41 Campionato Nazionale Forense di Calcio

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1 F.I.G.C. Delegazione Provinciale di Ferrara via Veneziani, 63/A Ferrara Tel Fax web: / 41 Campionato Nazionale Forense di Calcio C a t a n i a F i r e n z e F o g g i a B a r i Lamezia Terme L e c c e P a l e r m o L a t i n a Bologna Roma T r a n i T o r i n o C a s s i n o Cosenza M i l a n o M e s s i n a Reggio Calabria G e n o v a

2 Regolamento 41 Torneo Nazionale Forense Attività Ricreativa I Premessa Art. 1 Organizzazione. La FIASF, con l approvazione e la collaborazione degli organi competenti della FIGC-LND, indice ed organizza il 41 Torneo Nazionale Forense di Calcio, al fine di favorire e migliorare la distensione, l amicizia, la colleganza e la cordialità dei rapporti interpersonali, professionali e sportivi tra colleghi, tramite la pratica dell attività ricreativa dello sport. Vige l art. 1-n 5 lett.a) dello Statuto della F.I.G.C. Art. 2 Conduzione. La sovrintendenza all organizzazione tecnico-disciplinare è demandata dalla Lega Nazionale Dilettanti al CRER che dovrà coordinarsi con gli altri Comitati Regionali della L.n.d per le rispettive attività di competenza e che potrà delegare per la fase operativa la Delegazione Provinciale Figc di Ferrara secondo quanto previsto dal regolamento. II Requisiti per la partecipazione Art. 3 Requisiti soggettivi. Possono partecipare al Torneo le rappresentative formate da: a) avvocati, magistrati, notai; b) praticanti avvocati, praticanti notai, purché regolarmente iscritti nei registri dai rispettivi Ordini e Collegi professionali; c) non laureati (c.d. fuori-quota) che abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età. È consentita alle rappresentative partecipanti al Torneo schierare contemporaneamente fra gli undici giocatori in campo due soggetti tra quelli indicati nella lettera c). due fuori quota possono essere inseriti nell elenco dei 35 giocatori di cui all art. 8 del Regolamento. È comunque inibita la partecipazione al Torneo di calciatori in possesso della qualifica di professionisti. Art. 4 Requisiti oggettivi. Saranno ammessi al Torneo, su insindacabile delibera del Comitato di Presidenza FIASF esclusivamente le rappresentative che avranno fatto formale domanda secondo le modalità di cui al successivo art. 6 e che saranno ritenute meritevoli di partecipazione. Art. 5 Domande di affiliazione e ammissione. Le domande di affiliazione e ammissione alla FIGC e alla FIASF delle società per la stagione sportiva 2011/2012 debitamente compilate e sottoscritte dal presidente o dal dirigente responsabile indispensabili per poter partecipare al Torneo, devono essere inviate in duplice copia entro e non oltre il 31/10/2011 al presidente FIASF AVV. VALENTINO GALEOTTI Viale Cavour Ferrara Tel. 0532/ Fax 0532/ Art. 6 Domande di iscrizioni. Le domande di partecipazione debbono pervenire a: AVV. MICHELE CAMPO Via Marconi, Verona Tel. 045/ Fax 045/

3 entro il termine perentorio del 31 ottobre 2011 con allegata, a pena di inammissibilità della domanda, la somma di 2.100,00 di cui 650,00 a titolo di quota di partecipazione al campionato, tesseramenti, affiliazioni FIGC, FIASF, spese di gestione, ecc ,00 a titolo di cauzione per sanzioni disciplinari pecuniarie, rimborsabile a fine torneo ed 450,00 quale contributo alle spese di rappresentanza ed organizzazione. La presentazione della domanda implica la conoscenza e l accettazione del presente regolamento nonché delle Carte Federali della FIGC. Art. 7 Dirigenti. Le domande devono essere corredate da: a) il nominativo del dirigente responsabile (obbligatoriamente avvocato o magistrato) con l indicazione dell indirizzo, del numero telefonico e di fax, per le comunicazioni ufficiali; b) il nominativo, l indirizzo e i numeri di telefono e di fax di altro dirigente che svolge le mansioni di accompagnatore ufficiale. Art. 8 Adempimenti successivi. Le rappresentative ammesse a disputare il Torneo dovranno far pervenire entro e non oltre il 19 dicembre 2011 al Comitato Organizzatore del Torneo C/O Avv. Valentino Galeotti Viale Cavour Ferrara una lista in 10 copie, compilata esclusivamente sui moduli predisposti dal Comitato Organizzatore, non più integrabile, con un numero massimo di 35 calciatori con indicazione della loro esatta qualifica professionale. Es.: avvocato, praticante magistrato, ecc. e n tessera FIGC. La redazione della lista su moduli diversi da quello indicato nel comma precedente o con dati mancanti ovvero incompleti, comporterà una sanzione da Euro 50,00 a Euro 250,00 che verrà incamerata dalla FIASF. Alla lista vanno allegati i seguenti documenti: a) certificato del Consiglio o Collegio di appartenenza che certifichi l esatta attuale qualifica professionale dei partecipanti al Torneo. Il certificato in oggetto è sostituito per i magistrati da una autocertificazione sotto la loro piena responsabilità dell incarico ricoperto (giudice Tribunale, sostituto procuratore, ecc...). in mancanza della documentazione in oggetto, il calciatore non potrà partecipare alle gare del Torneo, pena la sconfitta per 3 a 0 della squadra che lo ha schierato. Le società sono obbligate ad allegare i seguenti documenti sia per i nuovi che per i vecchi iscritti: b) - due foto attuali formato tessera con indicazione delle generalità complete dell interessato e della sua qualifica professionale. Tali foto vanno dichiarate autentiche dal dirigente responsabile che si assume personalmente tutte le responsabilità penali e disciplinari della veridicità delle stesse e dei dati riportati; c) fotocopia del Tesserino rilasciato dal Consiglio o Collegio e della tessera per i magistrati; per i soli soggetti di cui alla lettera c) dell art. 3 è ammessa la fotocopia della carta d identità. La lista è autenticata e sottoscritta dal dirigente responsabile che attesta la veridicità di tutti i dati contenuti nella stessa e negli allegati e ne assume la piena responsabilità agli effetti delle leggi civili, penali e professionali a termini di regolamento. Il ritardato invio della lista comporterà una sanzione di Euro 2,00 per ogni giorno di ritardo fino ad un massimo di venti giorni e di Euro 5,00 per ogni giorno successivo al ventesimo. Il mancato invio della lista al C.O. almeno dieci giorni prima dell inizio del Torneo comporterà la esclusione ipso iure dal Torneo stesso. Le sanzioni di cui al comma precedente possono essere inflitte anche dal Comitato di Presidenza della FIASF e vengono in ogni caso da quest ultima incamerate. Art. 9 Documenti a disposizione. I dirigenti responsabili delle squadre sono tenuti a farsi rilasciare e custodire nel fascicolo di ciascun calciatore il certificato medico di attuale idoneità all attività sportiva e, per i soli giocatori tesserati come dilettanti per Società federate FIGC, nulla osta delle stesse società su propria carta intestata, con indicazione della data di nascita e del numero di matricola federale. 3

4 III Svolgimento del Torneo Art. 10 Formula. È determinata dal Comitato di Presidenza in base al numero delle squadre partecipanti. Il Torneo orientativamente si svolge in tre fasi secondo quanto previsto negli articoli seguenti, con criteri di rigidità, automatismo e predeterminazione. Art. 11 Prima fase. Le rappresentative ammesse al Torneo, suddivise in gironi nazionali, formati per quanto possibile con criteri di vicinità, si incontrano con formula all italiana, con gare di andata e ritorno. Ai fini della classifica saranno attribuiti 3 punti alla vittoria, 1 punto al pareggio e 0 punti alla sconfitta. Passano alla fase successiva le prime tre classificate di ogni girone e la miglior quarta dell insieme dei gironi. In caso di parità di punti in classifica si ricorre, nell ordine, ai seguenti criteri di priorità: a) Differenza tra reti segnate e subite nell intero Campionato; b) Maggior numero di reti segnate nell intero Campionato; c) Nel minor numero di reti subite nell intero Campionato; d) Maggior numero di vittorie conseguite nell intera fase; e) Del maggior numero di vittorie esterne nell intero Campionato; f) - Del minor numero di sconfitte interne dell intero Campionato ; g) Sorteggio. Art. 12 Seconda fase. Le squadre che ai sensi delle norme che precedono hanno superato la prima fase, si incontreranno con il doppio incontro ad eliminazione diretta ed accoppiamenti automatici incrociati secondo lo schema predeterminato dal Comitato di Presidenza. Le squadre meglio classificate della 1ª fase giocano la prima gara in trasferta. In caso di parità di risultati nelle gare di andata e ritorno anche dopo l applicazione, per quanto possibile, dei criteri dell art. 11 verranno disputati due tempi supplementari di 10 minuti ciascuno. In caso di persistente parità al termine dei due tempi supplementari si ricorrerà a cinque calci di rigore (in caso di ulteriore parità a calci di rigore a oltranza) secondo le regole della FIFA. Art. 13 Terza fase. Sono previsti incontri fra le squadre vincitrici della fase precedente ad eliminazione diretta con accoppiamento automatico incrociato come da calendario e tabella preventivamente comunicati con Bollettino Ufficiale. In caso di parità di risultati al termine delle gare di andata e ritorno si applicano le regole previste dall art. 12. Il Comitato di Presidenza FIASF si riserva comunque di applicare un diverso criterio e una nuova formula, previa tempestiva comunicazione alle società interessate. Art. 14 Fase finale. Le rappresentative che hanno superato la terza fase verranno concentrate per la disputa della fase finale in una sede unica determinata dal Comitato di Presidenza. Esse si incontreranno con accoppiamento determinato a sorteggio in un unica gara: le vincenti disputeranno la finale per il primo posto e le perdenti la finale per il terzo posto. In caso di parità si applica la stessa regola dell articolo precedente. Art. 15 Calendario. Il Comitato di Presidenza, d intesa con il Comitato Organizzatore e il Commissario FIGC, diramerà tempestivamente il calendario delle partite alle squadre partecipanti. IV Regole tecniche Art. 16 Durata delle gare. Le gare sono composte di due tempi di 45 ciascuno con un intervallo di 15. 4

5 Art. 17 Liste calciatori. Prima dell inizio di ciascuna gara il dirigente accompagnatore di ciascuna squadra presenterà all arbitro sull apposita distinta ufficiale di gara un elenco completo in quadruplice copia comprendente: a) un numero massimo di 18 calciatori con cui la squadra prenderà parte alla gara indicando i dati anagrafici, numero del cartellino FIGC e documento di identità; b) l allenatore (con indicazione del documento di identificazione); c) il dirigente accompagnatore (con indicazione del documento di cui sopra); e ove richiesto: a) il guardalinee di parte (con indicazione del documento di cui sopra); b) il medico sociale (con indicazione del documento di cui sopra); c) il massaggiatore (con indicazione del documento di cui sopra). Sono ritenute valide le tessere impersonali e personali FIGC. L identificazione dei calciatori avviene esclusivamente per mezzo del documento ufficiale d identità, tessera matricolare FIGC e tessera dell Ordine o Collegio professionale. Il calciatore che ne risultasse anche solo momentaneamente sprovvisto non potrà prendere parte al gioco, pena la perdita dell incontro per 3 a 0 per la squadra di appartenenza. Le irregolarità meramente formali nella compilazione della distinta sono sanzionabili con ammenda ex art. 12 comma 6, lett.c) C.G.S. Il dirigente accompagnatore deve tenere in ogni momento a disposizione del collega avversario copia di tutta la documentazione di cui all art. 8 inviata alla FIASF per ottenere il tesseramento di ciascun calciatore. L omissione comporterà il deferimento al G.S. della FIGC. Art. 18 Sostituzioni. Nel corso della gara è ammessa la sostituzione di sette calciatori indipendentemente dal loro ruolo ma sempre nel rispetto dei criteri e dei requisiti di cui all art. 3. Le sostituzioni possono essere operate con i soli calciatori indicati nelle liste di cui all art. 17, anche se taluno di essi ha svolto la funzione di guardalinee di parte: in tal caso, però, la sostituzione non può avvenire se la squadra interessata non avrà prima provveduto a rimpiazzare il guardalinee. V Arbitri, campi, orari Art. 19 Arbitri. Tutte le gare sono arbitrate da arbitri FIGC. Non sono ammessi arbitraggi da parte di persone estranee alla FIGC. La prima fase del Torneo si svolge con arbitro unico e segnalinee di parte messi a disposizione uno ciascuno dalle due squadre interessate. Dalla seconda fase è previsto l impiego della terna. Il C.O. diramerà disposizioni per l eventuale impiego di terne provenienti da altra provincia. Art. 20 Richiesta. La richiesta dell arbitro o della terna è a cura e spese della squadra ospitante, che deve provvedervi per iscritto in tempo utile rivolgendosi alla propria Delegazione Provinciale FIGC- LND. Il mancato arrivo dell arbitro o della terna comporta la perdita della gara per 3 a 0 per la squadra ospitante, se non dimostrerà di essere immune da qualsiasi colpa. I rimborsi arbitrali dovranno essere effettuati dalla squadra ospitante secondo le disposizioni dell A.I.A. Art. 21 Campi di gioco. La squadra ospitante ha l onere di garantire, salvo comprovata causa di forza maggiore, la disponibilità di un idoneo campo di gioco, dando comunicazione alla squadra avversaria almeno tre giorni prima della gara, dell ubicazione del campo e dell orario d inizio. Art. 22 Date e orari. Le gare si disputano il sabato pomeriggio, secondo il calendario predisposto, e gli orari previsti dalla FIGC. Le parti possono, per documentata necessità o di comune accordo, derogare al solo orario d inizio delle gare. Il tempo massimo di attesa è di 45. Trascorso tale termine l arbitro abbandonerà il campo, facendone menzione nel rapporto. 5

6 La squadra che allo scadere del tempo suddetto non sarà schierata in campo con almeno sette calciatori subirà la perdita della gara per 3 a 0. Le gare che per documentati motivi di forza maggiore non si sono potute disputare nei giorni fissati, vanno improrogabilmente recuperate nella giornata stabilita in calendario per recuperi o, in mancanza, entro il giovedì successivo alla mancata disputa della stessa, pena la perdita della gara e dell intera cauzione per la squadra che non si rendesse disponibile. Art. 23 Rapporti arbitrali. I rapporti arbitrali vanno spediti immediatamente per posta prioritaria in busta chiusa, preparata a cura della squadra ospitante al: COMMISSARIO DEL 41 TORNEO FORENSE FIGC DELEGAZIONE PROVINCIALE DI FERRARA Via Veneziani n. 63/A Ferrara Tel. 0532/ Fax 0532/ Sono previste sanzioni a carico della Società ospitante per ritardato invio dei referti di gara. Art. 24 Disciplina sportiva. La disciplina sportiva è demandata al Giudice Sportivo della Delegazione Provinciale di Ferrara. Avverso le decisioni dello stesso fatta salva la non impugnabilità dei provvedimenti di cui al punto 3 lettere a) e b) dell art. 41 del Codice di Giustizia Sportiva e delle sanzioni pecuniarie può essere proposto reclamo alla Commissione Disciplinare presso il Comitato Regionale Emilia-Romagna con modalità di cui all art. 26 del presente Regolamento. Art. 25 Sanzioni. Il Giudice Sportivo può infliggere le seguenti sanzioni: a) squalifiche fino alla conclusione del Torneo, con eventuale deferimento al Giudice Sportivo del Comitato Regionale territorialmente competente dei calciatori ritenuti meritevoli di più gravi sanzioni. Le squalifiche non scontate nel Torneo in corso per l eliminazione della squadra di appartenenza o per qualsiasi altra causa verranno scontate nel Torneo successivo; b) ammende fino a 500,00. Il Giudice Sportivo comunicherà tempestivamente le proprie decisioni disciplinari; in ogni caso il calciatore espulso, indipendentemente da ogni comunicazione, sconterà automaticamente una giornata di squalifica nel turno successivo all espulsione. Un turno di squalifica verrà altresì comminato al calciatore che avrà raggiunto la terza ammonizione. La giornata di squalifica per terza ammonizione, va scontata alla prima giornata utile dopo l uscita del Bollettino Ufficiale, ex art.17 2 C.G.S. Le ammonizioni sanzionate durante tutto l arco del Torneo si cumulano e sono da considerarsi valide, senza soluzione di continuità, dalla prima fase alla fase finale. Art. 26 Reclami. Avverso la regolarità delle gare è ammesso reclamo al Giudice Sportivo. Il reclamo con motivi contestuali deve essere inviato al Giudice Sportivo e contestualmente alla Società controparte via telefax, entro il terzo giorno successivo a quello dello svolgimento dell incontro. Copia del rapporto di trasmissione del reclamo alla Società controparte deve essere inviato al Giudice Sportivo a mezzo lettera raccomandata A.R. o altro mezzo equipollente e deve essere accompagnato, a pena di inammissibilità, dalla somma di 260,00, che verrà restituita in caso di accoglimento del reclamo ed incamerata in caso di rigetto per metà dalla FIASF e per metà dalla FIGC. Avverso le decisioni del Giudice Sportivo, salvo la non impugnabilità dei provvedimenti di cui all art. 24 del presente Regolamento, è ammesso reclamo entro il decimo giorno successivo alla data di pubblicazione o di ricevimento (certificato dal timbro postale) del Bollettino ufficiale in cui sono riportate le decisioni che si impugnano. Il reclamo deve essere accompagnato, a pena di irricevibilità, dall importo di 260,00 che verrà restituito in caso di accoglimento e trattenuto dalla FIGC in caso di soccombenza. 6

7 Nei casi in cui il gravame verta su episodi e circostanze che possono modificare il risultato conseguito sul campo, copia del reclamo deve essere contestualmente trasmessa a mezzo telefax alla società controparte. Copia del relativo rapporto di trasmissione deve essere inviata, unitamente alle motivazioni del reclamo alla Commissione Disciplinare del CRER. In ogni caso le controdeduzioni della Società controparte debbono essere inviate a mezzo telefax all Organo Disciplinare entro e non oltre tre giorni dalla ricezione della copia del reclamo trasmesso dalla Società opponente. Art. 27 Rinuncia. La squadra che rinuncia a disputare un incontro perde immediatamente l intera cauzione versata, che sarà incamerata dalla FIASF e sarà tenuta al rimborso diretto delle spese eventualmente sostenute per la prenotazione del campo della squadra avversaria, se ospitante. Alla seconda rinuncia la squadra verrà immediatamente esclusa dalla disputa del Torneo in corso e, se del caso, anche di quello successivo. Art. 28 Comitato di Presidenza. Ferme restando le competenze degli Organi disciplinari della FIGC, il Comitato di Presidenza della FIASF esercita durante tutte le fasi del Torneo funzioni disciplinari e di controllo sulla regolarità e sul rispetto da parte dei partecipanti delle finalità di cui all art. 1 del presente Regolamento anche a tutela dell immagine complessiva dei partecipanti, della FIASF e del Torneo medesimo. A tal fine il Comitato di Presidenza può applicare autonome sanzioni anche in assenza di provvedimenti da parte degli Organi della FIGC operando, se dal caso, le opportune segnalazioni ai competenti Organi disciplinari professionali. Contro le decisioni del Comitato di Presidenza è ammesso reclamo allo stesso Comitato di Presidenza indirizzandolo entro ventiquattro ore dal ricevimento del comunicato contenente le sanzioni al Comitato Esecutivo della FIASF c/o Avv. Michele Campo Via Marconi, Verona Il reclamo dovrà essere accompagnato a pena di inammissibilità dal deposito cauzionale di Euro 500,00 che verranno restituiti in caso di accoglimento, anche parziale e incamerati dalla FIASF in caso di rigetto. Contro le decisioni prese in questa sede dal Comitato di Presidenza è possibile, ricorrere, entro dieci giorni dal ricevimento del provvedimento, all Assemblea della FIASF che deciderà inappellabilmente nella sua prima riunione. Art. 29 Disposizione finale. Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento, valgono le disposizioni delle Carte Federali della FIGC. Il v. Presidente FIASF Avv. Michele Campo Il Presidente FIASF Avv. Valentino Galeotti 7

8 Comunicazioni del Comitato di Presidenza F.I.A.S.F. Girone A Girone B Girone C Girone D Girone E Bologna Genova Milano Torino Cassino Firenze Latina Roma Bari Foggia Lecce Trani Cosenza LametiaTerme Messina Reggio Calabria Catania Asf Catania Club Catania Forum Palermo Calendario 41 Campionato Nazionale Forense ( prima fase ) 1 Giornata 2 Giornata 3 Giornata andata : andata : andata : ritorno: ritorno : 24.03,2012 ritorno : A Bologna - Genova Milano - Torino B Cassino Firenze Latina - Roma C Bari Foggia Lecce - Trani D Cosenza Lametia.T Messina R. Calabria E Catania Forum Catania Club Catania A.S.F - Palermo Genova Milano Torino - Bologna Firenze Latina Roma - Cassino Foggia Lecce Trani - Bari Lametia.T Messina R. Calabria - Cosenza Catania Club Catania ASF Catania Forum - Palermo Genova Torino Milano Bologna Firenze Roma Latina Cassino Foggia Trani Lecce Bari Lametia.T R. Calabria Messina Cosenza Catania ASF Catania Forum Palermo - Catania Pubblicato in Ferrara, lì 22 Dicembre 2011 Il Delegato Provinciale Giovanni Aretusi 8