DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO Via Francesco Guicciardini n Montopoli in Val d'arno (PI) - ( 0571/ ) - COPIA - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 26 del 12/02/2013 OGGETTO: PROTOCOLLO D'INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL POLO TECNICO- PROFESSIONALE E ITS PER LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY PER IL SISTEMA DELLA FILIERA MODA - APPROVAZIONE. L anno DUEMILATREDICI addì DODICI del mese di FEBBRAIO e alle ore 18.00, in Montopoli in Val d Arno, nella Casa Comunale, si è riunita la GIUNTA COMUNALE convocata nei modi di legge. Presiede la seduta: VIVALDI ALESSANDRA Assiste DOTT. PAOLO DI CARLO Segretario del Comune, incaricato della redazione del verbale. Risultano rispettivamente presenti e assenti i Signori: Cognome e Nome Qualifica Presenti Assenti VIVALDI ALESSANDRA SINDACO X CAPECCHI GIOVANNI VICE SINDACO X MATTEOLI SARA ASSESSORE X FALORNI SIMONE ASSESSORE X BELLOFATTO DARIO ASSESSORE X LORENZO GIOVANNI ASSESSORE X Accertata la legalità del numero dei presenti, si passa alla trattazione della pratica di cui all oggetto. IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE 1 di 1

2 OGGETTO: PROTOCOLLO D'INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL POLO TECNICO-PROFESSIONALE E ITS PER LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY PER IL SISTEMA DELLA FILIERA MODA - APPROVAZIONE. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - ai sensi degli artt. 138 e 139 del D.Lgs. 112/1998 alla Regione, Province e Comuni sono state attribuite rilevanti funzioni tra le quali, per la Regione, la programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale e la programmazione della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali, e per gli Enti locali, in particolare l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole, in attuazione degli strumenti di programmazione regionale dell offerta formativa e la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche e di utilizzo degli edifici; - la Regione ha disciplinato con la Legge regionale 32/02 Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro e il successivo regolamento attuativo, le politiche integrate dell'educazione, dell'istruzione, dell'orientamento e della formazione professionale, definendo le competenze e le azioni della Regione, delle Province, delle Conferenze di zona per l istruzione e dei Comuni; - la delibera GRT n. 314 del 2/5/2011 Linee guida per la programmazione e progettazione integrata territoriale, prevede il rafforzamento di un livello di programmazione svolto dalle Zone educative, in quanto la Zona è definita come l ambito territoriale di riferimento per la programmazione e per la progettazione in materia di apprendimento formale e non formale ; Considerato che: - a partire dall anno scolastico 2010/2011 è stata introdotta nella scuola superiore la riforma dell ordinamento prevista dai DPR 87, 88 e 89 del 15/3/2010; - con deliberazione del Consiglio Regionale del 17 aprile 2012, n. 32, è stato approvato il Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI ), di cui all art. 31 della L.R. n. 32/02, che definisce la programmazione generale degli interventi integrati e intersettoriali in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro, ed in particolare al paragrafo 3.2 si propone di mettere a regime l offerta di formazione regionale superiore, costituita dai due segmenti dell Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e degli Istituti Tecnici Superiori (ITS); - con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del , ai sensi della Legge del 2 aprile 2007, n. 40, sono state approvate le Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori, disposizioni che al Capo II, nel rispetto delle competenze esclusive delle regioni in materia di programmazione dell offerta formativa, indicano gli obiettivi da perseguire, le tipologie di intervento, le caratteristiche dei percorsi e gli standard organizzativi delle strutture; - la Regione ha dato attuazione a tali disposizioni con la Deliberazione della Giunta Regionale del 25 novembre 2008, n. 980 Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e costituzione degli istituti superiori (ITS) nella Regione Toscana Programmazione e modalità d intervento, con la quale è stato approvato il Piano triennale dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori nella Regione Toscana; - a seguito di apposito avviso di chiamata per la costituzione degli ITS (Decreto della Regione Toscana del 29 dicembre 2008, n. 6594), la Regione ha approvato con Decreto del 24 settembre 2009, n. 4606, la graduatoria regionale delle richieste; 2 di 2

3 - con il Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, nella legge 2 aprile 2007, n. 40, si prevede la costituzione, in ambito provinciale o sub-provinciale, dei Poli tecnicoprofessionali, tra gli istituti tecnici e gli istituti professionali, le strutture della formazione professionale accreditate e le strutture che operano nell'ambito del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, con il fine di promuovere in modo stabile e organico la diffusione della cultura scientifica e tecnica e di sostenere le misure per la crescita sociale, economica e produttiva del Paese; Preso atto che il Decreto Legge del 9 febbraio 2012, n. 5 Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35, prevede all art. 52 gli obiettivi di realizzare un'offerta coordinata, a livello territoriale, tra i percorsi degli istituti tecnici, degli istituti professionali e di quelli di istruzione e formazione professionale di competenza delle regioni e di favorire la costituzione dei poli tecnicoprofessionali ; Considerato che nel Tavolo di lavoro costituitosi nel Valdarno Inferiore a seguito della sottoscrizione del Protocollo citato sono intervenute, con un ruolo propositivo e collaborativo, le categorie produttive e che, anche grazie alla collaborazione dei rappresentanti delle categorie economiche, si è definita la proposta di istituire un nuovo percorso di istruzione professionale (Indirizzo Produzioni industriali e artigianali) presso l Istituto tecnico C. Cattaneo di San Miniato, indirizzo che prevede nel primo triennio un percorso di Istruzione e Formazione Professionale per l ottenimento della qualifica in Operatore delle produzioni chimiche; Preso atto che nel corso degli incontri del Tavolo di lavoro del Valdarno Inferiore i Comuni, la Provincia, l Istituto tecnico C. Cattaneo di San Miniato e le associazioni di categoria del territorio hanno manifestato la volontà di qualificare ulteriormente l offerta di formazione superiore del Valdarno Inferiore, promuovendo la costituzione di un percorso per tecnico superiore nell area tecnologica delle Nuove tecnologie per il Made in Italy, filiera moda; Valutato che gli studi dell IRPET identificano il sistema economico del Valdarno inferiore come altamente specializzato nelle filiere del Sistema moda e della Chimica e ritenuto che nel Valdarno inferiore sussistano le condizioni affinché, incentrato sull ITC Cattaneo di San Miniato, si costituisca un Polo tecnico-professionale del quale farà parte anche un ITS nell area tecnologica delle Nuove tecnologie per il Made in Italy, filiera moda, da costituirsi tramite adesione all ITS già istituito presso l IIS B. Russel/I. Newton di Scandicci (FI); Considerato che con l obiettivo di perseguire le finalità sopra riportate è stato elaborato dalla Provincia di Pisa e condiviso dai rappresentanti dei Comuni del Valdarno Inferiore, dell ITC C. Cattaneo e dalle associazioni di categoria del territorio un apposito Protocollo di intesa, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato A); Richiamata la nota prot. n del trasmessa dalla Provincia di Pisa con la quale è stato inviato, ai fini della relativa approvazione, il testo definitivo del Protocollo di Intesa di cui sopra; Valutato pertanto opportuno, per tutto quanto premesso, approvare il Protocollo d intesa di cui si tratta, che si propone di costituire un Polo tecnico-professionale incentrato sull Istituto Superiore C. Cattaneo di San Miniato e di qualificare l offerta formativa del Polo con l attivazione di un Istituto Tecnico Superiore nell area tecnologica delle Nuove tecnologie per il Made in Italy, per il sistema della filiera moda; 3 di 3

4 Dato atto che la stipula del presente Protocollo non comporta oneri aggiuntivi a carico del Comune di Montopoli V/Arno, oltre a quelli già ordinariamente previsti dal bilancio comunale per il personale assegnato ai Servizi Educativi e Scolastici; Visto l allegato parere favorevole sotto il profilo della regolarità tecnica del presente atto espresso dal Responsabile del Servizio interessato ai sensi dell art. 49 del Decreto Legislativo n. 267; Omesso il parere in ordine alla regolarità contabile del presente atto ai sensi dell art. 49 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267 in quanto dallo stesso non derivano impegni di spesa o diminuzione di entrata. Unanime; DELIBERA di approvare, per i motivi indicati in premessa, il Protocollo d'intesa allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato A), tra la Provincia di Pisa, il Comune di Montopoli Valdarno, il Comune di Castelfranco di Sotto, il Comune di San Miniato, il Comune di Santa Croce sull Arno, l Istituto Tecnico C. Cattaneo di San Miniato, l Associazione dei conciatori di Santa Croce, il Consorzio conciatori di Ponte a Egola, la CNA di Pisa, la Confartigianato imprese Pisa, l ASSA associazione lavorazioni conto terzi, PO.TE.CO. per la costituzione di un Polo tecnicoprofessionale e di un Istituto Tecnico Superiore per le Nuove tecnologie per il Made in Italy, per il sistema della filiera moda (pelle, cuoio, calzatura, pelletteria e lavorazioni meccaniche collegate); di dare atto che la stipula del presente Protocollo d Intesa non comporta oneri aggiuntivi a carico del Comune di Montopoli V/Arno, oltre a quelli già ordinariamente previsti dal bilancio comunale per il personale assegnato ai Servizi Educativi e Scolastici; Indi, la Giunta Comunale con separata votazione ed all unanimità dichiara il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del Decreto Legislativo n. 267, in ragione della necessità di provvedere alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa. 4 di 4

5 Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI PISA, IL COMUNE DI SAN MINIATO, IL COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO, IL COMUNE DI MONTOPOLI VALDARNO, IL COMUNE DI SANTA CROCE SULL ARNO, L ISTITUTO TECNICO CATTANEO DI SAN MINIATO, L ASSOCIAZIONE DEI CONCIATORI DI SANTA CROCE, IL CONSORZIO CONCIATORI DI PONTE A EGOLA, LA CNA DI PISA, LA CONFARTIGIANATO IMPRESE PISA, L ASSA ASSOCIAZIONE LAVORAZIONI CONTO TERZI, PO.TE.CO. PER LA COSTITUZIONE DI UN POLO TECNICO-PROFESSIONALE E DI UN ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY, PER IL SISTEMA DELLA FILIERA MODA (PELLE, CUOIO, CALZATURA, PELLETTERIA E LAVORAZIONI MECCANICHE COLLEGATE) Premesso che: Il distretto industriale di Santa Croce sull Arno, in cui operano i sottoscrittori del presente protocollo, costituisce un sistema economico-sociale ad elevata integrazione e unitarietà di governance, con una stretta collaborazione pubblico-privato; Il Distretto è, di fatto, il principale polo produttivo italiano ed europeo di cuoio ed è un riferimento mondiale nella produzione di pellame di alta qualità per pelletteria, calzatura, abbigliamento e arredamento conciato al cromo e al vegetale e si caratterizza per essere l unico distretto italiano la cui specializzazione costituisce di fatto l intera filiera produttiva della pelle; Il modello produttivo si caratterizza per una struttura frammentata di piccole e medie imprese, integrate con attività conto terzi specializzate in alcune fasi di lavorazione afferenti ai settori della concia e del calzaturiero e ad attività direttamente o indirettamente collegate ad esso (prodotti chimici, macchine per conceria, servizi, manifatture dell abbigliamento, della pelletteria, etc.) con un elevata attenzione complessiva ai temi dell ambiente (più del 98% del carico inquinante totale prodotto dalle aziende presenti sul territorio viene depurato); Il concetto di distrettualità a Santa Croce si traduce - praticamente unico caso al mondo - nella gestione centralizzata di ogni tema conciario: dall' organizzazione delle fiere alle iniziative promozionali, dalla formazione professionale e accompagnamento al lavoro alla salvaguardia dall' impatto ambientale della produzione industriale; La governance unitaria del Distretto è resa possibile dal sistema di concertazione del Comitato d area del Distretto, istituito con Delibera di Giunta Regionale, in cui siedono le istituzioni pubbliche, le associazioni di categoria e le rappresentanze dei lavoratori settoriali, oltre che dal Tavolo Provinciale della Moda, entrambi affidati al coordinamento della Provincia di Pisa; Questo sistema di governance unitaria consolidatosi negli anni ha determinato una abitudine al confronto ed alla collaborazione che ha portato il Distretto ad essere riconosciuto in una recente ricerca pubblicata dal Mulino Bologna (Pastore P. e Tommaso S 2012) come il distretto con i migliori risultati in termini di correlazione tra performance economico finanziarie delle imprese e qualità della governance dei distretti; Sul tema della formazione e R&S, in particolare, la collaborazione tra imprese e soggetti pubblici ha prodotto un sistema fortemente integrato e correlato; POTECO (il Polo Tecnologico Conciario unica realtà del genere in Italia), società a partecipazione mista pubblico privata con maggioranza privata, costituisce oggi il centro della R&S e della formazione per la filiera moda 5 di 5

6 (pelle, cuoio, calzatura, pelletteria e lavorazioni meccaniche collegate); dotato già di una conceria sperimentale progetta e svolge in collaborazione con Università, Scuole Secondarie di secondo grado e imprese ricerche fisiche, chimiche, etc.; POTECO inoltre svolge oltre alla e formazione scolastica e universitaria un ampia attività formativa che, con la nuova sede in costruzione, sarà ulteriormente implementata per l ambito calzaturiero (con una nuova manovia sperimentale), per quello pellettiero e per l importante settore delle lavorazioni meccaniche conto terzi; La collaborazione di POTECO con Università, Scuole Secondarie di secondo grado e imprese ha prodotto negli anni risultati concreti in termini di formazione, attraverso ad es. corsi Corsi per apprendisti (obbligo formativo), Corsi per disoccupati, Corsi per operai specializzati, Corsi sulla sicurezza, Corsi specialistici, Stages formativi per scuole medie superiori, Corsi di Laurea, IFTS, etc., in materie quali ad es. Tecnologia Conciaria, Impianti Chimici Conciari, Chimica Analitica e Laboratorio, Produzione e Commercio Pelli, Normative di Sicurezza ed Igiene del Lavoro, Certificazione di Qualità; L intero Distretto vive oggi una fase di upgrading del proprio sistema di governance, legato alla riforma in atto sugli assetti istituzionali, che mira a traghettare il lavoro compiuto fino ad oggi con il coordinamento della Provincia al nuovo assetto istituzionale, senza disperdere quanto già consolidatosi in tutti questi anni; Visti: - la Legge Regionale del 26 luglio 2002, n. 32, Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro, come modificata dalle successive leggi (Titolo II le politiche di intervento, art. 14, comma 1); - la deliberazione del Consiglio Regionale del 17 aprile 2012, n. 32, con la quale è stato approvato il Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI ), di cui all art. 31 della L.R. n. 32/02, che definisce la programmazione generale degli interventi integrati e intersettoriali in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro, ed in particolare al paragrafo 3.2 si propone di mettere a regime dell offerta di formazione regionale superiore, costituito dai due segmenti dell Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e degli Istituti Tecnici Superiori (ITS); - il Decreto Legge del 31 gennaio 2007, n. 7 Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche, la nascita di nuove imprese, la valorizzazione dell istruzione tecnico-professionale e la rottamazione di autoveicoli, che all articolo 13, comma 2, come convertito dalla Legge del 2 aprile 2007, n. 40, prevede la costituzione, in ambito provinciale o sub-provinciale, delle strutture che operano nell ambito del sistema dell istruzione e formazione tecnica superiore denominate istituti tecnici superiori nel quadro della riorganizzazione di cui all art. 1, comma 631, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori, che al Capo II - Istituti tecnici superiori (artt. 6-8), nel rispetto delle competenze esclusive delle regioni in materia di programmazione dell offerta formativa, indica gli obiettivi da perseguire, le tipologie di intervento, le caratteristiche dei percorsi e gli standard organizzativi delle strutture; 6 di 6

7 - la Deliberazione della Giunta Regionale del 25 novembre 2008, n. 980 Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e costituzione degli istituti superiori (ITS) nella Regione Toscana Programmazione e modalità d intervento, con cui la Regione Toscana, ai sensi dell art. 1 del D.P.C.M. del , ha approvato il Piano triennale dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori nella Regione Toscana; - il Decreto della Regione Toscana del 29 dicembre 2008, n DPCM 25 gennaio Costituzione degli Istituti Tecnici superiori (ITS): presentazione candidature, con cui la Regione Toscana invita i soggetti previsti dal DPCM del a presentare le proprie candidature per la costituzione delle fondazioni ITS secondo specifiche modalità, entro il termine del ; - il Decreto della Regione Toscana del 24 settembre 2009, n. 4606, con il quale, a seguito di invito a presentare le candidature per la costituzione degli ITS (Decreto della Regione Toscana del 29 dicembre 2008, n. 6594), è stata approvata la graduatoria regionale delle richieste; - il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, nella legge 2 aprile 2007, n. 40, contenente, all articolo 13, disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnicoprofessionale e di valorizzazione dell autonomia scolastica, laddove si prevede la costituzione, in ambito provinciale o sub-provinciale, dei Poli tecnico-professionali, tra gli istituti tecnici e gli istituti professionali, le strutture della formazione professionale accreditate e le strutture che operano nell'ambito del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, con il fine di promuovere in modo stabile e organico la diffusione della cultura scientifica e tecnica e di sostenere le misure per la crescita sociale, economica e produttiva del Paese; - il Decreto Legge del 9 febbraio 2012, n. 5 Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35, che all art. 52 prevede tra gli altri gli obiettivi di realizzare un'offerta coordinata, a livello territoriale, tra i percorsi degli istituti tecnici, degli istituti professionali e di quelli di istruzione e formazione professionale di competenza delle regioni e di favorire la costituzione dei poli tecnico-professionali ; Considerato che conseguentemente all esito della graduatoria approvata con il D.R.T. n. 4606/09 sono stati costituiti nella nostra regione 3 ITS, e precisamente: - Efficienza energetica ITIS T. Sarrocchi Siena; - Nuove tecnologie per il Made in Italy Sistema moda IIS B. Russel/I. Newton Scandicci (FI); - Nuove tecnologie per il Made in Italy Sistema meccanica IIS E. Mattei E. Solvay Rosignano Marittimo (LI); Considerato che con Delibera C.P. n. 25 del 25 maggio 2012 la Provincia di Pisa ha aderito, in qualità di ente fondatore, alla Fondazione denominata Istituto Tecnico Superiore per la Manutenzione Industriale che ha sede nel Comune di Rosignano Marittimo (LI) e ha come ente di riferimento l Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore Enrico Mattei ; Considerato che con la medesima Delibera C.P. n. 25 del 25 maggio 2012 la Provincia ha individuato come area d interesse per la costituzione degli ITS quella delle nuove tecnologie per il 7 di 7

8 Made in Italy, e in particolare i settori della meccanica, della cantieristica, del legno-arredamento e della moda-calzature-pelli; Considerato che la Provincia di Pisa e i Comuni del Valdarno inferiore hanno sottoscritto un Protocollo d intesa che si propone l obiettivo di potenziare l offerta di istruzione e formazione del territorio, nel rispetto delle caratteristiche socio-economiche della zona (delibera G.P. n. 84 del 17/4/2012); Considerato che nel Tavolo di lavoro costituitosi nel Valdarno inferiore a seguito della sottoscrizione del Protocollo citato sono intervenute, con un ruolo propositivo e collaborativo, le categorie produttive e che anche grazie alla collaborazione dei rappresentanti delle imprese locali si è definita la proposta di istituire un nuovo percorso di istruzione professionale (Indirizzo Produzioni industriali e artigianali) presso l Istituto tecnico Cattaneo di San Miniato, indirizzo che prevede nel primo triennio un percorso di Istruzione e Formazione Professionale per l ottenimento della qualifica in Operatore delle produzioni chimiche; Valutato che gli studi dell IRPET (cfr. Rapporto sulla scuola e il territorio in Toscana, Firenze, luglio 2012) identificano il sistema economico del Valdarno inferiore come altamente specializzato nelle filiere del Sistema moda e della Chimica e che date tali caratteristiche il territorio del Valdarno si può candidare a sviluppare l offerta formativa attualmente proposta dall Istituto superiore Cattaneo (corso tecnico settore Tecnologico in Chimica, materiali e biotecnologie; corso tecnico del settore Economico in Amministrazione, finanza e marketing articolazione Relazioni internazionali per il marketing; corso professionale in Produzioni industriali e artigianali, con IeFP in Operatore delle produzioni chimiche) tramite la previsione di un corso di Tecnico Superiore per le Nuove tecnologie per il Made in Italy, con l obiettivo di formare figure professionali specializzate nel sistema moda (pelle, cuoio, calzatura, pelletteria e lavorazioni meccaniche collegate), in possesso di competenze sia tecniche che commerciali e di marketing, al fine di sostenere il miglioramento della qualità delle produzioni, lo sviluppo delle strategie di marketing territoriale e l internazionalizzazione dei prodotti locali; Preso atto che nel corso degli incontri del Tavolo di lavoro del Valdarno inferiore i Comuni, la Provincia, l Istituto tecnico Cattaneo di San Miniato e le associazioni di categoria del territorio hanno manifestato la volontà di accordarsi per promuovere la costituzione di un percorso di tecnico superiore nell area tecnologica delle Nuove tecnologie per il Made in Italy, settore moda-calzaturepelli; Valutato che sussistano nel Valdarno inferiore le condizioni affinché, incentrato sull ITC Cattaneo di San Miniato, si costituisca un Polo tecnico-professionale del quale farà parte anche un ITS nell area tecnologica delle Nuove tecnologie per il Made in Italy, settore moda-calzature-pelli; Ritenuto che la costituzione di un Polo tecnico-professionale nel Valdarno inferiore consentirà di: a) creare sinergia tra i percorsi di istruzione e di formazione e le imprese, condividendo risorse umane, laboratori, analisi di fabbisogni e progettualità; b) qualificare con la metodologia dell'apprendimento in situazione i singoli percorsi; c) favorire la continuità dei percorsi formativi; d) promuovere azioni trasversali alle diverse offerte formative; e) favorire l'esperienza di formazione in alternanza; f) realizzare azioni di accompagnamento dei giovani adulti per il rientro nel sistema educativo di istruzione e formazione; g) realizzare interventi di formazione congiunta di carattere scientifico, tecnico e tecnologico per i docenti e i formatori impegnati nelle diverse istituzioni educative e formative; 8 di 8

9 Ritenuto opportuno, rispetto all ITS, valutare l opportunità di aderire all ITS già costituito presso l IIS B. Russel/I. Newton di Scandicci (FI) nell area delle Nuove tecnologie per il Made in Italy Sistema moda; Ritenuto inoltre opportuno che siano sviluppati rapporti e perseguite intese con l Università di Pisa, al fine di qualificare l attività del Polo tecnico-professionale nel Valdarno inferiore; TUTTO CIÒ PREMESSO, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 Premesse Le premesse costituiscono parte integrante dell'accordo e ne specificano finalità e obiettivi. Art. 2 Finalità e obiettivi del Protocollo Gli enti e i soggetti firmatari del presente Protocollo si impegnano a collaborare tra loro per la promozione e la costituzione di un Polo tecnico-professionale incentrato sull Istituto Superiore Cattaneo di San Miniato. Il Polo tecnico-professionale del Valdarno inferiore, al quale saranno invitati ad aderire altri Istituti tecnici e professionali e altri soggetti economici delle aree limitrofe, comprenderà l offerta formativa attualmente proposta dall Istituto Superiore Cattaneo (corso tecnico settore Tecnologico in Chimica, materiali e biotecnologie; corso tecnico del settore Economico in Amministrazione, finanza e marketing articolazione Relazioni internazionali per il marketing; corso professionale in Produzioni industriali e artigianali, con IeFP in Operatore delle produzioni chimiche), offerta che verrà integrata con un Istituto Tecnico Superiore nell area tecnologica delle Nuove tecnologie per il Made in Italy, per il sistema della filiera moda (pelle, cuoio, calzatura, pelletteria e lavorazioni meccaniche collegate). Tale ITS verrà attivato tramite l adesione alla Fondazione già istituita presso l IIS B. Russel/I. Newton di Scandicci (FI). La costituzione di un Polo tecnico-professionale nel Valdarno inferiore si propone in sintesi l obiettivo di creare sinergia tra i percorsi di istruzione e di formazione e le imprese, condividendo risorse umane, laboratori, analisi di fabbisogni e progettualità e di formare figure professionali con diversi livelli di specializzazione nel settore della moda-calzature-pelli, al fine di sostenere il miglioramento della qualità delle produzioni, lo sviluppo delle strategie di marketing territoriale e l internazionalizzazione dei prodotti locali. Art. 3 9 di 9

10 Impegni delle parti Gli enti e i soggetti firmatari del presente Protocollo si impegnano a collaborare tra loro e con l Istituto Superiore Cattaneo per qualificare l attuale offerta formativa di tale Istituto, in modo che essa preveda oltre agli attuali percorsi (Settore economico - indirizzo Amministrazione finanza e marketing, articolazione Relazioni internazionali per il Marketing; Settore economico, indirizzo Turismo; Settore tecnologico, indirizzo Chimica, materiali e tecnologie) anche un nuovo Indirizzo professionale in Produzioni industriali e artigianali, con relativo corso IeFP per Operatore chimico. Si impegnano altresì a collaborare per valutare la possibilità di integrare ulteriormente tale offerta formativa con ulteriori percorsi tecnici e professionali, sia di nuova istituzione che già erogati da altri Istituti tecnici e professionali delle zone limitrofe al Valdarno inferiore. A completamento dell offerta formativa del Polo tecnico-professionale del Valdarno inferiore i firmatari si impegnano a proporre congiuntamente la propria adesione alla Fondazione per l ITS nell area delle Nuove tecnologie per il Made in Italy Sistema moda, già istituita presso l IIS B. Russel/I. Newton di Scandicci (FI), allargandone l attività alla filiera moda (pelle, cuoio, calzatura, pelletteria e lavorazioni meccaniche collegate). Tutti i firmatari si impegnano a collaborare alle attività che saranno svolte del Polo tecnicoprofessionale mettendo a disposizione, secondo accordi che verranno definiti con successivi atti, le proprie strutture, laboratori e professionalità. I firmatari condividono l importanza di una metodologia didattica fondata sull attività laboratoriale e sull alternanza scuola- lavoro e si impegnano a collaborare al fine di rendere effettiva tale strategia in tutta l attività del Polo tecnico-professionale. Art. 4 Tavolo di lavoro tecnico-politico I firmatari del presente Protocollo d intesa si impegnano a consultarsi periodicamente in un Tavolo di lavoro tecnico-politico, al quale parteciperà un rappresentante per ciascun soggetto, per definire le strategie operative opportune per la realizzazione degli obiettivi del presente accordo. Il Tavolo di lavoro per la costituzione del Polo tecnico-professionale del Valdarno inferiore è convocato su iniziativa del Dirigente dell Istituto Superiore Cattaneo di San Miniato. Art 5 Oneri Per la realizzazione delle attività previste dal presente Protocollo gli enti firmatari concorrono secondo le rispettive competenze e nei limiti delle risorse a loro disposizione. 10 di 10

11 PARERE SU DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 26 DEL 12/02/2013 Oggetto: PROTOCOLLO D'INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL POLO TECNICO- PROFESSIONALE E ITS PER LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY PER IL SISTEMA DELLA FILIERA MODA - APPROVAZIONE. Ai sensi dell art.17, comma 1 del vigente regolamento degli uffici e dei servizi, nonchè dell art.49 -comma 1- del D. Lgs. N. 267/00, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente atto. Il Responsabile del Settore Amm/vo f.to Dr. Michele Valori Per la regolarità istruttoria il Responsabile U.O. e/o del procedimento f.to Caciagli Tiziana Montopoli V.A., 12/02/2013 Ai sensi dell art.17, comma 2 del vigente regolamento degli uffici e dei Servizi, nonchè dell art.49 -comma 1- del D. Lgs. N. 267/00, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile del presente atto che comporta: - diminuzione di entrata - impegno di spesa. Montopoli V.A., IL RESPONSABILE SETTORE FINANZIARIO Servizio Economico/Finanziario (Benedetti Dott.ssa Carla) 11 di 11

12 Fatto. Letto e sottoscritto. IL SINDACO Alessandra Vivaldi IL SEGRETARIO Dott. Paolo Di Carlo Il Sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione viene affissa all albo pretorio per 15 giorni consecutivi a partire dal 26/02/2013 IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Paolo Di Carlo La presente è copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo e d ufficio. Lì 26/02/2013 IL SEGRETARIO COMUNALE Il sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione : - è stata pubblicata all albo pretorio come sopra indicato giusta la relazione del messo comunale e che contro di essa non sono stati presentati reclami ed opposizioni da parte dei Consiglieri comunali ai fini del controllo eventuale di cui all art. 127 del D.Lgs n La presente deliberazione è divenuta esecutiva il per: - decorrenza del termine di dieci giorni dalla pubblicazione ai sensi dell art. 134, comma 3, del Decreto Legislativo n.267/2000. Lì / / IL SEGRETARIO COMUNALE 12 di 12