Attività IPPC 2.2 Impianti di di produzione ghisa e acciaio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Attività IPPC 2.2 Impianti di di produzione ghisa e acciaio"

Transcript

1 IPPC Le Le aziende esistenti e l autorizzazione integrata ambientale alla scadenza del ottobre 2007 Attività IPPC 2.2 Impianti di di produzione ghisa e acciaio Schema della presentazione Inquadramento del settore Attività IPPC 2.2: Iron and steel BRef e Linee Guida BAT I key environmental issues per il settore Esempi: captazione e abbattimento delle polveri; riduzione dei composti organoclorurati Le prescrizioni e i limiti in AIA : un confronto tra Lombardia e Piemonte ( pr. di TO) Criticità

2 Inquadramento del settore Produzione UE 27 (anno 2006) = 198,5 Mt Stato Prod 2006 [Mt] Altri Germania 23% Cina Giappone USA Russia Sud Corea Germania India Ucraina M.t. Belgio 6% RegnoUnito 7% Spagna 9% Francia 10% Produzione acciaio Italia [Milioni di t] Italia 16% Italia Brasile Gli impianti di produzione ghisa e acciaio in ITALIA ( IPPC 2.2) EAF Forno elettrico = 36 impianti BF/BOF Ciclo Integrale = 3 impianti BF/BOF Ciclo integrale 37,4% 62,6% EAF Forno elettrico Italia (anno 2006) Produzione di acciaio = 31,6 Mt Occupati nella siderurgia primaria = ca

3 Gli impianti di produzione ghisa e acciaio in ITALIA ( IPPC 2.2 ) Autorizzazione Integrata Ambientale Statale (all V Dlgs 59/05) = 2 impianti Regionale/provinciale = 37 impianti Trentino Piemonte Friuli VG Lombardia Veneto Distribuzione degli impianti IPPC 2.2 di competenza regionale/provinciale 33% 67% IPPC 2.2 Percentuale di AIA rilasciate ( settembre 2007) I BRef e le BAT di settore Best Available Techniques Reference Document on the production of Iron and steel Commissione Europea - Dicembre 2001 (documentazione disponibile su ) Lavori di revisione avviati a Siviglia a settembre 2006 DM 31 gennaio 2005 Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 4 agosto 1999, n (GU n. 135 del Suppl. Ordinario n. 107) I valori limite di emissione, i parametri e le misure tecniche equivalenti si basano sulle migliori tecniche disponibili, senza l'obbligo di utilizzare una tecnica o una tecnologia specifica, tenendo conto delle caratteristiche tecniche dell'impianto in questione, della sua ubicazione geografica e delle condizioni locali dell'ambiente. In tutti i casi, le condizioni di autorizzazione prevedono disposizioni per ridurre al minimo l'inquinamento a grande distanza o attraverso le frontiere e garantiscono un elevato livello di protezione dell'ambiente nel suo insieme. (Direttiva 96/61/CE,art 9)

4 I key environmental issues della produzione acciaio da EAF Acciaio: materiale riciclabile al 100% La produzione di acciaio al forno elettrico è di per se stessa un attività ecologica in senso lato, in quanto sfrutta materiali simili ai prodotti finiti che altrimenti, al termine del loro ciclo di vita, non avrebbero destinazione, recuperando anche una buona parte dell energia che inizialmente è stata spesa per ottenere l acciaio a partire dal minerale ( paragrafo 4. 3 delle Linee Guida) I principali aspetti rilevanti dal punto vista ambientale individuati sia dal BRef che dalle Linee Guida nazionali sono: Captazione e abbattimento delle polveri Emissioni di composti organoclorurati (in particolare PCDD/F) Gestione e riciclo dei rifiuti solidi ( polveri, scorie ) Gestione delle acque Consumi energetici Polveri : captazione Sistemi di aspirazione da EAF: tecniche e combinazioni di tecniche

5 Polveri : captazione Tecniche Aspirazione delle polveri primarie e secondarie tramite uno dei seguenti sistemi: - Combinazione di 4 foro + cappa opportunamente dimensionata - Dog-house + cappa - Dog-house + 4 foro - Sistema di aspirazione totale applicato all edificio acciaieria Performance BRef With a combination of these techniques 98% and more collection efficiency of primary and secondary emissions from EAF are achievable LG BAT Queste tecniche possono consentire di ottenere un efficienza di aspirazione pari al 98%. La costruzione di sistemi di aspirazione totale applicati all edificio complessivo richiede ulteriori installazioni di notevole entità. I costi per gli operatori sono elevati e bisogna tenere conto che impianti di questo tipo possono comportare effetti indesiderati negli ambienti di lavoro. Occorre una attenta valutazione dei costi -benefici Polveri : abbattimento Tecniche Abbattimento con filtri a maniche Performance BRef Well designed fabric filter achieving less than 5 mg dust /Nm3 for new plants and less than 15 mg dust/nm3 for existing plants, both determined as daily mean values LG BAT Emissione convogliata di polveri dopo abbattimento: 15 mg/nmc (media giornaliera) per impianti esistenti

6 Un esempio: le emissioni del comparto acciaio in Reg. Lombardia Punto di partenza: elevata concentrazione territoriale degli impianti di produzione acciaio (pr di BS) + sfavorevole situazione meteoclimatica del territorio. - Delibere regionali di comparto acciaio (1991) : prescrizione di captazione e abbattimento del 100% delle polveri. - Contenzioso giudiziario che ha di fatto sancito la non applicabilità di tale prescrizione - Necessità di una nuova delibera di comparto (2001) - Firma di un protocollo di intesa tra Federacciai e Regione Lombardia (2001) - Necessità di avvio di una fase di sperimentazione verifica della raggiungibilità delle prestazioni di captazione e abbattimento ( 98%, 10mg/Nm3) - Emanazione di indirizzi tecnici per la progettazione e l esercizio degli impianti captazione e abbattimento e di un Manuale delle migliori pratiche (BEP) per la gestione ed il controllo delle emissioni atmosferiche del comparto acciaio (2004) Integrazione dell iter autorizzatorio degli impianti all interno dell AIA Un esempio: le Best Environmental Practices in Reg Lombardia

7 Un esempio: il manuale BEP in Reg. Lombardia Individuazione di alcuni parametri correlati alla portata di captazione ( n giri ventilatore, potenza, differenziale di pressione, etc) il cui controllo consenta di verificare l'insorgere di situazioni di deriva della portata di captazione; 100% 75% 50% Zona di intervento correttivo Zona arresto impianto o marcia in modalità concordata con autorità competente Portata captazione cappa tap tap Valore di Set Point Zona esercizio controllato tap to tap Set point tempo BRef Riduzione dei composti organoclorurati (PCDD/F-PCB) Technique Main achieved emissions levels Appropriate post-combustion within the off gas duct system or in a separate postcombustion chamber with ubsequent rapid quenching in order to avoid de novo synthesis With a proper post combustion followed by a rapid cooling (by dilution or water quenching) emission concentration of PCDD/F lower than 0.5 ng I-TEQ/Nm3 can be achieved and/or Injection of lignite powder into the duct before fabric filters. Residual PCDD/F emission concentrations of < 0.5 ng ITEQ/Nm3 are achievable in practice; [ some measurements show values < 0.1 ng I-TEQ/Nm3]

8 Riduzione dei composti organoclorurati (PCDD/F-PCB) LG BAT BAT - Descrizione Riduzione dei composti organoclorurati (PCDD/F e PCB in particolare) con l uso di appropriati sistemi di post-combustione seguiti da un rapido raffreddamento oppure con insufflazione di polvere di lignite o di altri agenti adsorbenti (carbone attivo ecc): Ottimizzazione della post-combustione. A causa della rilevanza de novo synthesis di PCDD/F è importante che il raffreddamento dei fumi consenta un rapido attraversamento della fascia di temperatura caratteristica di questo fenomeno; questo può essere ottenuto ad esempio con una torre di quenching o mediante altri sistemi che garantiscano un rapido raffreddamento degli esausti. Iniezione di polvere di lignite o di altri agenti adsorbenti nel condotto fumi prima dei filtri a maniche. La polvere di lignite viene poi separata dal gas esausto nei filtri a maniche e smaltita con le polveri abbattute. Note Le emissioni in atmosfera raggiungibili in condizioni ottimali sono le seguenti: concentrazione di PCDD/F: < 0,5 ng I- TEQ/Nm3 L iniezione di polvere di lignite determina rischi di incendi per cui particolare attenzione deve essere posta nel caso di adozione di tale tecnica. I limiti e prestazioni nelle AIA: un confronto INQUIN ANTI PTS PCDD/F Limiti nazionali DLgs152/ [ng/m 3 ] Prestazioni 10 0,5 [ng/m 3 ] I- TEQ IPPC Lombardia NOTE DGR 7/19797 del 10/12/2004. Manuale BEP Avviato protocollo di intesa e sperimentazione: campionatore su due acciaierie volontarie. Prestazioni 5 (imp.nuovo) 0,5 [ng/m 3 ] I-TEQ + flusso di massa annuale IPPC Provincia TO NOTE Misurazione in continuo + Procedure operative Installazione di sistema fisso di campionamento al camino Metalli pesanti Controllo discontinuo: annuale/semestrale Σ (Pb, Mn, Cu, V, Sn e composti) Controllo discontinuo: annuale/semestrale Σ (Cr VI, Ni, Co, As,Cd) e composti 5 1 Controllo semestrale Σ (Pb, Cr(III),V) e composti Controllo semestarle Σ (Cr VI, Ni) e composti COT 50 Controllo discontinuo annuale 50 Controlo discontinuo annuale NO X Riferito alla portata di aspirazione al 4 foro 350 Riferito alla portata di aspirazione al 4 foro

9 Le principali criticità Tempistica - Ritardato recepimento nazionale della direttiva IPPC - Ritardata emanazione delle LG BAT nazionali - Ritardata emanazione dei calendari regionali per la presentazione della domanda Mancanza di un quadro di riferimento certo per le aziende e conseguente impossibilità di pianificare in maniera adeguata eventuali programmi e investimenti Modulistica In alcuni casi richiesta esagerata di dati e documentazione non pertinente. Richiesta alle imprese di dati in possesso dell amministrazione locale. Gestione del transitorio tra regime autorizzatorio precedente (aria, acqua, rifiuti,..) e l AIA Duplicazione di procedure o conflitti di competenze Gestione delle modifiche (sostanziali e non) Paralisi burocratica Soggettività nella valutazione di sostanzialità della modifica Soglia di sostanzialità della modifica inadeguata per il settore (aumento di capacità produttiva 2,5 t/ora) Grazie per l attenzione