IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC COMPONENTE TARI PIANO FINANZIARIO E TARIFFE ANNO 2015
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1 IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC COMPONENTE TARI PIANO FINANZIARIO E TARIFFE ANNO 1
2 PREMESSA La Legge di Stabilità, n. 147 del , ha istituito con decorrenza l imposta unica comunale (IUC) basata su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore, l altro collegato all erogazione ed alla fruizione di servizi comunali. La IUC si one dell imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, e di una onente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI) e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La TARI riprende la normativa della TARES (abolita dal ) anche per quanto riguarda la commisurazione della tariffa, che va calcolata tenendo conto dei criteri determinati con il Regolamento di cui al D.P.R. 158/1999 (metodo normalizzato). SINTESI DEL MODELLO GESTIONALE Le attività inerenti alla raccolta, trasporto, conferimento, smaltimento e trattamento dei rifiuti urbani ed assimilati sono di etenza del Comune, che ne ha affidato la gestione alla Ecotecnica srl. Gli interventi relativi al servizio e l elenco degli impianti sono contenuti negli atti di programmazione gestionale dell impresa. 2
3 SISTEMA ATTUALE DI RACCOLTA E SMALTIMENTO La gestione dei servizi effettuati nel Comune di San Donaci rende: Raccolta e trasporto fino ad impianti di recupero e/o smaltimento finale dei rifiuti urbani, dei rifiuti speciali assimilati agli urbani ed attività di igiene urbana connesse; Attuazione di interventi organici finalizzati allo smaltimento finale privilegiando il recupero; Pulizia mediante spazzamento manuale e meccanizzato delle strade e delle aree pubbliche in genere e delle aree private soggette ad uso pubblico; Altri servizi connessi alla pulizia del territorio. Il servizio di raccolta è approntato per poter diversificare le frazioni caratteristiche dei rifiuti al fine di massimizzare i rendimenti del recupero dei materiali. Esso è pertanto svolto nel modo di seguito descritto in funzione dei flussi di rifiuti da selezionare. Le fasi successive alla raccolta delle tipologie di rifiuti indicate, prevedono una serie di trattamenti atti a garantire il recupero più efficiente ed a smaltire la parte residuale in discarica in modo da ottenere il minor impatto ambientale, in armonia con quanto indicato nella vigente normativa sui rifiuti. La parte residuale dei rifiuti non altrimenti recuperabili, viene avviata in discarica. Le attività di pulizia e spazzamento delle vie, piazze, marciapiedi e spazi pubblici ed in particolare le aree di stazionamento dei contenitori stradali per la raccolta dei rifiuti è effettuato sia con il sistema manuale sia con sistemi meccanizzati. 3
4 STIMA QUANTITÀ DI RIFIUTI PRODOTTI NELL ANNO Dai dati raccolti nei primi mesi dell anno, il quantitativo totale di rifiuti prodotti nel corso dell anno corrente dovrebbe attestarsi ai dati del che, quindi, sono stati presi come riferimento per l applicazione del metodo normalizzato ed il calcolo della tariffa. Abbiamo: Rifiuto da raccolta differenziata ,00 Kg. Rifiuto da raccolta indifferenziata ,00 Kg. Totale RSU ,00 Kg. Percentuale raccolta differenziata 9,571 % Prod. Procapite Kg. al Mese ANALISI DEI COSTI RELATIVI AL SERVIZIO E PIANO FINANZIARIO A norma dell art. 1. comma 654, della L. 147 del , la TARI deve coprire integralmente i costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di igiene ambientale. Nella seguente tabella sono riassunti i costi del servizio per il : canone ,00 costi discarica ,00 Quota ARO BR/ ,00 Quota OGA BR 2.043,00 interessi x impianto smaltimento rifiuti 1.610,00 ecotassa ,00 spesa x smaltimento rifiuti cimiteriali, amianto e materiale demolizione ,00 Costi personale amministrativo comunale addetto al servizio ,59 Costi per la riscossione diretta del tributo ,00 Quota Software gestione TARI 2.117,50 Elaborazione nuovo tributo TARI 2.000,00 TOTALE ,10 4
5 Questi costi sono stati articolati secondo i criteri di aggregazione stabiliti dal D.P.R. 158/99: Prospetto riassuntivo CG Costi operativi di Gestione ,74 CC Costi comuni ,22 CK Costi d'uso del capitale ,13 Totale costi ,09 RIPARTIZIONE COSTI FISSI E VARIABILI COSTI VARIABILI CRT Costi raccolta e trasporto RSU ,06 CTS Costi di Trattamento e Smaltimento RSU ,86 CRD Costi di Raccolta Differenziata per materiale ,82 CTR Costi di trattamenti e riciclo 7.674,95 Totale ,79 COSTI FISSI CSL Costi Spazz. e Lavaggio strade e aree pubbl ,86 CARC Costi Amm. di accertam., riscoss. e cont ,09 CGG Costi Generali di Gestione ,13 CCD Costi Comuni Diversi 4.055,00 AC Altri Costi 1.331,09 Totale parziale ,17 CK Costi d'uso del capitale ,13 Totale ,30 Il Metodo Normalizzato indica che la ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche deve essere fatta sulla base di dati oggettivi (ad es. sui rifiuti prodotti o i costi indotti) in modo da consentire una attribuzione certa tra le due macro categorie. In mancanza di tali dati, la suddivisione può essere effettuata utilizzando le indicazioni della Circolare del Ministero dell Ambiente n. 618/99/17879/108 del 7 ottobre 1999, la quale dispone che l attribuzione alla due macro categorie (domestiche e non domestiche) avvenga nel seguente modo: 5
6 si stimano i rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche, moltiplicando le superfici a ruolo per gli indici di produzione Kd previsti dall Allegato 1 al D.P.R. 158/1999. i rifiuti da attribuire alle utenze domestiche si ottengono per sottrazione dal totale dei rifiuti (rilevato dalla dichiarazione MUD) della onente determinata al punto 1 e di eventuali conferimenti di rifiuti da imballaggi. SUDDIVISIONE DEI COSTI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE Utenze Costi fissi Costi variabili Ud Att Prod , , , ,28 TARIFFE TARI ANNO Per il calcolo delle tariffe, è stato seguito il seguente metodo: La quota fissa da attribuire alle singole utenze viene determinata utilizzando i coefficienti indicati ai punti 4.1 e 4.3 dell allegato 1 al D.P.R. 158/99; La quota variabile della tariffa, non essendo ancora organizzati e strutturati sistemi di misurazione delle quantità di rifiuti effettivamente conferiti dalle singole utenze, viene determinata applicando il sistema presuntivo secondo le procedure indicate ai punti 4.2 e 4.4 dell allegato 1 al D.P.R. 158/99 ed utilizzando i coefficienti di produzione Kg/. anno. UTENZE DOMESTICHE COMPONENTI Ka Tariffa parte fissa / Kb Tariffa parte variabile /nucleo familiare 1 0,81 1, ,35 2 0,94 1,2 1,8 137,43 3 1,02 1,31 2,23 170,27 4 1,09 1,4 2,84 216,84 5 1,1 1,41 2,9 221,42 6 o più 1,06 1,36 3,4 259,6 6
7 UTENZE NON DOMESTICHE Categoria di attività Kc Tariffa parte fissa / Kd Tariffa parte variabile / Tariffa totale / Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,63 1,04 5,5 0,75 1,79 Cinematografi e teatri 0,33 0,54 2,9 0,4 0,94 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,44 0,73 3,9 0,53 1,26 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 0,63 1,04 5,53 0,76 1,8 Stabilimenti balneari 0,35 0,58 3,1 0,42 1 Esposizioni, autosaloni 0,57 0,94 5,04 0,69 1,63 Alberghi con ristorante 1,01 1,67 8,92 1,22 2,89 Alberghi senza ristorante 0,85 1,4 7,5 1,03 2,43 Case di cura e riposo 0,9 1,49 7,9 1,08 2,57 Ospedale 0,86 1,42 7,55 1,03 2,45 Uffici, agenzie, studi professionali 1,17 1,93 10,3 1,41 3,34 Banche ed istituti di credito 0,79 1,3 6,93 0,95 2,25 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli 1,07 1,77 9,9 1,35 3,12 edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 1,25 2,06 13,22 1,81 3,87 Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato 0,91 1,5 8 1,09 2,59 Banchi di mercato beni durevoli 1,19 1,96 10,45 1,43 3,39 Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista 1,25 2,06 13,21 1,81 3,87 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 0,96 1,58 9,11 1,25 2,83 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 1,15 1,9 12,1 1,65 3,55 Attività industriali con capannoni di produzione 0,94 1,55 8,25 1,13 2,68 Attività artigianali di produzione beni specifici 0,92 1,52 8,11 1,11 2,63 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie 1,87 3,09 29,93 4,09 7,18 Mense, birrerie, amburgherie 2,55 4,21 22,4 3,06 7,27 Bar, caffè, pasticceria 1,41 2,33 22,5 3,08 5,41 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 0,86 1,42 21,5 2,94 4,36 Plurilicenze alimentari e/o miste 1,74 2,87 21,55 2,95 5,82 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 2,43 4,01 38,93 5,32 9,33 Ipermercati di generi misti 1,65 2,72 14,53 1,99 4,71 Banchi di mercato genere alimentari 3,35 5,53 29,5 4,03 9,56 Discoteche, night-club 1,91 3,15 16,8 2,3 5,45 7
8 SIMULAZIONE UTENZE DOMESTICHE E CONFRONTO CON TARIFFE Lordo Lordo diff.lorda diff. % ,10 106,49 114,55 111,81 2,74 2,61 2,45% ,30 150,69 160,96 158,22 2,74 2,61 1,73% ,50 194,89 207,37 204,63 2,74 2,61 1,34% ,78 284,17 301,12 298,38 2,74 2,61 0,92% Lordo Lordo diff.lorda diff. % ,43 228,71 245,10 240,15 4,95 4,72 2,06% ,43 252,91 270,30 265,56 4,74 4,52 1,79% ,43 313,41 333,30 329,08 4,22 4,02 1,28% ,43 404,16 427,80 424,37 3,43 3,27 0,81% Lordo Lordo diff.lorda diff. % ,07 269,02 288,82 282,47 6,35 6,05 2,25% ,27 295,42 316,33 310,19 6,14 5,85 1,98% ,77 361,42 385,11 379,49 5,62 5,35 1,48% ,27 427,42 453,88 448,79 5,09 4,85 1,13% Lordo Lordo diff.lorda diff- % ,84 320,92 345,28 336,97 8,31 7,92 2,47% ,84 349,12 374,68 366,58 8,10 7,72 2,21% ,84 419,52 448,18 440,6 7,58 7,32 1,72% ,64 521,14 554,02 547,2 6,82 6,5 1,25% Lordo Lordo diff.lorda diff % ,22 326,11 350,93 342,42 8,51 8,11 2,49% ,42 354,51 380,54 372,24 8,30 7,91 2,23% ,92 425,51 454,57 446,79 7,78 7,41 1,74% ,33 568,93 604,10 597,38 6,72 6,4 1,12% Lordo Lordo diff.lorda diff % ,40 358,75 386,82 376,69 10,13 9,65 2,69% ,00 406,7 436,80 427,04 9,76 9,3 2,29% ,60 454,65 486,78 477,38 9,40 8,95 1,97% , , , ,41 5,14 4,89 0,48% 8
9 SIMULAZIONE UTENZE NON DOMESTICHE E CONFRONTO categoria Lordo Lordo diff.lorda diff % su Lordo Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto , , , ,34 0,00 0 0,00% Cinematografi e teatri nd 98,70 nd Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta , ,7 0,00 0 0,00% Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi , ,00 0 0,00% Stabilimenti balneari nd 105,00 nd Esposizioni, autosaloni ,2 228,2 239,61 239,61 0,00 0 0,00% Alberghi con ristorante nd 303,45 nd Alberghi senza ristorante nd 255,15 nd Case di cura e riposo ,5 385,5 404,78 404,78 0,00 0 0,00% Ospedale nd 257,25 nd Uffici, agenzie, studi professionali , ,42 211,05 0,63-0,6-0,30% Banche ed istituti di credito ,5 1012,5 1063, ,13 0,01 0 0,00% Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli ,84 567,84 596,23 596,23 0,00 0 0,00% edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze ,5 193,5 203,18 203,18 0,00 0 0,00% Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato ,68 135,2 141,41 141,96 0,55-0,52-0,38% Banchi di mercato beni durevoli nd 355,95 nd Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista ,9 270,9 284,45 284,45 0,00 0 0,00% Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 10 28,3 28,3 29,72 29,72 0,00 0-0,02% Carrozzeria, autofficina, elettrauto ,20 298,2 0,00 0 0,00% Attività industriali con capannoni di produzione ,04 142,57 149,14 149,7 0,56-0,53-0,37% Attività artigianali di produzione beni specifici ,5 394,5 414,23 414,23 0,00 0 0,00% Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie ,4 213,6 226,17 224,28 1,89 1,8 0,84% Mense, birrerie, amburgherie nd 763,35 nd Bar, caffè, pasticceria , ,6 10, ,93% Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari ,8 343,2 366,24 360,36 5,88 5,6 1,63% Plurilicenze alimentari e/o miste nd 611,10 nd Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio , ,12 233,1 2,02 1,92 0,86% Ipermercati di generi misti nd 494,55 nd Banchi di mercato genere alimentari nd 1003,80 nd Discoteche, night club ,25 573,3 1, ,18% 9
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