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QUICELUM Emessa il : 30/04/2014 pagina n. 1/7

Scheda di sicurezza CE SDS 015.I-ed.A Data di rilascio: 19/08/11 Aggiornata in lingua il: N/A

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SCHEDA DI SICUREZZA Gesso Base 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PRODUTTORE 1.1 DENOMINAZIONE DEL PRODOTTO: Gesso base 1.2 IDENTIFICATORE DEL PRODOTTO: Solfato di calcio N CAS: 7778-18-9 e 10034-76-1; N EINECS: 231-900-3 1.3 NUMERO DI REGISTRAZIONE REACH: 01-2119444918-26-0160 1.4 USI PERTINENTI IDENTIFICATI DELLA SOSTANZA: Agente legante; fertilizzanti; filler; intermedi; agenti di regolazione del ph; regolatori di processo diversi dai processi di polimerizzazione o vulcanizzazione; coadiuvanti di processo; agenti assorbenti; agenti coloranti e pigmenti; agenti complessanti. 1.5 USI RILEVANTI IDENTIFICATI DELLA SOSTANZA. Prodotto per uso industriale; professionale; privato; ricerca, analisi ed educazione scientifica. 1.6 USI SCONSIGLIATI DELLA SOSTANZA: Nessuno. 1.7 NOME E INDIRIZZO DEL PRODUTTORE: Saint-Gobain PPC Italia S.p.A. Via Ettore Romagnoli, 6-20146 Milano Tel +39 02 61115.1 web: www.gyproc.it e-mail: sdsppc@saint-gobain.com 1.8 TELEFONO di EMERGENZA: Centro Antiveleni Niguarda tel. 02/66101029 (24 ore) 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Il Solfato di calcio non è classificato come pericoloso secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 (EU GHS/CLP) e la Direttiva 67/548/CEE. La sostanza non ha obbligo di etichettatura secondo quanto definito dal regolamento (CE) n. 1272/2008 (EU GHS/CLP). 3. COMPOSIZIONE E INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI il prodotto è una sostanza costituita da Solfato di Calcio prevalentemente in forma emidrata e anidra. CaSO4 x n H2O (n=0, ½, 2) N registrazione REACH 01-2119444918-26-0160 N CAS: 10034-76-1 (emidrato) 778-18-9 (anidro) N EINECS: 231-900-3 1/6

Sinonimi: alabastro, anidrite, bassanite, gesso, sale di calcio dell acido solforico. (si prega di notare che questo elenco non è esaustivo). 4. MISURE DI PRONTO SOCCORSO 4.1 CONTATTO CON GLI OCCHI. Nel caso di contatto con gli occhi non strofinare, sciacquare immediatamente, abbondantemente e per almeno 15 minuti con acqua sollevando, occasionalmente, le palpebre superiori ed inferiori e consultare un medico. 4.2 CONTATTO CON LA PELLE. In caso di fastidio, sciacquare la parte interessata abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Togliere i vestiti e le scarpe contaminate. Lavare i vestiti e pulire le scarpe prima di riutilizzarli. Consultare un medico. 4.3 INALAZIONE. In caso di inalazione delle parti fini della polvere, portare la persona all aria aperta. Se fatica a respirare, applicare la respirazione artificiale e fornire ossigeno. Consultare un medico. 4.4 INGESTIONE. In caso di ingestione, sciacquare la cavità orale con acqua. Consultare un medico. 5. MISURE ANTINCENDIO Sostanza non combustibile. Tutti i mezzi di estinzione sono adatti. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 6.1 PRECAUZIONI INDIVIDUALI. Se necessario, predisporre mezzi di protezione individuali. Vedere Cap. 8. 6.3 PRECAUZIONI AMBIENTALI. l prodotto non danneggia l ambiente. 6.3 METODI DI PULIZIA. Utilizzare qualunque metodo di contenimento adatto alle sostanze asciutte. Spazzare l area interessata ed aspirare la polvere. 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 MANIPOLAZIONE. Evitare la dispersione della polvere. Mantenere l ambiente ventilato. Evitare il contatto con gli occhi e l inalazione. Non mangiare, bere e fumare nell area di lavoro. Lavare le mani dopo aver maneggiato la sostanza. Togliere i vestiti e i mezzi di protezione individuale prima di accedere alle aree di ristoro. 7.2 STOCCAGGIO. Conservare fuori in luogo asciutto, con l'aggiunta di una appropriata quantità di acqua fa presa ed indurisce all'aria. Conservare fuori dalla portata dei bambini. 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE / PROTEZIONE INDIVIDUALE 1.1 LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE. Per il solfato di calcio (N CAS : 7778-18-9, 10034-76-1, 10101-41-4) l ACGIH fissa il limite pari a 10 mg/m³ come valore medio ponderato (TLV TWA) per la frazione inalabile, valido in Italia. 1.2 CONTROLLI DI PROCESSO APPROPRIATI. Per uso in interni: usare ventilazione forzata per uso industriale: usare sistemi di filtraggio 2/6

1.3 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE. Si raccomanda agli operatori di essere provvisti di mezzi protettivi quali: - occhi: occhiali di sicurezza - mani: guanti - pelle: normali abiti di lavoro - apparato respiratorio: maschere antipolvere se la concentrazione di polvere nell aria è eccessiva e crea disturbo. 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE stato fisico solido, polvere colore bianco, grigio chiaro odore inodore ph 7 in soluzione acquosa satura temp.ebollizione non applicabile temp. di fusione sopra 700 C si decompone in CaO, SO 2 p.to di infiammabilità non applicabile infiammabilità non combustibile autoinfiammabilità non combustibile proprietà esplosive/comburenti non esplosivo e non comburente pressione di vapore non volatile massa volumica 1.0 1.2 g/cm 3 massa volumica apparente 800 900 Kg/m 3 idrosolubilità 2 g/l liposolubilità non attinente coeff. Ripartizione ottanolo /H 2 O non attinente viscosità non attinente velocità di evaporazione non attinente densità di vapore non attinente conduttività non attinente 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ Stabilità Condizioni da evitare Materiali da evitare Prodotti di decomposizione pericolosi Buona a tutte le temperature. Non si conoscono condizioni che provochino reazioni pericolose Non noti. Nessuno nelle normali condizioni di temperatura. Ad alte temperature (sopra 700 C ) formazione di anidride solforica e ossido di calcio 3/6

11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Il prodotto non è tossico. Classe rilevante di pericolo Tossicità orale acuta Tossicità cutanea acuta Tossicità acuta da inalazione Irritazione/corrosione della pelle Irritazione/danni agli occhi Sensibilizzazione respiratoria o della pelle Mutagenicità delle cellule germinali Carcinogicità Tossicità per la riproduzione STOT (Tossicità Acuta Organo Bersaglio) esposizione singola STOT (Tossicità Acuta Organo Bersaglio) esposizione ripetuta Pericolo di inalazione Dose LD50 > 1581 mg/kg peso corporeo LC50 > 2.61 NOAEL 790 mg/kg peso corporeo Speci animali Metodo Ratto OECD 420 Note Non si riscontra tossicità cutanea per limitato potenziale di assorbimento Ratto OECD 403 Massima dose raggiungibile Coniglio OECD 404 Non irritante Coniglio OECD 405 Non irritante Maiale della Guinea Test in vitro Topo OECD 406 OECD 471 OECD 476 OECD 474 Ratto OECD 422 Non causa sensibilizzazione cutanea Non mutageno Non mutageno Il Solfato di calcio non evidenzia rischio di carcinogicità. Non si evidenziano rischi di tossicità per la riproduzione. Non si evidenzia tossicità per gli organi per ii test di tossicità acuta. Allo stato attuale non noto. Non si evidenziano pericoli di aspirazione 12.INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 ECOTOSSICITÀ. Nessuna tossicità acuta per pesci, invertebrati, alghe e microrganismi alle testate negli studi. I valori di tossicità acuta del solfato di calcio per pesci, 4/6

invertebrati, alghe e microrganismi sono generalmente più elevati delle più alte testate e sono più elevate della massima solubilità del Solfato di calcio in acqua. 12.2 MOBILITÀ NEL SUOLO. Non applicabile data la larga diffusione in natura degli ioni solfato e calcio. 12.3 PERSISTENZA E DEGRADABILITÀ. Non attinente, perché materiale inorganico. In acqua il prodotto si idrolizza velocemente in ioni calcio e solfato che sono, scarsamente, eliminati dall acqua. Non esiste eliminazione fotochimica. I metodi per determinare la biodegradabilità non sono applicabili alle sostanze inorganiche. 12.4 POTENZIALE DI BIOACCUMULO. Non attinente. Sulla base del coefficiente di ripartizione n- ottanolo /H 2 O, è improbabile un bioaccumolo significativo negli organismi. Tossicità acquatica Dose Tossicità acuta nei pesci Tossicità acuta nella dafnia Tossicità acuta nelle alghe Tossicità nei micoorganismi per il trattamento delle acque LC50 >79 EC50 >79 E50 > 79 EC 50 >790 Tempo di esposizione 96 h 48 h 72 h 3 h Speci Pesce riccio giaponese Dafnia magna Selenastru m capricornut um Fanghi attivati Metodo Valutazione Note OECD 203 OECD 202 OECD 201 OECD 209 Inoffensivo per I pesci fino alle testate Inoffensivo per la dafnia fino alle testate. Inoffensivo per l alga fino alle testate Inoffensivo per i microorganismi fino alle testate LIMITtest LIMITtest LIMITtest 12.5 RISULTATI DELLA VALUTAZIONE PBT E vpvb. la sostanza Solfato di calcio non rientra nei criteri per la classificazione come PBT e vpvb. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO La sostanza eventualmente destinata a smaltimento e gli imballaggi usati devono essere gestiti secondo quanto disposto dal decreto legislativo 152/2006 parte 4 Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati e s.m.i. La scelta del codice CER deve essere fatta in accordo con le direttive, relativamente all uso adottato. Il rifiuto deve essere mantenuto separato da altri tipi di rifiuti fino al trattamento stesso (Codice CER suggerito: 17 08 02). Il rifiuto deve essere conferito in discariche per rifiuti speciali non pericolosi, in accordo con la Direttiva 1999/31/CE e la Decisione 2003/33/EC (recepita in Italia col DM 27 settembre 2010 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale italiana n. 281 del 1 dicembre 2010). 5/6

14. INFORMAZIONI RELATIVE AL TRASPORTO SCHEDA DI SICUREZZA La sostanza non rientra in alcuna classe di pericolo per il trasporto di merci pericolose e non è, quindi, sottoposto ai relativi regolamenti modali: IMDG (via mare), ADR (su strada), RID (per ferrovia), IACO/IATA (via aria). Durante il trasporto, evitare la dispersione eolica utilizzando contenitori chiusi. 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Questo prodotto è una sostanza non classificata come pericolosa secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 (EU GHS/CLP) e la Direttiva 67/548/CEE. Indicazioni di pericolo Nessuna Simbolo di pericolo Nessuno Frasi di rischio Nessuna Consigli di prudenza Nessuno 16. ALTRE INFORMAZIONI I dati e le informazioni contenute nella presente scheda sono il risultato delle conoscenze disponibili alla data della pubblicazione. La Società non si assume alcuna responsabilità per danni a persone o cose che possono derivare da un uso improprio delle conoscenze riportate nel presente documento. La scheda non sostituisce, ma integra, i testi e le norme che regolano l attività dell utilizzatore. L utilizzatore ha piena responsabilità per le precauzioni che sono necessarie per l uso che farà del prodotto. Bibliografia Valori Limite di Soglia 2010 TLV 2010 - Valori Limite di Soglia e Indici Biologici di Esposizione (IBE) ACGIH 2010 (Tradotti in italiano da AIDII) Scheda rilasciata da: Direzione Tecnica Persona da contatrare in Azienda: Monica Menozzi; tel. +39-0536-837215 6/6