Ministero dello Sviluppo Economico

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Ministero dello Sviluppo Economico Circolare 15 settembre 2017, n. 114766 Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell area di crisi industriale complessa di Venafro Campochiaro-Bojano e aree dell indotto tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989. Alle imprese interessate Alla Regione Molise Ai Comuni dell area di crisi All Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa S.p.a. - Invitalia A. Finalità e condizioni dell Avviso 1. Il presente Avviso è adottato nell ambito dell attuazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell area di crisi industriale complessa di Venafro- Campochiaro-Bojano e aree dell indotto, di seguito Progetto, approvato, ai sensi dell art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con Accordo di programma sottoscritto in data 27 luglio 2017 tra Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dello sviluppo economico, Agenzia nazionale politiche attive lavoro - ANPAL, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Molise, Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa S.p.a. Invitalia (di seguito Accordo di programma ) e registrato presso la Corte dei conti in data 29 agosto 2017, al n. 789. 2. Il Progetto è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all area di crisi industriale complessa di Venafro- Campochiaro-Bojano e dell indotto. L elenco dei Comuni dell area di crisi industriale complessa è riportato nell allegato n.1 al presente Avviso. 3. L Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati al precedente punto 2, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all attrazione di nuovi investimenti. 1

4. Per l attuazione del presente Avviso è applicata la normativa relativa alla legge n. 181/1989 e successive modifiche e integrazioni e precisamente: - decreto ministeriale 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 178 del 3 agosto 2015, recante la disciplina attuativa degli interventi di cui alla legge n. 181/1989 nelle aree di crisi industriali (di seguito decreto ); - circolare ministeriale n. 59282 del 6 agosto 2015 recante «Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali», pubblicata nei siti internet del Ministero dello sviluppo economico, www.mise.gov.it, e di Invitalia, www.invitalia.it (di seguito circolare ). 5. Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all art. 2615-ter del codice civile. 6. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Avviso si rinvia alla normativa citata al punto 4. B. Localizzazione Per l accesso ai benefici di cui al presente Avviso, le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei comuni di cui all allegato n.1. C. Caratteristiche delle iniziative imprenditoriali e settori di attività ammissibili 1. Le iniziative imprenditoriali devono: a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l innovazione dell organizzazione; b. comportare un incremento degli addetti dell unità produttiva oggetto del programma di investimento. 2. Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila). 3. Sono ammesse le iniziative imprenditoriali inerenti alle attività individuate come ammissibili dalla normativa di riferimento indicata al precedente punto A.4. D. Risorse finanziarie disponibili 1. L ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni di cui al presente Avviso è pari a euro 15.000.000,00 (quindicimilioni) a valere sulle risorse della 2

legge n. 181/1989, secondo quanto indicato all art. 6 comma 1, lettera a), dell Accordo di programma. E. Obblighi dei soggetti beneficiari 1. I soggetti beneficiari, oltre agli altri obblighi previsti dalla normativa di cui al punto A.4, si impegnano a: a. concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale; b. procedere, nell ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all assunzione del personale appartenente al bacino di riferimento indicato nell allegato n. 2 al presente Avviso. F. Agevolazioni concedibili 1. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 ( Regolamento GBER ). Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile. Il loro importo complessivo massimo è determinato, in relazione all ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. 2. I programmi di investimento produttivo proposti dalle grandi imprese possono essere agevolati con applicazione delle modalità indicate al precedente punto F.1 solo se localizzati nei territori dei Comuni dell area di crisi compresi nelle aree ex art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell Unione europea (TFUE), individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020 approvata dalla Commissione europea con decisione del 16 settembre 2014 (SA 38930) ed indicati nell allegato n. 1. 3. Le grandi imprese possono chiedere, in riferimento a tutti i comuni indicati nell allegato n.1, che i programmi di investimento produttivo siano agevolati alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti de minimis. In tal caso, le agevolazioni sono concesse nella sola forma del finanziamento agevolato di importo massimo pari al 55% degli investimenti ammissibili. 4. Alle singole erogazioni del contributo in conto impianti e dell eventuale contributo diretto alla spesa viene operata una ritenuta, in aggiunta a quella prevista dalla normativa di riferimento, sino a concorrenza del 3% della spesa ammissibile. Tale ritenuta viene erogata 3

al verificarsi delle seguenti condizioni: a. accertamento del regolare completamento del programma degli investimenti e integrale conseguimento dell obiettivo occupazionale; b. assunzione di personale del bacino di riferimento indicato nell allegato n. 2 al presente Avviso in percentuale non inferiore al 25% dell incremento occupazionale previsto e comunque in numero non inferiore a 5 addetti. 5. Nel caso di programmi di investimento produttivo proposti da grandi imprese ai sensi del punto F.3, la ritenuta sino a concorrenza del 3% della spesa ammissibile viene operata alle singole erogazioni del finanziamento agevolato. La ritenuta viene erogata secondo le modalità ed alle condizioni indicate al punto F.4. G. Modalità e termini di presentazione delle domande di agevolazione 1. Le domande di agevolazione debbono essere presentate all Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli indicati nell apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito istituzionale dell Agenzia medesima (www.invitalia.it). 2. Le domande di agevolazioni debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 18 ottobre 2017 alle ore 12.00 del 17 novembre 2017. H. Criteri di valutazione 1. Al termine della verifica della sussistenza dei requisiti per l accesso alle agevolazioni di tutte le domande presentate, e comunque entro 30 giorni dal termine finale indicato al punto G.2, è predisposta, con le modalità descritte nell allegato n. 3 al presente Avviso, la graduatoria di ammissione alla fase di valutazione istruttoria. 2. Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l ordine conseguito in graduatoria e sono valutate secondo le modalità e i criteri di cui all art. 10 del decreto e al punto 10 della circolare. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili. IL DIRETTORE GENERALE Carlo Sappino Firmato Sappino 4

ALLEGATO N. 1 AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI VENAFRO-CAMPOCHIARO- BOJANO E AREE DELL INDOTTO Comuni dell area di crisi Provincia di Campobasso: Baranello, Bojano, Bonefro, Busso, Campobasso, Campochiaro, Casacalenda, Casalciprano, Castropignano, Cercemaggiore, Cercepiccola, Civitacampomarano, Colle d Anchise, Colletorto, Guardiaregia, Lucito, Mafalda, Matrice, Mirabello Sannitico, Montefalcone nel Sannio, Pietracatella, Ripalimosani, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sant Elia a Pianisi, Santa Croce di Magliano, Sepino, Spinete, Torella del Sannio, Trivento, Tufara, Vinchiaturo Provincia di Isernia: Acquaviva d Isernia, Agnone, Bagnoli del Trigno, Cantalupo nel Sannio, Carpinone, Castel San Vincenzo, Castelpetroso, Castelpizzuto, Cerro al Volturno, Colli al Volturno, Filignano, Fornelli, Frosolone, Isernia, Longano, Macchia d Isernia, Macchiagodena, Miranda, Montaquila, Montenero Val Cocchiara, Monteroduni, Pesche, Pettoranello del Molise, Pietrabbondante, Pizzone, Pozzilli, Rionero Sannitico, Rocchetta al Volturno, Sant Agapito, Sant Elena Sannita, Santa Maria del Molise, Sessano del Molise, Sesto Campano, Venafro NOTA: i Comuni evidenziati in grassetto sono quelli ricadenti nelle aree ex art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell Unione europea (TFUE), individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020 approvata dalla Commissione europea con decisione del 16 settembre 2014 (SA 38930). 5

ALLEGATO N. 2 AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI VENAFRO-CAMPOCHIARO- BOJANO E AREE DELL INDOTTO Bacino dei lavoratori da rioccupare (DG Regione Molise n. 125/2016, modificata dalla DG n. 196/2016) Disoccupati o percettori di misure di sostegno al reddito che, alla data del 1 gennaio 2008, risultavano occupati con rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato (collaborazioni a progetto, collaborazioni coordinate e continuative, collaborazioni occasionali, soci lavoratori, etc.) presso unità produttive, localizzate nella Regione Molise, di aziende coinvolte dalla crisi dei seguenti ambiti di attività: Polo avicolo agro-alimentare: Solagrital-GAM e aziende dell indotto (cfr. Allegato 2 «Bacino dei lavoratori» parte A del PRRI allegato all Accordo di programma); Polo tessile: Ittierre Spa e aziende dell indotto (cfr. Allegato 2 «Bacino dei lavoratori» parte B del PRRI allegato all Accordo di programma); Polo metalmeccanico (ambito Venafro-Pozzilli): aziende (cfr. Allegato 2 «Bacino dei lavoratori» parte C del PRRI allegato all Accordo di programma). L elenco dei lavoratori del bacino sopra indicato è disponibile presso il CPI di Campobasso ed il CPI di Isernia e reperibile/consultabile nel sito istituzionale della Regione Molise (www.regione.molise.it). 6

ALLEGATO N. 3 AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI VENAFRO-CAMPOCHIARO- BOJANO E AREE DELL INDOTTO Griglia di valutazione per la determinazione della graduatoria di ammissione alla fase di valutazione istruttoria delle domande di accesso alle agevolazioni della legge n. 181/1989 L accesso alle agevolazioni prevede la determinazione di una graduatoria di ammissione redatta sulla base del criterio dell incremento occupazionale con l attribuzione dei seguenti punteggi: PARAMETRO DI VALUTAZIONE ATTRIBUZIONE PUNTI PUNTEGGIO MASSIMO Incremento del numero degli addetti Nuova occupazione generata dall iniziativa imprenditoriale da 1 a < 5: punti 3 da 5 a <10: punti 5 da 10 a <15: punti 10 da 15 a <20: punti 15 da 20 a <25: punti 20 da 25 a <30: punti 25 da 30 a <35: punti 30 da 35 a <40: punti 35 da 40 a <45: punti 40 da 45 a <50: punti 45 da 50 a <55: punti 50 da 55 a <60: punti 55 da 60 a <65: punti 60 da 65 a <70: punti 65 da 70 a <75: punti 70 da 75 a <80: punti 75 da 80 a <85: punti 80 da 85 a <90: punti 85 da 90 a <95: punti 90 da 95 a <100: punti 95 da 100: punti 100 100 7

In caso di parità di punteggio è data priorità alla domanda che prevede il maggior incremento occupazionale. Nel caso di parità di incremento occupazionale, prevale l ordine cronologico di presentazione delle domande. L incremento del numero degli addetti è dato dall incremento, espresso in ULA, del numero degli addetti della unità produttiva oggetto delle agevolazioni rispetto alla media degli addetti, determinata sempre con applicazione del metodo di calcolo ULA, riferita al semestre antecedente la data di presentazione della domanda. Il contenuto delle dichiarazioni apportate dai soggetti proponenti, in relazione al criterio di valutazione sopra indicato, non potrà essere modificato nel corso dell iter di valutazione e di attuazione dell iniziativa imprenditoriale. L eventuale modifica che produca l alterazione della graduatoria comporterà: a) la decadenza dalla stessa, se intervenuta prima della concessione delle agevolazioni; b) la revoca delle agevolazioni, se intervenuta dopo la concessione delle medesime. La conseguenza di cui al punto a) si ha anche nel caso in cui nel corso della fase di valutazione istruttoria il soggetto gestore accerti la incoerenza e/o non veridicità del programma occupazionale proposto. Per decrementi dell obiettivo occupazionale superiori al 50% di quanto previsto, la revoca delle agevolazioni è totale. Nel caso di decremento dell obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. In riferimento al finanziamento agevolato la revoca parziale comporta l applicazione di un tasso corrispondente al tasso di riferimento per il credito agevolato operazioni oltre 18 mesi settore industria, pubblicato dall Associazione bancaria italiana (ABI) nel proprio sito istituzionale, incrementato in misura proporzionale alla occupazione non realizzata rispetto a quella prevista. 8