MAGNIFICAT (125) Mestrino 18 Gennaio 2006 -Mercoledì di preghiera- PREGHIERE SPONTANEE O RISONANZE. PADRE NOSTRO : O Dio nostro Padre, che ci hai creato l universo con tutte le sue creature perché l uomo potesse vivere gustando e godendo di ogni cosa, e ci hai messi in comunione tra noi perché potessimo condividere la gioia e dimezzare il dolore, fa che nessuna fatica, nessuna sofferenza, nessun egoismo possano mai accecare il nostro cuore dal riconoscere ogni giorno la tua presenza paterna e benevola accanto a noi. Rendi la nostra bocca capace di lodare e il nostro cuore capace di godere. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. LA LEGGE DELLA VITA C è una legge vera nella vita, impressa in ogni cosa, legge che muove gli astri del cielo in un concerto di armonia; della natura, canta nella natura; della natura, canta nella natura. Il giorno cede il passo alla notte la notte saluta il giorno dal mare sale l acqua al cielo e l acqua discende dal cielo al mare per amore. La pianta dà le foglie alla terra per amore. La terra ridona le foglie un seme cade in terra e muore la vita germoglia dal solco della morte per amore. Questa è la legge eterna, legge di Dio, un Dio che per amore ha creato ogni cosa ed ha nascosto amore dietro apparenze di morte e di dolore. (x2) È la legge vera della vita impressa in ogni cosa legge che muove gli astri del cielo in un concerto di armonia; della natura, canta nella natura; della natura, canta nella natura. Sul molo di un piccolo villaggio messicano, un turista americano si ferma e si avvicina ad una piccola imbarcazione di un pescatore del posto. Si complimenta con il pescatore per la qualità del pesce e gli chiede quanto tempo avesse impiegato per pescarlo. Non ho impiegato molto risponde il pescatore. Ma allora, perchè non è stato di più, per pescare di più? domanda il turista incuriosito. Il messicano gli spiega che quella esigua quantità era esattamente ciò di cui aveva bisogno per soddisfare le esigenze della sua famiglia. Ma come impiega il resto del suo tempo? domanda il turista Dormo fino a tardi, pesco un po', gioco con i miei bimbi e faccio la siesta con mia moglie. La sera vado al villaggio, ritrovo gli amici, beviamo insieme qualcosa, suono la chitarra, canto qualche canzone, e via così. La interrompo subito, sa sono laureato ad Harvard, e posso darle utili suggerimenti su come migliorare. ribatte baldanzoso il turista. Prima di tutto lei dovrebbe pescare più a lungo, ogni giorno di più. Così logicamente pescherebbe di più. Il pesce in più lo potrebbe vendere e comprarsi una barca più grossa. Barca più grossa significa più pesce, più pesce significa più soldi, più soldi più barche! Potrà permettersi un'intera flotta! Quindi invece di vendere il pesce all'uomo medio, potrà negoziare direttamente con le industrie della lavorazione del pesce, potrà a suo tempo aprirsene una Sua. In seguito potrà lasciare il villaggio e trasferirsi a Mexico City o a Los Angeles o magari addirittura a NewYork! Da li potrà dirigere un'enorme impresa! Ma per raggiungere questi obiettivi quanto tempo mi ci vorrebbe? chiede il pescatore stordito da quanto ascoltato. Forse 20, 25 anni...e dopo? Ah qui viene il bello risponde fiero il turista, quando i suoi affari avranno raggiunto volumi grandiosi, potrà vendere le azioni e guadagnare miliardi! miliardi? e poi? chiede incuriosito il pescatore. E poi finalmente potrà ritirarsi dagli affari, e concedersi di vivere in un piccolo villaggio vicino alla costa, dormire fino a tardi, giocare con i suoi bimbi, andare a pescare, riposarsi, passare le serate con gli amici bevendo e giocando in allegria!
VOI SIETE DI DIO (232)...nella Creazione Venne da Antonio nel deserto uno dei saggi di quel tempo e disse: "Padre, come puoi sopportare di vivere qui, privato come sei di o- gni consolazione che viene dai libri?". Antonio rispose: "Il mio libro, o filosofo, è la natura delle cose create, e ogni volta che lo desidero posso leggerlo nelle opere di Dio". (Evagrio Pontico) Dammi, nel frastuono della mia giornata, la calma delle eterne vette. Allenta la tensione dei miei nervi e dei miei muscoli, così che possa ascoltare nella mia memoria la musica dolce del mormorante ruscello. Aiutami a riscoprire il magico ristoro del sonno. Insegnami l arte di sostare un poco a guardare un fiore, a chiacchierare con un amico, ad accarezzare un cane, a leggere poche righe di un buon libro. Rendimi più sereno, Signore, e ispirami affinché io sappia affondare le mie radici nel terreno degli eterni valori della vita e possa innalzarmi verso le stelle del mio più grande destino. (W.E. Sangster) Parodia del salmo 23 fatta da un giovane drogato del quartiere di Harem a New York: L eroina è il mio pastore, ne avrò sempre bisogno. Mi fa riposare nei ruscelli, mi conduce a una dolce demenza, distrugge la mia anima. Mi conduce sulla strada dell inferno per amore del suo nome. Sì, anche se camminassi nella valle dell ombra della morte, non temerei alcun male, perché la droga è con me. La mia siringa e il mio ago mi portano conforto Il famoso scrittore Ernest Hemingway in uno dei suoi Quarantanove racconti (1938) fa una drammatica più che blasfema parodia del Padre Nostro. Si ucciderà nel 1961 con un colpo di fucile: O nada nostro che sei nel nada, sia nada il tuo nome, nada il regno tuo e sia nada la tua volontà così in nada come in nada. Dacci oggi il nostro nada quotidiano e nada a noi i nostri nada come noi li nadiamo ai nostri nada e non nadare noi in nada, ma liberaci dal nada. Ave, nulla pieno di nulla, il nulla sia con te! In questo tempo di preghiera personale e silenziosa, il nostro cuore si apra alla SANTIFICAZIONE DEL SUO NOME per tutti quei doni che riempiono la nostra vita e ci permettono di non cadere nelle tenebre della disperazione e del vuoto. Canone RENDETE GRAZIE Rendete grazie a Colui che è Santo, rendete grazie a Dio per suo figlio Gesù. (x2) E possa il debole dir son forte e possa il povero dir son ricco per quel che ha fatto il, Signore per me. (x2)
...nella tua vita! Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo, una parola irripetibile che ha pronunciato, e che non ripeterà più (G.Vannucci) Salmo 23 Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome. Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca. Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. Canto di esposizione del Santissimo TE AL CENTRO DEL MIO CUORE (197) Possiamo santificare il Suo nome se abbiamo la consapevolezza del Suo nome presente in noi. C è chi questa consapevolezza non ce l ha, e riempie il vuoto che sente di altro o di niente. Quando questo avviene calano le tenebre nel cuore e si offusca ogni via di speranza. Le preghiere che seguono sono un esempio di chi si è lasciato cadere nel vuoto e non sa più SANTIFICARE IL SUO NOME: Dal libro della Genesi 1,1-31.2,1-4a In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: Sia la luce!. E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno. Dio disse: Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque. Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno. Dio disse: Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l asciutto. E così avvenne. Dio chiamò l asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie. E così avvenne: la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno. Dio disse: Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra. E così avvenne: Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno. Dio disse: Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo. Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra. E fu sera e fu mattina: quinto giorno. Dio disse: La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie. E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: Facciamo l uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra.
Dio creò l uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra. Poi Dio disse: Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo.a tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde. E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. Parola di Dio : SIA SANTIFICATO IL TUO NOME Padre, aiutaci a lodarti per il sole che riscalda, la pioggia che purifica, irriga e disseta, le stelle che sovrastano il cielo, e per l aria che è il respiro del mondo. Padre, aiutaci a lodarti per le stagioni che segnano il tempo che passa. Per il calore la gioia dell estate, per il trascolorare dell autunno, per il freddo e la candida neve dell inverno e per il germogliare dei colori e della vita in primavera. Padre, aiutaci a lodarti per le piante che donano frutti, vita e pace, per i campi e i raccolti, per la quiete del bosco, la freschezza delle vette, la fantasia e la brezza dei colli. oggi noi non saremmo qui. Fosse anche solo questo il merito che sappiamo loro riconoscere, basterebbe per lodarti. Aiutaci a non dimenticare l amore che hanno riversato su noi e colma le loro umane carenze. Rendi il nostro cuore fiero di amarli con riconoscenza vera e rispetto grande. Padre, aiutaci a non dare per scontata la vera amicizia di chi si avvicina sinceramente a noi. Portaci a godere di ogni momento in lieta compagnia, della fiducia data e ricevuta, dell aiuto pronto e gratuito nel momento del bisogno, della fedeltà rassicurante di chi ci ama. Padre, aiutaci a non temere il fratello che ci è vicino perché diverso nel colore, nella cultura, nella lingua, ma portaci a scorgere in lui l occasione per incontrare la tua universalità e il tuo amore senza confini. Padre, aiutaci a riconoscere che anche le relazioni tra di noi sono il luogo dove tu ti manifesti. Non farci mai dimenticare la grazia di un sorriso donato e ricevuto, la gioia di un saluto sincero, la sorpresa di un attenzione inaspettata, il sollievo di una visita, di un abbraccio, di uno sguardo attento. Donaci di saper apprezzare sempre o Padre la ricchezza di non essere soli e rendici capaci di superare le barriere che ci tengono lontani dai fratelli. Donaci occhi capaci di scorgere il tuo volto paterno nei fratelli che ci sostengono, e la tua chiamata anelante in quanti hanno bisogno di noi. La nostra vita, i nostri gesti quotidiani, la nostra non sempre facile convivenza sappia divenire la santificazione continua del tuo nome misericordioso e santo. Canto COME TI AMA DIO (56)
ALLELUJA Dal Vangelo di Matteo 25,31-46 Quando il Figlio dell uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i Breaking the bread capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna. Parola del Signore : SIA SANTIFICATO IL TUO NOME Padre, aiutaci a lodarti per tutte le persone che abitano la nostra vita, colme d amore per noi. Per tutti coloro che ci proteggono, ci amano, ci stimano e ci incoraggiano. Padre, aiutaci a lodarti per i nostri genitori senza dei quali Padre, aiutaci a lodarti per gli animali, la loro compagnia, i loro insegnamenti, il loro nutrimento. Non permettere mai, Padre, che viviamo in questo mondo dando per scontati i doni che tu ci dai. Non permettere che l abbondanza, il consumismo, l egoismo offuschino talmente tanto i nostri occhi, da non saper più apprezzare quanto ci circonda ed esiste per la nostra gioia e la nostra vita. Canto ALTISSIMO (22)...nei Fratelli Padre Pacomio disse: Se un uomo fa bene ogni cosa, ma nella sua anima vi è disprezzo per il suo fratello, è estraneo al Signore. Giovanni l evangelista, infatti, dice: Chi odia il proprio fratello, uccide l anima Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista nella natura. Vivi in questo mondo come nella casa del Padre: credi al grano, alla terra, al mare ma prima di tutto credi all uomo. Ama le nuvole, le macchine, i libri ma prima di tutto ama l uomo. Senti la tristezza del ramo che secca dell astro che si spegne dell animale ferito che rantola ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell uomo. Ti diano gioia tutti i beni della terra: l ombra e la luce ti diano gioia le quattro stagioni ti diano gioia ma soprattutto, a piene mani ti dia gioia l uomo!