Scambio sul Posto e Riforma delle Tariffe Elettriche: quali prospettive per il FV?

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1 Una marcia in più per gli impianti FV Roma, 15 novembre 2016 Scambio sul Posto e Riforma delle Tariffe Elettriche: quali prospettive per il FV? Paolo Zurru per info: paolo@mysolarfamily.it

2 In evidenza Lo scambio sul posto SSP SSP per le nuove installazioni SSP per chi ha già l impianto FV Conclusioni

3 "impatta" su uno dei due principali meccanismi incentivanti per il fotovoltaico: lo scambio sul posto Per il consumatore tale materia presenta una certa complessità: In cosa consiste la riforma delle tariffe elettriche Le conseguenze sullo scambio sul posto SSP

4 Cosa paghiamo in bolletta: i servizi di vendita (prezzi dell energia e dei servizi di dispacciamento e commercializzazione); i servizi di rete (tariffe di trasmissione, distribuzione e misura); gli oneri generali di sistema (incentivazione FER, smantellamento nucleare, ricerca di sistema, bonus sociale, agevolazioni per industriali energivori e per i consumi ferroviari agevolati); le imposte (accise e IVA); prelievi pari a kwh/anno (può variare tra il 38% e il 58%) - 34/2015/R/EEL 59% 41% Servizi di rete e oneri generali Servizi di vendita, accise e tasse Benchmark - valori riferiti al primo trimestre maggior tutela - 34/2015/R/EEL % servizi di rete % componenti A e UC % servizi di rete e oneri generali di sistema sul totale della bolletta lorda A (3 kw, kwh/anno) D2 14% 24% 38% B (3 kw, kwh/anno) D2 14% 25% 39% C (3 kw, kwh/anno) D2 15% 26% 41% D (3 kw*, 900 kwh/anno) D3 29% 25% 54% E (3 kw*, kwh/anno) D3 23% 30% 53% F (6 kw, kwh/anno) D3 29% 27% 56%

5 La struttura progressiva I servizi di rete e gli oneri generali di sistema sono "cost reflective"? NO! Per i servizi di rete è possibile calcolare ed attribuire i costi correttamente alle diverse categorie di consumo mentre gli oneri generali sono oneri parafiscali. Fino al 31/12/2015 la struttura delle tariffe era basata su un meccanismo di sussidio incrociato.

6 La struttura progressiva La struttura tariffaria attualmente vigente venne introdotta circa quarant anni fa a seguito dello shock petrolifero con finalità di carattere sia sociale sia di razionalizzazione dei consumi

7 Riforma delle tariffe elettriche - (Clienti domestici in bassa tensione) Decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 recepisce la Direttiva 2012/27/CE e da mandato all AEEGSI per adeguare le componenti della tariffa elettrica con il seguente obiettivo: - di superare la struttura progressiva delle tariffe rispetto ai consumi e adeguare le predette componenti ai costi del relativo servizio, secondo criteri di gradualità. L adeguamento della struttura tariffaria deve essere tale da: - stimolare comportamenti virtuosi da parte dei cittadini; - favorire il conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica; - non determinare impatti sulle categorie di utenti con struttura tariffaria non progressiva.

8 Riforma delle tariffe elettriche nei fatti: Una parte della copertura dei costi di DTM e degli oneri generali passerà da quota variabile (energia) a fissa (sia per punto di prelievo che per potenza) la quota per punto di prelievo copre i costi legati alla misura e commercializzazione (MIS e COT); i costi legati alla distribuzione (DisAT, DisMT, DisBT) sono coperti dalla quota potenza ; i costi legati alle attività di trasmissione (TRAS) siano coperti dalla quota energia 75% degli oneri sulla quota energia 25% sui punti di prelievo non residenti

9 Riforma delle tariffe elettriche Effetti sulle componenti fisse e variabili: A) Abitazione di residenza anagrafica con potenza impegnata fino a 3 kw IV trimestre 2015-maggior tutela TOTALE Monorario III trimestre maggior tutela TOTALE Monorario Quota energia ( /kwh) fascia unica fascia F1 fascia F23 fascia unica fascia F1 fascia F23 kwh/anno: da 0 a , , , , , , da 1801 a , , , , , , da 2641 a , , , oltre , , , Quota fissa ( /anno) 26,6508 Quota potenza ( /kw/an 7,0145 B) Abitazione di residenza anagrafica con potenza impegnata > 3 kw o abitazione diversa dalla residenza anagrafica IV trimestre 2015-maggior tutela TOTALE Monorario Oggi Biorario Biorario III trimestre maggior tutela TOTALE Monorario Quota energia ( /kwh) fascia unica fascia F1 fascia F23 fascia unica fascia F1 fascia F23 kwh/anno: da 0 a , , , , , , da 1801 a , , , da 2641 a , , , , , , , ,0565 0, , , oltre , , , Quota fissa ( /anno) Quota potenza ( /kw/an 44, , , ,6905 Biorario Biorario Per clienti con residenza anagrafica Dal 1 Gennaio 2018 TOTALE fascia unica 0, , ,6100 Per clienti senza residenza anagrafica Dal 1 Gennaio 2018 TOTALE fascia unica 0, , ,6100

10 Riforma delle tariffe elettriche Chi ci guadagna e chi ci perde:

11 Riforma delle tariffe elettriche - (Clienti domestici in bassa tensione) Dal 1 Gennaio 2018 la riforma delle tariffe elettriche (582/2015/R/eel) sarà a regime con importanti conseguenze sul contributo di scambio Cs: - Dal 1 Gennaio 2016: riduzione della progressività dei corrispettivi tariffari a copertura dei costi di trasmissione, distribuzione e misura (DTM); - Dal 1 Gennaio 2017: superamento totale della progressività dei corrispettivi tariffari a copertura dei costi di trasmissione, distribuzione e misura (DTM); - Dal 1 Gennaio 2017: riduzione della progressività dei corrispettivi tariffari a copertura degli oneri generali di sistema; - Dal 1 Gennaio 2018: superamento totale della progressività dei corrispettivi tariffari a copertura degli oneri generali di sistema; Inoltre dal 1 gennaio 2017 viene aumentata la granularità dei livelli di potenza contrattualmente impegnabile.

12 e lo scambio sul posto SSP Il termine più importante nello scambio sul posto è il corrispettivo unitario di scambio forfettario Cusf il quale rimborsa le componenti variabili per DTM, dispacciamento e oneri generali dell energia scambiata Nel 2015 il valore del Cusf è stato di 6-22 c /kwh a seconda della fascia di consumo «dell energia scambiata» A partire dal 1 Gennaio 2018 sarà costante e di circa 5c /kwh

13 e lo scambio sul posto SSP Convenienza per chi deve intende installare un impianto FV Tariffe IV trim Tariffe Td. 2018

14 e lo scambio sul posto SSP Convenienza per chi deve intende installare un impianto FV Ipotizziamo un impianto 2,5 kwp a Roma con una producibilità di 1300 kwh/kw/anno, prezzo di vendita di 1900 /kwp. Profilo di consumo D2 tariffa residente con potenza impegnata 3 kw consumi per 3500 kwh/anno con 30% autoconsumo La riforma delle tariffe porta a: un aumento dei tempi di recupero di 2-4 anni; una diminuzione del 40-50% del VAN a 30 anni con Wacc 2,3% a seconda che si usufruisca o meno delle detrazioni fiscali

15 e lo scambio sul posto SSP Effetti della riforma per chi ha già un impianto FV Impianto da 3 kwp 3 kwp Energia Prodotta kwh/anno Energia Consumata 3500 kwh/anno Autoconsumo (30%) 1170 kwh/anno Energia Prelevata tariffa D kwh/anno Energia immessa in rete 2730 kwh/anno Energia scambiata (Es) 2330 kwh/anno Energia in eccedenza 400 kwh/anno Valore CUsf ,33 c Valore CUsf ,00 c Differenza riforma tariffe -2,33 c Mancato ricavo annuale SSP -54,25 Bolletta 2015 (netto accise e iva) 373,147 Bolletta 2018 (netto accise e iva) 409,668 Differenza bolletta (netto accise e iva) -36,521 Impianto da 4,5 kwp 4,5 kwp Energia Prodotta kwh/anno Energia Consumata 6500 kwh/anno Autoconsumo (30%) 1755 kwh/anno Energia Prelevata tariffa D3 (P=6 kw) 4745 kwh/anno Energia immessa in rete 4095 kwh/anno Energia scambiata (Es) 4095 kwh/anno Energia in eccedenza 0 kwh/anno Valore CUsf ,72 c Valore CUsf ,00 c Differenza riforma tariffe -10,72 c Mancato ricavo annuale SSP -439,03 Bolletta 2015 (netto accise e iva) 1197,48 Bolletta 2018 (netto accise e iva) 785,652 Differenza bolletta (netto accise e iva) 411,827 Per utenze con impianti FV esistenti maggiore è immissione e prelievo dalla rete, maggiore è la riduzione del Cs e il risparmio in bolletta. Le situazioni peggiori si hanno per prelievi dalla rete inferiori ai 2800 kwh/anno circa.

16 Conclusioni Per chi ha l impianto fotovoltaico in SSP: 1) Se Ei>Ep le eccedenze sono pagate al prezzo zonale medio ed in più sono tassate come altro reddito : l energia in eccedenza è quindi valorizzabile in 2-4 c /kwh. Conviene valutare la sostituzione di altre fonti con il vettore elettrico (Es. Pdc ect.) 2) Se Ep>Ei con la riforma delle tariffe elettriche il contributo Sc dal 1 Gennaio 2018 si attesterà attorno ai 9 c /kwh: massimizzare l autoconsumo e sostituire le altre fonti con il vettore elettrico è ancora più conveniente. Es: ridurre immissioni in rete di 1000 kwh elettrici mi genera un mancato ricavo di circa 90 /anno per riduzione dell energia scambiata Es, ma posso utilizzarli per generare energia termica (ad esempio con Pdc) con risparmio per minor utilizzo della fonte fossile (e dei relativi costi!!). 3) Livelli di potenza con passo più fitto: un aiuto alla diffusione di sistemi di accumulo elettrico E sempre più necessario e conveniente pensare al sistema edificio-impianto

17 Grazie per l attenzione paolo@mysolarfamily.it