Provincia di Treviso - Prot. in arrivo n /2017 del 30/01/2017

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18 DIAGRAMMA DI FLUSSO DETTAGLIATO DEL PROCESSO PRODUTTIVO: PRODUZIONE DI ALLUMINIO IN LINGOTTI DA ROTTAMI DI ALLUMINIO (MPSRIFIUTI) E DA ALLUMINIO GREZZO LEGATO E NON LEGATO Fase di lavoro 1.1 Ricevimento materie prime e sussidiarie costituite da: Alluminio grezzo legato e non Rottami metallici (MPS o Rifiuto) Alliganti e scorificanti Fase di lavoro 1.2 Controllo visivo e documentale pezzatura, stato, conservazione Materiale respinto NO Corrispondenza ordine? SI Fase di lavoro 1.3 Procedura per materiale radioattivo in termini di legge Controllo radioattività Pesatura SI Il materiale presenta radioattività? NO Fase di lavoro 1.4 Accettazione con riserva Fase di lavoro 1.5 Identificazione e Stoccaggio NO NO Il rottamemateriale è classificato come rifiuto? SI Il rottame necessita di lavorazione? Fase di lavoro 1.6 Mera messa in riserva Identificazione e messa in riserva funzionale SI Cernita Selezione Rimozione eventuali frazioni indesiderate R13 R13 CER Metalli ferrosi Rifiuti: CER Metalli non ferrosi CER Frazione indesiderata Cernita e selezione manuale CER Metalli ferrosi Rifiuti: CER Metalli non ferrosi CER Frazione indesiderata Asportazione frazioni estranee R12 Fase di lavoro 1.9 R4 a freddo CER Metalli ferrosi Rifiuti: CER Metalli non ferrosi CER Frazione indesiderata End of Waste (Gestione EoW Reg ) Fase di lavoro 1.7 Cessione a terzi Conto lavoro, commercializzazione di EOW eo rifiuti co impianti autorizzati, intermediari e commercianti Fase di lavoro 1.10 Paccottatura eventuale Metano Ossigeno Eventuale sale da scorifica Fase di lavoro 1.11 Fusione in n.2 forni a suola R4 a caldo Fase di lavoro 1.12 Alliganti Emissioni Camino E1 Raffinazione Alligazione Rifiuti: CER *16 Schiumature infiammabili o che rilasciano, al contatto con acqua, gas infiammabili in quantità pericolose Schiumature diverse da quelle di cui alla voce * CER * Altre polveri e particolati, contenenti sostanze pericolose Fase di lavoro 1.13 Azoto Depurazione matallurgica con Azoto e setto poroso Fase di lavoro 1.14 Lingottatura Fase di lavoro 1.15 Confezionamento in cataste Marcatura etichettatura Reggiatura e incappucciamento Fase di lavoro 1.16 Immagazzinamento Fase di lavoro 1.17 Consegna DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE COMMITTENTE: ALUPHOENIX S.R.L. Via Monte Santo, 43a Riese Pio X (TV) ALLEGATO Schema a blocchi Rif. interno: 93AIADOC2017 A.25 DATA: Rifiuti: CER Imballaggi in materiali misti

19 SCHEMA PER IL CALCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA ai sensi della D.G.R.V del Aluphoenix s.r.l. Ditta Sede dell'impianto Comune Riese Pio X indirizzo Via Montesanto n. Tab ell e A. Stoccaggi di rifiuti in ingresso A1. Attività di messa in riservarecupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi (punto dell all. A alla D.G.R.V del ) Quantità (kg) Importo per kg , ,00 0,50 Rifiuti non pericolosi Rifiuti pericolosi TOTALE TOTALE Tab ell a B ,00 Rifiuti prodotti dall'attività di recupero (deposito temporaneo) Codice rifiuto Quantità massima stoccabile (kg) 1 Importo applicato per kg di rifiuto TOTALE

20 Calcolo del massimal e della polizza fideiussoria ,00 A. Importo relativo ai rifiuti in ingresso (tabelle A1,) B. Importo relativo ai rifiuti prodotti (totale della tabella B) TOTALE Riduzione del 50% per il possesso della certificazione ambientale EMAS Riduzione del 40% per il possesso della certificazione ambientale ISO14001 TOTALE MASSIMALE , , ,00 In caso del possesso di entrambe le certificazioni ambientali, si applica la riduzione più alta ovvero quella del 50%. In questo caso indicare l importo della riduzione nella casella EMAS lasciando vuota quella ISO

21 LEGENDA Lavorazioni di cernita rifiuti (R4 e R12) e MPSEoW B B B B CER W2 Messa in riserva (R13) di rifiuti identificati per codice CER compresi CER e CER Stoccaggio MPSEoW identificato mediante cartellonistica Stoccaggio Materie Prime alliganti identificate mediante cartellonistica W1 Deposito temporaneo dei rifiuti prodotti dall'attività di lavorazione PF1 Stoccaggio prodotto finito B (prodotto dopo la pulizia vasche) B E CER A Serbatoio interrato acque tecniche (CER *161002) CER B B Cassoni scarrabili con coperchio anti pioggia Piazzola di lavaggio C Bilico pesatore 18 mt CER * D Rilevatori radiometrici CER * E Vasca raccolta pioggia e trattamento F F Box provvisto di copertura antidilavamento CER * G Tabella magnetica disposizione materiali CER *02 A C CER *16 D G DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE Entrata Uscita merci persone

22 SCHEDA B DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE Indice generale B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3 B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 4 B.2.1 Consumo di risorse idriche (parte storica) * 7 B.2.2 Consumo di risorse idriche (alla capacità produttiva) 8 B.3.1 Produzione di energia (parte storica) * 9 B.3.2 Produzione di energia (alla capacità produttiva) 9 B.4.1 Consumo di energia (parte storica) * 10 B.4.2 Consumo di energia (alla capacità produttiva) 10 B.5.1 Combustibili utilizzati (parte storica)* 11 B.5.2 Combustibili utilizzati (alla capacità produttiva) 11 B.6 Fonti di emissione in atmosfera di tipo convogliato 12 B.7.1 Emissioni in atmosfera di tipo convogliato (parte storica) * 13 B.7.2 Emissioni in atmosfera di tipo convogliato (alla capacità produttiva) 13 B.8.1 Fonti di emissioni in atmosfera di tipo non convogliato (parte storica) * 14 B.8.2 Fonti di emissioni in atmosfera di tipo non convogliato (alla capacità produttiva) 15 B.9.1 Scarichi idrici (parte storica) * 16 B.9.2 Scarichi idrici (alla capacità produttiva) 17 B.10.1 Emissioni in acqua (parte storica) * 18 B.10.2 Emissioni in acqua (alla capacità produttiva) 18 B.11.1 Produzione di rifiuti (parte storica) * 19 B.11.2 Produzione di rifiuti (alla capacità produttiva) 20 B.12 Aree di stoccaggio di rifiuti 21 B.13 Aree di stoccaggio di materie prime (MP), prodotti (P) ed intermedi (I) 22 B.14 Rumore 23 pagina 1 di 28

23 B.15 Odori 24 B.16 Altre tipologie di inquinamento 25 B.17 Linee di impatto ambientale 26 Galliera Veneta, 25 gennaio 2017 Rif. Interno: 91AIADOC2017 pagina 2 di 28

24 SCHEDA B DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE Le schede e gli allegati contrassegnati (*) riguardano solo impianti esistenti. Anno di riferimento: B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * Eventuali sostanze pericolose contenute Descrizione Produttore e scheda tecnica Tipo Fasi di utilizzo Stato fisico N CAS pagina 3 di 28 Denominazione % in peso Frasi R Frasi S Classe di pericolosità Consumo annuo (kg)

25 B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) Eventuali sostanze pericolose contenute Descrizione Rottame di alluminio non legato UNI EN Produttore e scheda tecnica Alluminio e leghe di alluminio da UNI EN a UNI EN Alluminio grezzo non legato in vari formati Rottame di Alluminio da attività di recupero R4 o da qualificazione EoW Tipo Fasi di utilizzo Stato fisico N CAS Denominazione % in peso Frasi H Frasi P Classe di pericolosit à Consumo annuo (kg) Materia prima semilavorata 1.11 Nota a) Materia prima semilavorata 1.11 Nota a) Materia prima grezza 1.11 Nota a) Materia prima secondaria recuperata di origine interna ed esterna 1.11 Nota a) AlTi in vari formati e percentuali Materia prima semilavorata Cu primario in varie pezzature UNI EN Materia prima semilavorata AlSr in vari formati e percentuali Materia prima semilavorata AlSb in vari formati e percentuali Materia prima semilavorata AlV in vari formati e percentuali Materia prima semilavorata AlCo in vari formati e percentuali Materia prima semilavorata AlZr in vari formati e percentuali Materia prima semilavorata TiB in vari formati e percentuali Materia prima semilavorata Ni Materia prima ausiliaria Zn in vari formati Materia prima ausiliaria Sn in vari formati Materia prima ausiliaria Be in vari formati Materia prima ausiliaria pagina 4 di 28

26 Mn in vari formati Materia prima ausiliaria Mg in vari formati Materia prima ausiliaria Si in vari titoli Materia prima ausiliaria CuP Materia prima ausiliaria Scorificante Crystal 2600 Materia prima ausiliaria Abbattitore Magnesio Materia prima ausiliaria P244P220P282P236P370P315P376P403 P282 P336 P315 P403 Ossigeno Materia prima ausiliaria 1.11 Gas 100 H270 H281 Azoto Materia prima ausiliaria 1.13 Gas 100 H281 DURSALIT TI 75% NO FLUX Miscela AlTi S.F. FOUNDRY SERVICE SPA SDS Materia prima ausiliaria Alluminio 20 R10 15 H225 ELIMINATORE CA Fondente per rimozione di piccole quantità di calcio da leghe di alluminio F.LLI VEDANI SNC ST Materia prima ausiliaria FIBRA CERAMICA Filo di fibra ceramica rinforzata vetro eo acciaiocromo TEXPACK ITALIA SDS Materia prima ausiliaria Filtri ceramici S.F. FOUNDRY SERVICE SPA SDS Materia prima ausiliaria Ossido di alluminio pezzi Grafite Materia prima ausiliaria Manutenzione e processo degasaggio 1500 pezzi S60 S9 Nocivo 500 litri Manufatti in grafite Fluido idraulico (HOUGHTOSAFE 620 E) S.F. FOUNDRY SERVICE SPA HOUGHTON SDS SDS Materia prima ausiliaria Manutenzione Liquido fluido Carbone Glicol etilenico 25<x<50 H302 R Glicerina 2,5<x< Ossirano, 2metil, polimero con ossirano, monobutiletere 0<x<2,5 H330 R26 pagina 5 di

27 Isolante termico in fibra a base di silicio e magnesio (ISOFRAX 1260C BLANKET) UNIFRAX ST Materia prima ausiliaria Manutenzione e attività di processo MAGCLEAR 8 SA KG 25 A.CESANA S.R.L. TOYOBO PPS FIBER G 2.OZ 60R08 TOYOBO CO., LTD. Lubrificante eo distaccante (PRODAG B) ACHESON FRANCE S.A.S. CALCE IDRATA: calcio idrossido per abbattimento fumi FASSA BORTOLO SDS SDS SDS SDS Materia prima ausiliaria 1.11 Materia prima ausiliaria 1.13 Materia prima ausiliaria Manutenzione e attività di processo Materia prima ausiliaria 1.11 Sodio Fluosilicato 1525 Polvere Fluido 500 H331 H311 H301 R23 R24 R25 H332 H312 H302 R20 R21 R22 Nocivo Potassio Alluminio Fluoruro Solfuro di polifenilene H314 H400 R R3738 R41 H319 H335 H Ammoniaca 100% Calcio idrossido S22639 Nota a): Si precisa che la tipologia di materiali in ingresso all'impianto possono essere distinti in: tipologia 1): rottami di alluminio e non, classificati rifiuti non pericolosi provenienti da attività produttive, impianti di recupero e commercianti; tipologia 2): rottami di alluminio e non, qualificati come MPS e EoW (classificati come non rifiuti) provenienti da impianti di recupero eo commercianti; tipologia 3): alluminio grezzo legato e non, sotto forma di pani, sows, Tbars, rods. Le quantità massime trattabili, come mix di tipologie o come singola tipologia, in ingresso in impianto sono determinate a partire dalla capacità produttiva massima di fusione (50400 tanno) ipotizzando per i rottami una resa di alluminio di circa 85% e per le leghe di alluminio grezzo legato e non legato del 97%. Si rimanda alla Relazione tecnica inerente al ciclo produttivo (Allegato B.18) per il dettaglio dei materiali in ingresso all'impianto. pagina 6 di

28 Anno di riferimento: B.2.1 Consumo di risorse idriche (parte storica) * n. Approvvigionamento Fasi di utilizzo Utilizzo pagina 7 di 28 Volume totale annuo, 3 m Consumo giornaliero, 3 m Portata oraria di punta, 3 m h Pre se nza co nta tori Mesi di punta Giorni di punta Ore di punta

29 n. A1 Approvvigionamento Acquedotto ad uso potabile Fasi di utilizzo Utilizzo igienico sanitario industriale altro (esplicitare): impiantistica mobile pagina 8 di 28 processo raffreddamento Volume totale 3 annuo, m Consumo giornaliero 3 m Portata oraria di 3 punta, m h 40 0,12 n.d. Presenza contatori B.2.2 Consumo di risorse idriche (alla capacità produttiva) Mesi di punta Giorni di punta Ore di punta n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 1 Pulizia della dotazione 150 0,45 n.d.

30 Anno di riferimento: B.3.1 Produzione di energia (parte storica) * Fase Apparecchiatura Combustibile utilizzato Potenza termica di combustione (kw) ENERGIA TERMICA Energia Quota ceduta a terzi prodotta (MWh) (MWh) ENERGIA ELETTRICA Potenza elettrica Energia Quota ceduta a terzi nominale prodotta (MWh) (kva) (MWh) TOTALE B.3.2 Produzione di energia (alla capacità produttiva) ENERGIA TERMICA Fase Apparecchiatura Combustibile utilizzato Fusione, raffinazione, depurazione metallurgica e lingottatura Fasi di lavoro n. 1.11, 1.12, 1.13, 1.14 Forni a suola Metano ENERGIA ELETTRICA Potenza termica di combustione (kw) Energia prodotta (MWh) Quota ceduta a terzi (MWh) TOTALE pagina 9 di 28 Potenza elettrica nominale (kva) Energia prodotta (MWh) Quota ceduta a terzi (MWh)

31 B.4.1 Consumo di energia (parte storica) Fase o gruppi di fasi * Energia termica consumata (MWh) Anno di riferimento: Energia elettrica consumata (MWh) Prodotto principale Consumo termico specifico (kwhunità) Consumo elettrico specifico (kwhunità) Prodotto principale Consumo termico specifico (kwhunità) Consumo elettrico specifico (kwhunità) Lingotti in alluminio 660 kwht TOTALE B.4.2 Consumo di energia (alla capacità produttiva) Fase o gruppi di fasi Energia termica consumata (MWh) Da fase n a TOTALE pagina 10 di 28 Energia elettrica consumata (MWh)

32 B.5.1 Combustibili utilizzati (parte storica)* Combustibile %S Consumo annuo (t) Anno di riferimento: PCI (kjkg) Energia (MJ) B.5.2 Combustibili utilizzati (alla capacità produttiva) Combustibile %S Consumo annuo (m3) PCI (MJNm3) Energia (MJ) Metano , pagina 11 di 28

33 B.6 Fonti di emissione in atmosfera di tipo convogliato N totale camini 4 n camino E1 Posizione amministrativa Da autorizzare con la presente Caratteristiche del camino Altezza dal suolo 20 m Area sez. di uscita 1,13 m 2 Fasi e dispositivi tecnici di provenienza Sistemi di trattamento Fusione, raffinazione, depurazione metallurgica Forno a suola Iniettore inertizzante (sistema n. 6 di Allegato A.27) e filtro a maniche (sistema n. 7 di Allegato A.27) Monitoraggio in continuo delle emissioni: NO n camino E2 Posizione amministrativa Da autorizzare con la presente Caratteristiche del camino Altezza dal suolo Area sez. di uscita 5m 0,05 m 2 Fasi e dispositivi tecnici di provenienza Impianto di combustione per preriscaldamento di ossigeno e azoto liquido Sistemi di trattamento Nessuno Monitoraggio in continuo delle emissioni: NO n camino E3E4 (sfiato di sicurezza) Posizione amministrativa Da autorizzare con la presente Caratteristiche del camino Altezza dal suolo Area sez. di uscita 18 0,20 m 2 Fasi e dispositivi tecnici di provenienza Sfiati di sicurezza forni a Nessuno suola Monitoraggio in continuo delle emissioni: NO pagina 12 di 28 Sistemi di trattamento

34 * Anno di B.7.1 Emissioni in atmosfera di tipo convogliato (parte storica) riferimento: Flusso di Flusso di Concentrazione, Portata %O 3 Camino massa, massa, Inquinanti 3 2 mgnm kgh kganno Nm h B.7.2 Emissioni in atmosfera di tipo convogliato (alla capacità produttiva) Flusso di Flusso di Concentrazione, Portata 3 Camino massa, massa, Inquinanti 3 mgnm kgh kganno Nm h E %O 2 Polveri < 0,550 (S) < 4435 (S) < 10,00 (S) Atm. NOx < 5,500 (S) < (S) < 100,00 (S) Atm. < 1,650 (S) < (S) < 30,00 (S) Atm. < 0,550 (S) < 4435 (S) < 10,00 (S) Atm. < 0,275 (S) < 2218 (S) < 5,00 (S) Atm. Selenio, Nichel < 0,055 (S) < 444 (S) < 1,00 (S) Atm. HF < 0,275 (S) < 2218 (S) < 5,00 (S) Atm. PCDDPCDF < 5,5*10^9 (S) < 4,4*10^5 (S) < 0,1 ngnm TEQ (S) COVNM (espressi come C) Composti inorganici del Cloro Sostanze inorganiche Tab. B classe III 3 pagina 13 di 28 Atm.

35 B.8.1 Fonti di emissioni in atmosfera di tipo non convogliato (parte storica) * Fase Emissioni fuggitive o diffuse Anno di riferimento: Inquinanti presenti Descrizione Tipologia pagina 14 di 28 Quantità

36 B.8.2 Fonti di emissioni in atmosfera di tipo non convogliato (alla capacità produttiva) Fase Emissioni fuggitive o diffuse Inquinanti presenti Descrizione Tipologia pagina 15 di 28 Quantità

37 Anno di riferimento: B.9.1 Scarichi idrici (parte storica) * N totale punti di scarico finale n scarico finale Recettore Portata media annua Caratteristiche dello scarico Scarico parziale Fase o superficie di provenienza n scarico finale % in volume Modalità di scarico 2 Superficie relativa, m Recettore Impianti di trattamento Temperatura ph Portata media annua Caratteristiche dello scarico Scarico parziale Fase o superficie di provenienza % in volume pagina 16 di 28 Modalità di scarico 2 Superficie relativa, m Impianti di trattamento Temperatura ph

38 B.9.2 Scarichi idrici (alla capacità produttiva) N totale punti di scarico finale: 2 n scarico finale SF1 Recettore : Fognatura acque bianche Portata media annua 8300 mc (S: stimata considerando una piovosità media annua di 943 mm) Caratteristiche dello scarico Scarico parziale Fase o superficie di provenienza MI Dilavamento meteorico del piazzale esterno di acque di I e II pioggia e della piazzola di distribuzione carburante per autotrazione interna n scarico finale SF2 % in volume Modalità di scarico Saltuario Recettore: Fognatura acque nere 2 Superficie relativa, m 7704,19 Impianti di trattamento Temperatura ph Vasca di sedimentazione con annesso disoleatore T ambiente; ph n.d. Portata media annua 40 mc (S) Caratteristiche dello scarico Scarico parziale Fase o superficie di provenienza % in volume Modalità di scarico AD Saltuario pagina 17 di 28 Superficie relativa, m Impianti di trattamento Temperatura ph n.d. 2

39 Anno di riferimento: B.10.1 Emissioni in acqua (parte storica) * Scarichi parziali Inquinanti Sostanza pericolosa Flusso di massa gh Concentrazione mgl B.10.2 Emissioni in acqua (alla capacità produttiva) Scarichi parziali SF1 Inquinanti Sostanza pericolosa Flusso di massa gh Concentrazione mgl COD NO n.d. < 15 SST NO n.d. <5 Alluminio NO n.d. 0,29 Rame NO n.d. < 0,01 Zinco NO n.d. 0,025 Ferro NO n.d. 0,020 Cromo totale NO n.d. < 0,01 Nichel SI (P) n.d. 0,010 Oli e grassi totali NO n.d. <1 Stima effettuata a partire dalle analisi di autocontrollo 2016 dello scarico meteorico presente nel sito di Galliera Veneta (PD). pagina 18 di 28

40 Anno di riferimento: B.11.1 Produzione di rifiuti (parte storica) * Codice CER Descrizione Stato fisico pagina 19 di 28 Quantità annua prodotta Fase di provenienza Stoccaggio N area Modalità Destinazione

41 B.11.2 Produzione di rifiuti (alla capacità produttiva) Codice CER Descrizione Stato fisico Quantità annua prodotta Fase di provenienza Stoccaggio N area Modalità Il rifiuto verrà prodotto durante la pulizia con autospurgo ed è costituito dai residui di fondo delle vasche di trattamento Box pavimentati al coperto su area appositamente individuata all'interno del capannone Destinazione Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti provenienti dalla pulizia con autospurgo delle vasche a tenuta di trattamento acque meteoriche. Liquido 180 mcanno ATC3.1 W * Schiumature Scorie diverse da quelle di cui alla voce da operazioni di fusione n.p tanno W1 polv. 30 tanno W1 Bigbags in box esterno pavimentato e coperto Smaltimento Liquido 200 lanno Manutenzion e W1 Fusti su bacino di contenimento situato all'interno del capannone Recupero Liquido 40 mcanno ATC2.1 W1 Vasca interrata a tenuta a doppia parete da 10 mc Recupero n. p. 15 tanno W1 Cassoni coperti chiusi e a tenuta posizionati su area esterna pavimentata Recupero W1 Cassoni coperti chiusi e a tenuta posizionati su area esterna pavimentata Recupero * * * Polveri da sistema di abbattimento a secco raccolte su big bag posto allo scarico automatico della sottostazione filtrante Oli prodotti da operazioni di manutenzione (p.e. oliatura, cambio olio carrelli e attrezzature oleodinamiche) effettuate all'interno dello stabilimento Rifiuti liquidi acquosi ottenuti dal lavaggio con idropulitrice di carrelli elevatori o attrezzature di lavoro all'interno della piazzola di lavaggio situata all'interno del capannone. Il refluo prodotto sarà raccolto dalle pendenze e dal grigliato a pavimento della piazzola e convogliato attraverso caditoia chiusa ad una vasca di raccolta interrata. Imballaggi in materiali misti da operazioni di imballaggio e disimballaggio prodotti finiti e materie prime Attività di disimballaggi oimballaggio Manutenzion e e attività produttiva in genere * Imballaggi vuoti contaminati e contenenti in origine materie prime (p.e. taniche, fusti) n. p. 2 tanno Metalli ferrosi da operazioni di cernita dei rifiuti in ingresso n. p. (*) 1.9 W Metalli non ferrosi da operazioni di cernita di rifiuti n. p. (*) 1.9 W Altri rifiuti (materiali misti) da operazioni di cernita di rifiuti n. p. 20 tanno 1.9 W (*) Rifiuti prodotti a seguito delle attività di recupero R12 e R4 a freddo la cui quantità non è stimabile. pagina 20 di 28 Cassoni coperti chiusi e a tenuta posizionati su area pavimentata Cassoni coperti chiusi e a tenuta posizionati su area pavimentata Cassoni coperti chiusi e a tenuta posizionati su area esterna pavimentata Smaltimento Recupero Recupero Recupero Recupero

42 B.12 Aree di stoccaggio di rifiuti Il complesso intende avvalersi delle disposizioni sul deposito temporaneo previste dall art. 183 del D.Lgs ? SI NO 3 Indicare la capacità di stoccaggio complessiva (m ): 1780 rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento rifiuti non pericolosi destinati allo smaltimento rifiuti pericolosi destinati al recupero rifiuti non pericolosi destinati al recupero rifiuti pericolosi e non pericolosi destinati al recupero interno N area W1 W2 Identificazione area W1 W2 40 mc 90 mc 100 mc 300 mc 1250 mc Capacità di stoccaggio Superficie Caratteristiche Tipologia rifiuti stoccati 90 mc Non pertinente Non pertinente mc 20 mq Box pavimentato interno al capannone * mc 20 mq Box pavimentato in area esterna * 0,5 mc 5 mq Bacino di contenimento interno al capannone * 10 mc Non pertinente Non pertinente * mc 17 mq 35 mc 17 mq 5 mc 5 mq Cassoni coperti e a tenuta su area esterna pavimentata * 1380 mq Cassoni coperti e a tenuta su area esterna pavimentata Vedi All. B.18 Domanda AIA: elenco codici rifiuti ricevuti dall'impianto, CER (*) CER (*) 1250 mc Cassoni coperti e a tenuta su area esterna pavimentata Cassoni coperti e a tenuta su area esterna pavimentata (*) Rifiuti prodotti a seguito delle attività di recupero R12 e R4 a freddo. pagina 21 di

43 B.13 Aree di stoccaggio di materie prime (MP), prodotti (P) ed intermedi (I) N area W2 PF1 Identificazione area W2 PF1 Capacità di stoccaggio 1250 mc 1012,50 mc Caratteristiche Superficie Modalità 1380 mq Cassone coperto su area esterna pavimentata o all interno del capannone 225 mq Cataste del peso di circa 900 kg o personalizzato a seconda delle richieste dei committenti Capacità Materiale stoccato MPS, EoW; 35 mc per Materie Prime, cassone Alliganti (*) Prodotto finito (*) Si precisa che gli alliganti che saranno stoccati esternamente su cassone coperto sono quelli costituiti dai rifiuti in ingresso (p.e. CER zinco, rame, bronzo, ottone, zinco, stagno) nel caso in cui essi siano approvvigionati in grande quantità (p.e. con container o cassone). Nella normale prassi, gli alliganti e le materie prime sono stoccati all interno del capannone. pagina 22 di 28

44 B.14 Rumore Sorgenti di rumore Localizzazione Pressione sonora massima Sistemi di (db ) ad 1 m dalla sorgente A contenimento nella sorgente giorno notte Capacità di abbattimento (db ) A Si rimanda alla valutazione previsionale acustica redatta dall ing. Rebellato Luciano in data 9 marzo 2016, riportata in Allegato B.24. Classe acustica identificativa della zona interessata dall impianto: VI Limiti di emissione stabiliti dalla classificazione acustica per la zona interessata dall impianto: 65 db(a) (giorno) 65 db(a) (notte) Impianto a ciclo produttivo continuo: SI NO pagina 23 di 28

45 B.15 Odori Sorgenti note di odori Segnalazione di fastidi da odori nell area circostante l impianto Descrizione delle sorgenti Sorgente Localizzazione Tipologia Persistenza Intensità Estensione della zona di percettibilità pagina 24 di 28 Siste

46 B.16 Altre tipologie di inquinamento Riportare in questa sezione le informazioni relative ad altre forme di inquinamento non contemplate nelle sezioni precedenti, quali per esempio inquinamento luminoso, elettromagnetismo, vibrazioni, amianto, PCB pagina 25 di 28

47 B.17 Linee di impatto ambientale ARIA Contributi potenziali all'inquinamento atmosferico locale di macroinquinanti emessi da sorgenti puntuali SI NO Contributi potenziali all'inquinamento atmosferico locale da microinquinanti emessi da sorgenti puntuali SI NO Contributi potenziali ad inquinamenti atmosferici transfrontalieri Rischi di inquinamento atmosferico da sorgenti diffuse Rischio di produzione di cattivi odori Rischio di produzione di aerosol potenzialmente pericolosi Rischi di incidenti con fuoriuscita di nubi tossiche CLIMA Potenziali modifiche indesiderate al microclima locale Rischi legati all emissione di vapor acqueo Potenziali contributi all emissione di gasserra SI NO ACQUE SUPERFICIALI Consumi di risorse idriche SI NO Deviazioni permanenti di corsi d acqua ed impatti conseguenti Rischi di interferenze negative con l esistente sistema di distribuzione delle acque Rischio di inquinamento di acque superficiali da scarichi diretti pagina 26 di 28

48 Rischio di inquinamento di corpi idrici superficiali per dilavamento meteorico di superfici inquinate SI NO Rischi di inquinamenti acuti di acque superficiali da scarichi occasionali Rischi di inquinamento di corpi idrici a causa di sversamenti incidentali di sostanze pericolose da automezzi ACQUE SOTTERRANEE Riduzione della disponibilità di risorse idriche sotterranee Consumi di risorse idriche sotterranee Interferenze dei flussi idrici sotterranei (prime falde) da parte di opere sotterranee Rischio di inquinamento delle acque di falda da percolazione di sostanze pericolose conseguente ad accumuli temporanei di materiali di processo o a deposito di rifiuti SI Rischio di inquinamento delle acque di falda da percolazione di sostanze pericolose attraverso la movimentazione di suoli contaminati SUOLO, SOTTOSUOLO, ASSETTO IDROGEOMORFOLOGICO Potenziale incremento di rischi idrogeologici conseguenti all alterazione (diretta o indiretta) dell assetto idraulico di corsi d acqua eo di aree di pertinenza fluviale Potenziale erosione indiretta di litorali in seguito alle riduzioni del trasporto solido di corsi d acqua Consumi di risorse del sottosuolo (materiali di cava, minerali) Potenziali alterazioni dell assetto esistente dei suoli Induzione (o rischi di induzione) di subsidenza Rischio di Inquinamento di suoli da parte di depositi di materiali con sostanze pericolose pagina 27 di 28

49 RUMORE Potenziali impatti diretti da rumore su ricettori sensibili in fase di esercizio SI NO Potenziali impatti da rumore su ricettori sensibili in fase di esercizio da traffico indotto SI NO VIBRAZIONI Possibili danni a edifici eo infrastrutture derivanti da vibrazioni in fase di esercizio Possibili danni a edifici eo infrastrutture derivanti da vibrazioni in fase di esercizio prodotte dal traffico indotto RADIAZIONI NON IONIZZANTI Introduzione sul territorio di sorgenti di radiazioni elettromagnetiche, con potenziali rischi conseguenti Rischio di modifica dell attuale distribuzione delle sorgenti di onde elettromagnetiche, con potenziali rischi conseguenti Potenziale produzione di luce notturna in ambienti sensibili pagina 28 di 28 Powered by TCPDF (

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3

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