Analisi del tesseramento della Filt-Cgil Anno 2013

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1 ANALISI INSEDIAMENTO E RAPPRESENTATIVITA' Anni

2 Analisi del tesseramento della Filt-Cgil Anno 213 Il dato di chiusura del tesseramento 213 vede, dopo oltre un decennio di crescita, una riduzione nel numero degli iscritti passando dai del 212 ai del 213. Non è un dato imprevisto e purtroppo conferma che gli effetti della crisi e della riorganizzazione di molte imprese, ha investito quasi tutti i settori dei trasporti. Nel corso degli la riduzione di organico, a seguito di pesanti crisi aziendali e processi di riorganizzazione, ha interessato, anche se con impatti diversi, le imprese storiche del settore (Ferrovie dello Stato, Alitalia, Società aeroportuali, Tirrenia, aziende di trasporto pubblico locale, etc). La contrazione del personale non poteva quindi non determinare una riduzione di iscritti. Questo anche in ragione di imprese e settori con la presenza, anche molto competitiva, di molte organizzazioni sindacali, confederali e autonome, e una adesione al sindacato che è vicina al 7% sul totale dei lavoratori. Questo esito è molto evidente se si leggono i dati di confronto su un arco temporale decennale dal 24 al 213. La progressiva riduzione era stata compensata dalla sostanziale stabilità di alcuni settori (portualità, viabilità) ma, soprattutto dai nuovi iscritti realizzati in altri settori a partire dal trasporto merci. All interno del trasporto aereo, la riduzione degli iscritti in Alitalia, nelle gestioni portuali e nelle compagnie straniere, viene compensata da un nuovo insediamento nelle nuove compagnie aeree, nelle aziende di handling e di catering. Così come è in aumento la nostra presenza nel settore marittimo. Ma la vera leva positiva in questo decennio è dovuta essenzialmente alla crescita del trasporto merci. Questo fenomeno che è proseguito anche dopo l inizio della crisi del 28, ha origini molto chiare e semplici. Le ristrutturazioni nei settori industriali hanno prodotto esternalizzazioni delle attività di logistica e di movimentazione delle merci. Analogo processo con le stesse caratteristiche è avvenuto nel settore della grande distribuzione. La diffusione della logistica, con la prevalente presenza di grandi imprese multinazionali, e la movimentazione delle merci, nella catena della filiera e dei sub appalti effettuata dalle cooperative, ha avuto, un notevole incremento nel decennio passando da circa 36. a circa 59. iscritti. La contrazione del 213, dopo un decennio di crescita, è dovuto quindi all arrivo della crisi nel trasporto merci con l avvio di diffusi processi di ristrutturazione, chiusura di impianti e riduzione di personale. La recessione con la riduzione della produzione manifatturiera e la contrazione degli acquisti al consumo, oltre ad una ristrutturazione della gestione del servizio di logistica e movimentazione, sta determinando un impatto le cui conseguenze non sono ancora valutabili. Ulteriore elemento da tenere in considerazione è il dato che il sistema dei servizi della Cgil ci assegna come iscritti. Non sempre il dato corrisponde a quelli che emergono dalle nostre rilevazioni ma è evidente che durante la crisi l utilizzo dei servizi è sicuramente cresciuto. La tutela dei nostri iscritti va però non lasciata alla sola domanda dei lavoratori ma va costruita sulla base delle caratteristiche dei nostri territori e delle domande di tutela realmente presenti, aggiornandola nel corso nel tempo. Questi dati e le tendenze in atto, molto ben evidenti dai grafici e tabelle che di seguito riportiamo, hanno una dinamica che, pur caratterizzata da differenze territoriali, è omogenea sul territorio nazionale. La conoscenza del nostro insediamento e della presenza dei nostri iscritti non può però restare un elemento di analisi statistica. Si deve partire dai numeri per studiare e conoscere una realtà più oggettiva che soggettiva. Aggiornando non solo i numeri ma anche la struttura organizzativa della nostra federazione. Non ha quindi alcuna utilità analizzare il dato degli iscritti separato dalla nostra presenza organizzata, dalla nostra rappresentanza, dalla nostra presenza nei territori e nelle imprese. Riteniamo quindi essenziale la necessità di incrociare: l analisi dell insediamento della nostra rappresentanza (RSU, RSA); la qualità e diffusione della contrattazione esercitata ad ogni livello; l assegnazione dei nostri funzionari/dirigenti nei territori in relazione al nostro insediamento. La Filt deve dedicare ad ogni livello, un approfondimento rigoroso sul futuro del nostro insediamento, della rappresentanza e della nostro modello organizzazione nazionale e territoriale. Non solo sulla base di antiche parole d ordine quali proselitismo, ma anche sulla base di quanto incide e conta il nostro insediamento nel nuovo contesto politico e sindacale. Non a caso la Filt a portato a congresso la sua elaborazione su integrazione e cambiamento come fattore essenziale della nostra attività. Il livello del nostro insediamento e la misurazione dei nostri iscritti acquista massima importanza a maggior ragione in presenza dell accordo sulla rappresentanza che assegna la misurazione della rappresentatività al 5% sul dato degli iscritti certificati e delle agibilità sindacali che in molte realtà prevedono o si orienteranno a prevedere un rapporto monte ore/numero di iscritti. Ricordiamo che gli schemi utilizzati dalla Filt nazionale sono disponibili per ogni struttura territoriale e regionale che ha l opportunità di rielaborarli anche modificandoli.

3 INDICE Nota alle tabelle ed ai grafici Pag. 3 Chiusura Tesseramento al 31 dicembre 213 / 212 " 4 Articolazione macrosettori al 31 dicembre 213 Totale Nazionale " 5 Regioni del Nord-Ovest (Piemonte, Val d'aosta, Lombardia, Liguria) " 6 Regioni del Nord-Est (Veneto, Trentino, Alto A., Friuli V.G., Emilia R.) Totale regioni del Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) " 6 " 7 Totale regioni del Sud (Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) " 7 Dati Tesseramento dal al Distribuzione geografica " 8 Evoluzione tesseramento Nazionale " 9 Regioni del Nord-Ovest " 1 Regioni del Nord-Est " 1 Regioni del Centro " 11 Regioni del Sud " 11 Dati Tesseramento dal al Distribuzione macrosettori " 12 Articolazione macrosettori sul totale nazionale 24, 28, 213 " 13 Evoluzione macrosettori Trasporto su ferro " 14 Trasporto Pubblico Locale " 14 Viabilità " 15 Trasporto Merci " 15 Porti " 16 Marineria " 16 Trasporto Aereo " 17 Varie " 17 Andamento disaggregato per settore Trasporto Ferroviario " 18 Trasporto Pubblico Locale " 18 Trasporto Merci " 19 Portualità " 19 Trasporto Aereo " 2 Variazione iscritti 213/212 per comprensori " 21 Dimensione numerica dei comprensori Chiusura Tesseramento al 31 dicembre 213 " 24 Raffronto 31 dicembre dicembre 213 " 24

4 NOTA ALLE TABELLE E AI GRAFICI Gli elaborati che seguono si riferiscono agli aggregati definiti nella tabella sottostante, che riprende lo schema storico seguito nella raccolta dati del tesseramento SU FERRO PUBBLICO LOCALE VIABILITA' MERCI PORTI FERROVIERI - ATTIVITA' FERROVIARIE -WAGON LITS - RISTORAZIONE FERROVIARIA - RACCORDI FS - COOPERATIVE PORTABAGAGLI URBANO AUTOLINEE /EXTRAURBANO FERROVIE CONCESSE INTERNAVIGATORI AUTONOLEGGIO A FUNE TASSISTI - UNICA TAXI COOPERATIVE CUSTODI PARCHEGGI POMPE FUNEBRI ACI SOCCORSO STRADALE AUTOSCUOLE AUTOSTRADE ANAS CORRIERI - SPEDIZIONIERI - LOGISTICA AGENZIE MARITTIME SOCIETA' COOPERATIVE FACCHINAGGIO AUTOGESTITO APPALTI MILITARI MAGAZZINI GENERALI E FREDDO COMPAGNIE PORTUALI AUTORITA' PORTUALI ORMEGGIATORI IMPRESE IMBARCO E SBARCO -TERMINALISTI MARINERIA MARITTIMI AEREO AZIENDE DI GESTIONE AEROPORTUALE AZIENDE DI HANDLING COMPAGNIE AEREE ITALIANE - VOLO COMPAGNIE AEREE ITALIANE - TERRA AZIENDE DI SUPPORTO COMPAGNIE AEREE STRANIERE ENAV VARIE DA SISTEMA SERVIZI CGIL E/O ISCRITTI NON CODIFICATI Tra i dati elaborati abbiamo scelto di non inserire quello di genere. E' una mancanza rilevante, ma allo stato attuale non sarebbe uno specchio credibile della realta. E' compito di tutte le strutture, dalla Filt Nazionale ai singoli territori, imputare il dato in modo da renderlo disponibile e certo. 3

5 CHIUSURA TESSERAMENTO AL 31 DICEMBRE REGIONI SU FERRO PUBBLICO LOCALE VIABILITA' MERCI PORTI MARINERIA AEREO VARIE - CIG - MOBILITA' TOTALE PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TOTALE NORD-OVEST VENETO TRENTINO ALTO ADIGE FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA TOTALE NORD-EST TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO TOTALE CENTRO ABRUZZO CAMPANIA MOLISE PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE SUD TOTALE NAZIONALE

6 ARTICOLAZIONE MACROSETTORI AL TOTALE NAZIONALE iscritti PORTI 3,8% AEREO 7,2% MARINERIA 7,6% VARIE - CIG - MOBILITA' 5,9% SU FERRO 14,2% PUBBLICO LOCALE 2,2% MERCI 38,1% Logistica, Trasporto Merci, Cooperative Porti VIABILITA' 2,8% 5

7 ARTICOLAZIONE MACROSETTORI AL TOTALE REGIONI DEL NORD-OVEST iscritti MARINERIA 17,5% AEREO 6,4% VARIE - CIG - MOBILITA' 4,3% SU FERRO 14,8% PUBBLICO LOCALE 15,2% PORTI 3,8% MERCI 36,3% VIABILITA' 1,7% PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TOTALE REGIONI DEL NORD-EST iscritti MARINERIA,6% PORTI 2,3% AEREO 3,5% VARIE - CIG - MOBILITA' 7,4% SU FERRO 12,9% PUBBLICO LOCALE 16,2% MERCI 54,7% VIABILITA' 2,4% VENETO TRENTINO ALTO ADIGE FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA 6

8 ARTICOLAZIONE MACROSETTORI AL TOTALE REGIONI DEL CENTRO iscritti VARIE - CIG - MOBILITA' AEREO 5,9% 1,7% MARINERIA 3,6% SU FERRO 12,9% PORTI 3,5% MERCI 39,4% VIABILITA' 3,% PUBBLICO LOCALE 2,9% TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO TOTALE REGIONI DEL SUD 3.86 iscritti PORTI 6,2% AEREO 8,4% MARINERIA 5,2% VARIE - CIG - MOBILITA' 6,6% SU FERRO 16,4% ABRUZZO CAMPANIA MOLISE PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA MERCI 2,5% VIABILITA' 4,9% PUBBLICO LOCALE 31,8% 7

9 DATI TESSERAMENTO PER DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DAL AL VALORE ASSOLUTO REGIONI PIEMONTE VAL D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TOTALE NORD-OVEST VENETO TRENTINO ALTO ADIGE FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOTALE NORD-EST TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO TOTALE CENTRO ABRUZZO CAMPANIA MOLISE PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE SUD TOTALE NAZIONALE VARIAZIONE PERCENTUALE REGIONI 25/24 26/25 27/26 28/27 29/28 21/29 211/21 212/ / /24 PIEMONTE,3% 1,9% 3,8% 1,7% 3,2% 2,6% 3,5% -2,% -,5% 8,3% VAL D'AOSTA -2,5% 3,8% 5,8% -4,2% -,5% -15,6% -4,9% -2,7% 3,8% -18,6% LOMBARDIA 2,9% 3,3% 1,1% 2,2%,6% -,6%,5% 3,1% -2,8% 13,5% LIGURIA,8% 2,8%,5% 1,1% 1,4% 7,6% 3,3% -,8% -2,4% 16,% TOTALE NORD-OVEST 1,7% 2,9% 1,5% 1,7% 1,3% 2,3% 1,9%,8% -2,2% 12,7% VENETO 2,6% 1,3%,1% 4,7% 6,%,3% 8,7% 5,9% 1,1% 35,4% TRENTINO -2,2%,% -5,2% 4,3% -5,9% -5,6% -5,4% -17,6% -7,6% -37,8% ALTO ADIGE 1,7%,8% 9,3% -5,7% -1,4% -12,2% -6,5% -5,5% 21,1% -2,6% FRIULI V.G.,4% 1,% -2,3% 3,1%,4% -14,3%,6% -4,3% -6,% -19,6% EMILIA ROMAGNA 1,2% 4,9% 11,7% 4,9% 2,5%,4% 1,3% 4,3% -,4% 36,3% TOTALE NORD-EST 1,4% 2,8% 5,3% 4,3% 3,% -1,4% 3,4% 3,2% -,1% 25,% TOSCANA 2,1% 1,4% 2,2% 2,1% -,1%,8% 1,% -,4% 1,3% 1,4% UMBRIA -,9% 3,2% -,5%,3% 3,1%,5% 4,6% 7,1% 1,4% 19,9% MARCHE 6,5% 1,8% 4,9%,5% -,3% -2,2% -,9% 6,% -12,1% 3,4% LAZIO 3,2%,5% 2,3% 2,8% 2,6% 1,5%,1% 1,4% -4,8% 1,9% TOTALE CENTRO 2,8% 1,1% 2,3% 2,2% 1,4%,9%,6% 1,3% -2,9% 1,6% ABRUZZO 7,9% 3,7% -,3% 12,7% 3,3% -7,8% 8,9% 14,4% 1,2% 55,2% CAMPANIA,8% 1,5% 1,%,3%,3%,1%,3% -2,5% -6,4% -4,3% MOLISE 9,4% -,4% -6,8% -,4% -4,9% -3,8% 13,7% -36,6% 9,2% -33,8% PUGLIA 1,6%,8% 5,4% 7,5% -4,% -3,7% -1,8% 6,9%,3% 14,% BASILICATA -6,5% 12,5% -3,2% 6,7% 1,7% -,5% 9,3%,6% -3,5% 16,7% CALABRIA 13,7% 2,9% 6,8% 3,8% 2,4% 1,% 2,% -11,2% -3,5% 27,9% SICILIA 17,6% 2,3% -2,5% -6,6% -,7% -4,4% -2,9% -5,8% -2,2% 2,3% SARDEGNA 2,%,4% 1,8% 2,2% -2,4% 2,6% 2,9% 3,8% -1,4% 19,8% TOTALE SUD 5,7% 1,8% 1,5% 1,5% -,6% -1,4%,7% -1,1% -2,9% 9,2% TOTALE NAZIONALE 2,8% 2,2% 2,5% 2,3% 1,3%,3% 1,6% 1,1% -2,% 14,% 8

10 EVOLUZIONE TESSERAMENTO ANNI NAZIONALE Logistica, Trasporto Merci, Cooperative Porti

11 EVOLUZIONE TESSERAMENTO ANNI REGIONI DEL NORD-OVEST PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA REGIONI DEL NORD-EST VENETO TRENTINO ALTO ADIGE FRIULI VENEZIA GIULIA EMILIA ROMAGNA

12 EVOLUZIONE TESSERAMENTO ANNI REGIONI DEL CENTRO TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO REGIONI DEL SUD ABRUZZO CAMPANIA MOLISE PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA 11

13 DATI TESSERAMENTO DAL AL DISTRIBUZIONE MACROSETTORI SETTORI SU FERRO PUBBLICO LOCALE VIABILITA' MERCI PORTI MARINERIA AEREO VARIE-CIG-MOBILITA' TOTALE NAZIONALE VARIAZIONI PERCENTUALI SETTORI 25/'4 26/'5 27/'6 28/'7 29/'8 21/'9 211/'1 212/'11 213/'12 212/'4 SU FERRO PUBBLICO LOCALE -1,3% -,2% -2,8% -4,7% -3,7% -6,% -5,4% -7,9% -3,9% -3,8% 3,5% 1,9%,8% -1,7% -,6% -1,8% -1,% -3,2% -6,9% -8,9% VIABILITA',3% 1,%,4%,5% -,9% -2,8% -,8% -5,3% -4,8% -12,% MERCI 6,8% 5,7% 9,6% 1,5% 5,8% 3,8% 4,7% 4,2% -,2% 63,6% PORTI -2,3% 1,1% 2,1% 2,1% 1,9% -1,9% -3,1%,3% -6,1% -6,% MARINERIA 5,8%,3% -2,6% 1,% -1,2% 11,9% 5,8% -2,3% 1,4% 21,% AEREO 1,5% -,1%,5% 3,2% -,4%,2% -,2% -2,8% -3,9% -2,% VARIE,% 4,9% 11,1% 7,1% 13,4% -2,3% 36,2% 64,2% 12,3% 247,4% TOTALE NAZIONALE 2,8% 2,2% 2,5% 2,3% 1,3%,3% 1,6% 1,1% -2,% 12,7% 12

14 ARTICOLAZIONE MACROSETTORI SUL TOTALE NAZIONALE CHIUSURA TESSERAMENTO ANNI ANNO iscritti AEREO MARINERIA 8,3% 7,1% VARIE 1,9% SU FERRO 23,1% PORTI 4,6% rifare MERCI 26,3% VIABILITA' 3,6% PUBBLICO LOCALE 25,% PORTI 4,3% MARINERIA 6,7% AEREO 8,% ANNO iscritti VARIE 2,2% SU FERRO 19,2% MERCI 32,6% VIABILITA' 3,4% PUBBLICO LOCALE 23,7% ANNO iscritti SU AEREO FERRO Abano Terme (PD) 13-7,2% VARIE 14 maggio 28 5,9% 14,2% PUBBLICO MARINERIA LOCALE 7,6% 2,2% PORTI 3,8% MERCI 38,1% VIABILITA' 2,8% 13

15 EVOLUZIONE MACROSETTORI ANNI SU FERRO (Ferrovie + Appalti) Logistica, Trasporto Merci, Cooperative Porti PUBBLICO LOCALE Gruppo FS 3. Anas Autostrade per l'italia Totale settori analizzati

16 EVOLUZIONE MACROSETTORI ANNI VIABILITA' MERCI

17 EVOLUZIONE MACROSETTORI ANNI PORTI MARINERIA

18 EVOLUZIONE MACROSETTORI ANNI AEREO VARIE

19 ANDAMENTO ANNI DISAGGREGATO PER SETTORE SU FERRO GRUPPO FSI ALTRE SOC.FERROVIARIE APPALTI FS 4. PUBBLICO LOCALE AUTOLINEE/EXTRAURBANO URBANO ALTRO 18

20 ANDAMENTO ANNI DISAGGREGATO PER SETTORE MERCI CORRIERI - SPEDIZ. - LOGISTICA AUTOGESTITO Altro PORTUALITA' COMPAGNIE PORTUALI IMPRESE IMB/SB ALTRO 19

21 ANDAMENTO ANNI DISAGGREGATO PER SETTORE AEREO

22 VARIAZIONE ISCRITTI 213/212 PER COMPRENSORI Comprensori diff dimensioni Isernia fino a 25 Termoli Tortoli Crotone S.Gavino 1 1 Enna Agrigento Campobasso Massa C Vibo Iglesias Rieti Nuoro Oristano Val Camonica Biella Castrovillari Matera Ascoli Piceno da 25 a 5 Vercelli Trapani Imola Legnano Caltanissetta Avellino Ragusa 3 3 Sondrio Macerata Belluno Fermo Imperia Gorizia Forli' Bat Catanzaro Pordenone Vco Asti Brindisi Siracusa Benevento Lecco Chieti Potenza Arezzo Lecce Aosta Terni

23 Comprensori diff dimensioni L'Aquila da 5 a 1. Viterbo Rovigo Teramo Siena Trieste Grosseto Pescara Pesaro Cremona Cesena Latina Bolzano Rimini Messina Gioia Tauro Lucca Udine Pistoia Foggia Frosinone Cosenza Reggio Calabria Ferrara da 1. a 2. Brianza Como Cuneo Trento La Spezia Prato Novara Caserta Savona Taranto Olbia Sassari Mantova Catania Brescia Lodi Cagliari Palermo Pavia Piacenza Ancona Vicenza Perugia Salerno Reggio Emilia Pisa Treviso Ravenna Verona

24 Comprensori diff dimensioni Parma da 2. a 5. Bari Padova Alessandria Varese Bergamo Modena Livorno Torino Bologna Venezia oltre 5. Firenze Napoli Milano Genova Roma (*)

25 Dimensione numerica dei comprensori Chiusura 213 8,5% 5,1% 15,4% 25,6% 25,6% ,7% fino a 25 da 25 a 5 da 5 a 1. da 1. a 2. da 2 a 5 oltre 5 Raffronto fino a 25 da 25 a 5 da 5 a 1. da 1. a 2. da 2 a 5 oltre 5 24