PARROCCHIA SAN MARTINO V. PP. SOMASCHI - VELLETRI ADORAZIONE EUCARISTICA PACE A VOI!!!
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ESPOSIZIONE CANTO SPIRITO SANTO 1. Spirito d'amore, vieni in noi. Spirito consolatore, vieni in noi. Spirito di preghiera, vieni in noi. Spirito di adorazione, vieni in noi. Rit. Santo Spirito, vieni in noi. Santo Spirito, vieni in noi, vieni in noi. 2. Spirito di potenza, vieni in noi. Spirito liberatore, vieni in noi. S. Sia lodato e ringraziato ogni momento T. il santissimo e divinissimo Sacramento S. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, T. come era nel principio e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. (3 volte) - 3 - } 3v T. O sacro convito, in cui Cristo è nostro cibo, si perpetua il memoriale della sua Pasqua; l'anima nostra è colmata di grazia e ci è dato il pegno della gloria futura. INTRODUZIONE S. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen. S. La pace, la carità e la fede, da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, sia con tutti voi. T. E con il tuo spirito. G. Come i catecumeni di un tempo, che nella Domenica in albis deponevano le vesti bianche battesimali iniziando la loro vita nuova di cristiani, così anche noi siamo invitati a trarre le conseguenze della Pasqua per quanto riguarda la concretezza della nostra vita di ogni giorno. La certezza della fede e l impegno delle buone opere acquistano significato perché si compenetrano a vicenda nella dinamica della vita cristiana che quotidianamente è chiamata in causa. La Pasqua è un continuo punto di partenza di una conversione che deve essere continuamente rinnovata («Cristiani non si nasce,
ma si diventa»: come afferma Tertulliano, il cristiano è una persona in permanente stato di conversione), un passaggio da quello che è il vecchio mondo del peccato alla nuova creazione voluta da Dio, dall egoismo esasperato alla perseveranza nella comunione, dalla menzogna che abbaglia il mondo alla verità che illumina ogni uomo. PREGHIERA DI ADORAZIONE S. Eterno Iddio, che in Gesù Cristo ci hai benedetti di ogni benedizione spirituale operando la nostra salvezza e chiamandoci a possedere la gloria del tuo regno, ti offriamo il nostro sacrificio di lode e ringraziamento. Ti siamo riconoscenti, Signore, per tutti i benefici che sino a elargito, per tutte la tua liberazione, per il tuo perdono, per il conforto donato ai nostri cuori nelle momenti della prova. Sia lode a te, Padre onnipotente e misericordioso; sia lode a te, Figlio dell Altissimo, nostro salvatore e nostro fratello; sia lode a te, Spirito Santo, che ci possiedi per la vita eterna! T. Corpo di Gesù, offerto a noi. S. Padre celeste, concedici di poter manifestare l uomo nuovo da te creato in noi mediante la tua Parola e il tuo Spirito, affinché possiamo vivere credendo, sperando, amando, operando per il bene della società nella quale ci hai posti come tuoi testimoni e servitori. Donaci la vera libertà nella pienezza della comunione con te che sei la libertà suprema. Dacci, Signore, di saper guardare ai beni che valgono più dell esistenza, di saper accettare i sacrifici che arricchiscono, le sofferenze che redimono, le rinunzie che sono guadagno. Concedi che sull orizzonte della nostra vita sia sempre alta la croce di Gesù quale indicazione e annunzio della risurrezione e della vita nel tuo regno eterno. T. Sangue di Gesù, donato a noi. S. Dio di bontà, sostieni e guida l opera della tua Chiesa, affinché ti sia fedele e renda ovunque la testimonianza al tuo regno che viene. Suscita vocazioni al ministero della tua parola, invia apostoli del tuo amore nel mondo e concedi a ogni credente di poter usare per la tua gloria i particolari talenti che tu doni. Ti preghiamo affinché la giustizia e la pace, la benevolenza e l amore trionfino nella vita degli uomini e dei popoli. Sorreggi le innumerevoli creature che soffrono e lottano nella vita. Ti preghiamo per gli ammalati e per i travagliati, per le famiglie senza pace e per coloro che attendono l aiuto della nostra preghiera e della nostra fraterna solidarietà. Esaudiscici per amore di Gesù Cristo benedet- - 4 -
to in eterno. Amen. T. Spirito di Gesù, effuso a noi. MEDITAZIONE S. «Accosta la tua mano, tocca le cicatrici dei chiodi e non essere incredulo, ma credente». Dal Vangelo secondo Giovanni 20,19-31 La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome. Parola del Signore. T. Lode a te, o Cristo. Commento del sacerdote SALMO 125 - Il Signore ha fatto grandi cose per noi 1C. Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. - 5 -
2C. Allora si diceva tra i popoli: Il Signore ha fatto grandi cose per loro. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia. 1C. Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo. 2C. Nell'andare, se ne va e piange, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni. T. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. Adorazione silenziosa CANTO ORA I MIEI OCCHI TI VEDONO 1. Sento in me la tua presenza, il tuo grande amore che mi consola, il male più non mi colpirà, adesso che tu vivi in me. Rit. Ora i miei occhi ti vedono e la mia bocca proclama che sei il Signore, il Salvatore. Ora i miei occhi ti vedono e la mia bocca innalza un canto di lode a te che sei il mio Re, il mio Signore. 2. Sento in me la tua presenza, la tua immensa grazia che mi dà forza. Sui tuoi sentieri camminerò, adesso che tu vivi in me. Rit. 2 volte L. E Gesù si avvicina alla lentezza di Tommaso a credere e a quella nostra, con pochi verbi, i più semplici e concreti: guarda, metti, tocca. C'è un foro nelle sue mani, dove il dito di Tommaso può entrare. C'è un colpo di lancia dove tutta la mano può entrare. E nella mano di Tommaso ci sono tutte le nostre mani, di noi che abbiamo creduto senza aver toccato, ma perché altri hanno toccato. Gesù ripete ad ogni credente: guarda, stendi la mano, tocca. - 6 -
Guarda dentro, fino alla vertigine, in quei fori. Ritorna alla croce, non stancarti di ascoltare la passione di Dio, di guardare le piaghe che guariscono. L'amore ha scritto il suo racconto sul corpo di Gesù con l'alfabeto delle ferite, ormai indelebili come l'amore. Non è un fantasma, Gesù. La sua pasqua ferita non è nata dall'affetto degli apostoli, incapaci di accettarne la morte. Più grande fatica costò arrendersi alla risurrezione. La loro lentezza a credere, il lungo impaurito dubitare mi consolano. Alla fine Tommaso si arrende, ma alla pace, non al toccare. Per tre volte Gesù dice: pace a voi - non sia, ma è pace, al presente: oramai siete in pace con Dio, con gli uomini e pertanto con voi stessi; basta al dominio della paura e del male su di voi; - a questa esperienza anche noi ci consegniamo. Beati quelli che senza aver visto crederanno. Beatitudine che finalmente sento mia. Le altre sono troppo difficili, cose per pochi coraggiosi. Questa mi consola: io credo e non ho visto. E Gesù mi dice beato. E beato è chi, come me, fa fatica, chi cerca a tentoni, chi non vede ancora. Felicità, dice Gesù, per quanti credono. Parola che vale un tesoro. Per chi crede la vita non diventa più facile o riuscita, non più comoda o sicura, ma più piena e appassionata, ferita e vibrante, ferita e luminosa, piagata e guaritrice. Dall'incredulità all'estasi: «Mio Signore e mio Dio», con quel piccolo aggettivo possessivo che cambia tutto, che viene dal Cantico dei Cantici, che è risuonato nel giardino sulla bocca di Maria. Questo mio che non indica possesso, ma l'essere posseduti, e dice adesione, appartenenza, scambio di vita. E la vitalità di Dio mi è compagna dei giorni, l'avverto, è energia che sale, dice e ridice, non tace mai, dà appuntamenti, si dilata dentro, mette gemme di luce, mi offre due mani piagate perché ci riposi e riprenda fiato e coraggio. E dico a me stesso, io appartengo ad un Dio vivo, non ad un Dio compianto. Questa parola mi fa dolce e fortissima compagnia: io appartengo a un Dio vivo. PREGHIERA COMUNE T. Vieni, resta con noi Signore, e anche quando trovi chiusa la porta del nostro cuore per timore o per viltà, entra ugualmente. Il tuo saluto di pace è balsamo - 7 -
che scioglie le nostre paure; è dono che apre il cammino a nuovi orizzonti. Dilata gli angusti spazi del nostro cuore. Rinsalda la nostra fragile speranza e donaci occhi penetranti per scorgere nelle tue ferite d amore i segni della tua gloriosa risurrezione. Spesso anche noi siamo increduli, bisognosi di toccare e di vedere per poter credere e saperci affidare. Fa che, illuminati dal tuo Spirito, possiamo essere annoverati tra i beati che, pur non avendo visto, hanno creduto. Adorazione silenziosa CANTO ADORO TE Sei qui davanti a me, o mio Signore, sei in questa brezza che ristora il cuore. Roveto che mai si consumerà, presenza che riempie l'anima. Adoro Te, fonte della vita, adoro te, Trinità infinita. i miei calzari leverò su questo santo suolo, alla presenza tua mi prostrerò. (Finale: Mio, Signor) Sei qui davanti a me, o mio Signore, nella tua grazia trovo la mia gioia. Io lodo, ringrazio e prego perché il mondo ritorni a vivere in Te. PREGHIERA PER LE VOCAZIONI T. Spirito Santo, donaci fede viva e coerente che preghi fiduciosa l eterno Padre affinché mandi operai, perché grande è il bisogno dell umanità, e ci faccia perseverare sino alla fine, facendo tesoro di quanto Egli ci mostra. Donaci la grazia del discernimento, - 8 -
per leggere i segni dei tempi e camminare nella via del Signore. Spirito Santo, che abiti in noi e ci trasformi con la tua azione, apri il cuore e la mente dei giovani alla voce di Dio che li chiama a svolgere un compito nella Chiesa a servizio del bene del prossimo. Amen. S. O Dio, che in ogni Pasqua domenicale ci fai vivere le meraviglie della salvezza, fa che riconosciamo con la grazia dello Spirito il Signore presente nell assemblea dei fratelli, per rendere testimonianza della sua risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. T. Amen. T. Padre nostro... PREGHIERA LITANICA Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. Dio Padre, nostro creatore, Dio Figlio, nostro redentore Dio Spirito, nostro santificatore, Santa Trinità, unico Dio e Signore, Gesù, pane vivo disceso dal cielo, Gesù, pane vero che il Padre ci ha dato Gesù, cibo dei redenti, Gesù, viatico di chi muore, Gesù, nuova ed eterna alleanza, Gesù, riconciliazione per i vivi e per i morti, Gesù, Agnello di Dio che ci riscatta, Gesù, Via, Verità e Vita, Gesù, parola incarnata, Gesù, gioia del nostro cuore, Gesù, consolazione degli afflitti, - 9 - Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. abbi pietà di noi. nutri la tua Chiesa. salva chi ti invoca. abita con noi.
Gesù, ristoro dei malati, Gesù, fonte di acqua viva, Gesù, forza che rende immortali, Gesù, pegno della risurrezione, Gesù, nostro mediatore presso il Padre, Accresci in noi la fede. Suscita in noi il desiderio di incontrarti. Confortaci nel dolore e nella prova. Unisci noi tutti in fraterna carità. Agnello di Dio, che vieni a salvare l'uomo, Agnello di Dio, che porti il dolore del mondo, Agnello di Dio che curi le nostre ferite, Agnello di Dio, che a tutti spezzi il tuo pane, abita con noi. donaci il tuo Spirito. Ascoltaci, Signore. abbi pietà di noi. BENEDIZIONE S. Hai dato loro un pane disceso dal cielo, T. che porta in sé ogni dolcezza. S. O Dio, che nel mistero eucaristico ci hai dato il pane vero disceso dal cielo, fa' che viviamo sempre in te con la forza di questo cibo spirituale e nell'ultimo giorno risorgiamo gloriosi alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore. T. Amen. REPOSIZIONE Dio sia benedetto. Benedetto il suo santo nome. Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero uomo. Benedetto il nome di Gesù. Benedetto il suo sacratissimo Cuore. Benedetto il suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima. Benedetta la sua santa ed Immacolata Concezione. Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria Vergine e Madre. Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi. - 10 -
CONCLUSIONE S. Sia lodato e ringraziato ogni momento T. il santissimo e divinissimo Sacramento. S. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo T. Come era nel principio e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. S. Benediciamo il Signore. T. Rendiamo grazie a Dio. CANTO FINALE TUTTO IL MONDO DEVE SAPERE Alleluia, alleluia, alleluia. Alleluia, alleluia, alleluia. Come potrò raccontare? È una gioia che fa piangere e fa gridare: io l'ho visto con i miei occhi, era vivo, era Lui. E m'ha chiamata per nome: era la sua voce, era il mio Signore! Io l'ho visto con i miei occhi, era lì davanti a me. Alleluia, alleluia, alleluia. Alleluia, alleluia, alleluia. Gli angeli ci hanno parlato davanti a quel sepolcro spalancato: Donne, il Signore è risorto: non cercatelo qui. Che corsa senza respiro per gridare a tutti di quel mattino: tutto il mondo deve sapere che è rimasto qui tra noi. Alleluia, alleluia, alleluia. Alleluia, alleluia, alleluia. Alba di un tempo diverso: è il mattino dei mattini per l'universo. Tutto profuma d'eterno: c'è il risorto fra noi. E le sue piaghe e la gloria sono vive dentro la nostra storia, segni di un amore che resta qui per sempre, qui con noi. Alleluia, alleluia, alleluia. Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia. - 11 -
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