione sul presente Bando è possibile scrivere al seguente indirizzo e-mail: segreteria@fondazionecarispo.it. Le risposte verranno inviate entro 3 gg lavorativi dalla data di ricezione. 9 Presentazione dei progetti finanziati e diffusione dei risultati La Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre terrà una presentazione pubblica per spiegare il presente bando il giorno 18 gennaio 2018 alle ore 10,30 a Norcia presso il nuovo Centro Polifunzionale Norcia 4.0. 7

Le tre idee prescelte saranno comunicate tramite il sito Internet. I progetti esecutivi ammessi a finanziamento e i successivi risultati saranno presentati alla cittadinanza con apposita conferenza le cui modalità e termini saranno stabiliti dalla Consulta di concerto con il soggetto proponente. Analoga evidenza sarà assicurata mediante l utilizzo del proprio sito internet. 8