CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati.

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2 CAPITOLO I Modalità per la descrizione e l'individuazione dei soggetti interessati. Scheda I Descrizione sintetica ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica Il progettto ha come finalità la rettifica plano-altimetrica del tracciato della S.P.60 "Ragusa - Malavita - S. Croce" dal Km al Km , con sviluppo longitudinale ad andamento subcollinare, con una pendenza ad opere ultimate di circa 3%, comprendente opere d'arte semplici come muri di sostegno o gabbionate a sostegno del rilevato stradale. Esso interesserà anche un canale di gronda proveniente da un impluvio naturale che convoglia acque meteoriche al di sotto del tracciato stradale. Il progetto in sintesi prevede la realizzazione di una sezione trasversale ad un'unica carreggiata larga 8,50 m per contenere due corsie da 3,25 m cadauna e due banchine laterali da 1,00 m, come previsto dalla categoria F" in ambito extraurbano. Durata effettiva dei lavori Inizio lavori Fine lavori Indirizzo del cantiere Indirizzo CAP Città Santa Croce Camerina Provincia Ragu sa Soggetti interessati Committente Indirizzo: Progettista Indirizzo: Direttore dei Lavori Indirizzo: Responsabile dei Lavori Indirizzo: Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione Indirizzo: Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione Indirizzo: Provincia Regionale di Ragusa - 7 Settore: Servizi alla viabilità, Concessioni, Espropriazioni Tel. Ing. Fabio Colletti Tel. da definire Tel. Ing. G. Dimartino Tel. Arch. Stefania Colletti Tel. da definire Tel. Pag. 2

3 CAPITOLO II Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione e di quelle ausiliarie. 01 OPERE STRADALI Rappresentano l'insieme delle unità tecnologiche e di tutti gli elementi tecnici di infrastrutture legate alla viabilità stradale e al movimento veicolare e pedonale Strade Le strade rappresentano parte delle infrastrutture della viabilità che permettono il movimento o la sosta veicolare e il movimento pedonale. La classificazione e la distinzione delle strade viene fatta in base alla loro natura ed alle loro caratteristiche: - autostrade; - strade extraurbane principali; - strade extraurbane secondarie; - strade urbane di scorrimento; - strade urbane di quartiere; - strade locali. Da un punto di vista delle caratteristiche degli elementi della sezione stradale si possono individuare: la carreggiata, la banchina, il margine centrale, i cigli, le cunette, le scarpate e le piazzole di sosta. Le strade e tutti gli elementi che ne fanno parte vanno manutenuti periodicamente non solo per assicurare la normale circolazione di veicoli e pedoni ma soprattutto nel rispetto delle norme sulla sicurezza e la prevenzione di infortuni a mezzi e persone Banchina È una parte della strada, libera da qualsiasi ostacolo (segnaletica verticale, delineatori di margine, dispositivi di ritenuta), compresa tra il margine della carreggiata e il più vicino tra i seguenti elementi longitudinali: marciapiede, spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta e ciglio superiore della scarpata nei rilevati. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino carreggiata: Riparazioni di eventuali buche e/o fessurazioni mediante ripristino degli strati di fondo, pulizia e rifacimento degli strati superficiali con l'impiego di bitumi stradali a caldo. Rifacimento di giunti degradati. [quando occorre] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità Pag. 3

4 Carreggiata È la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli. Essa può essere composta da una o più corsie di marcia. La superficie stradale è pavimentata ed è limitata da strisce di margine (segnaletica orizzontale). Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino carreggiata: Riparazioni di eventuali buche e/o fessurazioni mediante ripristino degli strati di fondo, pulizia e rifacimento degli strati superficiali con l'impiego di bitumi stradali a caldo. Rifacimento di giunti degradati. [quando occorre] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità Cigli o arginelli I cigli rappresentano delle fasce di raccordo destinati ad accogliere eventuali dispositivi di ritenuta o elementi di arredo. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sistemazione dei cigli: Sistemazione e raccordo delle banchine con le cunette per mezzo di un ciglio o arginello di larghezza variabile a secondo del tipo di strada. Pulizia e rimozione di detriti e depositi di fogliame ed altro. [con cadenza ogni 6 mesi] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Pag. 4

5 Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità Confine stradale Limite della proprietà stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato. In alternativa il confine è costituito dal ciglio esterno del fosso di guardia o della cunetta, se presenti, oppure dal piede della scarpata se la strada è in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se la strada è in trincea. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino elementi: Ripristino degli elementi di recinzione lungo il confine stradale. [quando occorre] Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Pavimentazione stradale in bitumi Si tratta di pavimentazioni stradali realizzate con bitumi per applicazioni stradali ottenuti dai processi di raffinazione, lavorazione del petrolio greggio. In generale i bitumi per le applicazioni stradali vengono suddivisi in insiemi di classi caratterizzate dai valori delle penetrazioni nominali e dai valori delle viscosità dinamiche. Tali parametri variano a Pag. 5

6 secondo del paese di utilizzazione. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino manto stradale: Rinnovo del manto stradale con rifacimento parziale o totale della zona degradata e/o usurata. Demolizione ed asportazione del vecchio manto, pulizia e ripristino degli strati di fondo, pulizia e posa del nuovo manto con l'impiego di bitumi stradali a caldo. [quando occorre] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità Scarpate La scarpata rappresenta la parte inclinata al margine esterno alla strada. E' generalmente costituita da terreno ricoperto da manto erboso e/o da ghiaia e pietrisco. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sistemazione scarpate: Taglio della vegetazione in eccesso. Sistemazione delle zone erose e ripristino delle pendenze. [con cadenza ogni 6 mesi] Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Pag. 6

7 01.02 Segnaletica stradale verticale I segnali verticali si dividono nelle seguenti categorie: segnali di pericolo; segnali di prescrizione; segnali di indicazione; inoltre il formato e le dimensioni dei segnali vengono disciplinati dalle norme previste dal nuovo codice della strada. Le caratteristiche dei sostegni e dei supporti e usati per la segnaletica dovranno essere preferibilmente di metallo. Inoltre, per le sezioni circolari, devono essere muniti di dispositivo inamovibile antirotazione del segnale rispetto al sostegno e del sostegno rispetto al terreno. I sostegni, i supporti dei segnali stradali devono essere protetti contro la corrosione. La sezione dei sostegni deve inoltre garantire la stabilità del segnale da eventuali sollecitazioni di origine ambientale (vento, urti, ecc.) Cartelli segnaletici Si tratta di elementi realizzati generalmente in scatolari di lamiera in alluminio e/o acciaio di spessori variabili tra 1,0-2,5 mm verniciati a forno mediante speciali polveri di poliestere opportunamente preparati a grezzo attraverso le operazioni di sgrassaggio, lavaggio, fosfatazione, passivazione e asciugatura ed infine mediante operazione di primer per alluminio a mano. Essi sono costituiti da sagome aventi forme geometriche, colori, simbologia grafica e testo con caratteristiche tecniche diverse a secondo del significato del messaggio trasmesso. In genere i segnali sono prodotti mediante l'applicazione di pellicole rifrangenti di classi diverse. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino elementi: Ripristino e/o sostituzione degli elementi usurati della segnaletica con elementi analoghi così come previsto dal nuovo codice della strada. Rimozione del cartello segnaletico e riposizionamento del nuovo segnale e verifica dell'integrazione nel sistema della segnaletica stradale di zona. [quando occorre] Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Pag. 7

8 Sostegni, supporti e accessori vari Si tratta di elementi accessori alla segnaletica verticale utilizzati per il sostegno e/o il supporto degli stessi. Si possono riassumere in: staffe (per il fissaggio di elementi), pali (tubolari in ferro zincato di diametro e altezza diversa per il sostegno della segnaletica), collari (semplici, doppi, ecc., per l'applicazione a palo dei cartelli segnaletici), piastre (per l'applicazione di con staffe, a muro, ecc.), bulloni (per il serraggio degli elementi), sostegni mobili e fissi (basi per il sostegno degli elementi) e basi di fondazione. Essi devono essere realizzati con di prima scelta e opportunamente dimensionati. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino stabilità: Ripristino delle condizioni di stabilità, mediante l'utilizzo di adeguata attrezzatura, provvedendo al serraggio degli elementi accessori e/o alla loro integrazione con altri di analoghe caratteristiche. Gli interventi vanno considerati anche in occasione di eventi traumatici esterni (urti, atti di vandalismo, ecc.). [quando occorre] Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Segnaletica stradale orizzontale Si tratta di segnali orizzontali tracciati sulla strada per regolare la circolazione degli autoveicoli e per guidare gli utenti fornendogli prescrizioni ed indicazioni per particolari comportamenti da seguire. Possono essere realizzati in diversi : pitture, materie termoplastiche con applicazione a freddo, materiale termoplastico con applicazione a caldo, materie plastiche a freddo, da postspruzzare, microsfere di vetro da premiscelare, inserti stradali e preformati. Per consentire una maggiore visibilità notturna della segnaletica orizzontale possono essere inserite in essa delle particelle sferiche di vetro trasparente (microsfere di vetro) che sfruttano la retroriflessione dei raggi incidenti provenienti dai proiettori dei veicoli. Inoltre per conferire proprietà antiderapanti alla segnaletica stradale possono essere inseriti dei granuli duri di origine naturale o artificiale (granuli antiderapanti). La segnaletica orizzontale può essere costituita da: strisce longitudinali, strisce trasversali, attraversamenti pedonali o ciclabili, frecce direzionali, iscrizioni e simboli, strisce di delimitazione degli stalli di sosta o per la sosta riservata, isole di traffico o di presegnalamento di ostacoli entro la carreggiata, strisce di delimitazione della fermata dei veicoli in servizio di trasporto pubblico di linea e altri segnali stabiliti dal regolamento. La segnaletica stradale deve essere conformi alle norme vigenti nonché al Nuovo Codice della Strada Altri segnali Vengono elencati tra questi: i segnali orizzontali di cantiere, gli spazi riservati allo stazionamento sulla carreggiata dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, mediante la realizzazione di una striscia gialla continua di larghezza 12 cm, segni orizzontali consistenti in segmenti alternati di colore giallo e nero tracciati sulla faccia Pag. 8

9 verticale del ciglio del marciapiede o della parete che delimita la strada in prossimità di tratti di strada lungo i quali la sosta è vietata e la segnaletica in materiale lapideo in prossimità dei centri abitati con illuminazione pubblica sufficiente. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rifacimento: Rifacimento dei segnali mediante la squadratura e l'applicazione di idonei (vernici, vernici speciali, elementi lapidei, ecc.). [con cadenza ogni anno] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità;maschere antipolvere Attraversamenti pedonali Gli attraversamenti pedonali sono evidenziati sulla carreggiata da zebrature con strisce bianche parallele alla direzione di marcia dei veicoli. Essi hanno una lunghezza non inferiore a 2,50 m, sulle strade locali e a quelle urbane di quartiere, mentre sulle altre strade la lunghezza non deve essere inferiore a 4 m. La larghezza delle strisce e degli intervalli è fissata in 50 cm. Le strisce vengono realizzate mediante l'applicazione di vernici, plastiche adesive preformate e/o in materiale lapideo in prossimità dei centri abitati. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rifacimento delle strisce: Rifacimento delle strisce mediante la squadratura e l'applicazione di idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). [con cadenza ogni anno] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Pag. 9

10 Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità;maschere antipolvere Frecce direzionali Si tratta di segnali di colore bianco per contrassegnare le corsie per consentire la preselezione dei veicoli in prossimità di intersezioni. Esse possono suddividersi in: freccia destra, freccia diritta, freccia a sinistra, freccia a destra abbinata a freccia diritta, freccia a sinistra abbinata a freccia diritta e freccia di rientro. I segnali vengono realizzati mediante l'applicazione di vernici sulle superfici stradali. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rifacimento dei simboli: Rifacimento dei simboli mediante la squadratura e l'applicazione di idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). [con cadenza ogni anno] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità;maschere antipolvere Iscrizioni e simboli Si tratta di segnali realizzati mediante l'applicazione di vernici e/o plastiche adesive preformate sulla pavimentazione al fine di regolamentare il traffico.le iscrizioni devono essere di colore bianco ad eccezione di alcuni termini (BUS, TRAM e TAXI, ecc.) che devono essere invece di colore giallo. Inoltre esse si diversificano in funzione del tipo di strada. Pag. 10

11 Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rifacimento dei simboli: Rifacimento dei simboli e delle iscrizioni mediante ridefinizione delle sagome e dei caratteri alfanumerici con applicazione di idonei (vernici, vernici speciali, termoplastici, plastici indurenti a freddo, linee e simboli preformati, ecc.). [con cadenza ogni anno] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità;maschere antipolvere Isole di traffico Si tratta di triangoli di segnalazione delle isole di traffico realizzate mediante zebrature poste entro le strisce di raccordo per l'incanalamento dei veicoli o tra queste ed il bordo della carreggiata. Le strisce vengono realizzate mediante l'applicazione di vernici pittura con o senza l'aggiunta di microsfere di vetro. Le strisce devono essere di colore bianco ed inclinate con un angolo di almeno 45 rispetto alla corsia di marcia e con larghezza non inferiore a 30 cm. Gli intervalli realizzati tra le strisce devono avere larghezza doppia rispetto alle quella delle strisce. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rifacimento delle strisce: Rifacimento delle strisce e zebrature mediante la squadratura e l'applicazione di idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). [con cadenza ogni anno] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta Pag. 11

12 visibilità;maschere antipolvere Strisce longitudinali Le strisce longitudinali hanno la funzione di separare i sensi di marcia e/o le corsie di marcia e per la delimitazione delle carreggiate attraverso la canalizzazione dei veicoli verso determinate direzioni. La larghezza minima della strisce longitudinali, escluse quelle di margine, è di 15 cm per le autostrade e per le strade extraurbane principali, di 12 cm per le strade extraurbane secondarie, urbane di scorrimento ed urbane di quartiere e 10 cm per le strade locali. Le strisce longitudinali si suddividono in: strisce di separazione dei sensi di marcia, strisce di corsia, strisce di margine della carreggiata, strisce di raccordo e strisce di guida sulle intersezioni. Le strisce longitudinali possono essere continue o discontinue. Le strisce vengono realizzate mediante l'applicazione di vernici pittura con o senza l'aggiunta di microsfere di vetro. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rifacimento delle strisce: Rifacimento delle strisce mediante la squadratura e l'applicazione di idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). [con cadenza ogni anno] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità;maschere antipolvere Strisce trasversali Le strisce trasversali definite anche linee di arresto possono essere continue o discontinue e vengono realizzate mediante l'applicazione di vernici pittura con o senza l'aggiunta di microsfere di vetro, entrambe di colore bianco. Le strisce continue hanno larghezza minima di 50 cm e vengono utilizzate in prossimità delle intersezioni semaforizzate, degli attraversamenti pedonali semaforizzati ed in presenza dei segnali di precedenza. Le strisce discontinue vanno usate in presenza dei Pag. 12

13 segnali di precedenza. In particolare: la linea di arresto va tracciata con andamento parallelo rispetto all'asse della strada principale, la linea di arresto deve essere realizzata in modo tale da collegare il margine della carreggiata con la striscia longitudinale di separazione dei sensi di marcia. Per le strade prive di salvagente od isola spartitraffico, la linea dovrà essere raccordata con la striscia longitudinale continua per una lunghezza non inferiore a 25 m e a 10 m, rispettivamente fuori e dentro i centri abitati, la linea di arresto, in presenza del segnale di precedenza è realizzata mediante una serie di triangoli bianchi tracciati con la punta rivolta verso il conducente dell'autoveicolo obbligato a dare la precedenza; tali triangoli hanno una base compresa tra 40 e 60 cm ed un'altezza compresa tra 60 e 70 cm. In particolare: base 60 ed altezza 70 cm su strade di tipo C e D; base 50 e altezza 60 cm su strade di tipo E; base 40 e altezza 50 su strade di tipo F. La distanza tra due triangoli è pari a circa la metà della base. In prossimità delle intersezioni regolate da segnali semaforici, la linea di arresto dovrà essere tracciata prima dell'attraversamento pedonale e comunque ad una distanza di 1 m da quest'ultimo. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rifacimento delle strisce: Rifacimento delle strisce mediante la squadratura e l'applicazione di idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). [con cadenza ogni anno] Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione polveri, fibre; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Regolazione del traffico;giubbotti ad alta visibilità;maschere antipolvere 02 IMPIANTI TECNOLOGICI TRADIZIONALI Impianto di illuminazione Pali per l'illuminazione I pali per l'illuminazione pubblica possono essere realizzati con i seguenti : a) acciaio: l'acciaio utilizzato deve essere saldabile, resistente all'invecchiamento e, quando occorre, zincabile a caldo. L'acciaio deve essere di qualità almeno pari a quella Fe 360 B della EU 25 o addirittura migliore; b) leghe di alluminio: la lega utilizzata deve essere uguale o migliore delle leghe specificate nelle ISO/R 164, ISO/R 209, ISO/R 827 e ISO/TR Deve resistere alla corrosione. Quando il luogo di installazione presenta particolari e noti problemi di corrosione, la lega utilizzata deve essere oggetto di accordo tra committente e fornitore; c) calcestruzzo armato: i utilizzati per i pali di calcestruzzo armato devono soddisfare le prescrizioni della UNI EN 40; d) altri : nell'ipotesi in cui si realizzino pali con differenti da quelli sopra elencati, detti dovranno soddisfare i requisiti contenuti nelle parti corrispondenti della norma UNI EN 40, nel caso non figurino nella norma le loro caratteristiche dovranno essere concordate tra committente e fornitore. L'acciaio utilizzato per i bulloni di ancoraggio deve essere di qualità uguale o migliore di quella prevista per l' Fe 360 Pag. 13

14 B della EU 25. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione dei pali: Sostituzione dei pali e dei relativi elementi accessori secondo la durata di vita media fornita dal produttore. Nel caso di eventi eccezionali (temporali, terremoti ecc.) verificare la stabilità dei pali per evitare danni a cose o persone. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Parapetti; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.. 03 ARREDO URBANO E VERDE Insieme delle unità e degli elementi tecnici aventi funzione di consentire l'esercizio di attività degli utenti negli spazi esterni connessi con il sistema edilizio stesso Aree a verde Le aree a verde costituiscono l'insieme dei parchi, dei giardini e delle varietà arboree degli spazi urbani ed extra urbani. La distribuzione degli spazi verdi varia in funzione a standard urbanistici ed esigenze di protezione ambientale. Il verde urbano può avere molteplici funzioni di protezione ambientale: ossigenazione dell'aria, assorbimento del calore atmosferico e barriera contro i rumori ed altre fonti di inquinamento Tappeti erbosi Essi vengono utilizzati per la sistemazione a prato di superfici dove è richiesto un rapido inerbimento. Possono essere del tipo a tappeti erbosi o in strisce a zolle. Le qualità variano a secondo delle specie prative di provenienza: cotica naturale, miscugli di graminacee e leguminose, ecc.. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Fertilizzazione: Fertilizzazione dei prati e reintegrazione dei nutrienti Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Pag. 14

15 mediante l'impiego di concimi chimici ternari ed organo-minerali secondo le indicazioni del fornitore e comunque in funzione delle qualità vegetali. [con cadenza ogni settimana] Irritazioni cutanee, reazioni allergiche. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino tappeti: Preparazione del letto di impianto mediante vangatura, rastrellamento e rullatura del terreno. Semina dei miscugli composti e/o stensione delle zolle a pronto effetto fino alla copertura delle superfici in uso. [quando occorre] Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pag. 15

16 Taglio : Pulizia accurata dei tappeti erbosi, in condizioni di tempo non piovoso, e rasatura del prato in eccesso eseguito manualmente e/o con mezzi idonei tagliaerba,secondo una altezza di taglio di 2,5-3,0 cm (da marzo ad ottobre) e di 3,5-4,0 (nei restanti mesi). Estirpatura di piante estranee. Rispetto e adeguamento delle composizioni dei giardini. Rastrellatura e rimozione dell'erba tagliata. Livellatura di eventuale terreno smosso. [con cadenza ogni mese] Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Innaffiaggio: Innaffiaggio periodico dei tappeti erbosi mediante dispersione manualmente dell'acqua con getti a pioggia e/o con innaffiatoi automatici a tempo regolati in funzione delle stagioni e dei fabbisogni delle essenze. [con cadenza ogni settimana] Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro 04 OPERE IDRAULICHE Pag. 16

17 04.01 Impianto fognario Insieme delle unità e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di consentire l'utilizzo, da parte degli utenti, di acqua nell'ambito degli spazi interni e di quelli esterni connessi con il sistema edilizio e lo smaltimento delle acque usate fino alle reti esterne di smaltimento e/o trattamento Pozzetti di scarico Sono generalmente di forma circolare e vengono prodotti in due tipi adatti alle diverse caratteristiche del materiale trattenuto. Quasi sempre il materiale trattenuto è grossolano ed è quindi sufficiente un apposito cestello forato, fissato sotto la caditoia, che lascia scorrere soltanto l'acqua; se è necessario trattenere sabbia e fango, che passerebbero facilmente attraverso i buchi del cestello, occorre far ricorso ad una decantazione in una vaschetta collocata sul fondo del pozzetto. Il pozzetto con cestello-filtro è formato da vari pezzi prefabbricati in calcestruzzo: un pezzo base ha l'apertura per lo scarico di fondo con luce di diametro 150 mm e modellato a bicchiere, il tubo di allacciamento deve avere la punta liscia verso il pozzetto. Al di sopra del pezzo base si colloca il fusto cilindrico e sopra a questo un pezzo ad anello che fa da appoggio alla caditoia. Il cestello è formato da un tronco di cono in lamiera zincata con il fondo pieno e la parete traforata uniti per mezzo di chiodatura, saldatura, piegatura degli orli o flangiatura. Il pozzetto che consente l'accumulo del fango sul fondo ha un pezzo base a forma di catino, un pezzo cilindrico intermedio, un pezzo centrale con scarico a bicchiere del diametro di 150 mm, un pezzo cilindrico superiore senza sporgenze e l'anello d'appoggio per la copertura. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia: Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. [con cadenza ogni anno] Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti Tubazioni in cls Le tubazioni dell'impianto di smaltimento delle acque provvedono allo sversamento dell'acqua nei collettori fognari o nelle vasche di accumulo se presenti. Le tubazioni possono essere realizzate in cls che secondo le norme DIN 4032 possono essere di 5 tipi con giunti ad incastro o a bicchiere: Pag. 17

18 - tipo C: circolare senza piede; - tipo CR: circolare senza piede rinforzato; - tipo CP: circolare con piede; - tipo CPR: circolare con piede rinforzato; - tipo OP: ovoidale con piede. La presenza del piede rende più agevole la posa in opera. I tubi sono normalmente lunghi 1 m anche se sono consentite lunghezze maggiori a patto che siano divisibili per 0,5 m. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia: Eseguire una pulizia dei sedimenti formatisi e che provocano ostruzioni diminuendo la capacità di trasporto dei fluidi. [con cadenza ogni 6 mesi] Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti Pozzetti e caditoie Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia: Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. [con cadenza ogni anno] Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Pag. 18

19 Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti Fossi di guardia Cunetta per lo smaltimento delle acque. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ispezione: Ispezione e pulizia dei fossi di guardia dei tratti di rilevato [con cadenza ogni 6 mesi] Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche progettata e del luogo di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti. Pag. 19

20 Scheda II-3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse. Codice scheda Misure preventive e protettive in dotazione Regolazione del traffico Giubbotti ad alta visibilità MP001 Informazioni necessarie per pianificare la realizzazione in sicurezza Da realizzare durante l'intera fase di ripristino delle opere Durante le operazioni di manutenzione e ripristino da eseguire sulle opere realizzate si prescrive di operare in sicurezza adottando la segnaletica stradale prevista da: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 10 luglio 2002 Maschere antipolvere Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto elettrico. Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto idraulico. Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza Regolazione del traffico a cura della polizia locale e con predisposizione di apposita cartellonistica provvisoria. la segnaletica deve restare coerente in ogni momento, di modo che svolga il suo ruolo sia nei confronti degli utenti che del personale impegnato nella sua posa in opera. Autorizzazione del responsabile dell'edificio. Utilizzare solo utensili elettrici potatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o di passaggio. Autorizzazione del responsabile dell'edificio Verifiche e controlli da effettuare 1) Verifica e stato di conservazione delle prese 1) Verifica e stato di conservazione dell'impianto Periodicità Interventi di manutenzione da effettuare 1) 1 anni 1) Sostituzione delle prese. 1) 1 anni 1) Sostituzione delle saracinesche. Periodicità 1) a guasto 1) a guasto Pag. 20

21 CAPITOLO III Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto esistente Le schede III-1, III-2 e III-3 non sono state stampate perché all'interno del fascicolo non sono stati indicati elaborati tecnici. Pag. 21

22 INDICE CAPITOLO I: Modalità per la descrizione e l'individuazione dei soggetti interessati pag. 2 CAPITOLO II: Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione e di quelle ausiliarie pag OPERE STRADALI pag Strade pag Banchina pag Carreggiata pag Cigli o arginelli pag Confine stradale pag Pavimentazione stradale in bitumi pag Scarpate pag Segnaletica stradale verticale pag Cartelli segnaletici pag Sostegni, supporti e accessori vari pag Segnaletica stradale orizzontale pag Altri segnali pag Attraversamenti pedonali pag Frecce direzionali pag Iscrizioni e simboli pag Isole di traffico pag Strisce longitudinali pag Strisce trasversali pag IMPIANTI TECNOLOGICI TRADIZIONALI pag Impianto di illuminazione pag Pali per l'illuminazione pag ARREDO URBANO E VERDE pag Aree a verde pag Tappeti erbosi pag OPERE IDRAULICHE pag Impianto fognario pag Pozzetti di scarico pag Tubazioni in cls pag Pozzetti e caditoie pag Fossi di guardia pag. 19 Scheda II-3 pag. 20 CAPITOLO III: Collocazione elaborati tecnici pag. 22 Santa Croce Camerina, 03/12/2012 il Tecnico Pag. 22

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