PROVINCIA DI PIACENZA. Bollettino di Produzione Integrata e Biologica
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- Bernarda Antonini
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1 PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 6 del 22/03/2013 PREVISIONI DEL TEMPO Il periodo, da domenica a mercoledì, sarà caratterizzato da una spiccata variabilità per l'afflusso di correnti instabili. Nella giornata di domenica sono previste precipitazioni diffuse su tutto il nostro territorio, che andranno ad esaurirsi nel corso della giornata di lunedì. Martedì temporaneo miglioramento, mentre nella giornata di mercoledì si prevede un ulteriore peggioramento. Temperature in flessione ad inizio periodo, poi in progressiva risalita. Periodo dal 12 marzo al 21 marzo Zona della provincia Tmin Tmed Tmax Umed prec Pgg Val Nure -4,8 3,4 13, ,8 5 Val Trebbia -5,8 2,8 13, Val Tidone -4,6 2,8 12, ,4 5 Val d'arda -6,4 3 12, ,4 5 Pianura centrale -6,6 3,4 12, ,2 5 Legenda: TMAX Temperatura Massima Media; TMED Temperatura Media; TMIN Temperatura Minima Media; UMED Umidita Media; PTOT Pioggia Totale; PGG Numero di giorni piovosi con pioggia > 1 mm. Indicazione in sintesi e link con sito ARPA Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia Romagna BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2
2 LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N 1580/2007 E 1234/ LLRR 28/98 E 28/99. Ricordiamo che lo smaltimento scorte dei prodotti fitosanitari sottostanno alla seguente norma: E autorizzato l impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un anno, ma esclusi nell anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell anno precedente. Per il 2013 tale autorizzazione riguarda: 1. Linuron: diserbo di fagiolo e fagiolino 2. Clorpirifos etile: geodisinfestazione di mais e pmodoro 3. Thiram: smaltimento entro il 5 giugno 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Thiram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni 4. Ziram: smaltimento entro il 9 ottobre 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Ziram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni Priorità nella scelta delle formulazioni È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ; È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, Corrosivi, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68). È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono commercializzati in formulazioni meno pericolose per l operatore agricolo e per l ambiente. In particolare sono da preferire le formulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua (contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili (WG, WDG o DF), granuli solubili (SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da polveri bagnabili (PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano maggiori rischi per l operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più difficoltose le operazioni di lavaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable (FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l operatore ma per bonificare i contenitori occorre realizzare un accurato lavaggio. L impiego di sacchetti idrosolubili, al momento scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela dell operatore e dell ambiente. Principi attivi previsti dal Reg. CEE n. 834/07 e regolarmente registrati in Italia Possono essere utilizzati tutti i formulati commerciali classificati come Xi, Nc e Xn. Solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche possono essere utilizzati anche formulati commerciali classificati come T e T+. Utilizzo Prodotti in fase di revoca Nel corso del 2013 entreranno in vigore alcune modifiche alle dosi di impiego. In particolare verrà limitata a partire dal 01/07/2013 la dose dell Acrinatrina: 22,5 gr./ha di s.a. e non potranno più essere impiegati i prodotti di seguito indicati: - Fluazifop-p-butyle: si potrà impiegare solo fino al 23 giugno 2013; Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n. 06 del 22/03/2013 pag. 2 di 7
3 - Acetoclor: si potrà impiegare solo fino al 30 giugno CONCIMAZIONE I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo del bilancio previsionale calcolato adottando le indicazioni di seguito riportate oppure avvalendosi del software specifico scaricabile dal sito Programma per formulazione piano di bilancio. In alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione analitico è possibile adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard per coltura. Per alcune colture da seme è consentita solo l utilizzo del metodo dose standard come indicato nelle norme di coltura. I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità: - entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere - entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere. Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come riferimento l entità delle precipitazioni nell intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31 gennaio come di seguito riportato: - con pioggia <150 mm: nessuna perdita: - con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell azoto pronto progressivamente crescente; - con pioggia >250 mm: tutto l azoto pronto viene perso. A TALE RIGUARDO SI PRECISA CHE NEL PERIODO 1 OTT GEN 2013 LE PRECIPITAZIONI SONO STATE AL DI SOPRA DEI 250 mm. COLTURE ERBACEE BARBABIETOLA fase fenologica PRE-SEMINA Nonostante il procrastinarsi del momento della semina è opportuno ricordare ai produttori che il ciclo vegetativo utile per la produzione va da inizio emergenza all estirpo. Semine relativamente posticipate garantiscono una più rapida ed uniforme emergenza oltre ad una migliore efficacia dei diserbanti residuali di pre-emergenza. Scelta varietale: La tipologia varietale dovrà essere adeguata allo stato sanitario del terreno, alla tecnica colturale ed in base alla presunta epoca di raccolta. Per il primo periodo di estirpo vanno seminate varietà ad elevata produzione di peso, mentre per il secondo e terzo estirpo varietà a titolo. Concimazione: Si consiglia di non effettuare ulteriori interventi compresa la distribuzione della frazione fosfatica andrà localizzata alla semina, se non già distribuita in autunno. Di dubbia efficacia, soprattutto in relazione al costo/beneficio, l apporto di fosforo microgranulato Diserbo di pre - emergenza: Impiegare miscele di metamitron (vari al 70%) Kg/ha 2,00 con predominanza di correggiola (P. aviculare) e aggiunta di cloridazon (vari al 65%) Kg/ha 1,5-2 con prevalenza di crucifere e falloppia (convolvolo nero). Con presenza di infestanti emerse aggiungere Glifosate (vari) lt/ha 3 e solfato ammonico 3-4 Kg/ha intervenedo subito dopo la semina. In Produzione Integrata nelle miscele non si potrà superare il dosaggio di formulati ad azione residuale (metamitron e cloridazon) di 3 kg/ha nell intervento di pre-emergenza. AGLIO fase fenologica 3-4 foglie vere Aspetti Agronomici: gli appezzamenti presentano generalmente un buon investimento con piantine nello stadio di 3-4 foglie Concimazione: Appena possibile è necessario effettuare un apporto azotato unità ad ettaro sottoforma di nitrato o solfato di ammonio. CIPOLLA fase fenologica PRE-SEMINA SEMINA Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n. 06 del 22/03/2013 pag. 3 di 7
4 Scelta varietale: La scelta varietale è fondamentale in funzione della programmazione agronomica e della destinazione commerciale. Concimazione: non è opportuno procedere ad interventi pre-semina per non compromettere il letto di semina già pronto. Difesa - Elateridi: in caso di presenza accertata con i vasi trappola intervenire alla semina con formulati a base di CLORPIRIFOS/vari. Diserbo: In pre-semina con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE/vari al 30,4% lt/ha 2-3 in associazione a 4-5 kg/ha di solfato ammonico. In pre-emergenza utilizzare PENDIMETALIN/vari al 38,72% lt/ha 2 e/o CLORIDAZON/Betazon DF a 1kg/ha. CLORIDAZON: al massimo 2,6 kg/ha di sostanza attiva ogni 3 anni. POMODORO fase fenologica PRE TRAPIANTO Scelta varietale: la scelta degli ibridi, generalmente già effettuata, deve avvenire nell ambito delle cultivar inserite nelle liste varietali 2013 della Regione Emilia-Romagna. Concimazione: con idonee condizioni dei terreni, in fase di preparazione dei letti di trapianto occorrerà effettuare la concimazione di fondo in base al calcolo dei quantitativi di macro-elementi (NPK) desunti da analisi chimico-fisiche o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del Catalogo dei suoli collegandosi al sito L azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard. In quest ultimo caso l'azienda è tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Diserbo pre-trapianto: se il terreno si presenta inerbito, prima di procedere alle operazioni di affinamento, si consiglia l impiego di glifosate (30,4%) 2,5 3 l/ha distribuendolo con bassi volumi di acqua. Diserbo di pre trapianto: a 7-10 giorni dalla presunta data di trapianto, con terreni ad alta presenza di Solanum nigrum si consiglia l impiego di pendimetalin (38,7%) alle dosi di 1,75 l/ha + oxadiazon (34,86%) 1 l/ha + metribuzin (35%) 0,3-0,5 kg/ha: le dosi più alte indicate sono riferite ai terreni tendenzialmente argillosi. Con bassa presenza di Solanum e prevalenza di graminacee, si consiglia di intervenire con la miscela di aclonifen (49,6%) 1,5-2 l/ha + s-metolaclor (86,5%) 1-1,5 l/ha + metribuzin (35%) 0,3-0,5 kg/ha o flufenacet (60%) 0,6-0,85 l/ha + metribuzin (35%) 0,3-0,5 Kg/ha. Altra molecola prevista dai disciplinari è napropamide (41,85%) 2-3 l/ha caratterizzata da un ampio spettro d azione (graminacee e dicotiledoni a nascita primaverile estiva con scarsa efficacia su Solanum nigrum). FRUMENTO TENERO E DURO fase fenologica ACCESTIMENTO-INIZIO LEVATA Concimazione - Azoto: il quantitativo di azoto da distribuire equivale alla dose calcolata con il bilancio, si ricorda che sono state registrate precipitazioni autunno-invernali superiori alla media. Nelle aree preferenziali a prevalente tutela idrologica e quelle vulnerabili non è ammesso superare i 170 kg/ha di N per anno proveniente da sostanza organica. La concimazione azotata va concentrata nella fase di "spiga a 1 centimetro" tenendo conto che se la quantità di azoto che si deve distribuire supera i 100 Kg/ha questa dovrà essere frazionata 70% alla spiga di 1 cm. ed il rimanente nella fase di levata entro l emissione dell ultima foglia ad esclusione dei concimi a lenta cessione che possono essere distribuiti in un'unica soluzione. Diserbo: le condizioni meteorologiche dell inverno hanno favorito nascita ed accrescimento di diverse infestanti sia graminacee (avena e coda di topo) che dicotiledoni (crucifere, veronica, stellaria). Al fine di controllare queste ed altre attualmente in fase di emergenza, appena possibile procedere all effettuazione dell intervento di diserbo individuando la soluzione ottimale in funzione delle infestanti tipiche dei propri appezzamenti. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n. 06 del 22/03/2013 pag. 4 di 7
5 COLTURE ARBOREE MELO fase fenologica INGROSSAMENTO GEMME-PUNTE VERDI PERO fase fenologica ROTTURA GEMME Erwinia amylovora: si consiglia di effettuare una visita nel periodo della potatura, allo scopo di individuare, asportare e bruciare le parti colpite. In presenza di piante sospette, evitare di trinciare il legno di potatura, che deve essere asportato e bruciato. Dopo le operazioni di pulizia è opportuno effettuare un trattamento con prodotti rameici, attivi anche contro le eventuali prime infezioni di ticchiolatura. Ticchiolatura: In presenza di punte verdi e dalla prossima settimana si possono verificare i primi voli di ascospore. Necessario intervenire, per chi non ha eseguito di recente un trattamento rameico, con fungicidi di copertura: rameici o ditiocarbammati o dithianon possibilmente prima delle prossime piogge infettanti. Cocciniglia: intervenire in caso di presenza con: OLIO BIANCO. PESCO fase fenologica ROTTURA GEMME Bolla: i trattamenti nei confronti della bolla vanno posizionati prima che si verifichi una pioggia infettante. I prodotti da utilizzare sono i seguenti: DITHIANON o DODINA o CAPTANO o PRODOTTI RAMEICI (in particolare negli impianti colpiti da batteriosi), o ZIRAM o THIRAM. Cocciniglie: in presenza del parassita intervenire con: OLIO BIANCO/Vari o, a bottone rosa, con PYRIPROXYFEN o BUPROFEZINE. Afide verde: intervenire in prefioritura al superamento del 3% di germogli infestati con: FLUVALINATE o IMIDACLOPRID o THIAMETOXAM o ACETAMIPRID o FLONICAMID o CLOTHIANIDIN. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n. 06 del 22/03/2013 pag. 5 di 7
6 ALBICOCCO fase fenologica: BOTTONE ROSA - INIZIO FIORITURA Monilia: trattare da inizio fioritura con: Bacillus subtilis o TEBUCONAZOLO o FENBUCONAZOLO o FLUDIOXINIL+CYPRODINIL o PYRACLOSTROBIN+ BOSCALID o CIPROCONAZOLO. SUSINO fase fenologica: cino giapponesi BOTTONE VERDE europee: ROTTURA GEMME Cocciniglie: intervenire in caso di presenza con OLIO BIANCO o a bottone bianco con BUPROFEZINE. Monilia: con condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo dell infezione come elevata umidità e bagnature prolungate è opportuno trattare da inizio fioritura con: PYRACLOSTROBIN+BOSCALID o FLUDIOXINIL+CYPRODINIL o CIPROCONAZOLO o FENBUCONAZOLO o Bacillus subtilis. CILIEGIO GEMMA GONFIA Corineo: A rottura gemme intervenire con PRODOTTI RAMEICI. Cocciniglia: in presenza del parassita intervenire con OLIO BIANCO. BOLLETTINO DI AGRICOLTURA BIOLOGICA NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE sull agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n del che ha completato ed attivato il quadro normativo. Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità, salvaguardando l'ambiente circostante. COLTURE ARBOREE MELO fase fenologica INGROSSAMENTO GEMME PUNTE VERDI PERO fase fenologica ROTTURA GEMMA Colpo di fuoco: si consiglia di compiere controlli nel periodo della potatura, allo scopo di individuare, asportare e bruciare le parti colpite. In presenza di piante sospette non trinciare assolutamente il legno di potatura, ma asportarlo e bruciarlo. Subito dopo la potatura allo scopo di abbassare il potenziale di inoculo è consigliabile eseguire un intervento con PRODOTTI RAMEICI. Ticchiolatura: In presenza di punte verdi e dalla prossima settimana si possono verificare i primi voli di ticchiolatura, gli interventi effettuati con PRODOTTI RAMEICI sono attivi anche contro la ticchiolatura oppure intervenire con POLISOLFURO DI CALCIO. Cancri rameali: intervenire in caso di presenza con PRODOTTI RAMEICI. Cocciniglia: intervenire in caso di presenza con: OLIO BIANCO/vari. PESCO fase fenologica ROTTURA GEMMA BOTTONE ROSA Bolla: i trattamenti nei confronti della bolla si devono posizionare prima che si verifichi una pioggia infettante. I prodotti da utilizzare sono: PRODOTTI RAMEICI (attivi anche nei confronti delle batteriosi). Cocciniglie: in presenza del parassita intervenire con: OLIO BIANCO/Vari. Afide verde e tripidi: intervenire in prefioritura con PIRETRO NATURALE/vari SUSINO: CINO GIAPPONESE fase fenologica BOTTONE VERDE BIANCO EUROPEO fase fenologica ROTTURA GEMME Monilia: in previsione di pioggia intervenire con : BACILLUS SUBTILIS. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n. 06 del 22/03/2013 pag. 6 di 7
7 Cocciniglie: intervenire in caso di a bottone verde OLIO BIANCO/vari. Cancro batterico delle drupacee: sulle varietà suscettibili alla malattia e dove ne è stata accertata la presenza effettuare dopo la potatura e/o nella fase di ingrossamento/ rottura gemme un intervento con PRODOTTI RAMEICI/vari. ALBICOCCO fase fenologica BOTTONE ROSA INIZIO FIORITURA Monilia: trattare da inizio fioritura con: BACILLUS SUBTILIS CILIEGIO fase fenologica GEMMA GONFIA Corineo: a rottura gemme intervenire con PRODOTTI RAMEICI. Cocciniglia: in presenza del parassita intervenire con OLIO BIANCO. VITE fase fenologica GEMMA FERMA Mal dell esca: negli impianti colpiti, per evitare di diffondere l infezione durante le operazioni di potatura, si consiglia di disinfettare frequentemente le attrezzature. Al pianto intervenire subito dopo la potatura con prodotti a base di TRICODERMA spp/remedier. Bostrico: in caso di forti attacchi il provvedimento più efficace consiste nel conservare dei fasci di tralci (circa 10 per ha) da appendere lungo i filari fino a metà maggio per attirare le femmine dell insetto. A fine maggio i fasci vanno bruciati per distruggere uova e larve. COLTURE ERBACEE FRUMENTO ORZO fase fenologica INIZIO LEVATA Concimazione: è possibile apportare sottoprodotti di origine vegetale o deiezioni animali. Diserbo: alla comparsa di infestanti si consiglia di effettuare una lavorazione con strigliatori con denti rigidi da 5-7 mm passando in andata e ritorno. Si può eseguire tale lavorazione fino alla fase di primo nodo. CIPOLLA fase fenologica PRE SEMINA Aspetti agronomici: si consiglia di preparare i letti di semina utilizzando lo strigliatore con denti di 8-10 mm in più passate e a diverse profondità a seconda dell emergenza delle infestanti. Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI NEL SEGUENTE SITO: APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE Sono dispinibili al link: le relazioni dei dott.ri Tiziano Galassi e Floriano Mazzini (Servizio Fitosanitario Regionale) esposte nel corso del Convegno dell 8 marzo 2013: - Novità dei Disciplinari di Produzione Integrata Scenari della Direttiva Uso Sostenibile 128/09 (Piano di Azione Nazionale) Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza. In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e Industrie agroalimentari. SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n. 06 del 22/03/2013 pag. 7 di 7
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