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1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa

Transcript:

Scheda di sicurezza del 29/5/2013, revisione 4 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione della sostanza: Nome commerciale: Codice: 201341 Tipo di prodotto ed impiego: Componente per produzione polimeri uretanici Il periodo transitorio conforme al Regolamento REACH, articolo 23 non è ancora scaduto. 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Fornitore: DUNA-Corradini S.p.A. via Modena-Carpi, 388 41019 Soliera (MO) Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: safety@dunagroup.com 1.4. Numero telefonico di emergenza (8.00-12.30/14.00-17.30) DUNA-Corradini S.p.A. tel +39 059 893911 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela Criteri delle Direttive 67/548/CE, 99/45/CE e successivi emendamenti: Proprietà / Simboli: Cancerogeno categoria 3 Xn Nocivo Xi Irritante Frasi R: R20 Nocivo per R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R40 Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti. R42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle. R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per Criteri Regolamento CE 1272/2008 (CLP): Attenzione, Acute Tox. 4, Nocivo se inalato. Attenzione, Carc. 2, Sospettato di provocare il cancro per Attenzione, Eye Irrit. 2, Provoca grave irritazione oculare. Attenzione, STOT SE 3, Può irritare le vie respiratorie. Attenzione, Skin Irrit. 2, Provoca irritazione cutanea. Pericolo, Resp. Sens. 1, Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. Attenzione, Skin Sens. 1, Può provocare una reazione allergica cutanea. Pagina n. 1 di 9

Attenzione, STOT RE 2, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta per Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all'ambiente: Nessun altro pericolo 2.2. Elementi dell'etichetta Simboli: Pericolo Indicazioni di Pericolo: H332 Nocivo se inalato. H351 Sospettato di provocare il cancro per H319 Provoca grave irritazione oculare. H335 Può irritare le vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta per Consigli Di Prudenza: P260 Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P280 Indossare guanti/indumenti protettivi e proteggere gli occhi/il viso. P285 In caso di ventilazione insufficiente utilizzare un apparecchio respiratorio. P302+P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone. P304+P340 IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all'aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. P305+P351+P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. P403+P233 Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato. P501 Smaltire il prodotto/recipiente in punti di raccolta per rifiuti pericolosi o speciali. Disposizioni speciali: EUH204 Contiene isocianati. Può provocare una reazione allergica. Simboli: Xn Nocivo Frasi R: R20 Nocivo per R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R40 Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti. R42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle. R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per Pagina n. 2 di 9

Frasi S: S23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli. S26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. S36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti. S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). Contiene: Difenilmetano-4,4'-diisocianato, isomeri (1) ed omologhi (2), miscela di (1) e (2), (PMDI) diisocianato di 4,4'-metilendifenile 2.3. Altri pericoli Sostanze vpvb: Nessuna - Sostanze PBT: Nessuna Altri pericoli: Nessun altro pericolo 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Caratterizzazione chimica: 3.1. Sostanze Identificazione della sostanza: Nome commerciale: Codice: 201341 Tipo di prodotto ed impiego: Componente per produzione polimeri uretanici Sostanza UVCB. 50% - 75% Difenilmetano-4,4'-diisocianato, isomeri (1) ed omologhi (2), miscela di (1) e (2), (PMDI) CAS: 9016-87-9 Carc. Cat. 3,Xn,Xi; R40-48/20-20-36/37/38-42/43 3.1/4/Inhal Acute Tox. 4 H332 3.3/2 Eye Irrit. 2 H319 3.8/3 STOT SE 3 H335 3.2/2 Skin Irrit. 2 H315 3.4.1/1 Resp. Sens. 1 H334 3.4.2/1 Skin Sens. 1 H317 3.9/2 STOT RE 2 H373 3.6/2 Carc. 2 H351 30% - 50% diisocianato di 4,4'-metilendifenile REACH No.: 01-2119457014-47-XXXX, Numero Index: 615-005-00-9, CAS: 101-68-8, EC: 202-966-0 Carc. Cat. 3,Xn,Xi; R20-36/37/38-40-42/43-48/20 3.6/2 Carc. 2 H351 3.9/2 STOT RE 2 H373 Pagina n. 3 di 9

3.3/2 Eye Irrit. 2 H319 3.8/3 STOT SE 3 H335 3.2/2 Skin Irrit. 2 H315 3.4.1/1 Resp. Sens. 1 H334 3.4.2/1 Skin Sens. 1 H317 3.1/4/Inhal Acute Tox. 4 H332 3.2. Miscele 4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso In caso di contatto con la pelle: Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente ed eventualmente sapone le aree del corpo che sono venute a contatto con il prodotto, anche se solo sospette. Lavare completamente il corpo (doccia o bagno). Togliere immediatamente gli indumenti contaminati ed eliminarli in modo sicuro. In caso di contatto con la pelle lavare immediatamente con acqua abbondante e sapone. In caso di contatto con gli occhi: In caso di contatto con gli occhi risciacquarli con acqua per un intervallo di tempo adeguato e tenendo aperte le palpebre, quindi consultare immediatamente un oftalmologo. Proteggere l'occhio illeso. In caso di ingestione: NON indurre il vomito. In caso di inalazione: In caso di respirazione irregolare o assente, praticare la respirazione artificiale. In caso d'inalazione consultare immediatamente un medico e mostrargli la confezione o l'etichetta. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati 4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali In caso d'incidente o malessere consultare immediatamente un medico (se possibile mostrare le istruzioni per l'uso o la scheda di sicurezza). Trattamento: 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione Mezzi di estinzione idonei: Biossido di carbonio (CO2). Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza: in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Non inalare i gas prodotti dall'esplosione e dalla combustione. La combustione produce fumo pesante. Pagina n. 4 di 9

5.3. Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi Impiegare apparecchiature respiratorie adeguate. Raccogliere separatamente l'acqua contaminata utilizzata per estinguere l'incendio. Non scaricarla nella rete fognaria. Se fattibile sotto il profilo della sicurezza, spostare dall'area di immediato pericolo i contenitori non danneggiati. 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Indossare i dispositivi di protezione individuale. Se esposti a vapori/polveri/aerosol indossare apparecchiature respiratorie. Fornire un'adeguata ventilazione. Utilizzare una protezione respiratoria adeguata. Consultare le misure protettive esposte al punto 7 e 8. 6.2. Precauzioni ambientali Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete fognaria. Trattenere l'acqua di lavaggio contaminata ed eliminarla. In caso di fuga di gas o penetrazione in corsi d'acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità responsabili. Materiale idoneo alla raccolta: materiale assorbente, organico, sabbia 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Lavare con abbondante acqua. 6.4. Riferimento ad altre sezioni Vedi anche paragrafo 8 e 13 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura Evitare il contatto con la pelle e gli occhi, l'inalazione di vapori e nebbie. Utilizzare il sistema di ventilazione localizzato. Non utilizzare contenitori vuoti prima che siano stati puliti. Prima delle operazioni di trasferimento assicurarsi che nei contenitori non vi siano materiali incompatibili residui. Gli indumenti contaminati devono essere sostituiti prima di accedere alle aree da pranzo. Durante il lavoro non mangiare, non bere e non fumare. Si rimanda anche al paragrafo 8 per i dispositivi di protezione raccomandati. 7.2. Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Tenere lontano da cibi, bevande e mangimi. Materie incompatibili: Indicazione per i locali: Locali adeguatamente areati. 7.3. Usi finali specifici Nessun uso particolare 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE 8.1. Parametri di controllo TLV TWA - 0,005 ppm Valori limite di esposizione DNEL Pagina n. 5 di 9

Lavoratore professionale: 50 mg/kg - Consumatore: 25 mg/kg - Esposizione: Cutanea Umana Breve termine, effetti sistemici Consumatore: 20 mg/kg - Esposizione: Orale Umana Breve termine, effetti sistemici Valori limite di esposizione PNEC Bersaglio: Acqua di mare - Valore: 0.1 mg/l Bersaglio: Suolo - Valore: 1 mg/kg Bersaglio: Impianto di depurazione - Valore: 1 mg/l 8.2. Controlli dell'esposizione Protezione degli occhi: Utilizzare visiere di sicurezza chiuse, non usare lenti oculari. Protezione della pelle: Indossare indumenti che garantiscano una protezione totale per la pelle, es. in cotone, gomma, PVC o viton. Protezione delle mani: Utilizzare guanti protettivi che garantiscano una protezione totale, es. in PVC, neoprene o gomma. Protezione respiratoria: Laddove la ventilazione è insufficiente o l'esposizione è prolungata impiegare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie. Impiegare un adeguato dispositivo di protezione delle vie respiratorie. Rischi termici: Controlli dell'esposizione ambientale: 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto e colore: Liquido marrone chiaro Soglia di odore: ph: Punto di fusione/congelamento: Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: 245 C Infiammabilità solidi/gas: Limite superiore/inferiore d'infiammabilità o esplosione: Densità dei vapori: Punto di infiammabilità: 230 C Velocità di evaporazione: Pressione di vapore: Densità relativa: 1,23 g/cc Solubilità in olio: Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): Temperatura di autoaccensione: >600 C Temperatura di decomposizione: Viscosità: Proprietà esplosive: Proprietà comburenti: 9.2. Altre informazioni Miscibilità: Liposolubilità: Pagina n. 6 di 9

Conducibilità: Proprietà caratteristiche dei gruppi di sostanze 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1. Reattività Stabile in condizioni normali 10.2. Stabilità chimica Stabile in condizioni normali 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Può generare gas infiammabili a contatto con metalli elementari (alcali, terre alcaline, leghe in polvere o vapori), agenti riducenti forti. Può generare gas tossici a contatto con acidi minerali ossidanti, agenti ossidanti forti. Può infiammarsi a contatto con acidi minerali ossidanti, agenti ossidanti forti. 10.4. Condizioni da evitare Stabile nelle condizioni di magazzinaggio raccomandate, vedere sezione 7, condizioni di stoccaggio. 10.5. Materiali incompatibili 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici Informazioni tossicologiche riguardanti la miscela: a) tossicità acuta: Test: LD50 - Via: Pelle - Specie: Coniglio > 9400 mg/kg Test: LD50 - Via: Orale - Specie: Ratto > 10000 mg/kg Informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela: Difenilmetano-4,4'-diisocianato, isomeri (1) ed omologhi (2), miscela di (1) e (2), (PMDI) - CAS: 9016-87-9 a) tossicità acuta: Test: LC50 - Via: Inalazione di polvere - Specie: Ratto 310 mg/m3 - Durata: 4h a) tossicità acuta: Test: LC50 - Via: Inalazione - Specie: Ratto 0.49 mg/l - Durata: 4h Test: LD50 - Via: Pelle - Specie: Coniglio > 9400 mg/kg Test: LD50 - Via: Orale - Specie: Ratto > 10000 mg/kg Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti la sostanza: Cancerogeno categoria 3 Se non diversamente specificati, i dati richiesti dal Regolamento 453/2010/CE sotto indicati sono da intendersi : a) tossicità acuta; b) corrosione/irritazione cutanea; c) lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi; d) sensibilizzazione respiratoria o cutanea; e) mutagenicità delle cellule germinali; f) cancerogenicità; g) tossicità per la riproduzione; h) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione singola; i) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione ripetuta; j) pericolo in caso di aspirazione. Pagina n. 7 di 9

12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Non utilizzare durante la fioritura: il prodotto è tossico per le api. a) Tossicità acquatica acuta: Endpoint: LC50 - Specie: Pesci > 1000 mg/l - Durata h: 96 Endpoint: EC50 - Specie: Dafnie > 1000 mg/l - Durata h: 24 Difenilmetano-4,4'-diisocianato, isomeri (1) ed omologhi (2), miscela di (1) e (2), (PMDI) - CAS: 9016-87-9 Tossicità: Endpoint: EC50 - Specie: Batteri > 100 mg/l - Durata h: 3 Endpoint: EC50 - Specie: Dafnie > 1000 mg/l - Durata h: 24 Endpoint: LC50 - Specie: Pesci > 1000 mg/l - Durata h: 96 Endpoint: EC50 - Specie: Alghe > 1640 mg/l - Durata h: 72 Tossicità: Endpoint: EC50 - Specie: Dafnie > 1000 mg/l - Durata h: 24 Endpoint: LC50 - Specie: Pesci > 1000 mg/l - Durata h: 96 Endpoint: NOEC - Specie: Dafnie > 10 mg/l 12.2. Persistenza e degradabilità 12.3. Potenziale di bioaccumulo 12.4. Mobilità nel suolo 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb Sostanze vpvb: Nessuna - Sostanze PBT: Nessuna 12.6. Altri effetti avversi 13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1. Numero ONU Merce non pericolosa ai sensi delle norme sul trasporto. 14.2. Nome di spedizione dell'onu 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto 14.4. Gruppo d'imballaggio 14.5. Pericoli per l'ambiente 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Pagina n. 8 di 9

14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali); D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE). Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), Regolamento (CE) n.790/2009. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: D. Lgs. 151/01 (tutela delle lavoratrici madri). D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter) Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti). D.L. 3/4/2006 n. 152 Norme in materia ambientale 15.2. Valutazione della sicurezza chimica No 16. ALTRE INFORMAZIONI Testo delle frasi utilizzate nel paragrafo 3: R20 Nocivo per R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R40 Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti. R42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle. R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per H332 Nocivo se inalato. H319 Provoca grave irritazione oculare. H335 Può irritare le vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta per H351 Sospettato di provocare il cancro. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. Questo documento e' stato redatto da un tecnico competente in materia di SDS e che ha ricevuto formazione adeguata. Principali fonti bibliografiche: ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre, Commission of the European Communities SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold CCNL - Allegato 1 Istituto Superiore di Sanità - Inventario Nazionale Sostanze Chimiche Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. Pagina n. 9 di 9