presso gli Orti Urbani Garbatella

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1 Progetto Laboratorio Didattico di Permacultura Sommario Scopo del progetto...2 Situazione attuale...3 Il Laboratorio di Permacultura in dettaglio...6 Corso di Introduzione alla Permacultura...7 Schema orti...8 pag.1

2 Scopo del progetto Scopo del progetto è quello di diffondere i principi della Permacultura (nel seguito PC) applicandoli (nel seguito OUG). In particolare si vuole realizzare un Laboratorio Didattico di PC per: - divulgare i principi generali della PC come cultura del vivere sostenibile; - presentare una loro applicazione concreta nella progettazione di un orto domestico. Il presente documento parte da un analisi della situazione attuale degli OUG, rivisitati alla luce dei principi della PC, per poi passare alla descrizione del Progetto Laboratorio Didattico di PC presso gli OUG. Viene infine descritta la struttura di un Corso Base di PC che utilizzi proprio il Laboratorio Didattico come applicazione concreta. Per maggiori informazioni sulla Permacultura e sui suoi principi guida si rimanda al documento Intro alla Permacultura. pag.2

3 Situazione attuale Un sistema permaculturale è sempre analizzabile rappresentandolo in zone, partendo dalla zona 0 (il cuore pulsante del sistema, dove l utilizzo è più frequente ed il controllo è massimo) alla zona 5 (dove l uomo deve solo osservare, non c è utilizzo frequente e nessun controllo è necessario). La figura in allegato è una rappresentazione degli OUG che rispecchia tale metodologia; le zone dello stesso livello hanno lo stesso colore. E importante notare l ottima esposizione degli OUG, Sud-Est che consente di avere il numero massimo di ore di irraggiamento solare. Zona 0 (colore rosa) E il cuore del sistema, quasi sempre coincide con l abitazione. Nel caso OUG il cuore del sistema è costituito dai 15 singoli orti, di 40 metri quadri ciascuno, a cui si sta aggiungendo un gruppo di tre vasconi che verranno adibiti a Laboratorio di PC. Zona 1 (colore celeste) la più vicina alla zona 0, che richiede la nostra presenza giornaliera o per il raccolto (nelle fattorie l orto, il pollaio, la stalla con le vacche da latte, la zona per il relax e il soggiorno all aperto, la serra per i semenzai) 1 o per il controllo (cantina attrezzi, zona compost, stoccaggio acqua). Nel caso OUG appartengono alla zona 1: - la zona di accesso; - i serbatoi dell acqua; - il casotto attrezzi; - lo spazio collettivo, utilizzato come punto di incontri conviviali e riunioni all aperto. Zona 2 (colore giallo) appena al di là della zona 1, sistemeremo il frutteto con le piante più esigenti, il pascolo, la coltivazione di ortaggi e altre parti di uso non giornaliero. Nel caso OUG appartengono alla zona 2: - il frutteto interno posto in prossimità degli orti, composto da??? piante di???; - la zona compost, dato che non richiede, come invece di solito, un accesso giornaliero. Zona 3 (colore senape) è adatta alla frutta che ha bisogno di meno cure (olivi, uva, noci, noccioli...), il pascolo per gli animali da carne, magari sotto alberi adatti a produrre foraggio per loro. Nel caso OUG viene classificato come zona 3 il frutteto posto all esterno degli OUG. 1 Negli orti urbani vietato l allevamento di animali. pag.3

4 Zona 4 (colore verde) trovano posto il bosco e gli arboreti adatti a fornire sia legno pregiato da vendere, sia legna da usare come combustibile, sia foraggio per gli animali, i campi. Nel caso OUG sono le zone esterne che hanno o possono avere una funzione di approvvigionamento per gli OUG stessi, come: - la gestione dell acqua all interno degli OUG è stata razionalizzata ottimamente attraverso 5 serbatoi da 1000 litri ciascuno; potrebbe essere ulteriormente migliorata attraverso degli impianti di irrigazione automatici, eventualmente con delle turnazioni tra gli ortisti (principio della PC del minimo sforzo-massimo effetto); - il mercato ortofrutticolo: potrebbe essere fonte inesauribile di concime attraverso gli scarti vegetali giornalieri, sia come tecnica di sovescio, che come compost e materiale di pacciamatura; riducendo a sua volta la produzione di rifiuti del mercato; un utilizzo di parte degli scarti del mercato per il compost comporterebbe un aumento del numero di compostiere degli OUG ma arricchirebbe senz altro la loro produzione; - il parco esterno: è utilizzato principalmente per il passeggio dei cani; potrebbe essere attrezzato per gestire la rimozione degli escrementi (distributore di pinze, palette e/o sacchetti); i suoi rametti e foglie secche possono essere utilizzati come fonte di raccolta di paglia per il compost e come pacciame per gli orti; - la strada: oltre a consentire l accesso agli OUG, dà loro visibilità nel quartiere; questo aspetto potrebbe essere maggiormente valorizzato con cartelli od altro; purtroppo è anche un punto debole, in quanto riduce la sicurezza degli OUG, lasciandoli poco difesi dagli accessi di eventuali malintenzionati. Zona 5 (colore rosso) E la zona selvatica, il posto dove osservare, imparare e meditare, dove siamo visitatori e non interveniamo. In un orto urbano in mezzo alla città ed al traffico è un po difficile avere una zona con queste caratteristiche, ma nel caso OUG un posto dove meditare c è: è il Giardino Giapponese, dove peraltro, una volta creato, l uomo dovrebbe evitare di intervenire! pag.4

5 ZONAZIONE DEGLI ORTI URBANI DELLA GARBATELLA ZONA DESCRIZIONE FUNZIONI 0 Orti Autoproduzione per gli ortisti 0 Vasconi Laboratorio Laboratorio Permacultura, Didattica 1 Serbatoi acqua Raccolta e distribuzione razionale dell acqua 1 Casotto attrezzi Riparo attrezzi da pioggia e loro protezione da estranei 1 Spazio collettivo Riunioni e conviviali 2 Compostiere Produzione compost 2 Frutteto interno Produzione di frutta 3 Frutteto esterno Produzione di olive e frutta 4 Mercato Approvvigionamento scarti vegetali per concimare gli orti 4 Parco Approvvigionamento materiale secco per compost e pacciamatura 4 Strada Accesso agli OUG e loro visibilità e diffusione 5 Giardino Giapponese Osservare-meditare-osservare pag.5

6 Il Laboratorio di Permacultura in dettaglio Il Laboratorio Didattico di PC presso gli OUG mostrerà come applicare i principi della PC nel caso di orto domestico. Attualmente sono stati realizzati i vasconi di quasi 4 metri quadri ciascuno, e se ne è iniziato il riempimento con compost realizzato presso le tre compostiere degli OUG e terra di riporto. Il primo obiettivo è creare un terreno fertile e ricco di humus adatto alla successiva produzione di ortaggi vari. A tal scopo sono stati anche aggiunti scarti vegetali del vicino mercato per incrementare la fertilità del terreno; tali scarti sono stati interrati in base alla tecnica del sovescio. Il riempimento dovrà essere completato con altra terra, compost e scarti del mercato. Si passerà quindi alla pacciamatura con materiale secco proveniente dal parco per accelerare la decomposizione degli scarti, ridurre la perdita d acqua e proteggere il suolo dal sole, riducendo la necessità di irrigazione continua. Una volta ottenuto il terreno adatto, si passerà alla semina di prodotti adatti alla stagione autunnale: - ortaggi da bulbo, come cipolle e aglio, seminati in ottobre-novembre e da raccogliere in primavera; - ortaggi produttivi in autunno-inverno, come broccoli, cavolfiori, verza, radicchio, finocchi, etc. Per mostrare tutto quello che si può realizzare in un orto domestico, sia esso un terrazzo o un piccolo giardino, i vasconi potranno essere affiancati da: un semenzaio con una piccola serra per la produzione delle piantine; una compostiera aggiuntiva per spiegare come è possibile ridurre o quasi azzerare i rifiuti organici domestici; dei vasi dove seminare piante aromatiche, o ancora meglio un orto verticale per la produzione di aromatiche, per mostrare quanto può essere prodotto anche in piccoli spazi. pag.6

7 Corso di Introduzione alla Permacultura Il corso può essere suddiviso in 5 moduli teorici, con l utilizzo di strumenti audiovisivi, affiancati da una sessione pratica. I 5 moduli teorici potranno essere i seguenti: 1. Etiche e principi fondamentali Viene chiarito il contesto in cui si è sviluppata la PC, i suoi principi fondamentali e perché essa si stia diffondendo rapidamente nella società attuale 2. Metodi di progettazione (Zone e settori) Un progetto di PC richiede sempre un impostazione rigorosa che chiarisca i legami tra tutti gli elementi del sistema da progettare, sia questo una fattoria agricola, un abitazione o un orto sociale 3. Campi applicativi La PC si applica a tutto ciò che può portarci ad un futuro sostenibile, dalle tecniche per migliorare la fertilità della terra (Agricoltura biologica, Pacciamatura, Swales) a tutti gli aspetti che riguardano il nostro ecosistema (Acqua, Rifiuti, Bioarchittetura, Energia, etc.) 4. Transiction Towns Il movimento delle Transiction Towns, partendo dai principi della PC, propone una road map verso un futuro sostenibile per la città, con un approccio multidisciplinare tra energia, salute, educazione, economia ed agricoltura 5. Orti urbani e domestici Viene spiegato come si può coltivare cibo in città, individualmente o attraverso comunità urbane (Orti sociali, Cooperative, etc.) La sessione pratica, da svolgere in parallelo al corso teorico, verrà eseguita presso il Laboratorio di PC degli OUG, in cui sperimentare i principi della PC, e comporterà la realizzazione di un orto domestico. pag.7

8 Schema Orti Giardino giapponese Mercato Parcheggio Mercato Parco Orti Urbani Garbatella Ingresso Generale Parco/OUG strada A C C E S S O Fontana pubblica altri attrezzi 5 Serbatoi acqua da 1000 lt con tubi Verso gli Orti Spazio collettivo Con tavoli e sedie (4x12) 3 vasconi Laboratorio 2mtx0,85mt Area riservata agli Orti Regione Lazio Ingresso OUG Zona orti composta da 5 file da 3 orti di 40 mq Separate da corridoi di 1,5 mt (16x32) Parco N Vasi Piante (3x3) Area altro frutteto Esterno con olivi e altro Frutteto Con 12 alberi (12x40) 3 Compostiere Da 320 lt (1x2) Casotto Attrezzi (1,5x3,5) Legenda Colori : Zona 0 Zona 1 Zona 2 Zona 3 Zona 4 Zona 5 pag.8