APPENDICE DATI PER CONFERENZA TERRITORIALE
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- Gilberto Sarti
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1 APPENDICE DATI PER CONFERENZA TERRITORIALE CONFERENZA TERRITORIALE N. 1 TOSCANA NORD POPOLAZIONE ED ATTIVITÀ ECONOMICHE Si riportano nella seguente Tabella 1 i dati di sintesi relativi alla Conferenza Territoriale relativamente a popolazione ed attività economiche. Per l anno 2013 si registra una popolazione residente complessiva pari a ab. Tabella 1 - CT1, grandezze caratteristiche per popolazione ed attività economiche. CT1, grandezze caratteristiche per popolazione ed attività economiche Variazione % Popolazione residente % Famiglie % numero medio di componenti del nucleo familiare 2,48 2,31-7% Presenze turistiche % Abitazioni % Abitazioni occupate da persone residenti % Abitazioni occupate da persone residenti/abitazioni 74% 75% 2% Attività economiche numero unità locali % industria in senso stretto % servizi % Attività economiche numero addetti % industria in senso stretto % servizi % Si osserva che la popolazione residente è aumentata del 2 % nell intervallo tra le ultime due sessioni di censimento. Maggiore è stato l incremento delle famiglie, pari al 9% che comporta una lieve riduzione del numero medio di componenti il nucleo familiare che passa da 2,5 a 2,3 nello stesso periodo. Le presenze turistiche registrano un calo del 4% tra il 2001 ed il 2011, in controtendenza con le altre Conferenze Territoriali, mentre cresce il numero di abitazioni (+9%) e di queste il numero di quelle occupate da persone residenti, ad indicare una tendenza alla destinazione del patrimonio immobiliare a favore di un utilizzo stanziale piuttosto che a favore di un utilizzo come seconda casa o residenza turistica. Le seconde case comunque rappresentano una percentuale significativa degli immobili: le abitazioni occupate da persone non residenti rappresentano circa ¼ del totale. Per quanto riguarda le attività economiche, a fronte di un incremento medio annuo delle unità locali inferiore all 1% e dei relativi addetti dello 0,5%, indicativo di una riduzione del numero medio di addetti per impresa, si osserva un significativo calo nel settore industriale che totalizza un 16% delle unità locali ed un 19% degli impiegati. Pertanto il lieve incremento complessivo è 1
2 Volume fatturato Popolazione residente Ut. Ut. Non Numero Unità Alloggiative Numero Unità Alloggiative Non Numero Unità Alloggiative Totali da attribuire al settore dei servizi dove però la dimensione media delle unità locali è c.ca la metà di quelle industriali (c.ca 3 ad/ul nei sevizi contro 6 ad/ul nell industria). Volumi ed utenze Nella seguente Tabella 2 si riportano i dati storici dei volumi fatturati in mc e del numero di utenze, dettagliati per l uso domestico e quello non domestico, oltre al volume immesso in rete ed a quello prelevato dall ambiente. Con riferimento al volume prelevato dall ambiente si deve precisare che una significativa parte della risorsa idrica captata nel Comune di Lucca (c.ca 14 milioni di mc estratti dai campi pozzi di Filettole e Sant Alessio) è destinata all approvvigionamento delle Conferenze n. 2 e 5. Tabella 2 - CT1, dati storici per volumi fatturati, immessi e prelevati ed utenze Anno Volume Fatturato Totale Volume Immesso in rete Volume Prelevato Popolazion e Residente (1) (1) Dato ottenuto dalla retta di regressione dei dati di censimento 2001 e Figura 1 - CT1, confronto tra Volume fatturato e Popolazione residente CT1 - Volume fatturato - Popolazione residente R² = 0, VOLUME FATT TOT Lineare (POP RESID) 2
3 Volume fatturato DOM Volume fatturato DOM Volume A fronte di un aumento di popolazione i volumi fatturati complessivi manifestano, in controtendenza, una flessione. Tale fenomeno si verificherà essere comune anche alle altre Conferenze Territoriali. Qualche parola di commento merita l affidabilità dei dati forniti: con riferimento ai Comuni attualmente gestiti da GAIA SpA le informazioni fornite non hanno la stessa omogeneità su tutto il territorio. I dati fino al 2012 sono affetti da imprecisioni nel trasferimento delle informazioni a GAIA dei Comuni che sono stati presi in carico successivamente all affidamento avvenuto nell anno 2005: Aulla, Podenzana e Tresana (gestite da Lunigiana Acque fino al 01/04/2012); Pontremoli (gestita da AZGA NORD fino al 01/07/2013; Massa, gestita da ENEL Rete Gas fino al 01/10/2012. Infine non risultano dati relativi ai Comuni di Abetone e Zeri attualmente non gestiti da GAIA. Pertanto, più dei valori assoluti in ogni annualità conta l andamento generale delle grandezze che viene riassunto nei grafici con una retta di regressione. Figura 2 - CT1, confronto tra Volume fatturato e immesso in rete CT1 - Volume fatturato - immesso in rete VOLUME FATT TOT VOL IMM RETE Il grafico ben descrive l andamento pressoché stabile (in lieve diminuzione) dei consumi e della produzione. Figura 3 - CT1, andamento Volume fatturato utenze domestiche e non domestiche CT1 - Volume fatturato DOM - NON DOM VOL FATT DOM VOL FATT NON DOM 3
4 domestiche non domestiche La serie temporale del volume fatturato da utenze non domestiche presenta una significativa dispersione rispetto alla retta di tendenza, tale da far pensare che la dinamica sia dovuta a variazione di classificazione delle utenze non domestiche nelle diverse categorie contrattuali previste. Il fenomeno interessa in particolare le utenze di GAIA SpA. Si osserva come a fronte di una tendenza alla riduzione dei consumi domestici si registri un aumento dei consumi non domestici che rappresentano c.ca il 21% dei consumi totali. Figura 4 - CT1, confronto tra utenze domestiche e non domestiche CT1 - UTENZE DOM - NON DOM UT DOM UT NON DOM Si osserva come il numero di utenze sia in lieve crescita sia nella componente domestica che in quella non domestica. Tale fenomeno può essere in parte attribuito ad una tendenza generale dei Gestori del SII a privilegiare la contrattualizzazione delle utenze finali (cd unità alloggiative) e risulta coerente con l incremento sia delle famiglie che delle abitazioni. Per quanto riguarda le dotazioni idriche per abitante residente nel periodo osservato, , si regista una dotazione media annua di 52 mc/anno per uso domestico corrispondente ad una dotazione giornaliera di 143 l/ab. Nella successiva Tabella 3 si riportano per Comune le grandezze significative che caratterizzano l utilizzo e la disponibilità della risorsa idropotabile. 4
5 Codice ISTAT Comune Prov Totale Volume Immesso in Rete Giornaliera Lorda () l/ab Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) l/ab Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) l/ab Giornaliera l/ab Annuale mc Numero Utenze Numero Utenze Non Popolazione Residente Pop. Res. Presenze Turistiche Pres. Tur. Famiglie Famiglie Tabella 3 - CT1 dati di sintesi per comune ordinati per decrescente. Anno di riferimento Lucca LU % % % Viareggio LU % % % Carrara MS % % % Camaiore LU % % % Pietrasanta LU % % % Forte dei Marmi LU % % % Massarosa LU % % % Seravezza LU % % % Barga LU % % % Montignoso MS % % % Fivizzano MS % % % San Marcello Pistoiese PT % % % Borgo a Mozzano LU % % % Castelnuovo di Garfagnana LU % % % Bagni di Lucca LU % % % Fosdinovo MS % % % Licciana Nardi MS % % % Villafranca in Lunigiana MS % % % Coreglia Antelminelli LU % % % Gallicano LU % % % Pescaglia LU % % % Mulazzo MS % % % Stazzema LU % % % Filattiera MS % % % Pieve Fosciana LU % % % 5
6 Codice ISTAT Comune Prov Totale Volume Immesso in Rete Giornaliera Lorda () l/ab Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) l/ab Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) l/ab Giornaliera l/ab Annuale mc Numero Utenze Numero Utenze Non Popolazione Residente Pop. Res. Presenze Turistiche Pres. Tur. Famiglie Famiglie Bagnone MS % % 977-3% Piazza al Serchio LU % % 975 6% Cutigliano PT % % 761 3% Minucciano LU % % % Camporgiano LU % % 944 3% Piteglio PT % % 886 2% San Romano in Garfagnana LU % % % Castiglione di Garfagnana LU % % 766 7% Villa Collemandina LU % % 590 6% Casola in Lunigiana MS % % 522-6% Molazzana LU % % 516 5% Comano MS % % 369 4% Careggine LU % % 282 7% Vagli Sotto LU % % 456-1% Sillano LU % % 317-6% Fosciandora LU % % 271 3% Giuncugnano LU % % 193-6% Vergemoli LU % % 196-3% Fabbriche di Vallico LU % % 225-3% Abetone PT % % % Aulla MS % % % Massa MS % % % Podenzana MS % % % Pontremoli MS % % % Tresana MS % % 953 7% Zeri MS % % 647-4% 6
7 Giornaliera Lorda () l/ab: Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) l/ab: Tot Pop Residente Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) l/ab: Giornaliera l/ab: Annuale mc: Ut Pop Residente 365 Volume Ut Pop Residente Tot Pop Residente Pres Turistiche Ut Pop Residente 365+Pres Turistiche (1) 1000 (2) (1) nell ipotesi che la presenza di popolazione nelle seconde case sia pari alle presenze turistiche censite; (2) tiene conto solo delle presenze nelle seconde case nell ipotesi (1) 7
8 CONFERENZA TERRITORIALE N. 2 BASSO VAL D ARNO POPOLAZIONE ED ATTIVITÀ ECONOMICHE Si riportano nella seguente Tabella 4 i dati di sintesi relativi alla Conferenza Territoriale relativamente a popolazione ed attività economiche. Per l anno 2013 si registra una popolazione residente complessiva pari a ab. Tabella 4 - CT2, grandezze caratteristiche per popolazione ed attività economiche. CT2, grandezze caratteristiche per popolazione ed attività economiche Variazione % Popolazione residente % Famiglie % numero medio di componenti del nucleo familiare 2,62 2,44-7% Presenze turistiche % Abitazioni % Abitazioni occupate da persone residenti % Abitazioni/Ab. Occ. Da persone residenti 88,8% 90,3% 2% Attività economiche numero unità locali % industria in senso stretto % servizi % Attività economiche numero addetti % industria in senso stretto % servizi % Si osserva che la popolazione residente è aumentata dell 8% nell intervallo tra le ultime due sessioni di censimento con un incremento doppio delle famiglie (16%) e una conseguente riduzione del numero medio di componenti il nucleo familiare che passa da 2,62 a 2,44 nello stesso periodo. Le presenze turistiche registrano un incremento del 16% tra il 2001 ed il 2011 e cresce anche il numero di abitazioni (+12%) e di queste il numero di quelle occupate da persone residenti, ad indicare un segnale di recupero della destinazione del patrimonio immobiliare a favore di abitanti stanziali piuttosto che a favore dell utilizzo turistico. Per quanto riguarda le attività economiche, a fronte di un incremento medio annuo delle unità locali inferiore all 1% e di un una tendenza pressoché stazionaria dei relativi addetti (1% di incremento in 10 anni), con conseguente riduzione del numero medio di addetti per impresa, si osserva un significativo calo del settore industriale che totalizza un -21% delle unità locali ed un - 22% degli impiegati. Pertanto il lieve incremento complessivo va attribuito al settore dei servizi, dove la dimensione media delle unità locali è meno della metà di quelle industriali (c.ca 3,1 ad/ul nei sevizi contro 7,7 ad/ul nell industria). 8
9 Volume fatturato Popolazione residente Ut. Ut. Non Numero Unità Alloggiative Numero Unità Alloggiative Non Numero Unità Alloggiative Totali Volumi ed utenze Nella seguente Tabella 5 si riportano i dati storici dei volumi fatturati in mc e del numero di utenze, dettagliati per l uso domestico e quello non domestico oltre al volume immesso in rete ed a quello prelevato dall ambiente. Con riferimento al volume prelevato dall ambiente si deve precisare che parte delle risorse immesse in rete nella CT2 derivano da prelievi effettuati nella CT1: in particolare l approvvigionamento idrico di Pisa (CT2) è effettuato con le risorse provenienti dei campi pozzi di Filettole e Sant Alessio nel Comune di Lucca (CT1). Tabella 5 - CT2, dati storici per volumi fatturati, immessi e prelevati ed utenze Anno Volume Fatturato Totale Volume Immesso in rete Volume Prelevato Popolazio ne Residente (1) (1) Dato ottenuto dalla retta di regressione dei dati di censimento 2001 e Figura 5 - CT2, confronto tra Volume fatturato e Popolazione residente CT2 - Volume fatturato - Popolazione residente R² = 0, VOLUME FATT TOT Lineare (POP RESID) A fronte dell aumento della popolazione residente i volumi fatturati complessivi manifestano, in controtendenza, una flessione. Tale fenomeno si verificherà essere comune anche alle altre conferenze territoriali. 9
10 Volume fatturato DOM Volume fatturato NON DOM Volume Si osserva un valore anomalo nel 2009, dove si registra una variazione in aumento di c.ca 1,5 milioni di mc sia rispetto al 2008 che rispetto al Comunque, più dei valori assoluti in ogni annualità, conta l andamento generale delle grandezze che viene riassunto nei grafici con una retta di regressione. Figura 6 - CT2, confronto tra Volume fatturato e immesso in rete CT2 - Volume fatturato - immesso in rete VOL IMM RETE VOLUME FATT TOT Il grafico conferma l andamento in lieve diminuzione dei consumi e della produzione. Confrontando gli estremi della serie si può apprezzare come nel periodo la riduzione di volume della produzione (c.ca 6 milioni di mc) sia doppio della riduzione del volume fatturato (c.ca 2,8 milioni di mc), di un miglioramento nel tempo della capacità di allocazione della risorsa all utenza. Figura 7 - CT2, andamento Volume fatturato utenze domestiche e non domestiche CT2 - Volume fatturato DOM - NON DOM VOL FATT DOM VOL FATT NON DOM 10
11 domestiche non domestiche Il grafico conferma l anomalia 2009 ma evidenzia anche un ulteriore anomalia nel La tendenza complessiva si conferma decrescente per i volumi fatturati provenienti da utenze domestiche e stabile, con tendenza decrescente, per i volumi fatturati industriali. Per questi ultimi però l osservazione degli anni della crisi economica mostra una tendenza inequivocabilmente decrescente. Figura 8 - CT2, confronto tra utenze domestiche e non domestiche CT2 - UTENZE DOM - NON DOM UNITA' ABITATIVE USO DOMESTICO UNITA' ABITATIVE USO NON DOMESTICO Mentre l andamento delle utenze domestiche conferma la coerenza con un leggero aumento dei principali indicatori demografici (popolazione, famiglie e abitazioni) per le utenze non domestiche il decremento delle utenze appare in controtendenza con il lieve incremento delle unità produttive locali. Tale fenomeno potrebbe significare che il tasso di attivazione di nuove utenze è attualmente inferiore al tasso di chiusura. Per quanto riguarda le dotazioni idriche medie per abitante residente nel periodo osservato, , si regista una dotazione media annua per uso domestico di 44 mc/anno ed una dotazione giornaliera di 120 l/ab/gg. Nella successiva Tabella 6 si riportano per Comune le grandezze significative che caratterizzano l utilizzo e la disponibilità della risorsa idropotabile. 11
12 Codice ISTAT Comune Prov Totale Volume Immesso in Rete Giornaliera Lorda () Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) Giornaliera Annuale Numero Utenze Numero Utenze Non Popolazione Residente Pop. Res. Presenze Turistiche Pres. Tur. Famiglie Famiglie Tabella 6 - CT2 dati di sintesi per comune ordinati per decrescente. Anno di riferimento Pisa PI % % % Empoli FI % % % Cascina PI % % % San Giuliano Terme PI % % % Pontedera PI % % % Poggibonsi SI % % % Capannori LU % % % San Miniato PI % % % Pescia PT % % % Fucecchio FI % % % Vinci FI % % % Castelfiorentino FI % % % Certaldo FI % % % Altopascio LU % % % Monsummano Terme PT % % % Montespertoli FI % % % Montelupo Fiorentino FI % % % San Gimignano SI % % % Santa Croce sull'arno PI % % % Castelfranco di Sotto PI % % % Ponsacco PI % % % Vecchiano PI % % % Calcinaia PI % % % Santa Maria a Monte PI % % % Cerreto Guidi FI % % % Montopoli in Val d'arno PI % % % Porcari LU % % % Bientina PI % % % Vicopisano PI % % % 12
13 Codice ISTAT Comune Prov Totale Volume Immesso in Rete Giornaliera Lorda () Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) Giornaliera Annuale Numero Utenze Numero Utenze Non Popolazione Residente Pop. Res. Presenze Turistiche Pres. Tur. Famiglie Famiglie Lari PI % % % Massa e Cozzile PT % % % Pieve a Nievole PT % % % Capraia e Limite FI % % % Buggiano PT % % % Lamporecchio PT % % % Calci PI % % % Gambassi Terme FI % % % Peccioli PI % % % Buti PI % % % Palaia PI % % % Montecarlo LU % % % Larciano PT % % % Montaione FI % % % Capannoli PI % % % Uzzano PT % % % Chiesina Uzzanese PT % % % Casciana Terme PI % % % Terricciola PI % % % Crespina PI % % % Fauglia PI % % % Marliana PT % % % Lajatico PI % % 590 4% Chianni PI % % 687 2% Villa Basilica LU % 320 5% 728 3% Loren zana PI % % % Montecatini-Terme PT % % % Ponte Buggianese PT % % % 13
14 Giornaliera Lorda () l/ab: Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) l/ab: Tot Pop Residente Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) l/ab: Giornaliera l/ab: Annuale mc: Ut Pop Residente 365 Volume Ut Pop Residente Tot Pop Residente Pres Turistiche Ut Pop Residente 365+Pres Turistiche (1) 1000 (2) (1) nell ipotesi che la presenza di popolazione nelle seconde case sia pari alle presenze turistiche censite; (2) tiene conto solo delle presenze nelle seconde case nell ipotesi (1) 14
15 CONFERENZA TERRITORIALE N. 3 MEDIO VAL D ARNO POPOLAZIONE ED ATTIVITÀ ECONOMICHE Si riportano nella seguente Tabella 7 i dati di sintesi relativi alla Conferenza Territoriale relativamente a popolazione ed attività economiche. Per l anno 2013 si registra una popolazione residente complessiva pari a ab. Tabella 7 - CT3, grandezze caratteristiche per popolazione ed attività economiche. CT3, grandezze caratteristiche per popolazione ed attività economiche Variazione % Popolazione residente % Famiglie % numero medio di componenti del nucleo familiare 2,5 2,3-7% Presenze turistiche % Abitazioni % Abitazioni occupate da persone residenti % Abitazioni/Ab. Occ. Da persone residenti 90% 93% 3% Attività economiche numero unità locali % industria in senso stretto % servizi % Attività economiche numero addetti % industria in senso stretto % servizi % Si osserva che la popolazione residente è aumentata del 5 % nell intervallo tra le ultime due sessioni di censimento mentre maggiore è stato l incremento delle famiglie, pari al 13%; conseguente una lieve riduzione del numero medio di componenti il nucleo familiare che passa da 2,5 a 2,3 nello stesso periodo. Le presenze turistiche registrano un incremento del 20% tra il 2001 ed il 2011, cresce il numero di abitazioni (+8%) e di queste il numero di quelle occupate da persone residenti, ad indicare una tendenza alla destinazione del patrimonio immobiliare a favore di un utilizzo stanziale piuttosto che a favore di un utilizzo come seconda casa o residenza turistica. Le seconde case rappresentano circa 7% del totale degli immobili residenziali, la percentuale più bassa tra le Conferenze Territoriali. Per quanto riguarda le attività economiche si verifica un incremento medio annuo delle unità locali inferiore all 1% e un valore stazionario dei relativi addetti. Stazionario risulta anche il rapporto tra impiegati e imprese, rappresentativo della dimensione media delle attività, per il quale si osserva nei servizi una dimensione media delle unità locali di c.ca 3,4 ad/ul contro 6,3 ad/ul nell industria. Volumi ed utenze Nella seguente Tabella 8 si riportano i dati storici dei volumi fatturati in mc e del numero di utenze, dettagliati per l uso domestico e quello non domestico oltre al volume immesso in rete e quello prelevato dall ambiente. 15
16 Volume fatturato Popolazione residente Ut. Ut. Non Numero Unità Alloggiative Numero Unità Alloggiative Non Numero Unità Alloggiative Totali Va precisato che l attuale schema tariffario applicato da Publiacqua SpA prevede, tra le varie categorie d uso, quello promiscuo che viene applicato agli edifici in cui c è la compresenza di utenze di tipo domestico e non domestico. Per l Azienda tale categoria viene attribuita alla categoria più generale dei consumi non domestici. Per le finalità del seguente studio però, si ritiene più aderente alla realtà assegnare l uso promiscuo alla categoria dei consumi domestici: la maggior parte degli edifici che presentano contemporaneamente la presenza di abitazioni e attività commerciali/artigianali o uffici, sono di solito caratterizzati dalla prevalenza delle unità abitative residenziali. Eccezioni si possono verificare nelle aree urbane periferiche o comunque prevalentemente destinate ad attività artigianali, produttive o per servizi, ma è presumibile che i consumi generati in tali contesti, salvo che per specifiche attività, siano per unità di volume edificato inferiori a quelli prodotti da un pari edificato residenziale e quindi non alterino la generalità delle considerazioni che hanno portato ad attribuire l uso promiscuo al consumo domestico. Tabella 8 - CT3, dati storici per volumi fatturati, immessi e prelevati ed utenze Anno Volume Fatturato Totale Volume Immesso in rete Volume Prelevato Popolazione Residente (1) (1) Dato ottenuto dalla retta di regressione dei dati di censimento 2001 e Figura 9- CT3, confronto tra Volume fatturato e Popolazione residente CT3 - Volume fatturato - Popolazione residente R² = 0, VOLUME FATT TOT Lineare (POP RESID) 16
17 Volume fatturato DOM Volume fatturato NON DOM Volume A fronte di un aumento di popolazione, i volumi fatturati complessivi manifestano, in controtendenza, una flessione. Tale fenomeno si verificherà essere comune anche alle altre conferenze territoriali. L andamento generale delle grandezze viene riassunto nei grafici con una retta di regressione. Figura 10- CT3, confronto tra Volume fatturato e immesso in rete CT3 - Volume fatturato - immesso in rete VOL IMM RETE VOLUME FATT TOT Il grafico ben descrive l andamento pressoché stabile dei consumi e della produzione. Si può osservare che le due rette di tendenza hanno andamento lievemente divergente. Tale fenomeno indica che ad una tendenza decrescente dei volumi fatturati ( mc, pari al -7% del volume fatturato nel 2005) corrisponde una tendenza opposta dei volumi immessi in rete ( mc, pari al 1%del volume immesso in rete nel 2005). Con riferimento al volume fatturato la tendenza alla diminuzione dei volumi può essere in parte spiegata con la diffusione dei misuratori d utenza in sostituzione di metodi forfettari di calcolo dei consumi. Il fenomeno rappresenta però un segnale per approfondire il tema delle perdite in rete. Figura 11- CT3, andamento Volume fatturato utenze domestiche e non domestiche CT3 - Volume fatturato DOM - NON DOM VOL FATT DOM VOL FATT NON DOM 17
18 domestiche non domestiche Si osserva una tendenza alla riduzione dei consumi domestici e non domestici che rappresentano c.ca il 28% dei consumi totali. Figura 12 - CT3, confronto tra utenze domestiche e non domestiche CT3 - UTENZE DOM - NON DOM UT DOM UT NON DOM Si osserva come il numero di utenze sia in crescita sia nella componente domestica che in quella non domestica. Tale fenomeno può essere in parte attribuito ad una tendenza generale dei Gestori del SII a privilegiare la contrattualizzazione delle utenze finali (cd unità alloggiative) ma risulta comunque coerente con l andamento sia delle famiglie che delle abitazioni. Per quanto riguarda le dotazioni idriche per abitante residente nel periodo osservato, , si regista una dotazione media annua per uso domestico di 49 mc/anno ed una dotazione giornaliera di 135 l/ab/gg. Nella successiva Tabella 9 si riportano per Comune le grandezze significative che caratterizzano l utilizzo e la disponibilità della risorsa idropotabile. 18
19 Codice ISTAT Comune Prov Totale Volume Immesso in Rete Giornaliera Lorda () Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) Giornaliera (1) Annuale Numero Utenze Numero Utenze Non Popolazione Residente Pop. Res. Presenze Turistiche Pres. Tur. Famiglie Famiglie Tabella 9 - CT3, dati di sintesi per comune ordinati per decrescente. Anno di riferimento Firenze FI % % % Prato PO % % % Pistoia PT % % % Sesto Fiorentino FI % % % Scandicci FI % % % Campi Bisenzio FI % % % Bagno a Ripoli FI % % % Montevarchi AR % % % Calenzano FI % % % Montemurlo PO % % % Borgo San Lorenzo FI % % % Quarrata PT % % % Pontassieve FI % % % Lastra a Signa FI % % % Signa FI % % % Impruneta FI % % % San Giovanni Valdarno San Casciano in Val di Pesa AR % % % FI % % % Figline Valdarno FI % % % Reggello FI % % % Carmignano PO % % % Agliana PT % % % 19
20 Codice ISTAT Comune Prov Totale Volume Immesso in Rete Giornaliera Lorda () Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) Giornaliera (1) Annuale Numero Utenze Numero Utenze Non Popolazione Residente Pop. Res. Presenze Turistiche Pres. Tur. Famiglie Famiglie Barberino di Mugello FI % % % Greve in Chianti FI % % % Terranuova Bracciolini AR % % % Poggio a Caiano PO % % % Montale PT % % % Tavarnelle Val di Pesa FI % % % Vaiano PO % % % Cavriglia AR % % % Serravalle Pistoiese PT % % % Scarperia FI % % % Rignano sull'arno FI % % % Pelago FI % % % Vicchio FI % % % Rufina FI % % % Pian di Scò AR % % % Incisa Valdarno FI % % % Vernio PO % % % Loro Ciuffenna AR % % % Barberino Val d'elsa FI % % % Vaglia FI % % % Dicomano FI % % % San Piero a Sieve FI % % % 20
21 Codice ISTAT Comune Prov Totale Volume Immesso in Rete Giornaliera Lorda () Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) Giornaliera (1) Annuale Numero Utenze Numero Utenze Non Popolazione Residente Pop. Res. Presenze Turistiche Pres. Tur. Famiglie Famiglie Castelfranco di Sopra AR % % % Cantagallo PO % % % Londa FI % % % Sambuca Pistoiese PT % % 870 8% San Godenzo FI % % % Fiesole FI % % % (1) Nelle categorie tariffarie attualmente vigenti per il Gestore Publiaqua SpA non è previsto il Domestico NON Residente. Per il calcolo delle dotazioni idriche della popolazione residente si è ipotizzato che il relativo fatturato sia pari al 90% delle categorie tariffarie relative al consumo Domestico, pari alla percentuale delle abitazioni occupate da persone residenti. Giornaliera Lorda () l/ab: Giornaliera Lorda ( + Fluttuanti) l/ab: Tot Pop Residente Giornaliera Domestico ( + Fluttuanti) l/ab: Tot Pop Residente Pres Turistiche Ut Pop Residente 365+Pres Turistiche 1000 (1) 1000 (2) Giornaliera l/ab: Ut Pop Residente Annuale mc: Volume Ut Pop Residente (1) nell ipotesi che la presenza di popolazione nelle seconde case sia pari alle presenze turistiche censite; (2) tiene conto solo delle presenze nelle seconde case nell ipotesi (1) 21
22 CONFERENZA TERRITORIALE N. 4 ALTO VALDARNO POPOLAZIONE ED ATTIVITÀ ECONOMICHE Si riportano nella seguente Tabella 10 i dati di sintesi relativi alla Conferenza Territoriale relativamente a popolazione ed attività economiche. Per l anno 2013 si registra una popolazione residente complessiva pari a ab. Tabella 10 - CT4, grandezze caratteristiche per popolazione ed attività economiche. CT4, grandezze caratteristiche per popolazione ed attività economiche Variazione % Popolazione residente % Famiglie % numero medio di componenti del nucleo familiare 2,6 2,4-7% Presenze turistiche % Abitazioni % Abitazioni occupate da persone residenti ,7% Abitazioni/Ab. Occ. Da persone residenti 84% 85% 0,3% Attività economiche numero unità locali % industria in senso stretto % servizi % Attività economiche numero addetti % industria in senso stretto % servizi % Si osserva che la popolazione residente è aumentata del 5 % nell intervallo tra le ultime due sessioni di censimento mentre nello stesso periodo assai maggiore è stato l incremento delle famiglie, pari al 13%; ne consegue una riduzione del numero medio di componenti il nucleo familiare che passa da 2,6 a 2,4 nello stesso periodo. Le presenze turistiche registrano un calo del 9% tra il 2001 ed il 2011, in controtendenza con la maggior parte altre Conferenze Territoriali, mentre cresce il numero di abitazioni (+11%) e di queste il numero di quelle occupare da persone residenti, ad indicare una tendenza alla destinazione del patrimonio immobiliare a favore di un utilizzo stanziale piuttosto che a favore di un utilizzo come seconda casa o residenza turistica. Le abitazioni occupate da persone non residenti rappresentano circa 15% del totale. Per quanto riguarda le attività economiche, si osserva un incremento medio annuo delle unità locali assai modesto, pari allo 0,4%, e una diminuzione dei relativi addetti di ugual misura, da cui segue una riduzione del numero medio di addetti per impresa. Si osserva un significativo calo del settore industriale che totalizza un -23% delle unità locali ed un -22% degli impiegati. La dimensione media delle unità locali è c.ca la metà di quelle industriali (c.ca 3 ad/ul nei sevizi contro 7,2 ad/ul nell industria). 22
23 Volume fatturato Popolazione residente Ut. Ut. Non Numero Unità Alloggiative Numero Unità Alloggiative Non Numero Unità Alloggiative Totali Volumi ed utenze Nella seguente Tabella 11 si riportano i dati storici dei volumi fatturati in mc e del numero di utenze, dettagliati per l uso domestico e quello non domestico oltre al volume immesso in rete ed a quello prelevato dall ambiente. Tabella 11 - CT4, dati storici per volumi fatturati, immessi e prelevati ed utenze Anno Volume Fatturato Totale Volume Immesso in rete Volume Prelevato Popolazio ne Residente (1) (1) Dato ottenuto dalla retta di regressione dei dati di censimento 2001 e Figura 13 - CT4, confronto tra Volume fatturato e Popolazione residente CT4 - Volume fatturato - Popolazione residente R² = 0, VOLUME FATT TOT Lineare (POP RESID) A fronte dell aumento della popolazione residente i volumi fatturati complessivi manifestano, in controtendenza, una flessione. Tale fenomeno si verificherà essere comune anche alle altre conferenze territoriali. L andamento generale delle grandezze viene riassunto nei grafici con una retta di regressione. 23
24 Volume fatturato DOM Volume fatturato NON DOM Volume Figura 14 - CT4, confronto tra Volume fatturato e immesso in rete CT4 - Volume fatturato - immesso in rete VOLUME FATT TOT VOL IMM RETE Il grafico conferma l andamento in lieve diminuzione dei consumi e della produzione. Confrontando gli estremi della serie si può apprezzare come nel periodo la riduzione di volume della produzione (c.ca 4,5 milioni di mc) sia più che doppio della riduzione del volume fatturato (c.ca 2 milioni di mc), che è indicativa di un miglioramento nel tempo della capacità di allocazione della risorsa all utenza. Figura 15 CT4, andamento Volume fatturato utenze domestiche e non domestiche CT4 - Volume fatturato DOM - NON DOM VOL FATT DOM VOL FATT NON DOM Si osserva una tendenza alla riduzione dei consumi sia domestici che non domestici che rappresentano c.ca il 25% dei consumi totali. 24
25 domestiche non domestiche Figura 16 -CT4, confronto tra utenze domestiche e non domestiche CT4 - UTENZE DOM - NON DOM UT DOM UT NON DOM Lineare (UT DOM) Lineare (UT NON DOM) Si osserva come il numero di utenze sia in crescita sia nella componente domestica che in quella non domestica. Tale fenomeno può essere in parte attribuito ad una tendenza generale dei Gestori del SII a privilegiare la contrattualizzazione delle utenze finali (cd unità alloggiative) e risulta comunque coerente con l andamento sia delle famiglie che delle abitazioni. Per quanto riguarda le dotazioni idriche medie nel periodo osservato, , si regista una dotazione media annua per uso domestico di 50 mc/anno ed una dotazione giornaliera di 137 l/ab/gg, Nella successiva Tabella 12 si riportano per Comune le grandezze significative che caratterizzano l utilizzo e la disponibilità della risorsa idropotabile. 25
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