Lo stato ambientale delle città italiane. Chiara Scipioni Rimini, 6 novembre 2014

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1 Lo stato ambientale delle città italiane Chiara Scipioni Rimini, 6 novembre 2014

2 MATERIALE PARTICOLATO (PM) Limite di qualità dell aria e valori obiettivo per PM10 e PM2,5 PM10 PRIMARIO Riscaldamento domestico (37%) Trasporto su strada (31%) Industria (Brindisi e Taranto) Media annuale di PM10 nel 2011* conc. in µg/m 3 Media annuale di PM2,5 nel 2011* conc. in µg/m 3 * basato su medie giornaliere con percentuale di misure valide 75% (fonte: EEA, 2013) * basato su medie giornaliere con percentuale di misure valide 75% (fonte: EEA, 2013)

3 Situazione europea per il PM10 nel 2011 Superamenti in Italia del valore limite giornaliero e annuale di PM10 nel 2012 IT 2010: Roma, Taranto, Milano, Napoli e Torino rappresentano le maggiori criticità : trend decrescente in 45 casi su 57 e in nessun caso è stato evidenziato un trend crescente 2012: Alessandria, Aosta, Bari, Bergamo, Bologna, Como, Firenze, Latina, Monza, Novara, Padova, Palermo, Potenza, Prato, Rimini, Roma, Taranto, Torino, Trento, Verona: trend decrescente Ferrara, Treviso, Venezia, Reggio Emilia e Ancona: nessun trend decrescente Pianura Padana e Benevento: superamenti del limite

4 Situazione europea per il PM2,5 nel 2011 IT 2011: Torino, Novara, Alessandria, Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Treviso, Venezia, Padova, Piacenza: superamenti del limite Centro, Sud e isole: entro il valore limite

5 OSSIDI DI AZOTO (NO x ) Limite e valore di soglia per NO 2 e NO x Media annuale di NO 2 nel 2011* conc. in µg/m 3 NO x Trasporto su strada Altri trasporti (Napoli, Livorno e Genova) Riscaldamento domestico (città del Nord Italia) Industria (Brindisi, Taranto e Sassari) Si stima che le emissioni maggiori di NO x per il 2010 siano riferibili alle città di Roma, Napoli, Milano, Taranto e Genova. * basato su medie giornaliere con percentuale di misure valide 75% (fonte: EEA, 2013)

6 Situazione europea per il valore annuale di NO 2 nel : trend decrescente : trend decrescente 2012: trend decrescente Alessandria, Genova, Trento, Verona, Vicenza, Padova, Udine, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Rimini, Pescara: trend decrescente Novara, Treviso, Parma, Reggio Emilia, Taranto, Cagliari: stazionarietà Firenze, Latina, Siracusa: trend differente a seconda delle stazioni Monza: trend crescente aree urbane: leggero peggioramento rispetto al limite imposto dalla legge media nazionale: trend decrescente Firenze, Genova, Milano, Torino: > 55 μg/m 3 Brescia, Como: 50 μg/m 3 Monza: trend decrescente (da 58 a 46 μg/m 3 ) Pavia: > 50 μg/m 3 IT

7 OZONO (O 3 ) Standard di qualità dell aria per l ozono Concentrazioni max di O 3 nel 2011* Situazione europea per l O 3 nel 2011 conc. in µg/m 3 * basato su medie giornaliere di 8 ore con percentuale di misure valide 75% (fonte: EEA, 2013) IT 2012: Padova, Bologna e Firenze, Udine, Vicenza, Treviso, Piacenza, Varese, Mantova, Vercelli, Potenza, Ascoli Piceno, Matera, Biella, Lecco e L Aquila: superano il limite più di 25 giorni/anno

8 BIOSSIDO DI ZOLFO (SO 2 ) E MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) Standard di qualità dell aria per l SO Limite di qualità dell aria per CO Media annuale di SO 2 nel 2011* conc. in µg/m 3 Media annuale di CO nel 2011* conc. in mg/m 3 * basato su medie giornaliere con percentuale di misure valide 75% (fonte: EEA, 2013) * basato su medie giornaliere con percentuale di misure valide 75% (fonte: EEA, 2013)

9 Situazione europea per il valore annuale di SO 2 nel 2011 A livello nazionale le emissioni variano dai 750 Gg del 2000 ai circa 215 Gg del 2010, anche in questo caso è stato rispettato il tetto alle emissioni imposto dalla direttiva National Emissions Ceilings. Il trend decrescente è determinato principalmente dalla riduzione delle emissioni prodotte dalla combustione per la produzione di energia (-93%) e nell industria (-86%). Situazione europea per il valore giornaliero massimo del CO nel 2011 IT Il trend delle emissioni risulta per tutte le città in forte decrescita. A livello nazionale le emissioni di monossido di carbonio hanno seguito un andamento nettamente decrescente passando da circa 4700 Gg nel 2000 a circa 2500 Gg nel L esposizione a concentrazioni che superano i limiti sono rare in tutta Europa, e localizzate in poche aree vicino all industria o vicino a siti molto trafficati.

10 BENZENE (C 6 H 6 ) E BENZO(A)PIRENE (B(a)P) Limite di qualità dell aria e valore obiettivo per concentrazioni annuali Media annuale di C 6 H 6 nel 2011* Media annuale di B(a)P nel 2011* conc. in µg/m 3 conc. in ng/m 3 * basato su medie annuali con percentuale di misure valide 50% (fonte: EEA, 2013) * basato su medie annuali con percentuale di misure valide 14% (fonte: EEA, 2013)

11 Emissioni primarie di PM e precursori in Europa

12 MATERIALE PARTICOLATO (PM10) 80 Milano, nel 2012, è ferma praticamente sugli stessi valori del Bologna, Firenze, Napoli, Padova, Roma, Venezia e Verona migliorano pressoché costantemente abbassando, in modo più o meno evidente, i valori medi annui. Verona, Torino e Milano erano in emergenza smog nel 2003 e sono in emergenza smog oggi. Ci sono però anche realtà reattive: Genova addirittura partiva da 67,3 μg/mc di media nel 2003 e, passando per un calo costante nel tempo, oggi si attesta a 22,0 μg/mc, confermandosi (per il sesto anno consecutivo, dal 2007) molto al di sotto dei limiti per la protezione della salute umana. Qui molto ha inciso, va detto, la parziale soluzione avvenuta con la dislocazione, degli scarichi delle navi mercantili del porto di Genova Bari Bologna Firenze Genova Milano Padova Roma Torino Verona