Scuola Primaria Sant Anna

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1 Scuola Primaria Sant Anna Chieri Piazza Mazzini, 3 bis Tel Fax segreteria@scuolasantannachieri.it sito: Da un'educazione iniziale molto curata nasceranno vantaggi immensi e tali da abbracciare anche tutti gli aspetti più importanti del benessere pubblico Carlo Tancredi Marchese di Barolo Fondatore delle Suore di Sant'Anna Alle famiglie degli alunni Fra gli adempimenti previsti per un adeguata applicazione della Legge 62/00 sulla Parità, figura la consegna alle famiglie degli alunni, entro i primi mesi dalla ripresa dell attività scolastica, di una sintesi del P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa). Essendo la presente sintesi stilata ad inizio anno scolastico possono non figurare progetti o attività perché ancora in fase di elaborazione; di questi le famiglie riceveranno adeguata comunicazione al momento opportuno. Il testo completo del P.O.F. per l anno scolastico 2013/2014 è disponibile verso la fine di ottobre nella segreteria della scuola. 1

2 P.O.F. (Piano di Offerta Formativa) a.s PREMESSA Il Piano dell Offerta Formativa costituisce uno dei principali processi del nuovo modello di funzionamento dell Istituzione scolastica, conforme al dettato dell Autonomia e nel pieno rispetto della Costituzione Italiana e nell attuazione della Riforma. ( Legge 28 marzo 2003, n. 53 e D.L. 19 febbraio 2004, n. 59) Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. La scuola attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. (art. 3 del DPR 275/99) CENNI STORICI L Istituto ASILO INFANTILE S. ANNA E SCUOLE ELEMENTARI ha sede in Chieri, Piazza Mazzini 3 bis, nei locali del Palazzo Mercandillo e negli annessi locali posti lungo Via Giacomo Nel. L Istituto venne fondato nel 1847 quale Asilo di Carità e nel 1880 venne intitolato a Vittorio Emanuele II. Dal 1914 è denominato ASILO INFANTILE S. ANNA E SCUOLE ELEMENTARI come Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficenza senza fini di lucro (IPAB) gestito da un Consiglio di Amministrazione, da un Presidente e dieci Consiglieri. In esso operano da oltre 150 anni le Suore di S. Anna, ordine religioso fondato a Torino il 10 dicembre 1834 dai coniugi Giulia e Carlo Tancredi di Barolo, per continuare nella Chiesa la loro missione educativa a servizio dei piccoli e dei giovani. Da allora l ISTITUTO S. ANNA diventa un fondamentale riferimento educativo per generazioni di chieresi, sviluppatosi e ampliatosi nei decenni successivi e sino ai giorni nostri. OBIETTIVI GENERALI DELLA SCUOLA Le linee educative dell'istituto si ispirano all'attenzione alla persona: questo comporta la rinuncia a modelli precostituiti e il costante appello alle risorse interiori del soggetto, che viene considerato nella sua unicità, incoraggiato, apprezzato, reso oggetto di continua stima. La scuola è una comunità educante che si dedica alla formazione culturale e sociale dei bambini. In particolare: 1. Come scuola cattolica, ricerca e trasmette una concezione cristiana del mondo, guidando gli allievi a fare le loro scelte secondo il Vangelo, nel rispetto delle diversità. 2. Si caratterizza come scuola-comunità che ha come punti fondamentali: 2

3 semplicità di rapporti; spirito di famiglia; attenzione alle persone, soprattutto a quelle in situazioni di bisogno; stretta collaborazione tra Genitori, Insegnanti, Allievi. 3. Propone un educazione completa e una formazione globale della persona, creando l apertura e la disponibilità verso gli altri, l attenzione alla realtà che ci circonda e la maturazione culturale di ogni individuo. LE RISORSE UMANE UN PRESIDENTE AMMINISTRATIVO DIECI CONSIGLIERI + 2 SEGRETARIE 1 COORDINATORE DIDATTICO PER L INFANZIA 1 COORDINATORE DIDATTICO PER LA PRIMARIA 3 INSEGNANTI SCUOLA INFANZIA 5 INSEGNANTI SCUOLA PRIMARIA 5 INSEGNANTI SPECIALISTI 2 MADRELINGUA INGLESE E FRANCESE 1 INGLESE 1 INFORMATICA 1 EDUCAZIONE MOTORIA, 1 MUSICA 1 RELIGIONE 1 CUOCA + 1 AIUTO-CUOCA 5 OPERATORI SCOLASTICI 1 CUSTODE/ADDETTO PORTINERIA 3

4 LE RISORSE FISICHE 3 Aule di Scuola dell Infanzia con relativi dormitori, spogliatoi e servizi igienici 5 Aule di Scuola Primaria con servizi igienici per ogni piano 2 Aule-laboratorio per attività varie 1 Sala Insegnanti 2 Sale Mensa 1 Salone Polivalente 1 Sala Audio-Visivi 1 Biblioteca 1 Laboratorio multimediale 1 Segreteria 1 Cappella 1 Giardino Spazi esterni e attrezzature La scuola è dotata di: 1 Cortile adibito alle attività ludiche della Scuola Primaria 2 Cortili adibiti alle attività ludiche della Scuola dell Infanzia forniti di adeguate attrezzature da esterno 4

5 ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO D ISTITUTO COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE ASSEMBLEE DI CLASSE ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA DELL'INFANZIA SCUOLA L offerta formativa ed educativa della Scuola dell Infanzia S. Anna tiene conto delle esigenze e delle necessità del singolo bambino. Alla luce delle preziose indicazioni dei nuovi orientamenti, la nostra scuola si propone di far raggiungere ai bambini quattro grandi mete: LA MATURAZIONE DELL IDENTITA radicando atteggiamenti di sicurezza, maturando la stima di sé e la fiducia nelle proprie capacità; LA CONQUISTA DELL AUTONOMIA integrando con il nuovo, aprendosi alla scoperta, al rispetto degli altri e di sé; LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE consolidando le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive, cognitive; Organizzazione delle sezioni Gli alunni che frequentano l anno scolastico 2013/2014 sono divisi in tre sezioni, che comprendono le diverse fasce d età e sono così distribuite: 1. Sezione Verde con la Maestra Raffaella Rigo 2. Sezione Blu con la Maestra Laura Antinucci 3. Sezione Gialla con la Maestra Giulia Pinneri 5

6 Tempo Scuola Orari di Lezione Ingresso dalle 8,00 alle 9,00 Uscita prima del pranzo dalle 11,15 alle 11,25 Uscita dopo il pranzo dalle 12,30 alle 12,45 Uscita dalle 15,40 alle 15,55 SERVIZI SCUOLA DELL INFANZIA PRE-SCUOLA h.7,30 8,00 ACCOGLIENZA h.8,00 9,00 POST SCUOLA h.16,00 18,30 Servizio mensa con cibi freschi, ogni giorno, preparati dal personale interno. DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AI BAMBINI. UNO SGUARDO ALLA RIFORMA In questi ultimi anni il sistema scolastico è stato oggetto di una riforma che ha coinvolto tutti i cicli. La legge n.30/2000 sancisce il definitivo riconoscimento del ruolo educativo della scuola dell infanzia e condivide con gli altri cicli dell istruzione la principale finalità della scuola dell autonomia: l educazione armonica ed integrale della persona. In particolare la scuola dell infanzia ha uno specifico compito educativo che si traduce nello sviluppo del bambino sul piano affettivo, sociale ed intellettuale. Il curricolo deve tenere conto delle specifiche dimensioni dello sviluppo infantile, considerando l apprendimento come un processo di rielaborazione della realtà attraverso esperienze attive e creative. In tal senso il curricolo si caratterizza per la sua apertura e dinamicità, come strumento che guarda al futuro del bambino. Nello specifico la progettazione educativa si compone dei seguenti elementi : obiettivi generali obiettivi formativi obiettivi specifici unità d apprendimento piano personalizzato delle attività educative LE NOSTRE SCELTE, I NOSTRI OBIETTIVI Il benessere, la serenità ed una crescita equilibrata dei bambini sono i nostri obiettivi. Ogni bambino viene accolto nel rispetto della sua individualità, portatore di caratteristiche ed esigenze specifiche che diventano la base da cui partire per un buon percorso di crescita. La nostra scuola è colorata ed accogliente, in grado di offrire sicurezza e senso d appartenenza, considera i bambini come soggetti attivi, impegnati in un processo d interazione con i compagni, gli adulti e l ambiente. La scuola Sant Anna accoglie tutti i bambini senza nessuna distinzione di religione, etnia, lingua, condizione fisica e mentale. Le diversità individuali, sociali e culturali costituiscono infatti per la scuola una risorsa da valorizzare al fine di giungere a degli adeguati esiti formativi. PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE La scuola dell infanzia è un servizio educativo rivolto alle bambine e ai bambini dai tre ai sei anni di età. Al di là delle diverse interpretazioni pedagogiche che ne sono state date storicamente e delle differenti definizioni con cui viene ancora oggi individuata, la scuola dell infanzia rappresenta, 6

7 ormai da tempo, con una propria specifica riconosciuta identità e con una propria irrinunciabile autonomia educativa, il primo momento del sistema formativo scolastico. Il suo curricolo, proprio perché centrato sulle esigenze di crescita del bambino, non si colloca in una relazione semplicemente cronologica nei confronti del ciclo successivo, ma pone le basi per lo sviluppo delle varie dimensioni della personalità. È organizzato in modo da rendere il bambino protagonista, capace di assumere un ruolo attivo nella scelta degli itinerari in un contesto organizzato e pensato dall adulto all interno dei vari campi di esperienza. La scuola dell infanzia dispone di propri specifici contenuti e metodi formativi, di proprie aree educative e strategie didattiche, con particolare riferimento alle motivazioni infantili oggi maggiormente defraudate in famiglia e nel contesto sociale: la comunicazione, la socializzazione, il movimento, l esplorazione, l autonomia, la fantasia. Collabora con la famiglia, con gli altri servizi scolastici, con i servizi socio-educativi e sociosanitari di territorio per assicurare la formazione e lo sviluppo cognitivo, sociale e affettivo dei bambini e delle bambine nella prospettiva di un educazione attenta a garantire ad ognuno il diritto all uguaglianza e il diritto alla diversità; dove deve essere garantita la piena integrazione degli alunni che presentino deficit o che, per qualsiasi motivo, vivano situazioni di difficoltà: ad essi la scuola vuole assicurare un esperienza non solo di socializzazione con i coetanei e con gli adulti, ma anche di valorizzazione delle loro risorse e motivazioni nella prospettiva di una massima riduzione dello svantaggio. L organizzazione dello spazio, la scansione dei tempi, l opportunità di fare, di agire, di giocare, di sperimentare, sono tutte condizioni che hanno come finalità, lo star bene a scuola e che consentono l instaurarsi di rapporti di fiducia, dei genitori e degli alunni, nei confronti delle insegnanti, per meglio favorire i processi di identificazione, socializzazione e collaborazione. Attraverso i campi di esperienza, che rappresentano gli ambiti del fare e dell agire dei bambini, che sono i veri e soli protagonisti dei loro apprendimenti e delle loro conquiste, ci si pone l obiettivo dello sviluppo delle competenze e delle abilità individuali. La scuola dell infanzia, con il proprio progetto educativo-formativo tende alla creazione di ambienti idonei e sereni per garantire a tutti i discenti un sano processo evolutivo sul piano affettivo, sociale e cognitivo cercando di arginare comportamenti ed atteggiamenti di aggressività presenti fin dalla prima infanzia, promuovendo la formazione integrale della personalità delle bambine e dei bambini impegnati in un processo di continua interazione con i coetanei, gli adulti, l ambiente e la cultura. In quest ottica le finalità da perseguire, per ogni singolo alunno, saranno quelle di sviluppare: l identità, l autonomia, le competenze, secondo le indicazioni, oltre alle linee generali definite per la Progettazione curriculare di Istituto. PROGETTO ACCOGLIENZA A. S Questo progetto è rivolto particolarmente ai bambini di tre anni FASE PRE-ACCOGLIENZA I bambini provenienti dal Nido seguiranno un percorso di preaccoglienza programmato nell'ambito dei progetti continuità. Sono state previste: Visite dei bambini alla scuola dell'infanzia Visite delle insegnanti della scuola dell'infanzia ai bambini del Nido, per osservarli durante le loro attività. Per tutti i bambini nuovi iscritti che non frequentano il Nido è prevista una visita alla scuola. 7

8 FASE DELL'INSERIMENTO Obiettivo: favorire l'inserimento superando ansie, timori e paure Bisogni da soddisfare: esplorare, scoprire e appropriarsi del nuovo ambiente; avvicinarsi e scoprire un nuovo mondo di relazioni con gli adulti e bambini. RUOLO DELL INSEGNANTE Nei confronti del bambino le insegnanti si propongono di promuovere: un entrata a scuola piacevole; un graduale distacco del bambino dalle figure parentali; l incoraggiamento del bambino a muoversi nello spazio-sezione e spazio-scuola con sicurezza; l esplorazione e la curiosità per i materiali didattici e di gioco; la graduale accettazione di piccole regole di gruppo e di vita comunitaria. Nei confronti dei genitori le insegnanti si propongono di: stimolarli a lasciare i figli con serenità; far capire l importanza di una frequenza regolare del bambino; incoraggiarli a partecipare e a collaborare in prima persona alle attività proposte nell ambito scolastico. Nei confronti degli operatori scolastici le insegnanti si propongono di: favorire un atteggiamento di sintonia tra le insegnanti; promuovere un atteggiamento di collaborazione tra colleghi, collaboratori scolastici, genitori; avviare forme efficaci di comunicazione tra gli operatori scolastici; finalizzare la partecipazione del singolo alla realizzazione di un prodotto comune. ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA Per favorire l integrazione del bambino nel gruppo e per stimolare la comunicazione interpersonale e la costruzione di nuove relazioni, verranno proposte attività manipolative, attività grafiche, pittoriche, giochi motori di piccolo e grande gruppo, gioco libero con materiale scelto dai bambini, filastrocche e girotondi. STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI Nelle sezioni verranno predisposti contesti rassicuranti e allo stesso tempo accattivanti (cucina, travestimenti, lettura, costruzioni ) alla portata dei bambini per suscitare curiosità approccio e utilizzo. VERIFICA DEL PROGETTO Il progetto prevede di verificare: i risultati ottenuti nell inserimento da ogni bambino; la soddisfazione delle famiglie; l efficacia del progetto stesso. 8

9 ATTIVITA MOTORIA IL MOVIMENTO E IL CENTRO DELLA VITA DEL BAMBINO. LO NUTRE DALL INIZIO, LO FA DIVENTARE RICCO ED ESUBERANTE. QUANDO UN BAMBINO SI MUOVE STA PORTANDO VISIBILITA ALLA SUA PERSONALITA. PIU RICCHI SONO I SUOI MOVIMENTI PIU RICCO SARA IL SUO APPRENDIMENTO. Diane Frase La scuola dell infanzia rappresenta il luogo in cui i bambini possono costruire la loro motricità: spostarsi, regolare l equilibrio, manipolare oggetti, lanciarli e afferrarli. Pertanto essi devono essere incoraggiati ad esplorare ambienti non noti, meno accessibili di quelli sperimentati nel quotidiano, che prevedono nuovi adattamenti; ad utilizzare oggetti che possono essere spinti, rotolati o lanciati, o attrezzi che girano o scivolano; ad occupare degli spazi adattando e combinando gesti, movimenti e azioni agli spostamenti. Eseguire, adattare e combinare gesti, movimenti e azioni a diversi tipi di ambienti rappresenta un prerequisito essenziale, disciplinare e trasversale, per i bambini di questa fascia d età, perché consente di ampliare il loro bagaglio motorio, di sviluppare il complesso delle capacità motorie percettive, coordinative e condizionali, di sviluppare capacità di adattamento e fiducia in se stessi. Gli schemi motori di base si sviluppano e si arricchiscono attraverso la proposta di esperienze motorie ricche e variate che consentono ai bambini di creare e di produrre nuovi movimenti, nuove combinazioni e nuovi schemi-abilità funzionali al controllo del corpo da fermo e in movimento, in relazione a sé, agli altri, agli spazi, agli oggetti-materiali e ambienti. La metodologia sarà proposta attraverso situazioni ludiche poiché esse consentono al bambino di usufruire del gioco come occasione di apprendimento, ma rappresentano anche un valido strumento per lo sviluppo motorio, emotivo - affettivo e sociale. La prima fase dell organizzazione sarà esplorativa, libera e spontanea, poi segue una fase di strutturazione, in cui i gesti, azioni e movimenti vengono ripresi, affinati e combinati, l ultima fase è quella di reinvestimento in cui i bambini realizzano gesti, azioni e movimenti sempre più intenzionali e contestualizzati. Obiettivi specifici di apprendimento: Controllare e coordinare i movimenti degli arti. Muoversi in modo guidato da indicazioni verbali, simbolica, sonore Obiettivi formativi: Acquisire consapevolezza dei diversi modi di muoversi nello spazio per avere il piacere di occuparlo e organizzarlo secondo le proprie esigenze. Competenze attese: 3 anni Conosce e utilizza gli schemi motori di base sperimentando diverse modalità di spostamento nello spazio. Accetta serenamente di partecipare a percorsi strutturati. 4 anni Conosce e utilizza gli schemi motori di base sperimentando diverse modalità di spostamento nello spazio. Controlla efficacemente i movimenti seguendo regole. 9

10 5 anni Il bambino è in grado di organizzare lo spostamento secondo le modalità richieste. Controlla l equilibrio corporeo in situazioni statiche e dinamiche, sia a livello globale che segmentarlo. Padroneggia gli schemi motori in diverse situazioni e con diversi oggetti. PROGETTO CRESCERE La scuola dell Infanzia Sant Anna, propone ai bambini che frequentano l ultimo anno un lavoro di preparazione al ciclo successivo che intende sviluppare i prerequisiti utili ad un buon percorso scolastico. AREA LINGUISTICA Educazione alla percezione visiva Educazione alla capacità osservativa Capacità e coordinazione oculo-motoria Motricità fine della mano Uso corretto dello spazio-foglio Capacità di perfezionare/completare un disegno Educazione alla concentrazione/attenzione Educazione alla capacità di riconoscere somiglianze/differenze Comprensione della funzione della scrittura Dominanza laterale AREA LOGICO-MATEMATICA Educazione alla capacità osservativa Nozioni di topologia Sviluppo del pensiero logico-matematico Concetto di numero e quantità Capacità di cogliere relazioni tra oggetti Attività di classificazione in base alle proprietà Attività di seriazione in base alle proprietà Attività pre-matematiche: concetti di più/meno, tanti/pochi ecc. Nozioni di insiemistica Educazione alla concentrazione/attenzione Educazione all ordine Formulare ipotesi e confrontarle con i compagni ATTIVITA DI PRE-LETTURA Educazione alla percezione uditiva Educazione all ascolto Scoperta e piacere della narrazione Lettura di immagini e ricostruzione di un testo Capacità descrittive 1 0

11 Sviluppo dell abilità linguistica Comprensione ed interpretazione di messaggi verbali/testuali PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (IRC) FINALITA Aiutare il bambino nella reciproca accoglienza; Far emergere domande ed interrogativi esistenziali ed aiutare le risposte; Educare e cogliere i segni della vita cristiana ed a intuirne i significati; Educare ed esprimere e comunicare con parole e gesti. OBIETTIVI GENERALI (da raggiungere nell arco di tre anni di scuola materna) il bambino si mette in relazione con il proprio modo interiore ed esteriore,conquistando l autonomia personale, attraverso esperienze di maturazione e di crescita; riconosce e vive i valori sociali ed umani nel rapporto con gli altri: fraternità, amore, pace ; dimostra rispetto, nei confronti delle persone che vivono scelte religiose diverse; riconosce i segni e le esperienze della presenza di Dio nella natura, nella vita e nelle opere degli uomini; conosce la vita, la persona ed il messaggio di Gesù, risposta della religione cristiana dell attesa ed alle speranze dell uomo; il bambino scopre che gli uomini comunicano attraverso i segni ed i simboli e decodifica i significati religiosi. STRATEGIE DI INTERVENTO partire dalle esperienze di vita e dagli interessi in atto nel bambino; far leva sulle esperienze e sui vissuti per innestare nuove conoscenze ed elaborazioni personali; rispondere alle particolari caratteristiche e condizioni del singolo bambino( attitudini e carenze), dopo un adeguata rivelazione di livelli di sviluppo; creare un ambiente coerente in cui si riscontri sintonia di valori e di comportamenti; favorire nel bambino la possibilità di chiarire, ordinare ed organizzare le sue conoscenze; dare all ambiente scuola un tono di serenità e di accoglienza, di libertà, che induca il bambino, ciascun bambino, a sentirsi a modo suo, inventore e protagonista delle varie iniziative ed attività. METODOLOGIA Dal punto di vista metodologico gli interventi potranno iniziare con un gioco, un racconto, una canzone, oppure una conversazione, un osservazione o un dialogo su alcune immagini scoperti da bambini o trasmessi dall insegnante. VERIFICA Alla fine di ogni intervento si prevede un momento di verifica in cui si analizzerà come i bambini hanno vissuto le esperienze programmate, come rappresentano espressivamente gli argomenti assimilati e come e quanto hanno interiorizzato i contenuti proposti. Questo non solo per accettare i livelli di conoscenza acquisiti dai bambini, ma anche per verificare 1 1

12 se la proposta didattica si è sviluppata secondo gli itinerari prestabiliti, se le iniziative previste hanno consentito di conseguire gli esiti educativi attesi con la possibilità di auto correzione di modifica e di miglioramento costanti. I criteri adottati per la verifica sono i seguenti: osservazione diretta del bambino durante le attività; raccolta di elaborati grafico-pittorici sui contenuti proposti; elaborati verbali: discussione conversazione, ascolto di canzoni, racconti e narrazioni; Confronto tra il rendimento iniziale e quello finale di ogni bambino ; Confronto del livello raggiunto dal bambino in rapporto al gruppo della stessa età, tenendo anche in considerazione eventuali svantaggi. Le unità didattiche saranno sviluppate ed ampliate durante l arco dell anno scolastico, al fine di poterli tradurre in proposte concrete ed articolate atte a raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo servirà per poter interpretare e mediare le proposte stesse, rapportandole alla concreta realtà nella quale si opera ed alle varie esigenze dei bambini Nel programmare l itinerario didattico si è ricercato innanzi tutto l accordo con le insegnanti di sezione per poter contribuire al raggiungimento dei loro obiettivi in ordine alla maturazione dell identità, alla conquista dell autonomia e allo sviluppo della competenza ( principali finalità della scuola materna; cfr. Nuovi Orientamenti/1991). PROGRAMMAZIONE ANNUALE : VERDI, GIALLI E BLU...PER LA NATURA VAN SU E GIU'!! La programmazione di quest'anno scolastico rappresenta una stupenda avventura nel mondo della natura che ci circonda ed è lo sfondo integratore legato all esperienza quotidiana del bambino. Questo gli permetterà di vivere esperienze concrete motivanti e dare senso e significato all ambiente che lo circonda. Alcuni personaggi aiuteranno il bambino ad aprire nuovi orizzonti. Egli sarà impegnato ad intuire, di volta in volta, qualcosa di nuovo. Questo viaggio lo porterà ad esplorare l ambiente naturale circostante, le sue variazioni stagionali, la sua ciclicità e ad apprezzarne l inestimabile valore per vivere il piacere dello spazio e godere la gioia della natura. Anche il Vangelo accompagna il bambino alla scoperta gioiosa del mondo,della natura, delle cose, delle persone. Il Vangelo ci fa interpreti del creato, aiutanti del creatore mediante il nostro lavoro, le nostre azioni. Il mondo si presenta ai bambini come uno scrigno da scoprire, da godere, da rispettare. Premessa 1 Unità di apprendimento: ACCOGLIENZA In viaggio con il pulmino Gino Accogliere significa ricevere, contenere, ospitare ed implica sia la creazione di una predisposizione d animo favorevole verso chi arriva, sia la preparazione di un luogo fisico gradevole, pulito, accattivante, che faccia sentire benaccetto e desiderato il nuovo venuto. Motivazioni Per i bambini Facilitare il distacco dai genitori 1 2

13 Far conoscere i loro compagni e il personale della scuola Poter esplorare gli spazi scolastici Consentire ai bambini di muoversi con sicurezza e tranquillità Facilitare la conoscenza dei materiali e il loro uso appropriato Stimolare la fantasia Per i genitori Favorire la conoscenza della vita della scuola, delle insegnanti e dello stile educativo in un clima di reciproca fiducia e collaborazione Facilitare la conoscenza con i nuovi genitori Per le insegnanti Vivere positivamente il momento dell inserimento Conoscere i bambini, la loro storia, il contesto socio-familiare-culturale di provenienza e raccogliere elementi attraverso l osservazione, la verifica, la documentazione Mirare ad obiettivi inerenti l identità, l autonomia, la competenza,la cittadinanza in questa fase propedeutica al curricolo Comunicare alle famiglie la motivazione e le finalità del Progetto Educativo Didattico Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il sé e l altro 1. Sviluppare il senso dell identità personale 2. Percepire di appartenere ad una comunità 3. Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Il corpo in movimento 1. Raggiungere una buona autonomia personale nell alimentarsi e nel vestirsi e nell igiene personale Linguaggi, creatività, espressione 1. Formulare piani di azione individualmente e in gruppo e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. I discorsi e le parole 1. Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze compiute nei diversi campi di esperienza La conoscenza del mondo 1. Essere curioso ed esplorativo 1 3

14 Obiettivi specifici di apprendimento Il sé e l altro 3 anni 4 anni 5 anni 1. Inserirsi nella vita di sezione: presentarsi e conoscere i compagni. 2. Sviluppare capacità relazionali. 1. Reinserirsi nel gruppo scolastico 2. Interagire positivamente con i compagni e con gli adulti. 1. Mettere in atto comportamenti di aiuto verso i compagni Il corpo in movimento 1. Occuparsi della propria igiene personale: lavarsi le mani 1. Mostrare cura per gli oggetti di uso personale. Linguaggi, creatività, espressione 1. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l ambiente e i materiali comuni 1. Esplorare materiali 1. Esprimersi attraverso il disegno 1. Utilizzare tecniche espressive I discorsi e le parole 1. Memorizzare in modo corretto semplici filastrocche 1. Prestare attenzione ad un 1. Utilizzare nuovi termini in racconto modo appropriato 2. Rappresentare simbolicamente le 2. Scoprire legami logici e parole analogici tra parole 1. Esplorare la realtà La conoscenza del mondo 1. Imparare gradualmente i modi, le tecniche e gli strumenti per interrogare ed interpretare la realtà 1. Affrontare e risolvere problemi raccogliendo informazioni, formulando e verificando ipotesi. Materiali: Racconti, libri, carta da disegno, cartoncini e fogli colorati, colori di vario genere, materiali naturali e di riciclo, libri, racconti, canti, filastrocche, macchina fotografica, didò ecc. Ruolo dell insegnante L insegnante propone, stimola, interviene dove crede opportuno, ascolta e osserva. Percorso Didattico Esperienze Attività Stimolo iniziale: La storia del Pulmino Gino Racconto e libera espressione grafico pittorica Presentazione dei tre pulmini con le rispettive foto dei bambini: pulmino verde, pulmino azzurro, pulmino giallo Costruzione del pulmino grande: filastrocca girotondo del pulmino Gioco delle bandierine Una regola tira l altra 1 4

15 La settimana del pulmino Conoscenza dei nomi Conversazione Realizzazione del Pulmino Gino Esplorazione degli ambienti I vari pulmini partono per l esplorazione In ogni ambiente ci si ferma ad osservare e verbalizzare quello che si vede poi si invitano i bambini a spiegare l uso dei vari oggetti che si trovano nell ambiente esplorato Espressione grafica e completamento di qualche scheda Metodologia Dalla conversazione per accogliere le conoscenze dei bambini; a giochi di gruppo per favorire la conoscenza e la socializzazione; alle attività grafico-pittoriche per poi astrarre e per dare forma ed espressione alle esperienze vissute. In particolare: Presentazioni del personaggio guida Racconti Conversazioni Filastrocche Giochi Canti per favorire l integrazione di ogni bambino SOLUZIONI ORGANIZZATIVE: Persone coinvolte: Tutti i bambini, le insegnanti Spazi : interni ed esterni Tempi: settembre MODALITÀ DI VERIFICA Mi aspetto che: 3 anni: 4 anni: 5 anni: I bambini salutino in modo sereno i genitori; I bambini conoscano le regole della scuola. I bambini conoscano le regole della scuola; I bambini raccontino alcune esperienze; I bambini sappiano orientarsi nello spazio-scuola. I bambini conoscano le regole della scuola; I bambini raccontino alcune esperienze; I bambini sappiano orientarsi nello spazio-scuola.; I bambini raggiungano l autonomia nelle azioni di routine. 1 5

16 2 Unità di apprendimento: Traguardi per lo sviluppo delle competenze Alla scoperta dell Autunno Far conoscere ai bambini le peculiarità dell Autunno e far loro comprendere il carattere ciclico della natura Obiettivi specifici di apprendimento Campi di esperienza 3 anni 4/5 anni Il sé e l altro 1. Individuare i cambiamenti dell ambiente 2. Vivere l ambiente scolastico in modo positivo 1. Riflettere, discutere e confrontarsi con gli adulti e con altri bambini 2. Vivere l ambiente scolastico in modo positivo 3. Lavorare in modo costruttivo e creativo in gruppo Il corpo in movimento 1. Raggiungere una buona autonomia personale 2. Provare piacere nel movimento 3. Conoscere il cambiamento della stagione 1. Valutare il rischio e coordinarsi con gli altri bambini Linguaggi,creativi tà, espressione 1. Esplorare e utilizzare con creatività i materiali autunnali 2. Esprimersi attraverso il disegno la pittura e attività manipolative 1. Esplorare e utilizzare con creatività i materiali autunnali 2. Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e attività manipolative 3. Conoscere e utilizzare varie tecniche espressive I discorsi e le parole 1. Comunicare agli altri domande, pensieri ed emozioni 2. Memorizzare canzoni, poesie e filastrocche 1. Comunicare agli altri domande,pensieri ed emozioni 2. Ascoltare, comprendere e inventare narrazioni 3. Comprendere e sperimentare il linguaggio poetico 4. Memorizzare canzoni, poesie e filastrocche La conoscenza del mondo 1. Osservare, analizzare e conoscere aspetti tipici della stagione autunnale 2. Cogliere le trasformazioni naturali 1. Osservare, analizzare e conoscere aspetti tipici della stagione autunnale 2. Cogliere le trasformazioni naturali 3. Sapersi orientare nell organizzazione cronologica della giornata 4. Formulare riflessioni ed ipotesi corrette sul futuro prossimo 1 6

17 Ruolo dell insegnante Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessita. Percorso Didattico Esperienze Attività I bambini verranno coinvolti con la presentazione di un albero che sarà il personaggio guida per le varie stagioni. Stimolo iniziale Dopo il periodo dell accoglienza l autunno offre ai bambini i primi fondamentali stimoli alla riflessione e all attività in sezione. I lavoretti, i giochi, le letture, le canzoncine ecc., li aiuteranno a trasformare le osservazioni e le riflessioni in apprendimenti e competenze- Attività. Letture a tema illustrazione e riproduzione grafica, conversazioni guidate, costruzione di manufatti artistici giochi, motori e di simulazione, giochi di gruppo, lettura e memorizzazione di filastrocche, canzoni e uscite didattiche. Utilizzo dei colori primari Festa dei nonni L albero e le sue trasformazioni La frutta autunnale Gli animali in letargo La nebbia, la pioggia e il ciclo dell acqua METODOLOGIA: I bambini partendo dalla osservazione degli alberi effettuano previsioni, ipotesi, passando poi alla sperimentazione e successivamente alla simbolizzazione del vissuto attraverso attività manipolative e grafico pittoriche. SOLUZIONI ORGANIZZATIVE: Persone coinvolte: tutti i bambini e le insegnanti Spazi: ambiente esterno Tempi: dalla seconda settimana di ottobre a dicembre Materiali: racconti, cartelloni, CD dei canti, carta bianca e colorata, cartelloni e fogli da pacco, colori di vari tipi, forbici, riviste,colla, farina, sale. MODALITÀ DI VERIFICA Mi aspetto che: 3 anni: I bambini denominino e riconoscano il cambiamento climatico. I bambini accettino e provino ad assaggiare la frutta autunnale. 4 anni: I bambini denominino e riconoscano il cambiamento climatico. I bambini accettino e provino ad assaggiare la frutta autunnale. I bambini utilizzino varie forme di espressione verbale e non per descrivere il cambiamento stagionale. 5 anni: I bambini denominino e riconoscano il cambiamento climatico. I bambini accettino e provino ad assaggiare la frutta autunnale. I bambini utilizzino varie forme di espressione verbale e non per descrivere il cambiamento stagionale. I bambini riescano a lavorare in modo costruttivo e creativo in gruppo. L insegnante osserva l attenzione e il coinvolgimento dei bambini, l espressione linguistica durante la conversazione e la spiegazione dei propri disegni. Valuta quanto i bambini apprendono e riproducono. 1 7

18 Documenta attraverso la stesura del progetto, la raccolta degli elaborati, la realizzazione di cartelloni e di foto. 3 Unità di apprendimento: Motivazione Alla scoperta dell Inverno Per i bambini è importante non interrompere il contatto con l ambiente durante l inverno perché è in questo periodo dell anno che è possibile osservare un elemento naturale che loro amano particolarmente: la neve. Traguardi per lo sviluppo delle competenze (3-4-5 anni) Scoprire il fascino della natura nella stagione invernale attraverso la conoscenza dei suoi elementi caratteristici. Obiettivi di apprendimento (3-4-5 anni) Campi di esperienza 3/4/5 anni Il sé e l altro 1. Vivere l ambiente scolastico in modo positivo 2. Lavorare in modo costruttivo e creativo in gruppo 3. Seguire regole ed assumersi responsabilità Il corpo in movimento Linguaggi, creatività, espressione Affinare la coordinazione oculo-manuale e generale 1. Rappresentare con diverse tecniche aspetti tipici della stagione invernale 2. Conoscere e denominare la frutta invernale e i suoi benefici 3. Conoscere il processo di trasformazione dell acqua in ghiaccio I discorsi e le parole 1. Dialogare, discutere e chiedere spiegazioni 2. Ascoltare e comprendere le narrazioni La conoscenza del mondo 1. Osservare, analizzare e conoscere aspetti tipici della stagione invernale 2. Cogliere le trasformazioni naturali 3. Conoscere le caratteristiche degli animali che vivono nei paesi freddi 1 8

19 Ruolo dell insegnante Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessita. Percorso Didattico Esperienze Attività Letture a tema illustrazione e riproduzione grafica, conversazioni guidate, costruzione di manufatti artistici giochi, motori e di simulazione, giochi di gruppo, lettura e memorizzazione di filastrocche, canzoni e uscite didattiche. La filastrocca dei mesi Il Carnevale e i suoi colori La frutta invernale Gli animali che vivono al freddo La neve Indumenti invernali METODOLOGIA: Dalla osservazione e dallo sperimentare l ambiente, alla conversazione e alla raccolta delle osservazioni dei bambini con utilizzo di giochi di gruppo per scoprire gli elementi considerati. Attraverso le azioni della giornata, i bambini consolideranno la conoscenza dei contenuti proposti. Rappresentazione delle esperienze vissute attraverso attività grafico-pittoriche. Soluzioni organizzative Persone coinvolte: i bambini e le insegnanti Tempi: dalla seconda settimana di gennaio fino a metà marzo Spazi: sezioni, salone Documentazione: foto, disegni, cartelloni Materiali: l acqua, acqua ghiacciata ecc immagini, colori, carta da disegno, colla forbici, cartoncini colorati ecc. MODALITÀ DI VERIFICA Mi aspetto che: 3 anni: I bambini riconoscano alcune caratteristiche della stagione invernale; I bambini acquisiscano le regole dell igiene personale e l autonomia nell indossare la giacca e il berretto; 4 anni: I bambini riconoscano alcune caratteristiche della stagione invernale; I bambini raccontino alcune esperienze; I bambini abbiano una maggiore consapevolezza del proprio corpo e lo sappiano rappresentare: arti collocati nel corpo; I bambini intuiscano la successione di un evento e associno le cause agli effetti; I bambini amplino il loro vocabolario. I bambini sappiano esporre delle ipotesi; 5 anni: I bambini riconoscano alcune caratteristiche della stagione invernale; I bambini raccontino alcune esperienze; I bambini abbiano una maggiore consapevolezza del proprio corpo e lo sappiano rappresentare: arti collocati nel corpo; I bambini intuiscano la successione di un evento e associno le cause agli effetti; I bambini amplino il loro vocabolario. I bambini sappiano esporre delle ipotesi; I bambini affinino la coordinazione oculo-manuale Si osserva il comportamento, gli elaborati e l apprendimento di nuovi vocaboli.. 1 9

20 Motivazione 4 Unità di apprendimento: Alla scoperta della Primavera L arrivo della Primavera è per i bambini un momento magico. Tutto esplode di vita e i bambini avvertono questa grande energia che emana la natura e sentono il bisogno di uscire all aperto per entrare a stretto contatto con essa. Traguardi per lo sviluppo delle competenze Far riflettere i bambini sulla rinascita della natura attraverso l osservazione delle piante e degli animali che popolano e colorano i prati e li animano e fanno divertire i bambini. Obiettivi specifici di apprendimento 3/4/5 anni Il sé e l altro 1. Lavorare in modo costruttivo e creativo in gruppo 2. Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista La conoscenza del mondo I discorsi e le parole Linguaggi, creatività, espressione 1. Scoprire il risveglio della natura e degli animali 2. Cogliere le trasformazioni naturali ecc 1. Verbalizzare esperienze ed emozioni 2. Ascoltare e comprendere e sperimentare il linguaggio poetico 1. Esplorare ed utilizzare con creatività i materiali tipici della primavera 2. Rappresentare con diverse tecniche aspetti tipici della primavera 3. Riprodurre graficamente paesaggi, animali e piante osservati Il corpo e il movimento 1. Affinare la coordinazione motoria globale 2. Coordinarsi in giochi individuali e di gruppo nell ambiente interno e quello esterno Ruolo dell insegnante Propongono dei racconti, l osservazione degli alberi, dispongono il materiale per i vari lavori, personali e di gruppo, aiutano i bambini in difficoltà. Percorso Didattico Esperienze Attività Letture a tema illustrazione e riproduzione grafica, conversazioni guidate, costruzione di manufatti artistici giochi, motori e di simulazione, giochi di gruppo, lettura e memorizzazione di filastrocche, canzoni e uscite didattiche. Risveglio della natura Il vasetto per le primule I tulipani Fiorellini colorati Alberelli di primavera 2 0

21 Quadretti di primavera La coccinella porta felicità METODOLOGIA: Dalla osservazione e dallo sperimentare l ambiente naturale alla conversazione e alla raccolta delle osservazioni dei bambini; con utilizzo di giochi di gruppo, mimi, danze e filastrocche. Rappresentazione delle esperienze vissute attraverso attività grafico pittoriche e verbali. SOLUZIONI ORGANIZZATIVE: Persone coinvolte: tutti i bambini, le insegnanti. Spazi: sezioni, cortile uscite didattiche. Tempi: metà di marzo e aprile. Documentazione: raccolta degli elaborati e delle foto. Materiali: libri, frutta, fiori, immagini, cartelloni, carta e cartoncini colorati, materiale di recupero e altri materiali vari VERIFICA Mi aspetto che: 3 anni: I bambini conoscano e denominino i cambiamenti stagionali; I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico; I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato; I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti. 4 anni: I bambini conoscano e denominino i cambiamenti stagionali; I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico; I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato; I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti; I bambini conoscano e rispettino la natura. 5 anni: I bambini conoscano e denominino i cambiamenti stagionali; I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico; I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato; I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti; I bambini conoscano e rispettino la natura; I bambini sappiano rappresentare ciò che si osserva. Si verifica il coinvolgimento dei bambini, il loro interesse, i manufatti realizzati, i disegni e la loro espressione verbale se si è arricchita di nuovi vocaboli. 5 Unità di apprendimento: Alla scoperta dell Estate Motivazione Arriva l estate che porta con sé la luce piena e il calore del sole, il profumo del mare e il canto delle cicale, tutto da scoprire e sperimentare. Traguardi per lo sviluppo delle competenze Far conoscere ai bambini le caratteristiche della stagione estiva attraverso l osservazione e l analisi dell ambiente marino. 2 1

22 Obiettivi specifici di apprendimento 3/4/5 anni Il sé e l altro 1. Lavorare in modo costruttivo e creativo in gruppo 2. Dialogare, discutere e progettare confrontando ipotesi e procedure. La conoscenza del mondo 1. Osservare analizzare e conoscere aspetti tipici della stagione estiva 2. Approfondire la conoscenza del mondo vegetale e animale 3. Cogliere le trasformazioni naturali ecc I discorsi e le parole 1. Verbalizzare esperienze ed emozioni 2. Ascoltare, comprendere e sperimentare il linguaggio poetico Linguaggi, creatività, espressione 1. Esplorare ed utilizzare con creatività i materiali tipici dell estate 2. Rappresentare con diverse tecniche aspetti tipici dell estate 3. Riprodurre graficamente paesaggi, animali e piante osservati dal vero Il corpo e il movimento 1. Esplorare, vivere e percorrere lo spazio 2. Coordinarsi in giochi individuali e di gruppo nell ambiente interno e quello esterno Ruolo delle insegnanti Propongono dei racconti, l osservazione degli alberi, dispongono il materiale per i vari lavori, personali e di gruppo, aiutano i bambini in difficoltà. Percorso Didattico-esperienze-attività Letture a tema, conversazioni guidate, illustrazione e riproduzione grafica, costruzione di manufatti artistici, giochi motori ecc Festa della mamma Il mare e gli animali marini Costruzione di un piccolo acquario Festa di fine anno METODOLOGIA Dalla osservazione e dallo sperimentare l ambiente naturale alla conversazione e alla raccolta delle osservazioni dei bambini; con utilizzo di giochi di gruppo, mimi, danze e filastrocche. Rappresentazione delle esperienze vissute attraverso attività grafico pittoriche e verbali. SOLUZIONI ORGANIZZATIVE Persone coinvolte: tutti i bambini, le insegnanti. Tempi: mese di maggio. Spazi: sezioni, cortile, uscite didattiche. Materiali: libri, frutta, fiori, immagini, cartelloni, carta e cartoncini colorati, materiale di recupero e altri materiali vari Documentazione: raccolta degli elaborati e delle foto. 2 2

23 VERIFICA Mi aspetto che: 3 anni: I bambini conoscano e denominino i cambiamenti stagionali; I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico; I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato; I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti. 4 anni: I bambini conoscano e denominino i cambiamenti stagionali; I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico; I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato; I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti; I bambini conoscano e rispettino la natura. 5 anni: I bambini conoscano e denominino i cambiamenti stagionali; I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico; I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato; I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti; I bambini conoscano e rispettino la natura; I bambini sappiano rappresentare ciò che si osserva. Si verifica il coinvolgimento dei bambini, il loro interesse, i manufatti realizzati, i disegni e la loro espressione verbale se si è arricchita di nuovi vocaboli. NATALE E PASQUA O.S.A LE FESTE Riflettere sul significato del Natale e della Pasqua Cogliere messaggi religiosi di amore e di rispetto, di pace e di fratellanza Individuare i simboli natalizi e pasquali O.F Conoscere il valore del Natale e della Pasqua e i loro aspetti più significativi Vivere il momento dell attesa acquisendo messaggi d amore e fratellanza Rendersi ideatori e protagonisti della realizzazione di un dono Ascoltare e comprendere testi Memorizzare filastrocche e poesie 2 3

24 CARNEVALE E SPETTACOLO DI FINE ANNO O.S.A Sviluppare la creatività Cogliere le relazioni tra fenomeni di fantasia Comunicazione del viso e del corpo O.F Conoscere e vivere positivamente le feste Potenziare la creatività, l espressività di ogni bambino attraverso l uso del travestimento e il mascherarsi Favorire la capacità di collaborare e di fare festa insieme Memorizzare filastrocche, poesie, canti e balli 2 4

25 Progetti ed iniziative proposte per la scuola dell infanzia ATTIVITA MOTORIA PROGETTO LETTURA Arricchire le esperienze motorie globali attraverso giochi di movimento liberi e strutturati per prendere coscienza dello schema corporeo e promuovere l interazione con gli altri. Avvicinamento positivo al libro, al piacere di leggere raccontare ascoltare, usufruendo della biblioteca comunale presente sul territorio. PROGETTO INFORMATICA Analisi di una storia particolare attraverso la quale i bambini avranno modo di scoprire i piccoli segreti del mondo dell informatica PROGETTO INGLESE E FRANCESE LETTO SCRITTURA Percorso educativo-formativo volto a stimolare il bambino ad avvicinarsi ad una cultura diversa dalla propria. Comprendere, distinguere, giocare con le parole per arricchire e sviluppare il proprio linguaggio e le competenze PROGETTO ANNUALE Gialli, verdi e blu...per la natura van su e giù!! La programmazione di quest'anno scolastico rappresenta una stupenda avventura nel mondo della natura che ci circonda ed è lo sfondo integratore legato all esperienza quotidiana del bambino. Questo gli permetterà di vivere esperienze concrete motivanti e dare senso e significato all ambiente che lo circonda. Alcuni personaggi aiuteranno il bambino ad aprire nuovi orizzonti. Egli sarà impegnato ad intuire, di volta in volta, qualcosa di nuovo. Questo viaggio lo porterà ad esplorare l ambiente naturale circostante, le sue variazioni stagionali, la sua ciclicità e ad apprezzarne l inestimabile valore per vivere il piacere dello spazio e godere la gioia della natura. Anche il Vangelo accompagna il bambino alla scoperta gioiosa del mondo,della natura, delle cose, delle persone. Il Vangelo ci fa interpreti del creato, aiutanti del creatore mediante il nostro lavoro, le nostre azioni. Il mondo si presenta ai bambini come uno scrigno da scoprire, da godere, da rispettare. Approccio alla musica e al ritmo attraverso l utilizzo di strumenti musicali, LABORATORIO MUSICALE giochi e canzoncine. LABORATORIO CREATIVO IN LINGUA INGLESE PATTINAGGIO SU GHIACCIO Sviluppo della percezione sensoriale, esigenza esplorativa e di conoscenza attraverso il soddisfacimento del piacere di fare e di comunicare in un'altra lingua. Corso di pattinaggio su ghiaccio: 4 anni : 2 incontri presso la pista messa a disposizione dal comune di Chieri. 5 anni : 5 incontri tenuti da istruttori federali presso il Palatazzoli di Torino. 2 5

26 GITE E USCITE DIDATTICHE Ottobre: uscita alla Cascina Gabutti, a Monforte d'alba, per la vendemmia. Aprile : gita scolastica in località ancora da definire. Giugno : soggiorno di 3 giorni ad Alassio, rivolto ai bambini dell ultimo anno. INIZIATIVE DI CONTINUITÀ Partecipazione degli alunni dell ultimo anno di scuola dell infanzia ad attività didattiche e ludiche con i compagni e insegnanti delle classi prime della scuola primaria e realizzazione di un percorso. AGGIORNAMENTO DOCENTI Tutti gli insegnanti sottolineano l importanza dell aggiornamento e della formazione come elemento di qualificazione della scuola nella realizzazione del Progetto Educativo. Le forme ritenute più efficaci sono: La partecipazione a corsi gestiti da Enti Cattolici al livello nazionale e regionale o dal Circolo Didattico a cui la scuola appartiene. Il confronto con altri docenti che operano nelle scuole del territorio per una verifica metodologica. RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA Nella scuola dell'infanzia il rapporto con la famiglia assume un ruolo fondamentale per l incidenza che tale riferimento implica nell educazione del bambino. Questo rapporto si esplica quotidianamente nella cura che la famiglia pone nell accudire il figlio, nell accompagnarlo nell esperienza scolastica, nell avviarlo ad una propria responsabilità personale. L attenzione alle comunicazioni, la tempestività delle osservazioni e la reciproca stima sono semplici espressioni di un rapporto finalizzato al bene della persona. Colloquio di iscrizione Il momento dell iscrizione alla scuola è la prima occasione in cui la famiglia incontra la scuola. Per questo è offerta a tutte le famiglie l opportunità di un colloquio con la coordinatrice e con l insegnante. Colloqui personali Sono momenti in cui, nel corso dell anno scolastico o su esigenze particolari, genitori e insegnanti verificano il cammino del bambino ed il livello raggiunto nell apprendimento. Ogni famiglia può richiedere un colloquio con l insegnante fissando un appuntamento in segreteria. Incontri formativi Da gennaio a maggio si propongono incontri formativi, durante i quali le famiglie avranno la possibilità di confrontarsi con persone esperte riguardo il difficile compito di primi EDUCATORI. 2 6