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1 Città di Bassano del Grappa SCHEDA INFORMATIVA ALLA POPOLAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE attività industriale della ditta Beyfin s.p.a.

2 INFORMATI PER ESSERE CONSAPEVOLI Con questa scheda si vuole informare sui rischi di incidente rilevante legati a determinate attività industriali presenti sul territorio. In generale, per "incidente rilevante" si intende un evento quale emissione di sostanze tossiche, incendio o esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verificano durante l'attività dello stabilimento e che dia luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o per l'ambiente, all'interno o all'esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose. La ditta Beyfin S.p.a. di Via Rambolina 43/A, località Ponte Storto di Bassano del Grappa (Vi), ha dichiarato l uso di Gas di petrolio liquefatto (GPL) ed è classificata come industria a rischio di indicente rilevante. L Amministrazione, con questo documento, trasmette alla popolazione: una scheda riassuntiva contenente i provvedimenti di autoprotezione. le informazioni fornite dal gestore, come previsto dall art. 22 comma 4 del D. Lgs. 334/1999 e contenute nella Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini ed i lavoratori rese più comprensibili. le indicazioni da seguire in relazione all attivazione del Piano di Emergenza Esterno adottato con Decreto Prefettizio del 12/12/2006. Questa scheda informativa porta a conoscenza della popolazione le misure di sicurezza e le norme di comportamento da seguire in caso di incidente rilevante; quanto descritto può sembrare inquietante ma l intento non è quello di generare preoccupazioni quanto diffondere il più possibile informazioni corrette ed importanti per difendersi da rischi potenziali che, seppur ridotti al minimo tramite azioni di potenziamento della sicurezza, esistono. IL SINDACO 2

3 SCHEDA RIASSUNTIVA SOSTANZE SUSCETTIBILI DI CAUSARE UN INCIDENTE RILEVANTE SOSTANZA Gpl (Propano e Butano) TIPO DI INCIDENTE incendio EFFETTI POSSIBILI rischi connessi all irraggiamento come intossicazione, malessere da irraggiamento, onde d urto (rottura vetri), ecc. Nella considerazione che il GPL è più pesante dell aria e pertanto tende a propagarsi radente al suolo, si riportano alcune indicazioni comportamentali specifiche da seguire in caso di allarme. 1 SEGNALAZIONE DELLO STATO DI ALLARME In caso di incidente rilevante, lo stabilimento è dotato di un impianto di sirene acustiche che emettono un suono modulato della durata di 2 minuti MISURE DI AUTOPROTEZIONE 2 DURANTE IL RIFUGIO AL CHIUSO Rimani o portati in un locale solido e chiuso: ABBANDONA GLI SCANTINATI ED I LOCALI SOTTO IL PIANO DI CAMPAGNA e portati ai piani superiori. Mantieniti sintonizzato mediante radio o TV portatili sulle stazioni emittenti indicate dall'autorità o presta attenzione ai messaggi inviati tramite rete telefonica o altoparlanti. 3

4 Lascia libere le linee per le comunicazioni di emergenza Chiudi le serrande delle canne fumarie e tampona l'imbocco di cappe o camini, sigilla con nastro adesivo le prese d'aria di ventilatori e condizionatori Sigilla con nastro adesivo o tampona con panni bagnati le fessure degli stipiti di finestre e porte e la luce tra porte e pavimento Se il rifugio è costituito da un bagno tieni aperta la doccia per dilavare l'aria interna In caso di necessità tieni un panno bagnato sugli occhi e davanti al naso e alla bocca 4

5 Chiudi la valvola generale del gas domestico Spegni i fuochi e tutte le fiamme Non fumare Ferma tutti gli elettrodomestici e togli corrente dal quadro generale 3 IN CASO DI EVACUAZIONE Abbandona la zona seguendo le istruzioni dell'autorità e possibilmente seguendo percorsi trasversali alla direzione del vento che si allontanano dal punto di rilascio Tieni possibilmente un fazzoletto bagnato sulla bocca e sul naso Non utilizzare le auto per evitare l'ingorgo del traffico con blocco dell'evacuazione e per non intralciare l'intervento dei mezzi di soccorso Dirigiti al punto di raccolta indicato dalle Autorità (Palazzetto dello Sport di Bassano del Grappa e Scuola Elementare di Travettore) 5

6 Evita l'uso di ascensori Possibilmente porta con te un apparecchio radio. Mantieniti sintonizzato sulle stazioni emittenti indicate dall'autorità e presta attenzione ai messaggi inviati Non andare a prendere i bambini a scuola. Sono protetti e a loro pensano gli insegnanti 4 AL CESSATO ALLARME Poni particolare attenzione nel riaccedere ai locali, particolarmente quelli interrati o seminterrati dove vi può essere ristagno di vapori Apri tutte le finestre e le porte per aerare i locali interni Attenzione al possibile crollo di parti di edifici o strutture 6

7 MINI KIT DI SICUREZZA Si consiglia di tenere pronto un mini kit di sicurezza così composto: Torcia Elettrica Radio Portatile Batterie Nostro Adesivo IL PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (P.E.E.) Il Prefetto, con proprio decreto del 12/12/2006, ha adottato il Piano di Emergenza Esterno. Questo Piano è uno strumento operativo attraverso il quale sono studiate e pianificate le operazioni da compiere qualora si dovesse verificare una situazione di pericolo esterna allo stabilimento e prende in considerazione lo scenario incidentale più gravoso, cioè la situazione di pericolo maggiore che realisticamente si potrebbe verificare. Il Piano ha individuato le competenze e le procedure di attivazione della macchina dei soccorsi. E fondamentale per la buona riuscita dei primi soccorsi la collaborazione di tutti i cittadini che si trovano nell area della Beyfin al momento dell incidente: tutti devono seguire le indicazioni date dai Vigili del Fuoco, non avvicinarsi alla zona dell incidente, non creare disordini. Il Comandante dei Vigili del Fuoco è il coordinatore dell intervento di soccorso tecnico urgente; resta in contatto costante con la Prefettura e tutti gli organi di pubblica sicurezza; ha gli strumenti e le conoscenze professionali utili a valutare le dimensioni dell incidente e le misure di sicurezza da adottare. 7

8 La presente scheda è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta presso: l Informacittà - U.R.P. - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel urp@comune.bassano.vi.it aperto al pubblico da lunedì a venerdì 9,00 12,30 ed anche il martedì e giovedì 15 18,30 sul nostro sito NUMERI DI EMERGENZA VIGILI DEL FUOCO PRONTO SOCCORSO SANITARIO CARABINIERI POLIZIA DI STATO

9 ESTRATTO DELLA SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI redatta a cura del gestore Sezione 1 Nome della società BEYFIN S.p.A. divisione SVEG Stabilimento/deposito di Bassano del Grappa VI, Via Rambolina, 43/A Portavoce della Società FRANCESCO ZETTI (telefono) (fax) La Società ha presentato la notifica prescritta dall'art. SI 6 del D.Lgs del 17 agosto 1999, n. 334 La Società ha presentato il Rapporto di Sicurezza SI prescritto dall'art. 8 del D.Lgs del 17 agosto 1999, n. 334 Responsabile dello stabilimento FABIO BORDIGNON, Direttore di Stabilimento Sezione 2 INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI È COMUNICATA L ASSOGGETTABILITÀ ALLA PRESENTE NORMATIVA, O A CUI È POSSIBILE RICHIEDERE Ministero dell Ambiente Servizio IAR (via C. Colombo, Roma) Regione Veneto (calle Priuli - Cannaregio, Venezia) Provincia di Vicenza (Contrà Gazzolle, 1 Palazzo Godi Nievo Vicenza) Comune di Bassano del Grappa (via Matteotti, Bassano del Grappa [VI]) Prefettura di Vicenza (Contrà Gazzolle, Vicenza) Comitato Tecnico Regionale (via Dante, Padova) Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Vicenza (Via C. Farini, Vicenza) AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI IN CAMPO AMBIENTALE DELLO STABILIMENTO Per l attività di deposito e movimentazione di GPL non sono previste autorizzazioni e/o certificazioni in campo ambientale Sezione 3 DESCRIZIONE DELLA/DELLE ATTIVITÀ SVOLTA/SVOLTE NELLO STABILIMENTO/DEPOSITO L'Azienda opera nel campo della commercializzazione di GPL (gas di petrolio liquefatto) in bombole e sfuso. L'attività consiste nello stoccaggio di GPL in serbatoi, nelle operazioni di travaso del GPL da/a autobotte o botticelle e nell imbottigliamento e deposito di GPL in bombole, secondo criteri di sicurezza e di buona tecnica. Il GPL è contenuto in n. 7 serbatoi cilindrici tumulati, n.3 della capacità di 200 m 3 e n.4 della capacità di 300 m 3 e nelle bombole stoccate in palletts o sfuse in zone o 9

10 locali adeguati. È presente inoltre un distributore di gasolio ad uso privato con serbatoio interrato della capacità di litri. L insediamento sorge in zona classificata dal PRG vigente come zona industriale ; il deposito occupa una superficie complessiva di circa m 2. Per quanto concerne le distanze rispetto ad insediamenti e strutture esterne al deposito, si rileva che i centri abitati più vicini sono Bassano del Grappa e Rosà. Elementi pericolosi del deposito rispetto ai principali elementi corografici esterni sono: - Superstrada circonvallazione sud S.S ,05 km - Linea ferroviaria TN-PD/TN-VE 6 km - Autostrada A31 40 km - Ospedale di Bassano 0,6 km Il deposito confina: - a Nord con la superstrada di circonvallazione Sud di Bassano del Grappa (S.S.248) - ad Est con Via Ponte Storto - a Sud con la bretella di lottizzazione - ad Ovest con Via Rambolina Sui lati Ovest, Sud ed Est il deposito confina con appezzamenti di terreno sui quali insistono unità abitative; sul lato Nord, aldilà della strada S.S.248 e sul lato Est sono presenti insediamenti industriali-artigianali. Per quanto concerne le distanze più significative rispetto a luoghi esterni al deposito, si può rilevare che scuole, chiese ed altri luoghi pubblici sono situati nel centro dell'abitato di Rosà, distante circa 4 km dal deposito. Tutte le distanze di sicurezza esterne sono superiori rispetto a quelle minime prescritte dal D.M. 13/10/94. Sezione 5 NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTE INCENDIO (FLASH-FIRE) di GPL, INCENDIO (POOL-FIRE) di GPL, INCENDIO (JET-FIRE) di GPL, INCENDIO (POOL-FIRE) di GASOLIO Sezione 6 TIPO DI EFFETTO PER LA POPOLAZIONE E PER L'AMBIENTE Possibili effetti da irraggiamento nel caso di coinvolgimento di persone come intossicazione, malessere irraggiamento, onde d'urto (rottura vetri), ecc. MISURE DI PREVENZIONE E SICUREZZA ADOTTATE DALLA BEYFIN serbatoi GPL tumulati in cassero di cemento armato, dotati di protezione catodica, con giunti dielettrici su tutti i collegamenti in uscita dal tumulo; doppi allarmi per alto livello nei serbatoi; blocco compressore per massimo livello nei serbatoi (ferma il riempimento dei serbatoi); allarmi per bassa e alta pressione nei serbatoi; allarme per bassa temperatura nei serbatoi; pompa dedicata, attacchi e tubazioni per immissione acqua dalla tubazione di prelievo dei serbatoi, con valvola di non ritorno, valvola telecomandata e pressostato per il monitoraggio di eventuali infiltrazioni; 10

11 tubazioni fuori terra installate su rulli di scorrimento, protette da guard-rail o in cunicolo ispezionabile sotto sabbia (le linee in cunicolo non hanno accoppiamenti flangiati e sono protette mediante catramatura); sistema di rivelazione gas con gas detectors e centralina raccolta segnali; sistema di rivelazione incendi a cavo termosensibile e centralina raccolta segnali; valvole di blocco pneumatiche sulle linee della fase liquida e della fase gas in entrata/uscita serbatoi e sui terminali delle due fasi dei punti di travaso; le valvole chiuderanno per intervento dei gas detectors o dell impianto di rilevazione incendio (a cavo termosensibile); le valvole sono del tipo aria apre ; valvole ad intervento automatico e/o con comando a distanza sono del tipo failsafe e fire-proofing o ubicate in posizione protetta a distanza, in modo da essere accessibili anche in caso di incidente; valvole di sfioro sui tratti intercettabili delle tubazioni in fase liquida con sfiato convogliato ad apposito contenitore da cui può essere fatto il recupero; circuito tubazioni di collegamento tra i serbatoi del GPL realizzato in modo da permetterne il dislocamento del contenuto in caso di emergenza; pulsanti d emergenza e dall allarme situati nei punti critici del deposito, con priorità di comando degli interventi di emergenza; valvole di eccesso di flusso sulle linee di liquido e di gas in entrata/uscita dai serbatoi e sui terminali dei punti di travaso; bracci snodati dotati di dispositivo autosigillante a frattura prestabilita sulla fase liquida dei punti di travaso; sulla fase gas sono adottate manichette flessibili idonee per GPL, con protezione antiabrasiva esterna e pressione di scoppio con raccordi montati di 80 bar minimo; la parte terminale del braccio di carico è dotata di dispositivo per lo svuotamento e depressurizzazione prima dello scollegamento dal mezzo; avviamento di pompe o compressori per il travaso GPL asservito a consenso di messa a terra delle autocisterne; comando di emergenza per arresto pompe/compressori e sezionamento impianti elettrici ubicato in prossimità dei punti di travaso; impianti di irrorazione per raffreddamento punti di travaso, imbottigliamento e depositi bombole comandati automaticamente da sensori di rilevazione incendi oltre che da pulsanti; alimentazione della rete antincendio con motopompe ad avviamento automatico per intervento degli impianti rilevatori di incendio o gas infiammabile (pressostato di minima secondo norma UNI9490); serbatoietto raccolta spurghi per collettamento spurghi e sfiati operativi; PLC per gestione centralizzata logiche di blocco. 11