TRIBUNALE DI GROSSETO

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1 Giudice delle Esecuzioni Dott. VINCENZO PEDONE TRIBUNALE DI GROSSETO CONSULENZA TECNICA VALUTAZIONE IMPIANTI Dott. Ing. Girolamo Audino Via Don Minzoni N. 9 Manciano (Gr) 30/09/2016 Tel girolamo.audino@gmail.com / girolamo.audino@ingpec.eu

2 ESECUZIONE IMMOBILIARE : N. 100/2015 Giudice delle ESECUZIONI : Dott. VINCENZO PEDONE C.T.U. : Dott. Ing. Girolamo Audino Consulenza Tecnica : VALUTAZIONE IMPIANTI Normativa di Riferimento : D.M. 37/08, D.L. 192/2005, D.L. 311/2006, DECRETI MINISTERIALI 02/06/2015 Ubicazione dell immobile : S.P. DELLE COLLACCHIE N. 435 PRINCIPINA TERRA GROSSETO Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 2 Firmato Da: AUDINO GIROLAMO Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 78750d1ef6506f9cd42e d42c8

3 PREMESSE E OGGETTO DELL INCARICO Il sottoscritto Dott. Ing. Girolamo Audino, libero professionista, iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Grosseto al N. 274, con Studio Tecnico in Manciano (Gr), Via Don Minzoni N. 9, è stato nominato C.T.U. nella procedura iscritta al N. 100/2015 con incarico come di seguito specificato : Esaminata la documentazione in atti, visitato e descritto il bene immobile de quo effettui il consulente d ufficio ogni necessario accertamento, anche presso pubblici uffici, per assolvere l obbligo di relazione di cui al D.M. 22 gennaio 2008, N. 37 e quello previsto dal D.L. 192/2005, modificato dal D.L. 311/2006 e dai successivi Decreti Ministeriali 02/06/2015. Per l espletamento dell incarico suddetto, il sottoscritto C.T.U. ha effettuato l accesso presso l immobile in questione, ubicato in Loc. Principina Terra, S.P. Delle Collacchie N. 435 nel Comune di Grosseto, in data 23/05/2016 congiuntamente al Custode Giudiziario Avv. Debora Capecchi ed al C.T.U. Arch. Cecilia Luzzetti. Nella presente valutazione è data per acquisita e nota la relazione redatta dall Arch. Cecilia Luzzetti alla quale si rimanda per quanto riguarda la descrizione e l identificazione del fabbricato oggetto di verifica. Quanto esposto nella presente relazione non modifica il valore di stima dell immobile in questione. 2) D.M. 22 gennaio 2008 N Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, impianti per l automazione di porte cancelli e barriere (art. 1 comma 2, lettera a) L impianto elettrico dell appartamento in oggetto, situato al piano terra ed al piano secondo sottotetto di un fabbricato per civile abitazione, ha origine dal punto di consegna Enel ubicato all esterno, in un apposito vano tecnico (vedi Foto N. 1). Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 3

4 Foto N. 1 A valle di detto punto di fornitura è in esercizio un interruttore magnetotermico differenziale ABB 1Nx32A/0,03 A, posto a protezione nei confronti delle sovracorrenti della linea montante (vedi Foto N. 2) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 4

5 Foto N. 2 All interno dell appartamento, in adiacenza alla porta di ingresso principale, è installato il centralino generale (vedi Foto N. 3). In tale apparecchiatura, di tipo modulare da incasso, sono presenti, oltre ad una suoneria, i seguenti interruttori magnetotermici di produzione Elettrocondutture : 1) N. 1 1Nx32 A ; 2) N. 2 1Nx10 A ; 3) N. 4 1Nx16 A. Sulle suddette apparecchiature di protezione e manovra, di modello ormai superato, non sono presenti le prescritte targhette identificatrici della funzione svolta. Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 5

6 2.1.1 Componenti dell impianto elettrico Foto N. 3 I dispositivi di comando (interruttori, deviatori, invertitori ecc. ) e le prese a spina installati nell appartamento, di produzione VIMAR, sono quasi tutti di nuova installazione e si presentano, ad eccezione di un apparecchio posto all esterno, in un valido stato di conservazione (vedi Foto N. 4, N. 5, N. 6, N. 7). Foto N. 4 Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 6

7 Foto N. 5 Foto N. 6 Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 7

8 Foto N. 7 (Presa esterna con coperchio di protezione rotto) Nei locali sottotetto sono presenti apparecchi di produzione AVE, tutti di nuova installazione (vedi Foto N. 8, N. 9, N. 10) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 8

9 Foto N. 8 Foto N. 9 Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 9

10 Foto N Protezione contro le sovracorrenti I conduttori in esercizio, per quanto rilevato in corrispondenza del punto di fornitura, sono di tipo H07V-K o N07V-K, considerate le tarature degli interruttori di protezione suddetti e per quanto potuto accertare a vista, è presumibile, ma non certo, che i circuiti presenti nella struttura siano adeguatamente protetti contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti ( le taglie degli interruttori installati sono quelle usualmente in esercizio in applicazioni di civile abitazione). In corrispondenza del punto di fornitura è stata rilevata una non corretta coesistenza fra cavi di energia e cavi di segnale. Le linee appartenenti a sistemi diversi non presentano i necessari requisiti per essere posati a contatto gli uni con gli altri ( cavi di energia del tipo a doppio isolamento oppure tutti i cavi isolati per la tensione più elevata) (vedi Foto N. 11). Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 10

11 Foto N. 11 (Promiscuità di cavi per sistemi a tensione diversa) Protezione contro i contatti diretti ed indiretti L appartamento è dotato di impianto di protezione, la resistenza dell anello di guasto misurata a campione risulta non superiore a 1,36 Ω. Il collettore di terra, realizzato in modo non conforme alle indicazioni delle CEI 64-8, è posto in adiacenza al suddetto punto di fornitura (vedi Foto N. 12). Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 11

12 Foto N. 12 (Collettore di Terra) Le parti attive degli impianti a servizio della struttura, per quanto potuto verificare a vista, non sempre sono adeguatamente racchiuse entro involucri o dietro barriere che assicurano almeno il grado di protezione IPXXB o IPXXD nel caso di superfici superiori di involucri o barriere orizzontali se a portata di mano). Nello specifico sono stati rilevati dei dispositivi di connessione delle condutture in vista, con possibilità di accesso alle parti attive, e giunzioni realizzate con semplice nastratura per cui per tali elementi, anche se presente il differenziale suddetto, non è garantita la protezione contro i contatti diretti (vedi Foto N. 13, N. 14). Foto N. 13 (Dispositivi di connessione delle condutture in vista) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 12

13 Foto N. 14 (Giunzioni e/o terminazioni di condutture realizzate con semplice nastratura) Considerata la presenza dell impianto di protezione e dell interruttore differenziale, visto il coordinamento fra la resistenza di terra e la corrente di intervento differenziale sopra indicata, nei limiti di quanto potuto verificare a campione e quindi in modo non esaustivo, si può affermare che è correttamente attuata una protezione, del tipo ad interruzione automatica del circuito, nei confronti dei contatti indiretti. 2.2 Impianti radiotelevisivi, antenne e impianti elettronici in genere (art. 1 comma 2, lettera b) L abitazione di che trattasi è dotata di impianti televisivo (presente anche nei locali sottotetto), citofonico e telefonico (vedi Foto N. 15, N. 16, N. 17, N. 18, N. 19). Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 13

14 Foto N. 15 (Apparecchio TV nell appartamento) Foto N. 16 (Apparecchio TV nei locali sottotetto) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 14

15 Foto N. 17 (Presa TV nell appartamento) Foto N. 18 (Punto Citofonico e Punto Telefonico Appartamento) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 15

16 Foto N. 19 (Presa Telefonica Appartamento) Per quanto visto la distribuzione risponde ai normali standard esecutivi per civile abitazione. 2.3 Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura e specie (art. 1 comma 2, lettera c) E in esercizio, sia nell appartamento che nei locali sottotetto, un impianto di riscaldamento con terminali costituiti da radiatori in alluminio posti nei singoli ambienti. L impianto termico dell appartamento è gestito mediante termostato ambiente a completamento del quale, su alcuni corpi scaldanti, è in esercizio la valvola termostatica (vedi Foto N. 20, N. 21, N. 22, N. 23, N. 24). Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 16

17 Foto N. 20 Foto N. 21 (Radiatore con Valvola Termostatica) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 17

18 Foto N. 22 (Radiatore Locali Sottotetto) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 18

19 Foto N. 23 (Radiatore Locali Sottotetto) Foto N. 24 (Cronotermostato ambiente appartamento piano terra) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 19

20 La produzione termica è affidata ad una caldaia murale a gas di produzione ARISTON mod. B60 30 BFFI, potenza nominale 30 kw, tipo B, installata all esterno in vano tecnico (vedi Foto N. 25). Foto N. 25 (Caldaia e Scarico fumi) Per il riscaldamento ambienti, nel salone a piano terra, è presente anche una stufa a pellet con scarico fumi direttamente in parete esterna. Tale situazione non è conforme a quanto richiesto dal DM 37/08, dalla norma UNI 10683:2012, dal DPR 412/1993 e dal D. Lgs. 102/2014 (vedi Foto N. 26, N. 27). Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 20

21 Foto N. 26 (Stufa a pellet) Foto N. 27 (Scarico fumi stufa a pellet) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 21

22 Per la climatizzazione estiva di due locali è stato installato un impianto ad espansione diretta dual split della DAIKIN con unità esterna mod. RXS35G2V1B9 (vedi Foto N. 28, N. 29, N. 30). Foro N. 28 (Unità esterna) Foro N. 29 (Unità interna) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 22

23 Foro N. 30 (Unità interna) 2.4 Impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura e specie (art. 1 comma 2, lettera d) L appartamento è dotato di impianto idrico sanitario con punti di erogazione in cucina e nei bagni. Non sono completamente note le caratteristiche della rete di distribuzione, verosimilmente le tubazioni sono in multistrato e, per quanto visto, quelle di distribuzione dell acqua calda sanitaria sono coibentate solo nel tratto in vista. Non è stato possibile appurare se anche le tubazioni interne sono isolate (vedi Foto N. 31, N. 32). La produzione di acqua calda sanitaria è effettuata con la caldaia murale sopra specificata. Per quanto potuto osservare a vista si può affermare che l insieme risulta essere in linea con i più comuni livelli installativi. Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 23

24 Foto N. 31 (Tubazioni impianto idrico) Foto N. 32 (Tubazione A.C.S. e rubinetto di intercettazione gas) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 24

25 2.5 Impianti per la distribuzione e l utilizzazione del gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione e aerazione dei locali (art. 1 comma 2, lettera c) Nell appartamento è presente un locale cucina dotato di un apparecchio di cottura, alimentato a gas, che immette i vapori di cottura (insieme dei prodotti della combustione e dei vapori/esalazioni risultanti dalla cottura dei cibi) in apposita cappa del tipo a ricircolo. Non sono presenti le prescritte aperture di aerazione e di ventilazione di cui alla UNI Il locale è comunque aerabile mediante la finestra perimetrale ed indirettamente dagli infissi dell adiacente soggiorno (vedi Foto N. 33). Foto N. 33 L impianto gas interno è derivato dalla rete di distribuzione pubblica del metano. Il contatore di fornitura, dotato di rubinetto di intercettazione sulla tubazione di arrivo, è posizionato all esterno in apposita nicchia (vedi Foto N. 34). Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 25

26 Foto N. 34 La tubazione verso l utenza con percorso perimetrale in vista è realizzata in acciaio zincato. Non è stato possibile accertare le caratteristiche di quella interrate, probabilmente anche quest ultime in metallo, e della rete interna, per cui non è possibile esprimere parere in merito parere in merito alla rispondenza alle vigenti UNI Il tratto di tubazione interrata, sia all ingresso che all uscita dal terreno, è dotato di giunto dielettrico e di rubinetto di intercettazione. Quest ultimo è presente anche in corrispondenza della caldaia precedentemente indicata (vedi Foto N. 35, N. 36, N. 32). Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 26

27 Foto N. 35 (Tubazione gas con rubinetto e giunto dielettrico) Foto N. 36 (Tubazione gas con rubinetto e giunto dielettrico) Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 27

28 2.6 Impianti per il sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili (art. 1 comma 2, lettera f) Non presenti 2.7 Impianti di protezione antincendio (art. 1 comma 2, lettera g) Non presenti 2.8 Stato degli impianti e Dichiarazioni di Conformità Per gli impianti esaminati ai punti precedenti (elettrico, termico, idrico-sanitario e distribuzione del gas), seppur richieste alla Proprietà, non sono state rese disponibili le prescritte Dichiarazioni di Conformità. Per quanto sopra riscontrato, al fine di garantire un sicuro uso dell abitazione, tutti gli impianti dovranno essere sottoposti ad un opportuno intervento di manutenzione straordinaria indirizzato al miglioramento delle prestazioni e dell'affidabilità nonché ad una loro completa rispondenza normativa. Le imprese installatrici, che effettueranno tali interventi dovranno rilasciare le prescritte dichiarazioni di conformità (DI.CO.) relative ai lavori eseguiti e le dichiarazioni di rispondenza (DI.RI.), quest ultime, per quanto normativamente possibile, per eventuali porzioni di installazioni esistenti e conformi, per attestare che i singoli impianti, nel loro insieme, presentano i necessari requisiti di sicurezza. Le DI.CO. sopra indicate dovranno essere rilasciate da soggetti abilitati come previsto dal vigente D.M. 37/08. Si ricorda che il proprietario degli impianti ha l obbligo di adottare le misure necessarie per conservare le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l uso e la manutenzione predisposte dalle imprese installatrici dei singoli impianti e dai produttori dei dispositivi installati. 3) D.L. 192/2005 e D.L. 311/2006 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia. Si allega, per l immobile oggetto di analisi, il fascicolo relativo alla certificazione energetica dell appartamento e dei locali sottotetto anch essi abitabili. La suddetta valutazione è stata effettuata mediante l utilizzo del software di calcolo STIMA 10 TFM sviluppato da Watts Industries con autodichiarazione di conformità alla UNI TS ,2,3 e 4 ai sensi del D.Lgs N. 115 accettata e protocollata N. 61/2014 ed Implementazione della Raccomandazione CTI 14/2013 per i servizi energetici inclusi nella classificazione. Manciano lì 30/09/2016 In Fede Dott. Ing. GIROLAMO AUDINO Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 28

29 ALLEGATO VALUTAZIONI ENERGETICHE APPARTAMENTO E LOCALI SOTTOTETTO PIANI T - 2 Dott. Ing. Girolamo Audino Pagina 29

30 30/09/2026 CODICE IDENTIFICATIVO: R.G.E.I DATI GENERALI Regione: TOSCANA Zona climatica: D Comune: Grosseto Anno di costruzione: 1974 Indirizzo: S.P. COLLACC PRINC. TERRA Superficie utile riscaldata [m²]: Piano: T - 2 Superficie utile raffrescata [m²]: 0.00 Interno: ==== Volume lordo riscaldato [m³]: Coordinate GIS: Volume lordo raffrescato [m³]: 0.00 Comune catastale GROSSETO Sezione Foglio 102 Particella 861 Subalterni da 4 a 4 \ da a \ da a \ da a \ Altri subalterni PRESTAZIONE ENERGETICA GLOBALE E DEL FABBRICATO La sezione riporta l'indice di prestazione energetica globale non rinnovabile in funzione del fabbricato e dei servizi energetici presenti, nonchè la prestazione energetica del fabbricato, al netto del rendimento degli impianti presenti. Prestazione energetica del fabbricato Prestazione energetica globale Più efficiente EDIFICIO A ENERGIA QUASI ZERO Riferimenti Gli immobili simili avrebbero in media la seguente classificazione Se nuovi: B ( ) Se esistenti: ( ) Meno efficiente Pag. 1

31 30/09/2026 CODICE IDENTIFICATIVO: R.G.E.I PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI IMPIANTI E CONSUMI STIMATI La sezione riporta l'indice di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile, nonchè una stima dell'energia consumata annualmente dall'immobile secondo un uso standard. Prestazioni energetiche degli impianti e stima dei consumi di energia FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE Quantità annua consumata in uso standard Indici di prestazione energetica globali ed emissioni [unità di misura] Energia elettrica da rete 383 [kwh] Indice della prestazione Gas naturale 4380 [Nm³] energetica non rinnovabile GPL 0 [kg] EPgl,nren Carbone 0 [kg] [kwh/m²anno] Gasolio e Olio combustibile 0 [kg] Biomasse solide 0 [kg] Indice della prestazione Biomasse liquide 0 [l] energetica rinnovabile Biomasse gassose 0 [Nm³] EPgl,ren Solare fotovoltaico 0 [kwh] [kwh/m²anno] Solare termico 0 [kwh] 0.00 Eolico 0 [kwh] Teleriscaldamento 0 [kwh] Emissioni di CO2 Teleraffrescamento 0 [kwh] [kg/m²anno] Altro 0 [kwh] RACCOMANDAZIONI La sezione riporta gli interventi raccomandati e la stima del risultato conseguibile, con il singolo intervento o con la realizzazione dell'insieme di essi, esprimendo una valutazione di massima del potenziale di miglioramento dell'edificio o immobile oggetto dell'attestato di prestazione energetica. RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RISTRUTTURAZIONE IMPORTANTE INTERVENTI RACCOMANDATI E RISULTATI CONSEGUIBILI Codice TIPO DI INTERVENTO RACCOMANDATO Comporta una Ristrutturazione importante Tempo di ritorno dell'investimento [anni] Classe Energetica raggiungibile con l'intervento EPgl,nren [kwh/m²anno] CLASSE ENERGETICA raggiungibile se si realizzano tutti gli interventi raccomandati REN2 Sostituzione infissi NO REN3 Installazione di caldaia a condensazione NO REN3 REN6 Installazione di valvole termostatiche sui radiatori Installazione di impianto solare termico per A.C.S. NO NO D [kwh/m²anno] Pag. 2

32 30/09/2026 CODICE IDENTIFICATIVO: R.G.E.I ALTRI DATI ENERGETICI GENERALI Energia esportata 0 kwh/anno Vettore energetico: Energia elettrica ALTRI DATI DI DETTAGLIO DEL FABBRICATO V : volume riscaldato m³ S : superficie disperdente m² Rapporto S/V EPH,nd kwh/m²anno Rapporto Asol,est /Asup,utile YIE W/m²K DATI DI DETTAGLIO DEGLI IMPIANTI Servizio energetico Climatizzazione Tipo di impianto Anno di installazione Codice catasto regionale impianti termici Vettore energetico utilizzato 1. Caldaia Ariston a metano Gas naturale Potenza Nominale [kw] Efficienza media stagionale EPren EPnren [kwh/m²anno] [kwh/m²anno] invernale 0.72 hh Climatizzazione estiva hc Produzione acqua 1. Generatore combinato Gas naturale calda sanitaria 0.72 hw Impianti combinati - - Produzione da fonti rinnovabili - - Ventilazione - - meccanica Illuminazione - - Trasporto di persone o cose - - Pag. 3

33 30/09/2026 CODICE IDENTIFICATIVO: R.G.E.I INFORMAZIONI SUL MIGLIORAMENTO DELLA PRESTAZIONE ENERGETICA La sezione riporta informazioni sulle opportunità, anche in termini di strumenti di sostegno nazionali o locali, legate all'esecuzione di diagnosi energetiche e interventi di riqualificazione energetica, comprese le ristrutturazioni importanti Si precisa che i valori riportati sono il risultato di un calcolo standardizzato e non tengono conto delle effettive consuetudini degli utilizzatori. La classe di efficienza energetica è stata determinata in base alle caratteristiche edilizie dell'edificio e degli impianti, dei dati climatici stabiliti dalle normative vigenti dell'uso dell'edificio e del tipo di energia impiegata. Le differenze tra i valori dei consumi rilevati nell'edificio e quelli del fabbisogno calcolato possono derivare da un uso differente dell'edificio rispetto a quello ipotizzato nel metodo di calcolo standardizzato, da condizioni climatiche diverse da quelle ipotizzate o da semplificazioni apportate nel corso del rilevamento dei dati. In merito alle raccomandazioni di cui al punto precedente, si evidenzia che la riqualificazione energetica dell'appartamento comporta una ristrutturazione che interessa specificatamente gli infissi e gli impianti Per effettuare una verifica attendibile del tempo di ritorno (in linea di massima valutabile superiore a 10 anni) è necessaria una precisa stima dell'intervento proposto. SOGGETTO CERTIFICATORE Ente/Organismo pubblico Tecnico abilitato Organismi/Società Nome e Cognome / Denominazione Indirizzo GIROLAMO AUDINO Via DON MINZONI N. 9 - MANCIANO (GR) girolamo.audino@gmail.com Telefono Titolo Dott.Ing. Ordine/Iscrizione GROSSETO N. 274 Dichiarazione di indipendenza Informazioni aggiuntive consapevole delle responsabilità assunte in relazione ai contenuti del presente Attestato di Prestazione Energetica ai sensi degli Artt. 359 e 481 del codice penale DICHIARO di poter svolgere con indipendenza ed imparzialità di giudizio, l'attività di Soggetto Certificatore per il sistema Edificio/Impianto di cui al p.to 1 "informazioni generali" in quanto estraneo alle attività elencate all Art. 3 del DPR n.75 del 16 aprile 2013 Tecnico incaricato dal Giudice Dott. Vincenzo Pedone del Tribunale di Grosseto per CTU in Esecuzione Immobiliare N. 100/2015. SOPRALLUOGHI E DATI DI INGRESSO E' stato eseguito almeno un sopralluogo/rilievo sull'edificio obbligatorio per la redazione del presente APE? SI SOFTWARE UTILIZZATO Il software utilizzato risponde ai requisiti di rispondenza e garanzia di scostamento massimo dei risultati conseguiti rispetto ai valori ottenuti per mezzo dello strumento di riferimento nazionale? Al fine della redazione del presente attestato è stato utilizzato un software che impieghi un metodo di calcolo semplificato? SI NO Il presente attestato è reso, dal sottoscritto, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notarile ai sensi dell'articolo 47 del D.P.R. 445/2000 e dell'articolo 15, comma 1 del D.Lgs 192/2005 così come modificato dall'articolo 12 del D.L 63/2013. Data di emissione 3_0_/_0_9/_2_0_1_6 Firma e timbro del tecnico Pag. 4

34 30/09/2026 CODICE IDENTIFICATIVO: R.G.E.I LEGENDA E NOTE PER LA COMPILAZIONE Il presente documento attesta la prestazione e la classe energetica dell'edificio o dell'unità immobiliare, ovvero la quantità di energia necessaria ad assicurare il confort attraverso i diversi servizi erogati dai sistemi tecnici presenti, in condizioni convenzionali d'uso. Al fine di individuare le potenzialità di miglioramento della prestazione energetica, l'attestato riporta informazioni specifiche sulle prestazioni energetiche del fabbricato e degli impianti. Viene altresì indicata la classe energetica più elevata raggiungibile in caso di di realizzazione delle misure migliorative consigliate, così come descritto nella seione "raccomndazioni" (pag. 2). PRIMA PAGINA Informazioni generalit:ra le informazioni generali è riportata la motivazione alla base della redazione dell'ape. Nell'ambito del periodo di validità, ciò non preclude l'uso dell'ape stesso per i fini di legge, anche se differenti da quelli ivi indicati. Prestazione energetica globale (EPgl,nrfa):bbisogno annuale di energia primaria non rinnovabile relativa a tutti i servizi erogati dai sistemi tecnici presenti, in base al quale è identificata la classe di prestazione dell'edificio in una scala da A4 (edificio più efficiente) a G (edificio meno efficiente). Prestazione energetica del fabbrication:dice qualitativo del fabbisogno di energia necessario per il soddisfacimento del confort interno, indipendente dalla tipologia e dal rendimento degli impianti presenti. Tale indice da un'indicazione di come l'edificio, d'estate e d'inverno, isola termicamente gli ambienti interni rispetto all'ambiente esterno. La scala di valutazione qualitativa utilizzata osserva il seguente criterio: I valori di soglia per la definizione del livello di qualità, suddivisi per tipo di indicatore, sono riportati nelle Linee guida per l'attestazione energetica degli edifici di cui al decreto previsto dall'articolo 6, comma 12 del d.lgs. 192/2005 Edificio a energia quasi zeroe: dificio ad altissima prestazione energetica, calcolata conformemente alle disposizioni del decreto legislativo 19 agosto 2005, n.192 e del decreto ministeriale sui requisiti minimi. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta all'interno del confine del sistema (in situ). Una spunta sull'apposito spazio adiacente alla scala di classificazione indica l'appartenenza dell'edificio oggetto dell'ape a questa categoria. Riferimenti:raffronto con l'indice di prestazione globale non rinnovabile di un edificio simile ma dotato dei requisiti minimi degli edifici nuovi, nonchè con la media degli indici di prestazione degli edifici esistenti simili, ovvero contraddistinti da stessa tipologia d'uso, tipologia costruttiva, zona climatica, dimensioni ed esposizione di quello oggetto dell'attestato. SECONDA PAGINA Prestazioni energetiche degli impianti e consumi stimlatsi:ezione riporta l'indice di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile, dell'immobile oggetto di attestazione. Tali indici informano sulla percentuale di energia rinnovabile utilizzata dall'immobile rispetto al totale. La sezione riporta infine una stima del quantitativo di energia consumata annualmente dall'immobile secondo un uso standard, suddivisi per tipologia di fonte energetica utilizzata. Raccomandazioni:di seguito si riporta la tabella che classifica le tipologie di intervento raccomandate per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione importante. RIQUALIFICAZIONE E RISTRUTTURAZIONE IMPORTANTE EDIFICIO/UNITA' IMMOBILIARE - Tabella dei Codici TERZA PAGINA La terza pagina riporta la quantità di energia prodotta in situ ed esportata annualmente, nonché la sua tipologia. Riporta inoltre, suddivise in due sezioni relative rispettivamente al fabbricato e agli impianti, i dati di maggior dettaglio alla base del calcolo. Pag. 5