MINISTERO DELLA DIFESA

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1 DECRETI 27 maggio 2003 Revisione dello schieramento degli uffici degli addetti militari all estero. MINISTERO DELLA DIFESA DI CONCERTO CON I MINISTRI DEGLI AFFARI ESTERI E DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. l8, sull ordinamento dell Amministrazione degli Affari Esteri; Vista la legge 27 dicembre 1973, n. 838, concernente l ordinamento degli Uffici degli Addetti dell Esercito, della Marina e dell Aeronautica in servizio all estero e trattamento economico del personale della Difesa ivi destinato; Visto il Decreto Legislativo 27 febbraio 1998, n.62, che disciplina il trattamento economico per i dipendenti della pubblica amministrazione in servizio all estero; Visto il Decreto Interministeriale 2 giugno 1999, registrato alla Corte dei Conti il 3 maggio 2000, reg. n.2, fg. Difesa n.192, con il quale si è provveduto a riordinare lo schieramento degli Addetti Militari. Navali ed Aeronautici all estero nonché lo schieramento del contingente di personale dell Arma dei Carabinieri, da adibire a mansioni di vigilanza, in servizio presso gli Uffici degli Addetti stessi; Visto il Decreto Interministeriale 22 marzo 2001, registrato alla Corte dei Conti il 4 ottobre 2001, reg. n. 12. fg. n. 169, con il quale si è provveduto ad incrementare l organico dell Ufficio Addetti Militari in seno alla rappresentanza permanente d Italia presso il Consiglio Atlantico (R.I.C.A.) in Bruxelles; Visto il Decreto Interministeriale 11 settembre 2002, registrato alla Corte dei Conti il 4 aprile reg. n. 3, fg. n. 223, con il quale èstato costituito, nell ambito della Rappresentanza Permanente d Italia presso l Unione Europea in Bruxelles (BELGIO), un Ufficio Addetti Militari; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente «disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti come modificata dalla legge 20 dicembre 1996 n Considerate le esigenze di carattere geo-strategiche, a seguito del mutai scenario politico-militare, che impongono la necessità di una revisione, in ambito complessivo, dello schieramento delle addettanze militari all estero, al fine di non compromettere attività operative nei settori di grave crisi; DECRETA: Articolo 1 Le Rappresentanze Diplomatiche italiane all estero, dove possono essere destinati gli Addetti militari, sono le seguenti: 1.ABU DHABI (Emirati Arabi Uniti); 2.ADDIS ABEBA (Etiopia); 3. L AJA (Olanda); 4.ALGERI (Algeria); 5.AMMAN (Giordania); 6.ANKARA (Turchia); 7.ASMARA (Eritrea); 8.ATENE (Grecia); 9. BAGHDAD (Iraq); 10. BANGKOK (Thailandia); 11. BEIRUT (Libano); 7

2 12. BELGRADO (Serbia e Montenegro); 13. BERLINO (Repubblica Federale Germania); 14. BERNA (Svizzera); 15. BRASILIA (Brasile); 16. BRUXELLES (Belgio): Rappresentanza Permanente d Italia presso il Consiglio Atlantico (RICA); 17. BRUXELLES (Belgio): Rappresentanza Permanente d italia press l Unione Europea (RAPPEU); 18. BUCAREST (Romania); 19. BUDAPEST (Ungheria); 20. BUENOA AIRES (Argentina); 21. CANBERRA (Australia); 22. CARACAS (Venezuela); 23. DAMASCO (Siria); 24. GINEVRA (Svizzera): Rappresentanza Permanente d Italia presso la Conferenza per il Disarmo; 25. HANOI (Vietnam); 26. JAKARTA (Indonesia); 27. IL CAIRO (Egitto); 28. ISLAMABAD (Pakistan); 29. KABUL (Afghanistan); 30. KIEV (Ucraina); 31. KUALA LUMPUR (Malaysia); 32. KUWATT CITY (Kuwait); 33. LAGOS (Nigeria); 34. L AVANA (Cuba); 35. LIMA (Perù); 36. LISBONA (Portogallo); 37. LONDRA (Gran Bretagna); 38. LUANDA (Angola); 39. LUBIANA (Slovenia); 40. MADRID (Spagna); MASCATE (Oman); 43. MOGADISCIO (Somalia); 44. MOSCA (Federazione Russa); 45. NAIROBI (Kenia); 46. NEW YORK (U.S.A.): Rappresentanza Permanente d Italia presso l O.N.U. (RAPPONU); 47. OSLO (Norvegia); 48. OTTAWA (Canada); 49. PARIGI (Francia); 50. PECHINO (Cina); 51. PRAGA (Repubblica Ceca); 52. PRETORIA (Repubblica Sudafricana); 8

3 53. RABAT (Marocco); 54. RIGA (Lettonia); 55. RIYADH (Arabia Saudita); 56. SANTIAGO (Cile); 57. SARAJEVO (Bosnia Erzegovina); 58. SEOUL (Corea del Sud); 59. SKOPJE (Macedonia); 60. SOFIA (Bulgaria); 61. STOCCOLMA (Svezia); 62.TASHKENT 63.TEHERAN 64.TEL AVIV 65.TIRANA 66.TOKYO 67.TRIPOLI 68.TUNISI 69.VARSAVIA 70.VIENNA 71.VIENNA 72.WASHINGTON (Uzbekistan); (Iran); (Israele); (Albania); (Giappone); (Libia); (Tunisia); (Polonia); (Austria): Rappresentanza Diplomatica d Italia presso O.S.C.E.; (Austria); (U.S.A.); 73. ZAGABRIA (Croazia). Articolo 2 Le sedi di Belgrado, Berlino, Bruxelles (R.I.C.A.), Il Cairo, Londra, Mosca, Parigi, Pechino, Washington e New York sono Rappresentanze Diplomatiche allineate a Primo Consigliere. Le Rappresentanze Diplomatiche di Ankara, Belgrado, Bruxelles, Buenos Aires, Il Cairo, Londra, Madrid, Ottawa, Riyadh,Tunisi,Tashkent e Washington sono anche sedi di Addetto Aggiunto. Le Rappresentanze Diplomatiche di Berlino, Bruxelles, Londra(*), Parigi e Washlngton(*) sono anche sedi di Assistenti. (*) gli Assistenti saranno gradualmente sostituiti con Addetti e Addetti Aggiunti. Articolo 3 Ai sensi dell art. 2 della legge 27 dicembre 1973, n. 838, citata in premessa, per ciascuna sede di cui ai precedenti articoli 1 e 2, sono fissati i seguenti organici: 9

4 RAPPRESENTANZE MILITARI ord. Aggiunto Militari Civili Alla Vigilanza 1 AFGHANISTAN (Kabul) 1 1 2(a) 2 ALBANIA (Tirana) ALGERIA (Algeri) ANGOLA (Luanda) (a) ARABIA SAUDITA 1 1(a) 2 2 (Riyadh) 6 ARGENTINA (Buenos Aires) 7 AUSTRALIA (Canberra) AUSTRIA (Vienna) BOSNIA ERZEGOVINA (Sarajevo) (a) 10 BRASILE (Brasilia) BULGARIA (Sofia) CANADA (Ottawa) 1 1(a) 2 13 CILE (Santiago del Cile) 14 CINA (Pechino) COREA DEL SUD (Seoul) 16 CROAZIA (Zagabria) CUBA (L Avana) (b) EGITTO (Il Cairo) EMIRATI ARABI UNITI (Abu Dhabi) 20 ETIOPIA (Addis Abeba) ERITREA (Asmara) FEDERAZIONE RUSSA (Mosca) 23 FRANCIA (Parigi) GIAPPONE (Tokio) GIORDANIA (Amman) GRAN BRETAGNA (g) 6(h) 9 2 (Londra) 27 GRECIA (Atene) INDIA (Nuova Delhi) INDONESIA (Jakarta) 1 1 1(d) 2 30 IRAQ (Baghdad)

5 ord. Aggiunto Militari Civili Alla Vigilanza 31 IRAN (Teberan) ISRAELE (Tel Aviv) KENIA (Nairobi) (a) KUWAIT (Kuwait City) LETTONIA (Riga) 1 1 2(a) 36 LIBANO (Beirut) LIBIA (Tripoli) MACEDONIA (Skopje) MALAYSIA (Kuala Lumpur) MAROCCO (Rabat) NIGERIA (Lagos) NORVEGIA (Oslo) OLANDA (L Aja) (a) OMAN (Mascate) PAKISTAN (Islamabad) PERU (Lima) (a) POLONIA (Varsavia) PORTOGALLO (Lisbona) 49 REPUBBLICA CECA (Praga) 50 REPUBBLICA SUDAFRICANA (Pretoria) 51 REP. FEO. GERMANIA (Berlino) (c) 52 ROMANIA (Bucarest) SERBIA E 1 1(a) 2 4 MONTENEGRO (Belgrado) 54 SIRIA(Damasco) SLOVENIA (Lubiana) SOMALIA (Mogadiscio) (a) 57 SPAGNA (Madrid) SVEZIA (Stoccolma) SVIZZERA (Berna) THAILANDIA (Bangkok) (f) 61 TUNISIA (Tunisi)

6 ord. Aggiunto Militari Civili Alla Vigilanza 62 TURCHIA (Ankara) U.S.A. (Washington) 4 4 4(i) 15(h) 5(e) 4 64 UCRAINA (Kiev) UNGHERIA (Budapest) UZBEKISTAN 2 1 1(a) 1 2(a) (Tashkent) 67 VENEZUELA (Caracas) VIETNAM (Hanoi) (b) Totale Note: a) posizione quadro con possibilità di attivazione ove necessario; b) l apertura sarà effettuata di concerto con il M.A.E.; c) è già in atto il trasferimento dell Addettanza da BONN; d) la chiusura della posizione del coad. Civile prevista per il 30 sett é posticipata al 30 marzo 2004; e) la chiusura della posizione di n. 1 coad. Civile prevista per il 30 sett e posticipata al 31 dicembre 2003; f) in posizione quadro dall ottobre 2004; g) di cui n. 2 in posizione quadro il 2004 e n. 1 entro il 2006; h) di cui n. 1 in posizione quadro entro il 2004; i) tutti portati in posizione quadro nelle seguenti modalità: n. 2 entro il 2004 e n. 2 entro il Il capo sezione: ten. Col. CCrn Vincenzo MELORIO 12

7 RAPPRESENTANZE PRESSO ORGANISMI INTERNAZIONALI ord. Aggiunto Militari Civili Alla Vigilanze 1 Rappresentanza permanente d Italia presso il Consiglio Atlantico (Bruxelles) 2 Rappresentanza permanente 1 1 d Italia presso la conferenza del disarmo (Ginevra) 3 Rappresentanza permanente d Italia presso l O.N.U. (New York) 4 Rappresentanza permanente d Italia presso O.S.C.E. (Vienna) 5 Rappresentanza permanente d Italia presso l Unione Europea (Bruxelles) Totale Art. 4 L onere di spesa relativo al presente decreto sarà posto a carico del capitolo 3077 dello stato di previsione della spesa, dell esercizio finanziario 2003 e seguenti, che presenta la necessaria disponibilità. Il presente decreto interministeriale sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la Registrazione. Roma, 27 maggio 2003 Il Ministro della Difesa: MARTINO Il Ministro degli Affari Esteri: FRATTINI Il Ministro dell Economia e delle Finanze: TREMONTI Ministeri Istituzionali Difesa Registrato alla Corte dei Conti Addì 31 ottobre 2003 reg. n. 12 fog. n