ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 165 DEL 3 FEBBRAIO 2017

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1 ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 165 DEL 3 FEBBRAIO 2017 Bando recante criteri e modalità per la concessione di aiuti a sostegno dell attività di monticazione, in conformità alle condizioni previste dal regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo. Articolo 1 Oggetto e finalità Articolo 2 Regime di aiuto e risorse finanziarie disponibili Articolo 3 Beneficiari Articolo 4 Requisiti di ammissibilità Articolo 5 Tipologia e intensità dell aiuto Articolo 6 Presentazione della domanda di aiuto Articolo 7 Istruttoria della domanda Articolo 8 Concessione e pagamento degli aiuti Articolo 9 Divieto di cumulo degli aiuti Articolo 10 Disposizione di rinvio Articolo 11 Entrata in vigore Allegato A Modello di domanda Allegato B Modulo contenente la modalità di pagamento Allegato C Dichiarazione de minimis Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente bando disciplina, in attuazione dell articolo 2, commi da 29 a 32, della legge regionale 11 agosto 2016, n. 14 (Assestamento del bilancio per l anno 2016 e del bilancio per gli anni ai sensi della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26) i criteri e le modalità di concessione ed erogazione di aiuti a sostegno dell attività di monticazione, in conformità alle condizioni previste dal regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 352 di data 24 dicembre 2013). 2. Gli aiuti di cui al comma 1 sono finalizzati a favorire il passaggio dall allevamento stallino confinato a quello misto, con giorni di pascolamento non inferiori a 75, nel corso dell anno Articolo 2 Regime di aiuto e risorse finanziarie disponibili 1.Gli aiuti di cui all articolo 1 sono concessi in osservanza delle condizioni previste dal regolamento (UE) 1408/ Per le finalità di cui all articolo 1, è destinata la spesa di ,00 euro. Articolo 3 Beneficiari 1. Possono beneficiare dell aiuto imprese agricole aventi sede operativa in Friuli Venezia Giulia, in possesso dei seguenti requisiti: a) essere iscritte nel registro delle imprese della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura (CCIAA) di cui all articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580 (Riordinamento delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura), fatte salve le condizioni di esenzione dall obbligo di iscrizione in base alla vigente normativa di riferimento; b) non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegittimo e incompatibile con il mercato interno; c) aderire ai controlli funzionali ed essere proprietarie del bestiame oggetto dell aiuto. Articolo 4 Requisiti di ammissibilità 1. L aiuto viene concesso per i bovini in possesso dei seguenti requisiti: a) età non inferiore a sei mesi, all inizio del periodo di monticazione; b) età non superiore a trenta mesi, al termine del periodo di monticazione; c) iscritti ai libri genealogici e ai registri anagrafici (RAB); d) iscritti al Sistema Informativo Veterinario (BDN);

2 e) che hanno monticato per almeno 75 giorni consecutivi, nell anno 2016, in una o più malghe con codice di pascolo, attribuito dall Azienda per l assistenza sanitaria territorialmente competente, la cui superficie ricade sul territorio della Regione. Articolo 5 Tipologia e intensità dell aiuto 1. L aiuto è erogato in conto capitale nella misura di 160,00 euro/uba monticate/anno, a ristoro dei costi sostenuti per il trasporto del bestiame. 2. Per il calcolo delle UBA si applica la Tabella di conversione di cui all Allegato II del regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Il tasso di conversione per i bovini da sei mesi a due anni è pari a 0,6 UBA, oltre due anni è pari a 1,0 UBA. Articolo 6 Presentazione della domanda di aiuto 1. La domanda di aiuto, redatta, a pena di inammissibilità, utilizzando il modello di cui all Allegato A), è sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente, ed è presentata al Servizio sviluppo comparto agricolo della Direzione risorse agricole, forestali e ittiche di Udine, via Sabbadini 31, entro 60 giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul BUR del presente bando. 2. La domanda di aiuto contiene i seguenti elementi: a) estremi anagrafici e fiscali del beneficiario; b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) attestante il possesso dei requisiti per l accesso all aiuto; c) codice identificativo dell allevamento da cui provengono i capi; d) matricola dei capi monticati; e) indicazione del codice di pascolo della malga presso la quale i capi sono stati monticati. 3. Alla domanda di aiuto è allegata la seguente documentazione: a) attestazione, resa dall Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia, che certifica l iscrizione dei capi monticati ai libri genealogici e l adesione dell allevamento ai controlli funzionali; b) modulo contenente la modalità di pagamento, debitamente compilato e sottoscritto, di cui all Allegato B); c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell articolo 47 del DPR 445/2000, relativa agli aiuti de minimis, debitamente compilata e sottoscritta, di cui all Allegato C); d) copia di un documento di identità, in corso di validità, del soggetto che ha sottoscritto la domanda. Articolo 7 Istruttoria della domanda 1. Gli aiuti sono concessi con il procedimento valutativo a sportello, ai sensi dell articolo 36, comma 4, della legge regionale 20 marzo 2000, n. 7 (Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso). 2. Le domande di aiuto sono istruite dal Servizio sviluppo comparto agricolo secondo l ordine cronologico di presentazione delle stesse. 3. Ove le disponibilità finanziarie siano insufficienti rispetto alle domande presentate, la concessione dell aiuto è disposta secondo l ordine cronologico di presentazione delle stesse. 4. Il Servizio sviluppo comparto agricolo, entro 60 giorni dalla data di ricevimento di ciascuna domanda: a) comunica l avvio del procedimento; b) valuta la completezza della domanda e della documentazione prevista a corredo della stessa; c) ) verifica la sussistenza dei requisiti di ammissibilità; d) richiede eventuali integrazioni ai sensi dell articolo 11, comma 1, lettera c, della legge regionale 7/2000; e) comunica alle imprese non ammesse i motivi ostativi all accoglimento della domanda, ai sensi dell articolo 16 bis della legge regionale 7/2000.; f) trasmette, al Servizio competitività sistema agroalimentare, la proposta di pagamento con l importo dell aiuto da liquidare. Articolo 8 Concessione e pagamento degli aiuti

3 1. Il Servizio competitività sistema agroalimentare concede e liquida l aiuto entro 30 giorni dalla ricezione della proposta di cui all articolo 8, comma 4, lettera f). 2. Il beneficiario trasmette, anche in forma elettronica, una dichiarazione relativa ad eventuali aiuti de minimis ricevuti dopo la presentazione della domanda di aiuto. 3. Gli aiuti sono liquidati secondo l ordine di trasmissione delle proposte di pagamento di cui all articolo 8, comma 4, lettera f). Articolo 9 Divieto di cumulo degli aiuti 1. Ai sensi dell articolo 5, paragrafo 1, del regolamento (UE) 1408/2013, gli aiuti concessi ai sensi del presente bando possono essere cumulati con aiuti de minimis concessi a norma di altri regolamenti de minimis, a condizione che non venga superato il massimale dei predetti regolamenti. 2. Gli aiuti di cui al presente bando non possono essere cumulati con altri aiuti pubblici, ivi compresi gli aiuti concessi a titolo de minimis, in relazione agli stessi costi ammissibili. Articolo 10 Disposizione di rinvio 1. Pe quanto non previsto dalle diposizioni del presente bando si applicano le diposizioni della legge regionale 7/2000 nonché quelle del regolamento (UE) 1408/2013. Art. 11 Entrata in vigore 1. Il presente bando entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

4 Allegato A Modello di domanda (riferito all articolo 6) Alla REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche Servizio sviluppo comparto agricolo Via Sabbadini, UDINE Domanda per la concessione dell aiuto a sostegno dell attività di monticazione in attuazione dell articolo 2, commi da 29 a 32, della legge regionale 11 agosto 2016, n. 14 (Assestamento di bilancio per l anno 2016 e del bilancio per gli anni ai sensi della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26) Il sottoscritto: Cognome Data di nascita Nome Comune di nascita Prov. Residente in (via, piazza, viale) n. Comune di Prov. Codice fiscale in qualità di legale rappresentante dell impresa CUAA (codice fiscale) PARTITA IVA Codice Azienda Cognome o Ragione sociale Residenza o sede legale in (via, piazza, viale) Telefono Indirizzo Indirizzo PEC Nome Comune di Cellulare Prov. CHIEDE la concessione dell aiuto a sostegno dell attività di monticazione

5 DICHIARA ai sensi dell art. 47 del DPR n. 445/2000, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall art.76 del richiamato DPR, in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi che l impresa è iscritta al Registro imprese della Camera di commercio di n. iscrizione ed è proprietaria del bestiame oggetto dell aiuto; che l impresa non è destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno; di non aver richiesto o beneficiato di altri aiuti pubblici a sostegno degli stessi costi ammissibili; DICHIARA INOLTRE CODICE PASCOLO DENOMINAZIONE MATRICOLA CAPO MONTICATO

6 ALLEGA 1) attestazione, resa dall Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia, che certifica l iscrizione dei capi monticati ai libri genealogici e l adesione dell allevamento ai controlli funzionali; 2) modulo contenente la modalità di pagamento (Allegato B), debitamente compilato e sottoscritto; 3) dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà relativa agli aiuti de minimis (Allegato C), debitamente compilata e sottoscritta; 4) fotocopia non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore in corso di validità. Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi del D. Lgs.196/2003 che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. (Luogo, data) (Firma)

7 Allegato B Modulo contenente la modalità di pagamento (riferito all articolo 6) Il sottoscritto: Cognome Data di nascita Nome Comune di nascita Prov. Residente in (via, piazza, viale) n. Comune di Prov. Codice fiscale in qualità di legale rappresentante dell impresa CUAA (codice fiscale) Cognome o Ragione sociale Residenza o sede legale in (via, piazza, viale) Telefono Indirizzo Indirizzo PEC PARTITA IVA Nome Comune di Cellulare Prov. Al fine di poter procedere all incasso del pagamento, richiede che questo avvenga mediante una delle seguenti modalità: (barrare con X l ipotesi prescelta e completarla con i dati richiesti) accreditamento sul CONTO CORRENTE BANCARIO codice IBAN intestato a: aperto presso l Istituto di Credito: dipendenza:

8 accreditamento sul CONTO CORRENTE POSTALE codice IBAN intestato a: emissione di ASSEGNO CIRCOLARE NON TRASFERIBILE intestato a: in nome e per conto proprio (in caso di impresa individuale) all impresa già sopra indicata (nel caso di società Il sottoscritto dichiara di esonerare l Amministrazione regionale e la tesoreria regionale da ogni responsabilità per errori in cui le medesime possano incorrere in conseguenza di inesatte indicazioni contenute nella presente istanza, e, per effetto di mancata comunicazione, nelle dovute forme, di eventuali variazioni successive. Dichiara, altresì, di essere informato, ai sensi del D. Lgs.196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. (Luogo, data) (Firma)

9 Allegato C Dichiarazione de minimis (riferito all articolo 6) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ ai sensi dell art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Il sottoscritto in qualità di titolare/legale rappresentante (nome e cognome) dell impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) con sede legale in (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) codice fiscale/partita IVA per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (pubblicato sulla GUUE n. L 352 del ) nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione: - Regolamento n. 1407/2013 «de minimis» generale - Regolamento n. 1408/2013 «de minimis» nel settore agricolo - Regolamento n. 717/2014 «de minimis» nel settore della pesca - Regolamento n. 360/2012 «de minimis» per i servizi di interesse economico generale (SIEG) - presa visione delle Istruzioni per la compilazione della presente dichiarazione (Allegato I) - consapevole delle responsabilità penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 DICHIARA Sezione A Natura dell impresa 1 (barrare la casella che interessa) che l impresa non è collegata, direttamente o indirettamente, con altre imprese ovvero che l impresa è collegata, direttamente o indirettamente, con le imprese seguenti aventi sede legale o unità operative in Italia: a) impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA b) impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA c) impresa 1 Per il concetto di collegamento/controllo, ai fini della presente dichiarazione, si vedano le istruzioni per la compilazione (Allega to I Sezione A).

10 (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA Sezione B Rispetto del massimale che l esercizio finanziario (anno fiscale) dell impresa inizia il e termina il - (barrare la casella che interessa) che all impresa unica 2 richiedente NON E STATO CONCESSO in Italia da pubbliche amministrazioni ovvero mediante risorse pubbliche, nell esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti, alcun aiuto «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni, acquisizioni, scissioni e trasferimenti di ramo d azienda 3 ovvero che all impresa unica 2 richiedente SONO STATI CONCESSI in Italia da pubbliche amministrazioni ovvero mediante risorse pubbliche, nell esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti, i seguenti aiuti «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni, acquisizioni, scissioni e trasferimenti di ramo d azienda 3 : Denominaz. impresa 4 Soggetto concedente Norma di riferimento Data concessione Reg. UE de minimis 5 Importo aiuto concesso Importo aiuto liquidato a saldo 6 TOTALE 2 Per impresa unica si intende l impresa richiedente e tutte le eventuali imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo) ai sensi dell articolo 2, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1407/ Nel caso specifico in cui l impresa richiedente sia incorsa in vicende di fusioni o acquisizioni (art.3(8) del Reg 1407/2013) tutti gli aiuti «de minimis» accordati alle imprese oggetto dell operazione devono essere sommati. 4 Inserire prima i contributi «de minimis» concessi all impresa richiedente e, nelle righe successive, gli eventuali contributi concessi alle imprese collegate. 5 Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in «de minimis» ai sensi di qualsiasi regolamento europeo relativo a tale tipologia di aiuti. Indicare il Regolamento UE in base al quale è stato concesso l aiuto «de minimis»: Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo ); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo ); Reg. n. 1535/2007 (settore agricolo ); Reg. n. 1408/2013 (settore agricolo ); Reg. n. 875/2007 (pesca ); Reg. n. 717/2014 (pesca ); Reg. n. 360/2012 (servizi di interesse economico generale SIEG ). 6 Indicare l importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso.

11 Sezione C Settori in cui opera l impresa - (barrare la casella che interessa) che l impresa opera solo nei settori economici ammissibili al finanziamento de minimis ovvero che l impresa opera anche in settori economici esclusi dal finanziamento de minimis, tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi Luogo e data Firma del titolare/legale rappresentante 7 7 Qualora la dichiarazione non sia firmata digitalmente, allegare fotocopia di un valido documento d identità del dichiarante.

12 ISTRUZIONI PER LE IMPRESE PER LA COMPILAZIONE DEI MODULI Il legale rappresentante di ogni impresa candidata a ricevere un aiuto in regime «de minimis» è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione rilasciata ai sensi dell art. 47 del DPR 445/2000 che attesti l ammontare degli aiuti «de minimis» ottenuti nell esercizio finanziario in corso e nei due precedenti. Il nuovo aiuto potrà essere concesso solo se, sommato a quelli già ottenuti nei tre esercizi finanziari suddetti, non superi i massimali stabiliti da ogni Regolamento di riferimento. Poiché il momento rilevante per la verifica dell ammissibilità è quello in cui avviene la concessione (il momento in cui sorge il diritto all agevolazione), la dichiarazione dovrà essere confermata o aggiornata con riferimento al momento della concessione. Si ricorda che se con la concessione Y fosse superato il massimale previsto, l impresa perderebbe il diritto non all importo in eccedenza, ma all intero importo dell aiuto oggetto della concessione Y in conseguenza del quale tale massimale è stato superato. Sezione A: Come individuare il beneficiario Il concetto di controllo e l impresa unica. Le regole europee stabiliscono che, ai fini della verifica del rispetto dei massimali, le entità controllate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate come un unica impresa beneficiaria. Ne consegue che nel rilasciare la dichiarazione «de minimis» si dovrà tener conto degli aiuti ottenuti nel triennio di riferimento non solo dall impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo), nell ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente. Fanno eccezione anche le imprese tra quali il collegamento si realizza attraverso persone fisiche, che non dà luogo all impresa unica. Il rapporto di collegamento (controllo) può essere anche indiretto, cioè può sussistere anche per il tramite di un impresa terza. Art. 2, par. 2 Regolamento n. 1407/2013/UE Ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti: a) un impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un altra impresa; b) un impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un altra impresa; c) un impresa ha il diritto di esercitare un influenza dominante su un altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest ultima; d) un impresa azionista o socia di un altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest ultima. Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch esse considerate un impresa unica. Pertanto, qualora l impresa richiedente faccia parte di «un impresa unica» così definita, ciascuna impresa ad essa collegata (controllata o controllante) dovrà fornire le informazioni relative al rispetto del massimale, facendo sottoscrivere al proprio legale rappresentante una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Tali dichiarazioni dovranno essere allegate alla domanda da parte dell impresa richiedente. Sezione B: Rispetto del massimale. Quali agevolazioni indicare? Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in «de minimis» ai sensi di qualsiasi regolamento europeo relativo a tale tipologia di aiuti, specificando, per ogni aiuto, a quale regolamento faccia riferimento (agricoltura, pesca, SIEG o generale ).

13 Nel caso di aiuti concessi in forma diversa dalla sovvenzione (ad esempio, come prestito agevolato o come garanzia), dovrà essere indicato l importo dell equivalente sovvenzione, come risulta dall atto di concessione di ciascun aiuto. In relazione a ciascun aiuto deve essere rispettato il massimale triennale stabilito dal regolamento di riferimento e nell avviso. Un impresa può essere beneficiaria di aiuti ai sensi di più regolamenti «de minimis»; a ciascuno di tali aiuti si applicherà il massimale pertinente, con l avvertenza che l importo totale degli aiuti «de minimis» ottenuti in ciascun triennio di riferimento non potrà comunque superare il tetto massimo più elevato tra quelli cui si fa riferimento. Inoltre, qualora l'importo concesso sia stato nel frattempo anche liquidato a saldo, l'impresa potrà dichiarare anche questo importo effettivamente ricevuto se di valore diverso (inferiore) da quello concesso. Fino al momento in cui non sia intervenuta l erogazione a saldo, dovrà essere indicato solo l importo concesso. Periodo di riferimento: Il massimale ammissibile stabilito nell avviso si riferisce all esercizio finanziario in corso e ai due esercizi precedenti. Per esercizio finanziario si intende l anno fiscale dell impresa. Qualora le imprese facenti parte dell impresa unica abbiano esercizi fiscali non coincidenti, l esercizio fiscale di riferimento ai fini del calcolo del cumulo è quello dell impresa richiedente per tutte le imprese facenti parte dell impresa unica. Il caso specifico delle fusioni, acquisizioni e trasferimenti di rami d azienda: Nel caso specifico in cui l impresa richiedente sia incorsa in vicende di fusioni o acquisizioni (art.3(8) del Reg 1407/2013/UE) tutti gli aiuti «de minimis» accordati alle imprese oggetto dell operazione devono essere sommati. In questo caso la tabella andrà compilata inserendo anche il de minimis ottenuto dall impresa/dalle imprese oggetto acquisizione o fusione. Ad esempio: All impresa A sono stati concessi in de minimis nell anno 2010 All impresa B sono stati concessi in de minimis nell anno 2010 Nell anno 2011 l impresa A si fonde con l impresa B e diventa un nuovo soggetto (A+B) Nell anno 2011 il soggetto (A+B) vuole fare domanda per un nuovo de minimis di L impresa (A+B) dovrà dichiarare gli aiuti ricevuti anche dalle imprese A e B, che ammonteranno ad un totale di Qualora l impresa (A+B) voglia ottenere un nuovo de minimis nel 2012, dovrà dichiarare che gli sono stati concessi nell anno in corso e nei due precedenti aiuti de minimis pari a Nel caso specifico in cui l impresa richiedente origini da operazioni di scissione (art.3(9) del Reg 1407/2013/UE) di un impresa in due o più imprese distinte, si segnala che l importo degli aiuti «de minimis» ottenuti dall impresa originaria deve essere attribuito all impresa che acquisirà le attività che hanno beneficiato degli aiuti o, se ciò non è possibile, deve essere suddiviso proporzionalmente al valore delle nuove imprese in termini di capitale investito. Valutazioni caso per caso dovranno essere effettuate per la fattispecie di un trasferimento di un ramo d azienda che, configurato come operazione di acquisizione, determina il trasferimento del de minimis in capo all impresa che ha effettuato l acquisizione, se l aiuto de minimis era imputato al ramo d azienda trasferito. Viceversa, nel caso in cui un trasferimento di ramo d azienda si configuri come una operazione di cessione, l impresa che ha ceduto il ramo può dedurre dall importo dichiarato l aiuto de minimis imputato al ramo ceduto. Sezione C: Campo di applicazione Se un impresa opera sia in settori ammissibili dall avviso/bando, sia in settori esclusi, deve essere va garantito, tramite la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficino degli aiuti de minimis. Da Regolamento 1407/2013/UE (articolo 1, par.1), sono esclusi gli aiuti alle imprese operanti nei seguenti settori: - della pesca e dell acquacoltura, di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; - della produzione primaria dei prodotti agricoli;

14 - solo negli specifici casi in cui l importo dell aiuto sia stato fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate, o qualora l aiuto sia stato subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. La stessa regola vale per le imprese che operano in settori ammissibili ma che ai sensi dei regolamenti de minimis godono di massimali diversi. Ad esempio, se un impresa che effettua trasporto di merci su strada per conto terzi esercita anche altre attività soggette al massimale di EUR, all impresa si applicherà quest ultimo massimale, a condizione che sia garantito, tramite la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che l attività di trasporto di merci su strada non tragga un vantaggio superiore a EUR. IL SEGRETARIO GENERALE IL VICEPRESIDENTE

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