Verbale n 2. Consiglio Centrale. 19 settembre 2015

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1 Verbale n 2 Consiglio Centrale 19 settembre 2015 Si è riunito oggi, 19 settembre 2015, a seguito di regolare convocazione, presso l Istituto Palazzolo Villaggio Gabrieli il Consiglio Centrale di Bergamo. Sono presenti 36 Presidenti di Conferenza e 45 Vincenziani. Si apre l incontro con l accoglienza dei presenti da parte del Presidente Giampietro Marcassoli, all inizio di questo nuovo anno pastorale. A seguire un momento di preghiera guidato da don Claudio. G. M. introduce quindi il lavoro del Consiglio Centrale per la giornata in cui si vorrebbe provare a dire quali sono le cose che stanno alla base dell azione vincenziana e dell essere volontari e missionari della carità. Per fare ciò viene chiesto ai Vincenziani presenti di raccontare in forma libera e spontanea come è avvenuto il proprio approccio alla San Vincenzo. Si susseguono una serie di testimonianze personali sincere e profonde dalle quali si può sintetizzare che: - spesso tutto è nato da un incontro: qualcuno ha chiamato qualcun altro, l ha preso per mano, gli ha detto vieni e vedi, l ha invitato a sperimentarsi nel servizio ai più bisognosi; - nel volontariato si sceglie quello che piace; - rispetto a quello che si dà all altro si porta a casa tanto, spesso tanto di più; - quando si fa il bene ci si sente gratificati, si sta bene perché sentiamo che l altro ha bisogno di noi e, allo stesso modo, noi abbiamo bisogno dell altro, amiamo il prossimo perché noi stessi siamo bisognosi di essere amati; - spesso si tocca con mano la sofferenza e ci si interroga in un cammino di ricerca personale profondo tipico di ogni uomo e donna.

2 A conclusione delle numerose testimonianze ascoltate don Claudio conferisce il mandato per gli operatori della carità a tutti i presenti perché possano essere sempre testimoni fedeli nelle realtà in cui sono inviati. G. M. riprende la parola e introduce il cammino del nuovo anno pastorale. In tutte le storie d amore si vivono dei momenti positivi ed altri meno belli, tra gli altri e i bassi della vita e della vita di coppia ciascuno è chiamato alla fedeltà. Allo stesso modo questo accade anche nel fare la carità. Spesso si è chiamati a stare anche e soprattutto nei momenti di fatica sia in Conferenza sia nell atto concreto del fare il bene, la carità ai più bisognosi. Anche quando mancano l entusiasmo e la voglia. Il dato demografico della San Vincenzo è particolare: l età anagrafica è piuttosto elevata. Questa non è solo la storia della nostra associazione ma, in generale, della Chiesa. Come Ufficio di Presidenza si prende atto di questo dato e si prova a fare delle riflessioni in merito. Tutte le Conferenze hanno un patrimonio che inizia dalle storie personali di ciascuna delle persone che ne fanno parte e che è da consegnare alle nuove generazioni. L invito è quello di vivere sempre con gioia, con passione, con entusiasmo le Conferenze e non con stanchezza. Ciascun Vincenziano è prezioso per le proprie Comunità ma lo è anche per la San Vincenzo. È importante provare ad aprire nuovi cammini in cui intercettare nuovi bisogni, nuove povertà e soprattutto dei giovani. A volte alcune Conferenze sono attraversate da alcuni giovani che chiedono di fare un esperienze, che spesso rimane tale. I giovani cercano questo, esperienze anche molto intense ma limitate nel tempo, difficilmente cercano qualcosa per sempre. Sarebbe bello che i giovani che passano attraverso le Conferenze per un periodo possano dire le stesse cose che sono state dette nelle testimonianze ascoltate prima e cioè che è bello, che piace mettersi a servizio, che fa stare bene. Spesso per i giovani la motivazione principale che scatena il desiderio di chiedere di poter fare volontariato passa dalla testimonianza di vita di qualche adulto che è stato loro vicino. Da alcuni documenti presenti in Segreteria si è potuto leggere di alcuni verbali della Conferenza di Pignolo, Conferenza primaria della città di Bergamo, fondata nel Tale Conferenze con tutti i Vincenziani che sono ruotati al proprio interno ha avuto un grande ruolo in un periodo storico con una povertà materiale molto forte, anche nei decenni successivi la fondazione che sono stati segnati dalle due Guerre Mondiali. La società è poi cambiata per arrivare negli anni 60/ 70 a parlare per lo più di povertà spirituali e all istituzione dei Servizi Sociali che hanno acquisito alcune competenze specifiche. E infine Papa Paolo VI ha detto che la pastorale della carità non è solo della San Vincenzo ma è di tutti i cristiani. Partendo da questa indicazione pastorale sono nati i Centri d Ascolto e la CARITAS, presenti in diverse realtà in cui opera anche la San Vincenzo. Tale compresenza a volte fa vivere con fatica l operato di alcune

3 Conferenze: partendo dal fatto che i poveri sono talmente tanti che le realtà che si occupano della loro situazione non sono mai sufficienti, sarebbe bello che con una CARITAS presente si valorizzasse l operato di ciascuno partendo proprio dalle motivazioni personali profonde di chi opera a servizio dei più fragili. Non è buona cosa vedere questa compresenza come un qualcuno che porta via qualcosa o che umilia ma sarebbe opportuno creare relazioni di aiuto che durino ed evolvano nel tempo con i poveri. Nell ultimo anno alcuni Comuni hanno chiamato il Consiglio Centrale della San Vincenzo per creare una collaborazioni dove non esistono Conferenze, soprattutto per l attivazione di progetti lavoro. È interessante interrogarsi su cosa fa la San Vincenzo dove la San Vincenzo non c è. Una delle novità del prossimo anno pastorale riguarderà la Città per la quale sono stati pensati due percorsi laboratoriali specifici per i Presidenti di alcune Conferenze che operano in modo disgiunto pur essendo, territorialmente, molto vicine tra di loro. Questi tavoli di lavoro avranno come obiettivo quello di conoscersi e di provare a dirsi insieme alcune cose sul proprio operato per provare a mettere insieme risorse e persone in un progetto comune anche sulla base di alcune indicazioni ricevute dall Amministrazione Comunale di Bergamo. È sempre maggiore la richiesta dell Autorità Giudiziaria per l accoglienza di persone in messa alla prova e cioè di persone che hanno delle lievi condanne penali per le quali il Giudice li ammette ai percorsi alternativi alla pena detentiva chiedendogli di fare un esperienza di volontariato. La richiesta è che tutte le Conferenze siano pronte ad accogliere queste persone perché anche questa è carità. Il Vescovo e la Chiesa di Bergamo dimostrano continuamente la vicinanza e la stima nei confronti dell operato della San Vincenzo. Negli ultimi mesi al Presidente della San Vincenzo è stato infatti chiesto di fare parte, non a titolo personale, ma come rappresentante dell Associazione del Direttivo della Consulta, del Consiglio Diocesano della CARITAS, del Convegno Ecclesiale di Firenze come delegato della Diocesi di Bergamo e del Consiglio Pastorale Diocesano. La richiesta è che anche sui propri territori ciascuno si inserisca nei diversi organismi ecclesiali e istituzionali. A tal proposito: il Vescovo quest anno incontrerà nei Vicariati le realtà caritative tra cui anche la San Vincenzo. L invito è di aderire alle iniziative che saranno attivate nei singoli Vicariati. Nadia Marcassoli prende la parola e dopo i saluti e i ringraziamenti iniziali: - dà il benvenuto ai nuovi Presidenti il sig. Pandini Gianpietro della Conferenza di Verdello e la sig.ra Longaretti Giovanna della Conferenza di Gazzaniga; - ricorda il sig. Aldo Magri, Presidente della Conferenza Aziendale dell ENEL, che è venuto a mancare durante l estate;

4 - illustra il contenuto della cartelletta e, nello specifico, il programma del prossimo anno pastorale: o il titolo riprende quello del Piano Pastorale Diocesano con i temi principali di cui la San Vincenzo si occupa in modo nuovo o portando avanti il lavoro degli ultimi anni (non di solo pane, il lavoro, la casa, relazioni d aiuto, minori e famiglie, anziani) anche la lettera pastorale del Vescovo potrebbe diventare materiale da cui prendere spunto per discutere in Conferenza; o vengono riepilogati i principali anniversari di fondazione delle Conferenze per condividere e ricordare queste ricorrenze ma anche per invitare le Conferenze che tra quest anno e il prossimo festeggiano il proprio anniversario ad organizzare un momento di festa e di ricordo con la possibilità di coinvolgere anche l Ufficio di Presidenza nell organizzazione; o vengono indicate le date dei prossimi Consigli Centrali con i temi specifici che verranno trattati, della Colletta Alimentare, dell Assemblea Annuale, della Veglia di Pentecoste con la CDAL e del Convegno per il 130 della fondazione della Conferenza di Sant Alessandro della Croce per dirsi il significato della presenza della San Vincenzo sul territorio di Bergamo (in fase di definizione); o vengono illustrati gli incontri zonali che per quest anno prendono una forma diversa in base alla zona di riferimento: Bassa, Isola, Valle Brembana nella forma tradizionale sul tema del Mettere in Comune le risorse con le Amministrazioni locali ; Alta Valle Seriana laboratorio formativo in fase di costruzione con l Ambito; Città laboratori a gruppi di zone per i Presidenti e visite da parte dei due referenti di zona alle singole Conferenze; Valle Cavallina incontri sul tema del lavoro per la fragilità; Media Valle Seriana incontri sul tema dell accoglienza e dell accompagnamento degli stranieri; o l avviso per la lotteria e i panettoni: novità di quest anno è che il ricavato della vendita dei biglietti della lotteria rimane tutto alle Conferenze per sostenere i propri progetti il costo dei panettoni è aumentato a 6,30. Prende quindi la parola Annalisa Cesani, Presidente della Conferenza di Boccaleone, che ha seguito negli ultimi mesi il Progetto dello Sportello Unico Welfare (SUW) per il tavolo di lavoro della città. Questo è un progetto che attualmente è ancora in evoluzione. Per la Città oltre alla sig.ra Annalisa c è il sig. Cesare Capitanio della Conferenza di Longuelo, per la zona della Val

5 Seriana la sig.ra Serena Rondi della Conferenza di Nembro, per la zona dell Isola la sig.ra Gianna Vitari della Conferenza di Presezzo e per la Val Cavallina la sig.ra Romana Maida della Conferenza di Albano Sant Alessandro. L ASL con i Comuni ha riunito le forze per ragionare su quali sono le richieste, i bisogni dei singoli cittadini per la costruzione di una piattaforma telematica (è in fase di definizione anche un possibile supporto cartaceo) su cui ogni cittadino entro la fine dell anno potrà trovare tutte le informazioni di cui può avere bisogno compresi i servizi del terzo settore e cioè del volontariato, tra cui la San Vincenzo. Allo stesso modo anche chi opera con il cittadino potrà visionare, attraverso delle credenziali di accesso, di che cosa il cittadino ha bisogno e a chi si sta rivolgendo per chiedere aiuto. In allegato, nella cartelletta, altre informazioni più specifiche in merito a che cos è il SUW e a quali sono gli obiettivi, a chi può accedervi e a quale è il ruolo della San Vincenzo nello Sportello. Fin ora negli incontri c è stata la grande presentazione di ogni associazione per una conoscenza reciproca. In futuro si passerà all inserimento di una scheda per la rilevazione dei bisogni su cui ci sono però alcune questioni aperte ancora da definire. Rimane di base che questo Sportello è un passo avanti anche per la San Vincenzo del futuro. Si lascia spazio alle domande: - viene richiesto uno scritto del Convegno DIVERSE svoltosi nei mesi di maggio/giugno da poter poi riportare in Conferenza; - si ricorda l esito molto positivo del Pellegrinaggio a Parigi della fine di maggio/inizio di giugno. A tal proposito se qualcuno volesse vivere o rivivere questo Pellegrinaggio può farlo presente alla Segreteria per valutare se si può raggiungere un numero minimo di interessati per organizzarlo di nuovo; - per il prossimo anno non è in programma l uscita di due giorni per dare risalto al Convegno per il 130 della fondazione della Conferenza di Sant Alessandro della Croce. L incontro si conclude alle ore con un momento di convivialità. LA SEGRETERIA IL PRESIDENTE