SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

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1 Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ASL8 AREZZO L Azienda Sanitaria Locale di Arezzo si identifica nella promozione e tutela della salute dei soggetti presenti nel territorio di riferimento e si inserisce all interno delle scelte di programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale, integrandosi con esse e contribuendo alla loro attuazione in risposta ai bisogni di salute della comunità locale. Sito Internet: (strutture e servizi/servizio civile/bandi e progetti). Resp. Ufficio Servizio Civile: Dott.ssa De Antoniis Carla tel./fax ) Codice regionale: RT 2C bis) Responsabile del progetto: (Questa figura non è compatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al punto 2 ter né con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 16) - NOME E COGNOME: LAURA GAMBASSI - DATA DI NASCITA:02/01/ CODICE FISCALE:GMBLRA66A42H901B - INDIRIZZO MAIL:laura.gambassi@usl8.toscana.it - TELEFONO: CURRICULUM VITAE E COPIA DOCUMENTO IDENTITA' E CODICE FISCALE DA ALLEGARE ALLA SCHEDA PROGETTO 2 ter) Coordinatore di progetti (da individuare tra quelli indicati in sede di adeguamento/iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale): - NOME E COGNOME: STEFANIA LIVI CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: VALDARNO: UN DISTRETTO ACCOGLIENTE FAVORISCE LA SALUTE ED IL BENESSERE. 4) Settore di intervento del progetto: Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la 1

2 Allegato B) collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale. 4bis) Codice identificativo dell'area di intervento: AREA GEN 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Il territorio dell Azienda Usl 8 Zona Distretto Valdarno comprende 9 Comuni dislocati su una superficie di 568,09.Km.q. con una popolazione residente al di oltre abitanti (Fonte: anagrafi comunali). La Zona Valdarno si caratterizza sia per la vastità del territorio, che per la complessità dei servizi presenti, infatti se troviamo un fondovalle favorito da un punto di vista di servizi, la zona collinare e montana presenta grossi problemi, in quanto poco servita da mezzi di trasporto pubblici e con viabilità disagiata. L' Az. USL 8 Zona Valdarno si è quindi organizzata per garantire adeguati livelli di prestazioni sanitarie e socio sanitarie attraverso la presenza di più presidi spesso coincidenti con i comuni della zona. Il progetto che intendiamo proporre si realizza nella sede del Distretto di San Giovanni Valdarno in quanto vi sono numerose attività con possibilità di intervento per alcune ore, nel presidio di Montevarchi e nella Casa della Salute di Bucine. Il presidio di San Giovanni Valdarno insiste su un territorio costituito da abitanti, in cui è presente il Consultorio Familiare ed il Servizio di Salute Mentale Adulti ed Infanzia ed inoltre è attivo il modulo per la sanità d'iniziativa CCM (Chronic Care Model) con 20 giorni medi di apertura al mese e la presenza di n 12 medici; sempre nell ambito del presidio sono presenti le attività dell Unità Funzionale Assistenza Sanitaria di Comunità alla quale afferiscono quelle di medicina specialistica e Unità Funzionale Alta Integrazione socio-sanitaria alla quale afferiscono tutte le attività inerenti l area della non autosufficienza e della disabilità. Il Comune di Montevarchi conta una popolazione di abitanti e nel relativo Distretto Socio Sanitario sono presenti il Sert e la Medicina dello Sport, il Servizio Sociale Comunale. Mentre nel Comune di Bucine sono presenti abitanti e presso la Casa della Salute in esso insediata è stato attivato un modulo CCM e in procinto di avvio il modulo di cure intermedie In tutte e tre le realtà sono attivi i servizi socio sanitari di base: punto prelievi, segretariato sociale/punto insieme e cup, L affluenza maggiore di utenza è determinata in tutte le realtà dal punto prelievi e, complessivamente si rileva una presenza media giornaliera di n. 230 persone, settimanale di n persone e mensile di n persone. (Fonte: monitoraggio ASL8) 2

3 Allegato B) L'elevata complessità organizzativa di queste realtà, sia sotto il profilo del volume di prestazioni socio sanitarie erogate, sia sotto il profilo dell'ampia tipologia di percorsi socio sanitari integrati che spaziano dalla salute mentale al materno infantile necessita la previsione di un adeguato spazio di accoglienza in cui ricevere corrette informazioni, per tale motivo si rende necessario creare una location dedicata all'accoglienza all'interno di ciascun presidio. 6) Obiettivi del progetto: OBIETTIVI GENERALI: Nei confronti dei giovani volontari: sviluppo di capacità relazionali e di empowerment acquisizione di competenze circa i percorsi di salute offrire un occasione significativa per comprendere il significato dell accoglienza e della solidarietà Nei confronti del contesto sociale in genere: favorire l'accoglienza delle persone entro gli edifici/ spazi dedicati alla cura ed al trattamento della malattia favorire un'azione di accoglienza personalizzata ed individualizzata garantire un adeguato orientamento circa i percorsi assistenziali previsti Nei confronti del personale favorire la sinergia tra servizi in un'ottica di partecipazione OBIETTIVI SPECIFICI 1. Migliorare l accoglienza presso le strutture distrettuali 2. Favorire l orientamento dell utenza riguardo ai percorsi assistenziali per le problematiche dichiarate 3. Offrire ai cittadini una migliore informazione attraverso l individuazione di punti di informazione nell ambito del distretto e la eventuale elaborazione di depliants informativi 4. Garantire il collegamento tra i servizi e le diverse strutture territoriali della zona 5. Svolgere attività orientate al segretariato 3

4 Allegato B) 7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. Tutto il personale evidenziato nella tabella sarà adeguatamente informato del nuovo servizio svolto dal volontario. I volontari opereranno nell ambito di gruppi di lavoro complessi e articolati, dove non sarà richiesto loro di sostituire il personale dipendente, ma di affiancarlo nell attività quotidiana, apportando un reale valore aggiunto rispetto alle problematiche evidenziate nel contesto e negli obiettivi progettuali 4

5 Allegato B) Numero Qualifica Ruolo 1 Operation manager Attività di coordinamento del settore distrettuale 2 Coordinatori infermieristici Attività di coordinamento del personale infermieristico e OSS 22 Infermieri Assistenza infermieristica Dipendenti/ Volontari dipendente dipendenti dipendenti 12 Medici di Medicina Generale Presa in carico del paziente convenzionati 5 Medici Presa in carico del paziente 6 Assistenti Sociali Predisposizione PAP, Agenzia, programmazione interventi 5 Amministrativi Supporto amministrativo alle attività distrettuali dipendenti dipendenti dipendenti 7.2 Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. All interno del progetto al volontario saranno assegnate le seguenti attività: a) Accoglienza: accogliere l utente, dare informazioni, spiegare l accesso ai servizi, facilitare l utilizzo della struttura, umanizzare l accesso (obiettivo specifico 1) b) Orientamento: decodificare la richiesta del cittadino ed orientarlo, all interno e all esterno della struttura, se necessario accompagnarlo nel luogo di fruizione della prestazione socio-sanitaria che è stata richiesta (obiettivo specifico 2) c) Informazione: elaborare depliants informativi per illustrare e semplificare l accesso ai servizi, anche in relazione alla Carta dei Servizi (obiettivo specifico 3) d) Collegamento tra servizi: consegna di materiale e 5

6 Allegato B) corrispondenza interna, accompagnamento degli utenti fragili per eventuali trasferimenti da un servizio all altro in sedi diverse attraverso l utilizzo di auto aziendali (obiettivo specifico 4) e) Segretariato: svolgimento di competenze di segreteria quali, ad esempio contatti telefonici con l utenza per variazioni di appuntamenti e informazioni, attività di front-office nelle strutture di cui al punto 5), archiviazione pratiche e inserimento dai un apposite procedure, in collaborazione con il personale dipendente (obiettivo specifico 5) 8) Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 6 9) Eventuale numero ulteriore di soggetti da impiegare (non superiore al 50% di quelli indicati al precedente punto 8) che l'ente intende autonomamente finanziare, impegandosi ad anticipare alla regione le somme necessarie per l'intera copertura delle relative spese prima dell'avvio dei giovani in servizio: 0 10) numero posti con vitto: 0 11) Numero posti senza vitto: 6 12) Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30): 30 13) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) : 6 14) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria nella giornata e nei giorni della settimana. Disponibilità a svolgere il servizio su turni. Partecipazione a giornate formative della Regione Toscana. Partecipazione mensile al focus group condotto dallo psicologo. Ottemperare alla vigente legislazione sul trattamento dati. Ottemperare alle disposizioni e regolamenti interni alla ASL8. Utilizzo dei giorni di permesso nel rispetto della programmazione delle attività. Indossare indumenti identificativi (DIVISA) e il cartellino di riconoscimento durante gli orari di servizio 6

7 Allegato B) 7

8 15) Sede/i di attuazione del progetto (1): N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (compresa eventuale partizione interna) N. giovani per sede (2) Alta Integrazione Socio Sanitaria DISTRETTO ZONA VALDARNO San Giovanni Valdarno Via 3 Novembre, 18 6 (1) le sedi devono essere individuate esclusivamente fra quelle indicate in sede di iscrizione/adeguamento all'albo degli enti di servizio civile regionale, riportando la stessa denominazione e indirizzo (compresa l'eventuale ripartizione interna, es. scala, piano, palazzina, ecc) indicate sulla procedura informatica SCR. (2) il numero complessivo di giovani di questa colonna deve coincidere con il numero indicato al precedente punto 8)

9 16) Nominativo operatore di progetto per singola sede(almeno uno per sede): - NOME E COGNOME: BARBARA FALUGIANI - DATA DI NASCITA: 13/09/ CODICE FISCALE: FLGBBR66P53D583U - INDIRIZZO MAIL: barbara.falugiani@usl8.toscana.it - TELEFONO: CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) - SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo DISTRETTO ZONA San Giovanni VALDARNO Valdarno - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI Via 3 Novembre, 18 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: Incontro con i Responsabili delle strutture per illustrare finalità e contenuti del Servizio Civile Invio ai dipendenti coinvolti nei settori d intervento dei volontari di una comunicazione personalizzata per illustrare il Servizio Civile Regionale e i contenuti del progetto (Altro) Richiesta di pubblicazione di comunicati stampa a quotidiani con cronaca locale e TV locali, organizzando anche interviste con possibile partecipazione dei volontari in servizio. (Altro) Pubblicazione dei progetti e del Bando di selezione sulla Intranet aziendale sul sito Iinternet e sulla pagina Facebook Aziendale (attività informatica) Depliants e manifesti distribuiti presso l Informagiovani dei Comuni coinvolti, dei Centri per l impiego, gli Istituti scolastici, l Università, gli Enti e le Associazioni del territorio (Attività cartacea) Partecipazione ad Incontri pubblici di promozione condivisi con altri Enti di servizio civile del territorio aretino e rivolti ai giovani presso la sede di INFORMAGIOVANI di Arezzo. Visita presso le quinte classi degli Istituti superiori per illustrare e sensibilizzare gli studenti sul valore del Servizio Civile e sui progetti offerti dalla ASL8 (incontri sul territorio) 18) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: 9

10 Obiettivo del sistema di monitoraggio è quello di condurre una valutazione sotto due aspetti: 1) grado di soddisfazione dei volontari; 2) raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Ciò permetterà: nel corso dello svolgimento del progetto, interventi correttivi volti in primo luogo al buon funzionamento del sistema di servizio civile ed al contenimento sia di conflitti che di fenomeni quali l abbandono del progetto di servizio da parte dei volontari, per evidente discrasia tra quanto dichiarato e quanto attuato; VARIABILI ED INDICATORI UTILIZZATI PER LA MISURAZIONE DELL EFFICIENZA E DELL EFFICACIA DELLE ATTIVITA PREVISTE DAL PROGETTO E DI QUELLE DI FORMAZIONE DEI VOLONTARI Il ritorno formativo per i volontari in servizio civile è misurabile dagli strumenti approntati nei sistemi di tutoraggio e formazione e cioè: autovalutazione rispetto al percorso di servizio volontario civile; valutazione del percorso di formazione; valutazione del tutoring; individuazione di elementi critici e/o conflittuali ; individuazione di aspetti significativi dell'esperienza servizio volontario civile; raggiungimento di obiettivi formativi e personali. grado di partecipazione alle attività; grado di condivisione degli obiettivi e delle finalità dell'organizzazione Gli incontri, due nel corso dell anno: il primo dopo sei mesi dall inizio del servizio ed il secondo al temine dello stesso, vengono curati dalla psicologa che attraverso la somministrazione di questionari e soprattutto con interventi di supervisione per ciascun progetto, rileva i punti di forza e le criticità che i volontari descrivono liberamente in relazione al proprio percorso.. 19) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: nessuno 20) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati ai giovani in servizio: COSTO FORMAZIONE (tot. 82 ore) ,23 La formazione viene attuata con personale dipendente. Il calcolo è stato effettuato sulla paga oraria di ciascun dipendente a seconda dell inquadramento contrattuale (qualifica) e moltiplicata per le ore a lui assegnate. 10

11 COSTO DIVISE. 50,00 cad x 6 =. 300,00 L azienda fornisce a ciascun volontario 2 magliette polo con stampa del cognome e nome, 1 paio di pantaloni e un pile RIMBORSI PER SPESE DI TRASPORTO. 124,80 Si calcola il costo di n. 2 biglietti ferroviari per ciascun volontario A/R San Giovanni valdarno/firenze (.10,40 Cad.) per partecipazione eventi promossi da Regione Toscana PUBBLICIZZAZIONE. 403,65 Si calcola la paga oraria di un assistente amministrativo per l impegno di n. 23 ore per consegna volantini e manifesti alle sedi sopra descritte con utilizzo del mezzo aziendale. TOTALE ,68 21) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: L ente mette a disposizione n. 1 stanza nell ambito della sede del Distretto Socio Sanitario di S. Giovanni Valdarno, quale sede logistica per i 6 volontari che svolgeranno il servizio civile nelle strutture di San Giovanni V..no, Montevarchi e Bucine La stanza è dotata di scrivania con n.1 computer e relativa stampante, collegamento ad internet e posta elettronica, ha sedie,un armadio da ufficio con schedario e telefono collegato al centralino della ASL. Materiale di cancelleria. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 22) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Tutti i volontari frequenteranno nell ambito della formazione specifica un corso teorico-pratico con un esame finale BLSD Basic Life Support Defribrillation che consente il rilascio da parte dell ASL 8 di attestato valido ai fini del C.V. riconosciuto da Enti terzi (vedi ad esempio Ass. di volontariato) e un Corso sicurezza, igiene e salute nel lavoro con rilascio di attestato ASL8. Formazione generale dei giovani 23) Sede di realizzazione: Ospedale San Donato Arezzo 11

12 24) Modalità di attuazione: In proprio presso l Ente con formatori dell Ente. In particolare il ruolo e gli obiettivi affidati alla formazione sono: fornire ai giovani gli strumenti conoscitive e le competenze per vivere correttamente l esperienza del servizio civile. sviluppare all interno degli Enti la cultura del servizio civile regionale 25) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: lezioni frontali, lavoro di gruppo 26) Contenuti della formazione: La formazione viene realizzata in base ai seguenti moduli: 1. Identità del gruppo di volontari (è necessario che si formi lo spirito di gruppo e che i ragazzi inizino a conoscersi), questionario di ingresso ore 6 2. Il Servizio Civile Regionale. Storia del Servizio Civile ore 2 3. Normativa vigente, diritti e doveri del volontario ore 2 4. Senso di appartenenza e abilità sociale: dalle abilità sociali alla cittadinanza attiva ore 4 5. Il progetto che cos è. Il mio progetto di Servizio Civile ore 3 6. I protagonisti del Servizio Civile tra identità e diversità: figure e ruoli, enti volontari e altri. I pregiudizi e gli stereotipi: come cambiano, come gestirli. Gestire la diversità. ore 6 7. Analisi della mediazione quale strumento per la gestione del conflitto e riflessioni sull educazione alla pace n. 4 ore 8. Presentazione e organizzazione dell Asl 8 ore 4 9. La comunicazione quale elemento fondamentale nei rapporti fra Istituzione e cittadino ore 4) 10. Corso sicurezza, igiene e salute nel lavoro ore 6 27) Durata (espressa in ore): 41 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani 28) Sede di realizzazione: 12

13 Ospedale San Donato Arezzo/Distretto Zona Valdarno 29) Modalità di attuazione: In proprio presso l Ente con formatori dell Ente 30) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali, dinamiche non formali utilizzando il role playning, simulazioni sulle tematiche della comunicazione interpersonale, lavori di gruppo per confronto esperienze e verifica. 31) Contenuti della formazione: La formazione viene realizzata in base ai seguenti moduli: 1. Corso BLSD (Basic Life Support Defribrillation ) 8 ore 2. Elementi di tecniche per la comunicazione efficace. La relazione di aiuto n. 6 ore 3. La relazione interpersonale: destinatari, care giver, operatori, volontari, lavoro di equipe n. 6 ore 4. La Protezione Civile 6 ore 5. Le attività di front-office 2 ore 6. Le attività sociali 3 ore 7. Le attività specialistiche sanitarie 2 ore 8. La Casa della Salute 3 ore 9. La rete dei servizi territoriale 2 ore 10.La normativa dei diritti degli utenti (domande di invalidità civ., richieste di protesi e ausili, esenzioni ticket ecc.) 3 ore 32) Durata (espressa in ore): 41 Altri elementi 33)Presenza di almeno una delle altre figure previste per la gestione del servizio civile regionale (diversa dall'operatore di Progetto) che nell'ultimo anno abbia frequentato il corso di formazione o/e/o aggiornamento programmato dalla Regione Toscana (o si impegni a parteciparvi entro l'anno in cui si realizza il progetto): 1.Nome e cognome: CARLA DE ANTONIIS Ruolo Responsabile del Servizio Civile 13

14 corso frequentato Workshop data del corso 22/01/2013 sede Arezzo ASL8 Ospedale S.Donato, Workshop data del corso 05/06/2013 sede Arezzo ASL8 Ospedale San Donato; 2. Nome e cognome: ELENA CAMERELLI Ruolo Formatore corso frequentato Workshop data del corso 22/01/2013 sede Arezzo ASL8 Ospedale San Donato 3. Nome e cognome: STEFANIA LIVI Ruolo Coordinatore di progetto corso frequentato Workshop data del corso 22/01/2013 sede Arezzo ASL8 Ospedale San Donato 34)Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto alla formazione aggiuntiva programmata dalla regione Toscana: SI 35)Attestazione che all'interno del medesimo bando sono stati presentati progetti per un numero complessivo di posti inferiori al 50% di quelli richiedibili in base alla categoria di appartenenza: NO n progetti presentati: 7 n posti richiesti complessivamente: 36 36)Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto ad almeno due manifestazioni, eventi o attività di carattere regionale inserite nel sistema delle politiche giovanili della regione Toscana: SI 37)Coprogettazione tra i seguenti enti (è necessario allegare l'accordo sottoscritto dagli enti per la coprogettazione, da cui risulti l'ente capofila): Denominazione ente Codice RT Categoria d'iscrizione all'albo SCR Ente pubblico o privato Il sottoscritto Desideri Enrico nato a Bologna il 17/02/1951 in qualità di responsabile legale dell'ente ASL8 Arezzo dichiara che l'ente che rappresenta è in possesso di tutti i requisiti previsti per l'iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale (art. 5 comma 1 legge regionale n. 35 del 25/07/2006). Data, Il Responsabile legale dell ente Dott. Enrico Desideri 14