VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 COMUNE DI ZEVIO COPIA Provincia di Verona N. 35 Reg. Delibere VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: RICHIESTA ALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DELL'ASSEGNAZIONE DEL MARCHIO "FIT FAMILY". OGGI, diciassette Novembre duemilaundici in seguito a regolari inviti, si è così riunita la Giunta Comunale: Presenti Assenti 1) LORENZONI PAOLO SINDACO X ) CAMPEDELLI SAMUELE Assessore X 3) TEZZA MARIA-LUISA Assessore X 4) RUZZA DIEGO Assessore X 5) STRAMBINI ANTONIO Assessore X 6) ZAMBONI MAURO Assessore X 7) CANEVA MICHELE Assessore X 8) BIZZARO PAOLO Assessore X Partecipa all'adunanza il Segretario Generale Dr. Corsaro Francesco IL PRESIDENTE Premesse le formalità di legge, pone la trattazione dell'oggetto sopraindicato.

2 Oggetto: "Richiesta alla Provincia autonoma di Trento dell'assegnazione del marchio "Fit Family".." LA GIUNTA COMUNALE Su proposta dell Assessore alla famiglia Avv. Maria Luisa Tezza CONSIDERATO che il Comune di Zevio tramite l Assessore alle Politiche Familiari Avv. Maria Luisa Tezza sta mettendo in atto una serie di iniziative atte a valorizzare la famiglia la quale oltre ad essere un ambiente privato, riveste per la società un carattere per così dire pubblico in quanto ambiente privilegiato per la crescita, formazione ed educazione della persona che poi opera necessariamente anche in ambito pubblico; RICHIAMATA la Delibera della Provincia autonoma di Trento n 19 del con la quale la stessa ha, istituito il marchio denominato Family in Trentino e con cui si è voluto realizzare, grazie al coinvolgimento delle diverse strutture provinciali, una serie di iniziative attuabili in via amministrativa, volte a valorizzare, promuovere e sostenere le famiglie, sia esse residenti sul territorio provinciale che ospiti; CONSIDERATO che tale certificazione è stata pensata dalla Provincia di Trento per consentire al target famiglia di identificare con immediatezza l operatore, pubblico o privato, che eroga servizi familiari secondo uno standard predefinito di qualità; RICHIAMATA la Deliberazione della Provincia autonoma di Trento n. 661 del avente ad oggetto: Istituzione del marchio Fit Family con la quale la stessa istituiva il marcho Fit Family demandando a sucessivi provvedimenti la puntuale definizione dei criteri generali per il rilascio, l utilizzo e la gestione del marchio stesso; CONSIDERATO che con tale marchio la Provincia autonoma di Trento si propone pertanto l istituzione del marchio Fit Family che potrà essere rilasciato da organismi provinciali o regionali accreditati presso la Provincia autonoma di Trento anche a realtà extra trentine; RICHIAMATA la Deliberazione della Provincia autonoma di Trento n. 755 del avente ad oggetto: Individuazione dei requisiti conessi all assegnazione del marchio Family in Trentino alla categoria Comuni con la quale si approvava apposito disciplinare per l attribuzione del marchio con criteri che si applicano a tutte le domande di attribuzione del marchio per la categoria Comuni; CONSIDERATO che il progetto della Provincia Autonoma di Trento, che ha promosso una nuova cultura amministrativa verso il target famiglia, ha richiamato l attenzione della Provincia di Verona, che ha stipulato un apposita convenzione per la realizzazione, anche all interno dei comuni del territorio veronese, di politiche volte al sostegno e alla valorizzazione della famiglia; CONSIDERATO che fra le materie oggetto della convenzione risulta anche la costituzione e la gestione di un marchio di qualità per i soggetti pubblici e privati, accreditati dalla Provincia di Verona nell attuazione di politiche particolarmente attente alla famiglia;

3 PRESO ATTO che in data 10 novembre 006 il Presidente della Provincia di Verona ha inviato al Presidente della Provincia autonoma di Trento formale richiesta di adesione al marchio Fit Family ; PRESO ATTO dell intenzione della Giunta della Provincia autonoma di Trento di diffondere a livello extralocale una cultura promozionale della famiglia che superi una logica meramente assistenzialistica della stessa, al fine di intraprendere nuove politiche nelle quali la famiglia diventa soggetto attivo e propositivo; CONSIDERATO che il Comune di Zevio intende richiedere alla Provincia autonoma di Trento Agenzia provinciale per la famiglia natalità e politiche giovanili, l assegnazione del marchio Fit Family ; CONSIDERATO che per quanto sopra è stato compilato ad opera del Funzionario Dirigente dell Unità Organizzativa servizi alla Persona e alla Famiglia un apposito disciplinare che si allega al presente provvedimento per costituirne parte formale e sostanziale che dovrà essere approvato formalmente ed allegato al modulo di richiesta marchio; CONSIDERATO che il modulo di richiesta marchio unitamente al disciplinare dovrà essere debitamente sottoscritto dal legale rappresentante del Comune di Zevio Sindaco Rag. Paolo Lorenzoni; DATO ATTO che da informazioni assunte presso la Provincia autonoma di Trento agenzia provinciale per la famiglia natalità e politiche giovanili si è avuto assicurazione che l iniziativa non comporta onere economici e/o di altro tipo al Comune di Zevio; PRESO ATTO del parere in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi e per gli effetti dell art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 000 n. 67, allegati al presente provvedimento; A VOTI UNANIMI espressi nelle forme e modi di legge; D E L I B E R A Per le motivazioni sovra esposte che qui si intendono integralmente riportate per farne parte integrante, formale e sostanziale, quanto segue: 1. DI DARE ATTO che il Comune di Zevio intende richiedere alla Provincia autonoma di Trento agenzia provinciale per la famiglia natalità e politiche giovanili, l assegnazione del marchio Fit Family ;. DI APPROVARE l apposito disciplinare per l assegnazione del marchio che si allega al presente provvedimento per costituirne parte formale e sostanziale; 3. DI INCARICARE il legale rappresentante del Comune di Zevio Sindaco protempore Rag. Paolo Lorenzoni di sottoscrivere il modulo di richiesta marchio unitamente al disciplinare approvato con il presente provvedimento;

4 4. DI DARE ATTO che il presente provvedimento non comporta oneri economici e/o di altro tipo al Comune di Zevio; 5. DI TRASMETTERE il presente provvedimento alla Provincia autonoma di Trento agenzia provinciale per la famiglia natalità e politiche giovanili via Gilli n Trento; 6. COMUNICARE la presente deliberazione ai Capigruppo Consiliari, tramite elenco, ai sensi dell art. 15 del D.Lgs. 18 agosto 000, n. 67; 7. DI DICHIARARE la presente deliberazione, stante l urgenza di avviare il Bando, immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 8 novembre 000, n. 67, art. 134, comma 4.

5 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Art. 49, comma 1 del D.Lgs. 18 agosto 000, n. 67 Oggetto: Richiesta alla Provincia autonoma di Trento dell'assegnazione del marchio "Fit Family".. PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Si esprime parere favorevole sulla proposta in oggetto. Lì, IL FUNZIONARIO DIRIGENTE U.O. SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA VOZZA GIUSEPPE Parere non dovuto. PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Lì, IL FUNZIONARIO DIRIGENTE U.O.ECONOMICO - FINANZIARIA De Marchi Paola

6 Deliberazione nr. 35 in data 17/11/011 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to LORENZONI PAOLO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dr. CORSARO FRANCESCO La presente copia è conforme all'originale ed un esemplare della stessa è in corso di pubblicazione all'albo pretorio per la durata di 15 giorni da oggi. Zevio lì, Il Dirigente dell U.O. Segreteria-Affari Generali Segretario Generale FRANCESCO CORSARO La presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno ai sensi dell'art. 134, comma 3, del D.Lgs. 18 agosto 000, n. 67. Zevio, lì Il Dirigente dell U.O. Segreteria-Affari Generali Segretario Generale

7 DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DEL MARCHIO Family in Trentino Categoria C O M U N I REV. N. DATA CODICE DESCRIZIONE 0 /1/06 D03-FIT06 Approvazione Giunta Provinciale, Provincia Autonoma di Trento

8 DISCIPLINARE PER L ATTRIBUZIONE DEL MARCHIO Family in Trentino Categoria C O M U N I ORGANIZZAZIONE: LEGALE RAPPRESENTANTE: DATA FIRMA

9 Introduzione Il presente disciplinare, per la redazione del quale è stato attivamente coinvolto il Consorzio dei Comuni, ha lo scopo di regolamentare l accesso al marchio Family in Trentino per le amministrazioni comunali della Provincia Autonoma di Trento. Le amministrazioni comunali si distinguono per una varietà di fattori, quali ad esempio: - il numero di residenti sul territorio di competenza - la collocazione geografica - la specifica vocazione economico/sociale - l esperienza maturata nell ambito della promozione familiare. Tutto ciò ha comportato la necessità di individuare una serie di requisiti che tenessero conto delle diverse modalità con cui le amministrazioni possono sviluppare iniziative a favore della famiglia. Tra i diversi requisiti, emersi a seguito delle attività di sperimentazione, alcuni sono stati considerati così rilevanti da essere definiti requisiti obbligatori. Il rapporto pertanto tra i requisiti obbligatori e quelli facoltativi è risultato essere a favore di questi ultimi, pur tuttavia rappresentando, nel loro complesso, un opportunità effettiva di riconoscere l originalità dell impegno profuso da ciascuna Amministrazione. In tal senso si ritiene che i requisiti facoltativi abbiano natura propositiva e di incentivazione, da cui le varie amministrazioni possono trarre nuove idee per offerte specifiche e quando possibile innovative. Il disciplinare tiene comunque conto di una componente preponderante quale il numero degli abitanti di ciascun Comune. Ciò attraverso una modulazione del rapporto tra requisiti obbligatori e facoltativi. La soglia di differenziazione ipotizzata è di 1000 abitanti. Le amministrazioni che hanno un numero di residenti superiore a 1000 abitanti si vedranno sollecitate a soddisfare più requisiti obbligatori di quelle con un numero inferiore. Tuttavia sarà compito della Commissione per l attribuzione del marchio Family in Trentino vagliare l applicabilità della soglia. Il senso dell iniziativa è quello di attribuire cittadinanza al soggetto famiglia all interno delle azioni amministrative dei Comuni. Pur nella consapevolezza dei limiti di bilancio di molte amministrazioni sia dal punto di vista economico che di organizzazione del personale si ritiene che un modo nuovo di rappresentare e promuovere la famiglia consentirebbe di innalzare notevolmente la qualità della vita dei territori agevolando chi ancora oggi sceglie l impegno di una vita familiare responsabile rinnovando la disponibilità all esperienza genitoriale. I requisiti inclusi nella sezione Programmazione e verifica sono dunque quelli che maggiormente devono attrarre l attenzione degli amministratori, in quanto su questi i Consigli comunali sono chiamati a misurare la programmazione, la pianificazione e la sostenibilità degli impegni assunti. È evidente che tali documenti dovranno essere confrontati con quelli di consuntivo al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi posti proponendo anche strumenti di comunicazione che facilitino l accesso alle informazioni da parte della cittadinanza.

10 Struttura del disciplinare I requisiti sono stati raggruppati in aree omogenee che identificano gli obiettivi che ogni Comune persegue nell attuazione dei vari processi decisionali. PROGRAMMAZIONE E VERIFICA SERVIZI TARIFFE Impegni di ordine politico e amministrativo volti a: - pianificare e formalizzare gli impegni verso la famiglia; - raccogliere e analizzare i bisogni delle famiglie; - adottare strumenti di informazione. Attività realizzate autonomamente o in convenzione, oggetto di politiche esplicitate dalle diverse amministrazioni, rivolte alle famiglie e per le diverse fasce di età dei figli: 0 3 anni 4 13 anni anni. Attività formative e servizi promozionali Iniziative di politica tariffaria che tengano conto della composizione del nucleo familiare. TEMPI AMBIENTE E QUALITÀ DELLA VITA ALTRO Promozione di una compatibilità, fruibilità e vivibilità dei tempi famiglia-lavoro-svago. Organizzazione e strutturazione degli spazi e dell ambiente finalizzati alla fruizione da parte delle famiglie. Azioni volte a favorire la permanenza delle famiglie sul territorio comunale. Iniziative non contemplate nelle precedenti aree che le amministrazioni intendono sottoporre alla valutazione della Commissione. Descrizione dei requisiti Al fine di garantire una corretta comprensione dei requisiti e facilitare la compilazione del disciplinare, si riportano alcune note e precisazioni. Documenti programmatici 1 Il dettaglio del requisito indica come possibile fonte di rilevazione sia i documenti di mandato che i documenti annuali: sono da preferirsi i primi e in subordine ci si riferisca ai documenti annuali. Documenti programmatici di settore Nel caso in cui non risulti un documento programmatico di settore ci si riferisca ad altro documento idoneo. Documento di verifica 3 Poiché questo documento di valutazione è conseguente a quanto definito nel requisito al punto 1, tale requisito può ritenersi soddisfatto a patto che sia formalizzato l impegno a soddisfarlo nel programma del prossimo esercizio.

11 Raccordo con le famiglie 4 Sono tutti gli strumenti adottati dal Comune per individuare i bisogni e le attese delle famiglie attraverso il coinvolgimento di associazioni, genitori, giovani, anche su politiche giovanili, riunioni con la partecipazione delle famiglie e della comunità, incontri degli amministratori con la popolazione. Strumenti per la raccolta del livello di gradimento delle famiglie Attività di informazione alle famiglie Applicazione di convenzioni internazionali Servizi alle famiglie con bambini da 0 a 3 anni 5 Possono essere vari tipi di strumenti adatti a raccogliere feedback presso le famiglie. Tra questi sono particolarmente indicati: brevi questionari sulle iniziative realizzate, gli sportelli di relazione con il pubblico, verifiche sulla customer-satisfaction relative ai servizi erogati. 6 Ci si riferisce qui ad esempio a: notiziari comunali, documentazione distribuita per la promozione di singole attività, informazioni pubblicate sui quotidiani locali, siti internet con spazi dedicati a infofamiglia. 7 Recepimento all interno di statuto o regolamenti dei principi contenuti nelle carte internazionali quali principi ispiratori delle politiche adottate (per es. a tutela e promozione dei bambini e dei giovani). 8 Si intendono qui tutte le offerte continuative di supporto alle famiglie con bimbi in questa fascia di età. Nel limite zero anni si possono includere anche le inziative prenatali. 9 Si intendono i servizi di accoglienza e assistenza temporanea a bambini di questa fascia d età, tali da consentire ai genitori brevi periodi di attività senza figli. Servizi alle famiglie con figli da 4 a 13 anni 13 Pianificazione di proposte organiche e continuative di animazione e/o intrattenimento con l obiettivo di dare supporto alle famiglie con genitori che lavorano, e non, anche durante la chiusura delle istituzioni scolastiche. 14 Ci si riferisce esplicitamente a spazi gioco diversi dalle iniziative estive, caratterizzate dalla temporaneità, volti a creare occasioni di formazione e autoformazione che favoriscano lo sviluppo psicomotorio e la creatività (es. percorsi attrezzati, spazi laboratorio). Servizi alle famiglie con figli da 14 a 18 anni 16 Nel caso non ci fosse la presenza di un educatore, riferirsi al progetto pedagogico e didattico che ha dato origine allo spazio organizzato e ai feedback raccolti (presenze, propositività, qualità relazionale, etc.).

12 Attività formativa 19 Iniziative che promuovano la comunicazione intergenerazionale (conferenze, spettacoli, laboratori, incontri nonni-nipoti, corsi di formazione, attività di mediazione, sostegno alle relazioni interpersonali). Evidenziare se si tratta di semplici eventi o di un programma articolato e ricorrente. 0 Ci si riferisca a percorsi di formazione alla genitorialità; incontri e laboratori per coppie in formazione o formate di recente; corsi di preparazione al parto; coppie in difficoltà. Sottolineare la periodicità e l estensione dell iniziativa. Servizi specifici e promozionali 1 Iniziative di integrazione/interazione con altre culture (conferenze, spettacoli, laboratori, corsi di formazione, attività di mediazione, sostegno alle relazioni interpersonali). Evidenziare se si tratta di semplici eventi o di un programma articolato e ricorrente. Esempi possono essere la concessione in uso gratuito di sedi o spazi comunali per attività culturali, ricreative volte all aggregazione oppure ad interventi di sostegno, anche economico, su progetti specifici a favore della famiglia. 3 Le risposte a questo requisito possono essere molteplici: ad esempio orario della biblioteca compatibile con le esigenze familiari, percorsi didattici per diverse fasce d età, disponibilità di sala multimediale con accesso libero, sezioni con pubblicazioni specializzate per i più piccoli, angolo lettura dei quotidiani. 4 Attivazione di un punto di accesso internet (es. presso la sede municipale, della biblioteca o del punto di lettura). Altro 5 Si identifica con altro quelle iniziative promosse dal Comune quale attenzione verso i nuclei familiari presenti sul proprio territorio (es. progetti di educazione motoria per genitori e figli, assistenza pediatrica decentrata, attenzione alle coppie anziane non completamente autosufficienti o in stato di necessità; promozione di trasporto e mobilità alternativa; iniziative volte a favorire l interazione con le famiglie straniere, etc.). Politiche tariffarie 6 Accessi agevolati a musei e spettacoli culturali per bambini, adolescenti o gruppi familiari. 7 Tariffe agevolate per l accesso a impianti sportivi: biglietti/abbonamenti cumulativi, pacchetti famiglia, fasce orarie a tariffa ridotta, altro. 8/31 Adozione, laddove consentito dalla normativa in vigore, di regolamenti che prevedano politiche tariffarie attente a contemperare gli interessi generali e sociali e la composizione del nucleo familiare.

13 Fruibilità temporale 3 Organizzazione degli orari di apertura degli uffici comunali compatibili con le esigenze familiari, dei dipendenti comunali stessi e di chi eroga servizi di funzionamento del Comune (es. addetti alle pulizie) Si intende la pianificazione complessiva degli orari di accesso a servizi/iniziative/eventi tali da consentire la partecipazione di genitori e figli, delle persone con figli etc. Spazi pubblici (interni o esterni all edificio comunale) Azioni volte a favorire la permanenza delle famiglie sul territorio comunale Attenzioni rivolte a chi è genitore con bambini di diversa età affinché si trovi in un ambiente amichevole (ad esempio tavolino piccolo con fogli e colori, qualche libro, servizi attrezzati con fasciatolo, angolo bambini o analogo spazio dedicato, parcheggi riservati a genitori con bambini, etc.). 39 Ci si riferisce in particolare a iniziative che consentano la disponibilità di abitazioni che soddisfino le esigenze di nuclei familiari numerosi, con figli in situazione particolare o in difficoltà economica. Spazi sicuri Ogni iniziativa volta a tradurre un semplice spazio in una opportunità sicura per il passaggio e l incontro specialmente dei bambini nonché volta a qualificare e proteggere l ambiente nel quale le famiglie e i cittadini vivono. Iniziative non contemplate nei precedenti quadri volte alla promozione della famiglia 44 Requisito aperto quale opportunità per il Comune di descrivere una iniziativa attuata, inerente la promozione della famiglia e non considerata nei requisiti precedenti. Note per la compilazione Nella colonna valutazione qualitativa quando la conformità del requisito è supportata da idonea documentazione (delibere, ect.) è sufficiente una breve descrizione con i relativi riferimenti. Nel caso di requisito generale o requisito in cui risultano indicati più esempi, in fase di compilazione si deve descrivere in modo dettagliato ciò che il Comune ha attuato o intende realizzare. Valutazione Di seguito viene descritto il sistema di valutazione e di assegnazione del punteggio, così come previsto dai criteri generali per l assegnazione del marchio Family in Trentino predisposti dalla Commissione Marchio. La valutazione qualitativa si esprime con evidenze oggettive rispetto ai singoli requisiti a giustificazione del punteggio assegnato. L organizzazione può allegare al disciplinare compilato la documentazione ritenuta utile.

14 Per la valutazione quantitativa e il conseguente calcolo del punteggio, si applica il criterio di seguito specificato: a) punteggio 0 = requisito non assolto. L attività non risulta attuata, programmata o pianificata (non esistono documenti da cui rilevare la progettazione esecutiva). b) punteggio 1 = requisito parzialmente assolto. L attività relativa al requisito è pianificata ed in corso di realizzazione. c) punteggio = requisito completamente assolto. L attività è già attuata o pianificata in via definitiva e/o si può rilevare l impegno dell Amministrazione per la sua realizzazione. OBBLIGATORI FACOLTATIVI AREE NUMERO < 1000 > 1000 < 1000 > 1000 DI QUALITÀ REQUISITI abitanti abitanti abitanti abitanti Programmazione e verifica Servizi Tariffe Tempi Ambiente e qualità della vita Altro TOTALE REQUISITI Il punteggio massimo raggiungibile, applicando i criteri generali di assegnazione dei punti, risulta pari a 86 (requisiti obbligatori e facoltativi completamente soddisfatti). Per ottenere l assegnazione del marchio è necessario raggiungere almeno la metà del punteggio massimo, il che significa soddisfare tutti i requisiti obbligatori, per un totale rispettivamente di 30 punti (comuni <1000 ab) e 40 punti (comuni >1000 ab) e alcuni requisiti facoltativi che devono comunque permettere di raggiungere la soglia minima di 44 punti. Esiste la possibilità di deroga concessa dalla Commissione Marchio quando uno dei requisiti obbligatori non è soddisfatto: in questo caso la soglia minima per l ottenimento del marchio dovrà essere raggiunta con il soddisfacimento di più requisiti facoltativi. Le attività di valutazione devono essere intese come il momento chiave in cui potersi confrontare con le famiglie, per introdurre elementi di innovazione e/o trasformazione dei servizi già offerti, o per sollecitarne l introduzione di nuovi.

15 Pag. 9 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 rea n. Requisito Dettaglio PROGRAMMAZIONE E VERIFICA 1 Documenti programmatici Parte del documento politico di orientamento sulla famiglia (es. Programma di mandato; Relazione Previsionale Programmatica; Linee programmatiche annuali o pluriennali), indicante le aree di intervento e i meccanismi di raccordo con le famiglie e loro aggregazioni. Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa Già nelle linee programmatiche da realizzare nel corso del mandato (del C.C. n 60 del ) compare come obiettivo l incentivazione dell aiuto alla famiglia individuata come nucleo portante la nostra società. Più in particolare è prevista la creazione dell assessorato della Famiglia conferito ufficialmente il all Assessore Avv. Maria Luisa Tezza; obiettivi principali sono quelli della promozione della Famiglia tradizionale come tessuto essenziale della società moderna, la promozione e il sostegno della maternità e della paternità con particolare attenzione delle famiglie numerose, la creazione dei spazzi di incontro delle famiglie con figli piccoli e potenziamento dei servizi alle mamme, agevolazioni per le famiglie numerose, con handicap e anziani ecc. Valutazione quantitativa

16 Pag. 10 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 Documenti programmatici di settore Indicazioni nel piano di area o settore degli obiettivi coerenti con gli orientamenti generali sulla famiglia (da ritrovarsi ad esempio nel Piano Esecutivo di Gestione o nella suddivisione dei programmi della RPP, etc.). Inoltre con D. G. C. n 145 del si è dato mandato alle varie Unità Organizzative in cui è ripartito il Comune di Zevio ed agli Assessorati di riferimento di intraprendere, anche attraverso specifiche riunioni individuali e congiunte, i lavori preparatori per giungere alla stesura del Piano Integrato delle Politiche Familiari. Tale piano la cui bozza è in fase di approvazione si propone di porre al centro dell azione amministrativa e della vita comunitaria la persona ed in particolare la famiglia e che tale obiettivo primario dovrà guidare ogni singola azione politica ed amministrativa affinchè l interesse pubblico acquisisca come principale parametro della sua azione i bisogni della persona e in particolare della famiglia, in conformità agli artt. 9, 30 e 31 della Costituzione; 3 Documento di verifica 4 Raccordo con le famiglie e loro aggregazioni Documento di valutazione sul raggiungimento degli obiettivi programmatici che renda visibile la spesa sostenuta per le attività a favore della famiglia (es. Relazione di giunta al bilancio consuntivo, bilancio sociale). Previsione e attivazione di strumenti di consultazione (es. assemblee cittadine, strumenti di partecipazione previsti dallo statuto, consulte, etc.) delle famiglie nell analisi dei bisogni e delle aspettative per favorire il raggiungimento degli obiettivi. La relazione di Giunta al bilancio consuntivo rende visibile le spese sostenute per l attività a favore della famiglia che si concretizzano con i singoli impegni di spesa a supporto economico delle varie iniziative. Già dal lontano 1996 con delibera C.C. n 3 del è stata istituita la Consulta per la famiglia e approvato il relativo regolamento, riconoscendo la stessa quale organismo interlocutore propositivo e consultivo sulle problematiche famigliari nonché come centro di partecipazione di aggregazione, di analisi e di confronto con le realtà sociali operanti nel territorio.

17 Pag. 11 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/ Strumenti per la raccolta del livello di gradimento dalle famiglie Attività di informazione alle famiglie Applicazione di convenzioni internazionali Strumenti di verifica e valutazione che coinvolgono le famiglie sulle politiche e/o iniziative attivate (es. cassetta per reclami, questionari, schede, incontri con associazioni familiari, etc.). Strumenti di comunicazione, mirata alle famiglie, riferita a iniziative, servizi e agevolazioni ad esse rivolte (es. notiziari, bollettini, news letter). Riferimento, all interno di documenti statutari, regolamentari e/o di programmazione, ai principi contenuti nelle carte internazionali (dichiarazione dei diritti dell uomo, dei diritti dei bambini, trattati di tutela ambientale e altri documenti volti al miglioramento della qualità della vita e delle relazioni sociali) e a cui ci si ispira per la realizzazione delle proprie politiche. Con D. G. C. n 6 del è stata approvata l iniziativa Famiglia in gita che è stata adottata per meglio orientare sin dall inizio, le politiche famigliari in quanto si è ritenuto necessario aver chiare le necessità delle famiglie e quindi consentire alle stesse di interagire con l ente Comune attraverso, per esempio, uscite di natura culturale, naturalistica e artistica con la presenza degli Amministratori comunali. All interno del periodico di informazione comunale Zevio notizie inviato alle più di 5000 famiglie zeviane si trovano evidenziate tutte le iniziative dell amministrazione a favore delle famiglie.

18 Pag. 1 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 Area n. Requisito Dettaglio SERVIZI Servizi alle famiglie con bambini da 0 a 3 anni Servizi alle famiglie con figli da 4 a 13 anni Sostegno alla famiglia nella fruizione di servizi alla prima infanzia (es. asilo nido comunale o privato, tagesmutter, nido famiglia o micro nido, sul territorio comunale o in convenzione con comuni limitrofi). Ludoteca, servizi di cura temporanea, spazi genitoribambini. Rilevanza indicatore Convenzioni con associazioni e scuole musicali. 11 Scuola materna estiva. 1 Colonia estiva, attività estive organizzate o punto verde per bambini e ragazzi delle scuole elementari e/o medie. Valutazione qualitativa Dall anno 005 è attivo sul territori l asino nido comunale Il Castello Incantato che accoglie i bambini da 3 mesi a 3 anni. In collaborazione con l Assessorato alle Politiche Sociali è attivo sul territorio dall anno 009 il servizio Tagesmutter mamme di giorno con accoglienza dei bambini nella casa della tagesmutter sostenuto dall Amministrazione con un contributo di due sul costo orario del servizio. Si segnalano inoltre vari contributi agli asili nido privati del territorio che dei Comuni limitrofi. All interno della Biblioteca Comunale è stato ricavato un apposito spazio (attrezzato con due tavoli e sedie da bambini) per letture anche guidate per la prima infanzia. L amministrazione sostiene con contributi economici lo svolgimento estivo di Grest per ragazzi delle scuole elementari e medie organizzati da Associazioni del territorio zeviano. Valutazione quantitativa 1 1

19 Pag. 13 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/ Servizi alle famiglie con figli da 14 a 18 anni Programmazione finalizzata a garantire un offerta continuata di proposte di animazione/intrattenimento per bambini e ragazzi delle scuole elementari e/o medie. Spazi gioco, attività e iniziative che favoriscano l autonomia, la responsabilità, la creatività e lo sviluppo di abilità psico-motorie. Spazi per l aggregazione giovanile (es. sale prove per gruppi musicali, centri di aggregazione, centri sociali etc.). Spazi organizzati (con la presenza di almeno un educatore) per l aggregazione giovanile. Laboratori e percorsi formativi didattici, percorsi ludico-espressivi, stabili o ricorrenti. Sviluppo e promozione di iniziative volte a sostenere l aggregazione e la progettualità giovanile. Nell ultimo anno sono stati deliberati i seguenti tre intrattenimenti per bambini e famiglie "Spettacolo Teatrale per bambini e famiglie denominato "In Viaggio con Mary e Mago Merlino" nell'ambito dell'estate zeviana 011 presso il cortile Castello di Zevio in data sabato Luglio / n. spettacoli per bambini e famiglie bell ambito del festival del teatro ragazzi 011 a teatro con mamma e papa in programma per il 4 11 dicembre 011. E attivo sostenuto da contributo economico dell amministrazione comunale che concede anche parte dei locali di una sala civica in frazione Santa Maria un centro di aggregazione per ragazzi delle scuole elementari in difficoltà. Sono in atto specifiche convenzioni con due Associazioni locali che in locali di due fabbricati comunali svolgono attività di scuola di canto e strumenti musicali. 1

20 Pag. 14 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 Area n. Requisito Dettaglio SERVIZI 19 Attività formativa Iniziative (es. corsi, laboratori, seminari) finalizzate alla comunicazione intergenerazionale. Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa Con apposita Delibera di Giunta è stata istituita la Festa dei 50 di matrimonio importante occasione per consentire all Amministrazione di premiare con doni simbolici le coppie residenti che hanno raggiunto i 50 anni di matrimonio. Tale occasione costituisce un occasione di comunicazione e scambio di esperienze intergenerazionale in quanto vede la contemporanea presenza di figli e nipoti delle coppie premiate. Valutazione quantitativa

21 Pag. 15 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/ Iniziative di formazione alla relazione di coppia e di formazione alla genitorialità. Iniziative di promozione dell integrazione/interazione con le famiglie straniere. se >1000 ab Con apposita delibera l Assessorato alle Politiche Famigliare ha disposto l acquisto di 00 copie del libretto La vita una meraviglia per l educazione sessuale, per i fidanzati, per i genitori e per chi si interroga sull origine della vita che è stato spedito a tutti i cittadini 18 del Comune di Zevio.

22 Pag. 16 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 Servizi specifici e promozionali Sostegno all associazionismo che promuove iniziative o attività culturali, di animazione, aggregazione attente alla dimensione familiare (es. sostegni per la gestione su progetti specifici, uso gratuito di spazi comunali, etc.). Con Delibera n 07 in data avente per oggetto " Progetto Sperimentale "La Famiglia Protagonista": approvazione del Bando a favore di progetti di valorizzazione del protagonismo familiare - Anno 011 è stato approvato un bando a favore di progetti di valorizzazione del protagonismo famigliare predisposta da gruppi di famiglie residenti nel Comune di Zevio composti almeno da quattro nuclei famigliari, riunitisi appositamente per il progetto. I progetti devono essere orientati a sviluppare le seguenti azioni: 1. Promozione di forme di aggregazione e di solidarietà tra gruppi di famiglie, anche secondo il modello delle banche del tempo;. Attuazione di iniziative per favorire lo scambio intergenerazionale e l integrazione sociale delle famiglie; 3. Avvio di attività volte a favorire la fruibilità della città e la conciliazione tra i tempi di vita e i tempi di lavoro delle famiglie; 4. Realizzazione e/o sostegno di gruppi di auto-aiuto, anche per diffondere esperienze di acquisto solidale di derrate alimentari, farmaceutiche e di scambio di generi di prima necessità.

23 Pag. 17 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/ Altro Dotazioni del servizio di biblioteca che tenga conto delle esigenze familiari (es. materiale bibliografico, audio e video specifico sulla cura e l educazione; sezione di letteratura per l infanzia e l adolescenza etc.). Promozione dell alfabetizzazione digitale: attivazione punto di accesso internet (es. presso la sede municipale, della biblioteca o del punto di lettura). Altri servizi o iniziative attivati per agevolare la permanenza e la fruizione dei servizi da parte dei nuclei familiari del territorio. Presso la Biblioteca Comunale e presente da anni una apposita sezione di pubblicazioni di letteratura per l infanzia e l adolescenza. Presso la Biblioteca Comunale di Zevio dal è stato attivato il punto di accesso pubblico ad internet P3@VENETI che grazie ad un contributo della Regione Veneto ed attraverso 4 postazioni multimediali gratuite mira a ridurre il divario digitale dei cittadini e delle famiglie attraverso un servizio di tuttoraggio che permetterà loro di accedere ai PC, di navigare in internet e di consultare su Web i servizi della pubblica Amministrazione. L Amministrazione Comunale intende, anche quest anno attraverso un contributo alla Pro-Loco di Zevio, organizzare una festa annuale dei nuovi residenti per poterli incontrare direttamente e conoscerne le reali esigenze e/o aspettative dagli stessi; 1

24 Pag. 18 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 Area n. Requisito Dettaglio TARIFFE 6 7 Politiche tariffarie Agevolazioni per la fruizione di servizi culturali o ricreativi (museo, teatro, cinema etc.) da parte di più membri di uno stesso nucleo familiare. Agevolazioni per la fruizione di servizi sportivi (piscina, impianti sportivi etc.) da parte di più membri di uno stesso nucleo familiare. Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa E stata istituita l iniziativa carta giovani servizio destinato alle ragazze e ai ragazzi dai 14 ai 6 anni che da la possibilità di usufruire dei sconti e delle agevolazione dei esercizi commerciali che aderiscono all iniziativa nonché alle manifestazioni culturali, musicali e ricreative promosse dalle amministrazioni comunali promotrici del progetto (Zevio, San Martino B.A., Lavagno e San Giovanni Lupatoto) e dalle Associazioni locali. Il Comune di Zevio ha allo studio, per sostenere le famiglie con tre o più figli minori, la concessione della gratuità per la frequenza delle strutture sportive situate sul territorio comunale. Tale iniziativa si concretizzerebbe con il riconoscimento a favore delle società sportive presenti negli impianti, di un contributo annuo pari al minore introito dovuto alla gratuità dei soggetti come innanzi individuati. L onere per tale iniziativa, ipotizzando n. 0 casi nell arco dell anno, sarebbe pari ad 4.000,00. Valutazione quantitativa 8 9 Specifiche agevolazioni tributarie laddove consentito dall ordinamento generale e dalla normativa di settore: ICI (es. controllo delle aliquote e delle detrazioni; assimilazione all abitazione principale della seconda casa in uso ai familiari in linea diretta). Specifiche agevolazioni tariffarie laddove consentito dall ordinamento generale e dalla normativa di settore: tariffa rifiuti (es. controllo dei coefficienti di adattamento, previsione della sostituzione ). se >1000 ab se >1000 ab Per quanto attiene alle agevolazioni fiscali in campo I.C.I. per le famiglie numerose, le stesse sono state, di fatto, vanificate a seguito dell esenzione dall imposta stabilita per legge relativamente alla prima abitazione. Con apposita delibera è stata prevista l organizzazione incontri per promuovere l utilizzo di pannolini lavabili ed erogazione di contributo alle Famiglie per l acquisto di un Kit.

25 Pag. 19 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/ Specifiche agevolazioni tariffarie o tributarie che tengano conto del nucleo familiare laddove già consentito dall ordinamento generale e dalla normativa di settore o qualora intervenissero modifiche agli stessi. Promozione di iniziative di sostegno all economia familiare (family card, convenzioni con le associazioni dei commercianti, librerie, aziende di trasporto, aziende di promozione culturale etc.). se >1000 ab Il regolamento comunale sul servizio di trasporto scolastico recita: Si applica una riduzione automatica del 40% dell intero contributo a carico della famiglia per il servizio di trasporto scolastico comunale, fissato annualmente dalla Giunta, per il figlio trasportato. A partire dal terzo figlio e successivi, indipendentemente dal fatto che i precedenti fratelli utilizzino o meno il servizio, si dispone l esenzione totale dal pagamento del contributo a carico della famiglia, purchè gli stessi e tutti i precedenti fratelli siano fiscalmente a carico. I benefici del presente articolo riguardano esclusivamente le famiglie residenti. Per le mense sono previste riduzioni fino al terzo figlio e la gratuità dal quarto.

26 Pag. 0 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 Area n. Requisito Dettaglio TEMPI Fruibilità temporale Programmazione dell apertura e chiusura degli uffici comunali compatibile con le esigenze familiari e lavorative. Adozione del piano territoriale dei tempi per facilitare la frequenza genitori-figli alle iniziative e ai servizi promossi direttamente dal Comune o da altri enti o associazioni presenti sul territorio. Programmazione dei servizi attenta ai bisogni delle famiglie e dei figli, nei giorni di chiusura delle istituzioni educative (es. pause estive). Promozione di politiche volte alla conciliazione dei tempi (libero e di lavoro) anche attraverso la promozione di pratiche solidaristiche e reti familiari (es. banca del tempo, etc.). Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa L orario di apertura e chiusura degli uffici comunali è stato studiato in modo da renderlo conpatibile con le esigenze famigliari e lavorative. Infatti oltre ad una apertura mattutina di quasi tutti gli uffici comunali dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore eccetto Polizia Locale ( ) si segnalano gli orari pomeridiani dei vari uffici comunali. Questi consentono tuttii una frequntazione degli uffici comunali in fasce orarie sucessive a quelle usulmente dedicate alle uscite delle scuole e agli impegni di catechismo o di attività sportive. Orari Pomeridiani: Anagrafe martedì e giovedì / 18.30; Biblioteca Lun, mar,giov e vern / Scuola, Cultura, Manifestazioni mart. e giov / 18.30; Servizi Sociali mart. e giov / 18.30; Rag. Tributi, Economato mart. e giov / 18.30; Uff. Protocollo mart. e giov / 19.00; Segreteria mart. e giov / 19.00; Polizia Locale mart. e gioved / 18.30; Lavori Pubblici giovedì / 19.00; Edilizia Privata giov / 18.30; Valutazione quantitativa

27 Pag. 1 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 Area n. Requisito Dettaglio AMBIENTE E QUALITÀ DELLA VITA 36 Parchi gioco attrezzati. Rilevanza indicatore 37 Spazi pubblici (interni o esterni all edificio comunale) Piste ciclabili. 38 Soluzioni architettoniche volte a favorire la fruizione di se >1000 ab genitori e bambini degli spazi pubblici e comunali. 39 Azioni volte a favorire la permanenza delle famiglie sul territorio comunale 40 Spazi sicuri Promozione di progetti e accordi finalizzati alla disponibilità di immobili in particolari situazioni di bisogno. Percorsi di accesso (es. a parchi, giardini, scuole) che favoriscano l autonomia dei bambini e dei ragazzi. Valutazione qualitativa Sul territorio comunale sono presenti diversi parco giochi attrezzati secondo una particolare attenzione alle famiglie ed ai bambini. Sono state realizzate di recente diverse piste ciclabili nell ambito di un progetto complessivo che mira alla valorizzazione di tale strumento visto anche come luogo di aggregazione e socializzazione. In prossimità di tali parco giochi sono previsti appositi stalli di sosta parcheggi rosa riservati alle donne in gravidanza. Piedibus: In collaborazione con la Polizia Locale è stato attivato il progetto PIEDIBUS CAMMIN - CAMMINA ANDARE A SCUOLA METTE IN MOTO L ALLEGRIA, che si propone come una azione innovativa e promozionale che, attraverso la partecipazione di bambini, genitori, insegnanti e amministratori: coinvolga attivamente i bambini, educandoli e stimolandoli alla mobilità sostenibile; promuova l'autonomia dei bambini nei loro spostamenti quotidiani e nei processi di socializzazione tra coetanei; consenta uno sviluppo armonico psico-fisico dei più piccoli;favorisca il ricorso al lavoro reciproche socialmente utile di persone anziane (nonni) e del mondo del volontariato Associazioni), ma anche di singoli genitori, per vigilare e accompagnare i bambini durante il percorso casa-scuola; favorisca la nascita di una rete di genitori al fine di coordinare le azioni di vigilanza e controllo durante i percorsi casa-scuola. Valutazione quantitativa 1

28 Pag. di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 41 Custodia di parchi e spazi pubblici. Con apposita Deliberazione di G. C. si è stipulata apposita convenzione con l Associazione Naz. Alpini Sez. di Zevio per soddisfare le istanze che sono state rappresentate agli Amministratori Comunali da parte di cittadini che chiedevano l apertura del Parco della Rimembranza nei fine settimana per il periodo estivo e, allo stesso tempo, garantendone lo stato d uso in perfette condizioni (pulizia dai rifiuti lasciati dai frequentatori del mercato domenicale mattutino che utilizzano il parco come luogo di ritrovo e di ristoro); Assistenza lungo i percorsi di accesso alle strutture scolastiche. Pianificazione urbanistica attenta alla tutela ambientale e alla facilitazione relazionale (es. certificazioni ambientali, spazi di aggregazione, progettazione di aree pedonali e di aree verdi).

29 Pag. 3 di 3 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 /1/06 Area n. Requisito Dettaglio ALTRO 44 Iniziative non contemplate nei precedenti quadri volte alla promozione della famiglia Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa L Amministrazione con apposite Deliberazioni di G. C. ha messo in piedi l iniziativa nuovi nati: accoglienza con illustrazione dei servizi e delle opportunità esistenti nel territorio comunale attraverso la consegna di apposito opuscolo di Benvenuto. La cartellina, la cui copertina raffigura un disegno tramite apposito concorso bandito tra gli studenti della scuola elementare di Zevio, contiene una planimetria del territorio con indicazione delle aree verdi e parcheggi rosa, nonché agende telefoni utili e orari uffici comunali, spiegazione incentivo pannolini lavabili, elenco Associazioni, Calendario raccolta differenziata, opuscolo illustrativo Asilo Nido Comunale, opuscolo Illustrativo Tagesmutter (non appena realizzato vi sarà inserito il CD di ninne nanne realizzato in collaborazione con cori e bande zeviane). La consegna dell opuscolo è effettuata dagli Uffici Anagrafici all atto della denuncia di nascita Valutazione quantitativa